Sono ormai passati tre mesi dall'infortunio e sono successe cose davvero straordinarie.
Martina e Paulo si sono fidanzati, non l'avrei mai detto fino a qualche mese fa. I miei migliori amici che stanno insieme, uno l'opposto dell'altra. La Juventus è già matematicamente campione d'Italia per la quinta volta di fila e fra una settimana cercheremo di portare a casa anche la Coppa Italia. Io e Alvaro ci vediamo spesso e lui e davvero troppo gentile con me. A momenti dovrebbe essere qui, oggi non ho riabilitazione così possiamo passare un pomeriggio insieme. Non ho più bisogno delle stampelle ma dopo aver camminato un po' il ginocchio inizia a farmi male.
Alvaro suona alla porta e io lo raggiungo salutandolo con un bacio sulla guancia. Passiamo uno splendido e tranquillo pomeriggio in giro per Torino, particolarmente sul monte dei Cappuccini, uno dei posti più belli che abbia mai visto. Ridiamo, ci prendiamo in giro e mangiamo un gelato abbracciati su una panchina. Mi riaccompagna a casa a piedi, tenendomi per mano, per poi arrestarsi davanti al mio portone.
"Non so come ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me in questi mesi e da quando sei entrato a far parte della mia vita, anche se tu ancora non mi conoscevi." finalmente posso dirgli tutto ciò che ho sempre desiderato sapesse.
Alvaro mi guarda dritto negli occhi per poi baciarmi, non esiste risposta migliore di questa. É il mio primo bacio. Non vorrei staccarmi mai più. Lo guardo e gli butto le braccia al collo, davvero non riesco a crederci. Restiamo così, in silenzio per ancora qualche minuto.
"Niña non vorrei prendessi freddo... sono già le sette e devi riposare" dice per poi baciarmi nuovamente.
Il mio cuore inizia a battere all'impazzata, ancor di più rispetto a prima. Ricambio il bacio ed entro in casa. Dalla finestra lo guardo allontanarsi quando, prima di salire in macchina, mi manda un bacio volante seguito dal sorriso più bello mai visto prima.