Capito 11
-Skyler pov's.
Carolinemi sta torturando da mezz'ora. Prima i capelli, poi il trucco einfine i vestiti. Mi sono fatta mandare l'indirizzo della villa diKillian e l'ho detto alla mia amica e lei mi ha assicurato diarrivarci in meno di mezz'ora ad una velocità media. Questo vuoldire che ci metteremo dieci minuti, una multa e un infarto per colpadella velocità con cui andrà. Sono anni che la conosco, e quando siparla di appuntamenti (soprattutto i miei) è al settimo cielo e inpiena fase da psicopatica.
«Devimetterti qualcosa di sexy ma non troppo. Provocante ma non troppo esoprattutto deve essere di alta classe ma..»
«Nontroppo.» finisce per lei, Max.
Larossa si gira a guardarla, fulminandola. «Non prendermi in giroMaxine. La nostra migliore amica sta andando a conoscere la futurafamiglia di suo marito. Deve essere elegante ma non troppo. Ha pursempre diciotto anni.»
«Carolina,appunto! Ho diciotto anni, non ventotto! E poi io non mi sposeròmai. Men che meno con Killian!» la rimprovero, sbattendo il piedecome una bambina piccola.
Sbuffa.«Devo chiedere a mio padre di farti una lezione PRO per ilmatrimonio? Io non vedo l'ora di andarmene di casa così potròstare con l'uomo che amo.»
Rido.«Puoi dire il suo nome. Sai che anche lui ricambia ma tuo padre fapaura.»
«Zakeè il ragazzo più bello che io abbia mai visto. E mi piace, e anchetanto. Se mi chiedessi di stare assieme, ovvio che accetterei!»
Sospiro.Quanto vorrei che anche per me fosse così semplice.
«Aproposito di proposte!» Max attira l'attenzione su di sé. «Miofratello è convinto di avere un appuntamento con Sky. Mi spieghi chesta succedendo? Non vuoi stare con nessuno ma stai giocando con duefuochi.»
«Tre.»Dice Caroline.
«Douglasnon c'entra niente. Con lui non ho mai giocato. Come non ho maigiocato con nessuno.» preciso. «Solo perché una ragazza vuolestare single ed è circondata da ragazzi non vuol dire che stagiocando con i loro sentimenti.»
«Già,hai ragione. Ma tutte noi sappiamo che in fondo nessuno vuole stareda sola per sempre. E nemmeno tu.» Che sia vero quello che la biondae la rossa dicano?
Scuotola testa contrariata. No, io non gioco. Ammetto che Killian mi attirae più di una volta mi sono mostrata debole ai suoi occhi, ma questonon cambia le cose. Lui, il suo comportamento... No, non sono io agiocare. E non lo farò mai.
Dopoaltri dieci minuti, Caroline dice soddisfatta: «Perfetta! Fai ungiro.»
Mimetto al centro della stanza e faccio una giravolta. Il vestito,corto e bianco è veramente bellissimo. Una cintura con un fiocconero è adagiato sulla mia vita, creando una seria di pieghe dovedopo si estende la gonna. Intanto che ci sono mi infilo anche dellescarpe nere con il tacco alto.
Allemie amiche gli si inumidiscono gli occhi a vermi. «Ragazze, vi pregono. Non fate quella faccia!»
Maxallunga la mano per indicarmi. «Ma ti sei vista?»
Ineffetti no. Scuoto la testa e mi avvicino allo specchio di Ivon.
Wow.
Leragazze mi hanno fatto una coda alta, trasformata poi in uno chignon.Delle piccole ciocche di capelli ricadono dolcemente sul mio viso. Iltrucco in sé non è troppo visibile, ma le labbra rosse e il mascarasono esattamente quella piccola cosa che mancava all'appello perl'armonia.
«Ragazze,sono bellissima.» Mi giro verso di loro, incapace di trattenere lelacrime.
Carolineappena mi vede prende un Cotton fioche e me lo passa sotto gli occhi.«Non azzardarti a piangere. Se ti rovini il trucco giuro che io tirovino quel bel sedere sodo che ti ritrovi.»
Nessunin quella stanza, in quel momento, riesce a trattenere le risate.
«Grazieragazze. Non so cosa dire, siete fantastiche.»
«Ame puoi procurare un appuntamento con tuo fratello se proprio vuoiricambiare il favore.» dice sorridendo Caroline. Annuisco.Tranquilla amica mia, io ho un pianoper farvi mettere insieme.
«Ionon ho fatto un gran che ma mi basta che fai delle foto alla casa.Deve essere una vera e autentica villa.» Max è fissata con le bellecase. Ne progetta una da quando aveva quattordici anni.
«Certo,grazie ancora.» le abbraccio e lentamente, io e Caroline, ciavvicinammo all'uscita del dormitorio per poi andare al parcheggioa prendere la macchina.
