11
È passata una settimana da quel giorno.
E ancora non mi è venuto il ciclo.
Oggi viene Nicky a casa mia, andiamo a comprare il test e poi rimaniamo a casa per fare le coglione come sempre.
15:30
È arrivata Nicky, apro la porta e....
O mio dio, ma che ha fatto?
È pallida come un morto, ha due occhioni rossi e gonfi, delle occhiaie da paura che anche con tre chili di correttore non vanno via, niente trucco, niente di Nicky.
<<Ehi amore ma che hai fatto?>>Le chiedo preoccupata.
<<Possiamo andare in camera?>>
Annuisco e andiamo in camera.
Nicky mi racconta quello che è successo con Stefano e io rimango senza parole.
<<Nicky non so che dirti, in questo momento sto molto male anch'io.
E riguardo Stefano, credo che ci tenga a te, che abbia fatto una cazzata sicuro, ma che ci tenga veramente a te e che sta male>>, dico sdraiandomi a peso morto sul letto.
Se sarò incinta non potrò più uscire con gli amici ed andare in discoteca, non potrò più non stare a casa tutto questo tempo, devo badare al bambino comprare il necessario...o mio dio mi viene il volta stomaco.
Vado in bagno e vomito, Nicky mi raggiunge e mi tiene i capelli.
In farmacia
<<Desiderate?>> Ci dice la signora dietro al bancone.
<<Un test di gravidanza>>, dice Nicky al mio posto.
Prendiamo il test e andiamo a casa.
<< Nooo>>, dico urlando mentre Nicky mi trascina per un piede in bagno.
È da più di mezz'ora che discutiamo perché io non voglio fare il test.
<<Se non lo fai, butterò via tutti barattoli di nutella che hai, tutti i CD di Sac1, mostr->>, non la faccio finire di parlare.
<<Cosa stiamo aspettando? Andiamo a fare il test no?>>Dico.
Dopo 5 minuti.
<<Siiiiiiiiiii!!!>>> Sbraito.
<<È negativoooo>>, continuo saltando sul letto e Nicky si unisce a me.
Nel pomeriggio tardi Nicky se ne va, e io decido di fare quattro passi.
Vado in un vicolo dove non c'è nessuno, solo una canzone dolce che arriva da non so dove e un ragazzo per terra.....ma aspetta....quello è Stefano.
<<Ste, che ci fai qui?>>chiedo
<<Ale sto male, non volevo farlo, però non so cosa mi abbia preso, non volevo tradire Nicky, io la amo>>, si alza e dà un calcio al muro <<...perché sono un coglione>>, altro calcio al muro << così l'ho fatta solo soffrire, e in più quando è andata via di casa, non l'ho fermata, sono un meschino, puttaniere di merda!>>Grida e dà un altro calcio al muro .
<<Ste, sei arrabbiato con te stesso, non con il muro, quindi basta dargli calci >>, lo sgrido.
Lui mi guarda, si siede vicino a me e scoppia a ridere.
Continuamo tutta la giornata tra risate e senza pensare alle cose tristi.
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