Vedendo la pelle del suo viso migliorare, Ella spostò l'attenzione sul suo corpo.

Alcuni chili in meno le avrebbero giovato.

Presa da un'improvvisa fissa mentale, si mise a fare ricerche al computer sulla dieta idonea da seguire.

Prima di tutto, avrebbe dovuto eliminare il cibo spazzatura: niente più cioccolata, biscotti ipercalorici, patatine, snack vari e merendine. Dall'armadietto in camera sua buttò via tutto, fino a farlo rimanere vuoto.

Come seconda cosa, aveva bisogno di fare esercizio fisico. Non avrebbe avuto coraggio di chiedere un abbonamento in palestra, men che mai essendo suo padre disoccupato, perciò pensò rapidamente a un luogo dove andare a correre indisturbata e soprattutto a un orario in cui nessuno poteva vederla.

Decise che si sarebbe svegliata un'ora prima al mattino, per poter andare a correre, fare una doccia veloce e poi prepararsi per la scuola.

Inoltre, consapevole che non sarebbe resistita a lungo senza cibo spazzatura, fissò un giorno in cui avrebbe potuto fare eccezione e concedersi qualcosa di sfizioso.

Scelse il sabato: mentre le sue coetanee si divertivano a uscire e andare in discoteca, lei si sarebbe consolata con i suoi dolci. Almeno, non si sarebbe sentita in colpa.

***

A scuola Calum prestava attenzione ad Ella discretamente.

Lo affascinava il modo in cui tentava di risultare invisibile e sembrava lo stesso graziosa e carina. Aveva qualcosa di estremamente dolce nel suo modo di essere.

Così diversa da tutte quelle ragazze che ridevano e sghignazzavano raccontandosi le ultime notizie di gossip, lei se ne stava in disparte con qualche libro in mano, imparando sempre qualcosa di nuovo.

Si propose una sfida: sarebbe riuscito ad avvicinarla? Sarebbe riuscito ad entrare nel suo mondo, stravolgere le sue regole e trascinarla fuori da quella nube di surrealtà che la faceva sembrare una creatura angelicata?