Aprolo sportello e mi siedo nel posto davanti e saluto con la mano Max,che ha un dolce sorriso sulle labbra. Ricambio il sorriso per poigirarmi in avanti e dire con voce roca:«Sono pronta.»
Carolinesta in silenzio per un secondo per poi scoppiare a ridere. «Seifortissima. Nessuno e sottolineo nessunoavrebbe questa reazione se stesse per andare ad un appuntamento conun ragazzo fichissimo a la sua famiglia.»
Èun caso perso. La mia amica, per tutto il tempo ha provato atranquillizzarmi ma invano. Niente e nessuno lo avrebbe fatto. Solol'idea di stare allo stesso tavolo con la famiglia di Killian mimette i brividi. «Devi stare calma, è una semplice cena. Conoscigià sua sorella, no? È stata lei ad invitarti non lui quindi guardaquesto lato.» Caroline non mi staiaiutando! Vorrei urlarle ma è solofiato sprecato.
Allacena non solo ci sarà la signora Clark e Hay, ma anche il signorClark e il fratello maggiore di Killian. Per il resto del viaggiosiamo state in silenzio. L'unico rumore che si sentiva era il miorespiro pesante mentre cercavo di regolare il battito cardiaco.
Lavilla di Killian sbuca fuori quasi subito, girato l'angolo, contutta la sua eleganza e la sua grandezza. La bocca di Carol è semiaperta. apro la portiera, quando accosta davanti al grande cancellocosì i giro a guardarla.
«Okay.Beh ti chiamo dopo. Jeremy ha detto che porta le tue valige verso lenove dai tuoi fratelli visto che passa di lì. Per il resto mentoalzato e mettiti in mostra.» La ringrazio e annuisco. Vado verso ilcancello e prendo un grosso respiro mentre la macchina dietro di mesparisce nel buio.
Miavvicino al citofono e suono sul pulsante con la targhetta con ilnome: Famiglia Davis.
Arispondere questa volta non è Bogs ma una voce femminile. «Chi è?»
«SonoSkyler.» dico.
«Sii!!!Mamma è arrivata!» urla. Capisco che è Hailey così mi metto aridere.
Ilcancello si apre ed entro. Davanti alla porta, ad aspettarmi, c'èla sorella del ricciolo che continua a alterare con il suomeraviglioso vestito viola di pizzo. Mi sarei immaginata di trovarlacon i tacchi invece, con una notevole sorpresa, è con le ballerine.I suoi capelli scuri sono raccolti in una cornacchia. Il trucco èleggero e i suoi occhi azzurri risplendono ancora di più.
Micorre in contro ma all'improvviso si stacca da me e la sua boccaprende la forma di una O. «Oddio.Scusa non volevo rovinarti il vestito. Sei bellissima.»
Scuotola testa e sorrido. «Ma ti sei vista tu? Sei splendida.» Era vero.Sembrava una ragazza molto più matura per la sua età. Mi invita adentrare e sono subito tra le braccia di qualcun altro. «Skyler, seibellissima.»
«Grazie,signora Davis.»
Leimi guarda un secondo e capisco il perché. «<Giusto. Graziemille, Eleonor.» ripeto, correttamente.
Sorridedolcemente. «Così va meglio. Tesoro amo il tuo abito: gliaccessori, le scarpe, il trucco e i capelli si abbina perfettamentecon il suo abito. È in completo armonia..»
«Grazie,la mia amica Caroline è appassionata di moda, frequenta con mel'università ma studia per diventare una stilista famosa come lei,un giorno.» racconto.
«Sonosicurissima che ce la farà! La contatterò sicuramente per unostage: ha un dono e non va assolutamente sprecato.» dice, studiandonel dettaglio il vestito bianco.
Laconversazione su Caroline cede quando scende dalle scale un uomosulla cinquantina. La giacca e i pantaloni sono di colore blu mentrela camicia è bianca. La faccia è identica a quella di Killian, solocon qualche ruga in più. Lì capisco di essere in presenza di suopadre.
Vieneverso di me e porge la mano, che vicina alla mia la fa sembrareminuscola. Anche Killian ha la stessa grandezza? Ma cosa sto apensare!
«Piaceredi conoscerla, signor Davis.»
«Tiprego, chiamami George.» annuisco e lascio cadere la mano lungo lamia vita. Eleonor si sporge verso le scale e urla:«Killian, scendi!»
Sigira verso di me e cerca di infoderami tranquillità attraverso ilsuo sorriso tenero e materno. Devo chiedere ad Hailey se vuole farecambio madre. Un rumore di passi che corrono rompono il brevesilenzio che si era appena creato. Killian sbuca dalle scale con unandamento completamente diverso dalla famiglia. Se loro eranoaggraziati lui era un tornado. Appena i nostri occhi si incrocianovedo subito un cambiamento e tutto intorno a noi rallenta. Le boccedella voce di Hay, la velocità con cui va il ragazzo davanti a me.Ma siamo in un film e nessuno me l'ha detto?
