❤1 Anno di Old Love!!!❤

«Ti prego lasciala andare!» urla mia madre, tra le lacrime.

«No, deve pagare per quello che ha fatto!» risponde mio padre, continuando a tirare i miei capelli raccolti in una coda e stingendo, con l'altra mano, il mio collo. Con il viso rigato di lacrime cerco di ribellarmi a lui, ma invano. I piedi toccano a malapena per terra essendo alta come un puffo.

«Ti supplico Nathan lasciala andare! Prendi me al suo posto. » lo scongiura lei.

Lui sembra pensarci su un secondo. «Se la mettiamo così, okay. Ma prima devo dare una bella regolata alla piccola. Non deve più permettersi di chiamarmi in quel modo!» urla.

Stacca la mano dal mio collo e poi mi scaraventa contro il muro. Mia madre soffoca un urlo quando sente la mia testa sbattere contro la parete provocando un rumore che rimbomba per tutta la casa. Rimango immobile per paura che il mostro si rivolti contro di me ancora una volta.

L'uomo, anche chiamato padre, afferra mia madre e incomincia a trascinarla su per le scale mentre lei cerca di dimenarsi dalla sua forte presa. La porta, in quel momento si apre e due ombre entrarono: uno dei due, quello basso, è vestito completamente di nero mentre l'altro, quello alto, ha una bottiglia scura in mano. Il più alto va verso l'uomo e gli spacca la bottiglia che ha in mano sulla testa mentre l'altro si reca dalla donna per trascinarla via.

«Mostro! Sei la rovina di questa famiglia!» grida il ragazzo con la bottiglia dalla voce famigliare.

«Sean! Lascialo stare, ormai è svenuto. Prendi la mamma e vai in macchina. Voglio uscire da qui.» dice l'altro, cercando di afferrare il suo complice che sta ripetutatene tirando calci nello stomaco del mostro.

«Okay, tu prendi la bambina.» risponde con voce ferma.

«Guardo in giro. Ci vediamo fuori.»

Quando varca la porta del salotto si precipita su di me. D'istinto mi allontano, o meglio cerco di allontanarmi ma sono già contro il muro. Notando la mia reazione si addolcisce.

«Tranquilla tesoro, sono io Zake. Ora ti porto fuori e io, te, la mamma e Sean ce ne andiamo via. Okay?» annuisco e mi lascio portare in braccio da lui. Mi appoggio al suo petto e mi lascio cullare dalla sua voce.

«Bene, ora che ci siamo tutti possiamo andarcene. Possiamo dire addio a tutto questo.» dice Sean entrando in macchina.

«Grazie tesori miei. Ci avete salvato la vita questa notte.»