"Anche se non avete vinto, sei stata bravissima" mi dice con il suo accento spagnolo che adoro
"Grazie" sorrido timidamente
"Dimmi qualcosa di te" mi dice con una voce tenerissima
"Come avrai notato, sono una ragazza molto timida... tifo Juve da quando ho tre anni e gioco da dieci. L'anno scorso ho preso il diploma in lingue: tedesco, inglese e soprattutto spagnolo... adoro quella lingua e soprattutto quando la parli tu..." dico imbarazzata
"Bale niña, ahora te voy a hablar en español. Como creo tú sabes, tengo una hermana que se llama..."
"MARTA!" lo anticipo
"Y un perro de nombre..."
"BOO!"
"Sabes todo ya!" ride
"Claro!" rispondo facendo finta di vantarmi.
Continuiamo a parlare e a ridere, è davvero buffo.
Sto sperando che non smetta mai di piovere: non voglio se ne vada, vorrei averlo qui con me sempre.
Dopo aver scattato una foto assieme, il telefono di Alvaro si illumina per l'arrivo di un messaggio. Non so cosa ci sia scritto ma soprattutto chi gliel'abbia mandato. Risponde velocemente e poi si alza dal divano.
"Ila devo andare, grazie per la bella serata!" sorride
Non voglio se ne vada ma meglio non farglielo notare...
"Grazie a te per avermi portata a casa sana e salva" ridiamo insieme
"Ha anche smesso di piovere!" dice mentre apre la porta per uscire.
Mi abbraccia e si chiude la porta alle spalle. Andrà sicuramente da Rachele, ormai è diventato il suo cagnolino. Non poteva restare qua ancora un po'?

Passano appena cinque minuti da quando Alvaro è andato via e sento suonare il campanello. Immagino, e probabilmente spero, di aprire la porta e trovarmelo davanti mentre dice imbarazzato di aver dimenticato qualcosa.
Apro la porta e trovo Paulo con due cartoni di pizza in mano.
"Hola" dice sorridendo
"Hey!" sorrido anche io mentre lo faccio entrare
"Pensavo che dopo la partitella una bella pizza ti avrebbe tirato su il morale" dice aprendo il cartone e porgendomelo
"Grazie mille!" mi siedo sul divano e gli faccio segno di venire a fianco a me.
"Ti ha detto Alvaro come è finita la partitella?" chiedo
Annuisce mentre morde un pezzo di pizza
"Non è stato per niente facile e alla fine ci hanno fatto 6 goal..."
"Andrà meglio la prossima volta, credo in voi!"
"Ovviamente verrò a vedervi!" aggiunge
"Sarai il portafortuna allora!" dico mentre allontano Simba che vuole assaggiare la mia pizza.
Chiaccheriamo fino alle dieci e mezza, il tempo vola.
Paulo è talmente gentile da essersi alzato per buttare i cartoni e lavare le poche posate che abbiamo usato.
Sono stanchissima, pensare che avrei dovuto passare la sera da sola e invece i miei calciatori preferiti sono stati qui con me.