Killianè vestito diverso dal solito. La camicia bianca gli donaperfettamente e le converse ai piedi gli danno un'aria moderna.Perfetta per me... e non credo di aver mai visto un ragazzo come lui.Così bello e perfetto.
Aprola bocca per dire qualcosa ma non ne esce niente, quindi lascio iltestimone a lui.
«Ciao.»okay, non era esattamente quello che mi stavo aspettando.
«Ehi.»complimenti, tutte e due molto loquaci mi dicono.
Haynota subito il mio imbarazzo e si intromette. «Ho molta fame. Che nedite di andare a mangiare, tipo.. ora?»
Miprende per mano e mi tira verso l'enorme tavola tuttaapparecchiata. Mi chiedo se sia stata Cleo a preparare tutto.
Eleonorsi siede a capotavola, davanti al marito. Io ed Hailey siamo al lorolato destro mentre Killian è davanti a me, con vicino un lato vuoto.
«Ecco,non credo che Roy si presenterà stasera...» cerca di scusarsi lamadre ma viene interrotta da una figura alle mie spalle.
Lamia amica sorride come se non ci fosse un domani, Eleonor ha gliocchi lucidi, George ha un sorriso orgoglioso mentre Killian... behlui ha gli occhi spalancati. Mi giro anch'io e rimango sorpresa.
Unragazzo altissimo sta attraversando il corridoi guardando la suafamiglia. Quando mi guarda inclina per un secondo la sua boccaall'insù. Non sembrava un vero sorriso o un saluto ma più unascusa.
«Roy,sono felicissima che tu sia sceso. Ti presento Skyler un'amica diKillian.» dice sua madre.
Ilragazzo scivola a sedersi difianco a ragazzo davanti a me, ma non loguarda nemmeno una volta. C'è del rancore tra i suoi. Sipercepisce da chilometri.
«Un'amica.E da quando mio fratello ha un'amica? Di solito l'unica cosa concui ha a che fare con le ragazze è il sesso.» risponde lui con noncalanche. Non so se sentirmi offesa per quello che ha detto osorpresa per la sua profonda voce.
«Roy!»lo rimprovera il padre, mentre Killian lo fulmina con gli occhi. Senon conoscessi la mia famiglia direi che più o meno il livello dipazzia è sullo stesso piano.
«Skylernon è quel tipo di ragazza. Non la conosci e non la puoi giudicare.»Mi difende Eleonor.
«Sentiteè già tanto che sono sceso per mangiare con voi per questa studiatae inutile cena. Non stanno insieme quindi non capisco.»
«Potevianche evitare.» mormora Killian, cercando di non farsi sentire macon scarsi risultati.
Roysbatte il pugno sul tavolo, facendo sol balzare quasi tutti a questotavolo. Per fortuna George si intromette e fa calare le acque primache i due perdano la pazienza.
«Okayragazzi. Ora basta. Non voglio fare spettacolo in famiglia esoprattutto davanti ad un'ospite importante. Per favore, dopo neriparleremo. Roy tu cerca di trattenere i commenti mentre tu Killian,devi darti una calmata in generale.»
Ilsilenzio creato mi mette in imbarazzo, in questo momento vorrei soloscomparire e mettere la testa sotto la terra come uno struzzo. Ladomestica porta in tavola la prima portata che sembra al quandoinvitante. Porto alla bocca con la forchetta un raviolo.
Ilsapore è dolce e non troppo intenso ma le mie papille gustative sirisvegliano subito. «Cleo, sono buonissime!» mi congratulo.
«Grazie,signorina Skyler.» Devo ricordarmi di avvisarla di non chiamarmi piùsignorina.
Ilpadre di Killian incrocia le dita e mi guarda. «Allora, Skyler, cosastudi alla New York University?»
Mandogiù il blocco di salive che si era creato, per poi rispondere. «Houna borsa di studio per l'indirizzo sportivo. Voglio aprire unapalestra e insegnare alle ragazze che non per forza, lo sport, è perragazzi.»
Luimi guarda sorpreso mentre Eleonor, Hailey e Killian sorridono. Tropposorrisi per una sera sola.
«Manon mi dire. Una femmina che fa sport.» ribatte, ridendo Roy. Sky,stai calma. Non perdere la pazienza.
«Si,vedi... nel mio quartiere è naturale fare queste scelte.» rispondoseccata. Di solito fanno anche altre scelte, meno legali.
Roysembra sorpreso dalla mia risposta, tant'è che alza lo sguardoverso di me. Non m'importa se l'ho difeso o se ha dei problemiemotivi: non mi deve insultare.
«AncheKill aveva scelto quell'indirizzo.» commenta Eleonor, per spostarel'attenzione da noi.
«Maha deciso di passare all'indirizzo economico.» aggiunge i padre.Il soggetto del discorso alza lo sguardo dal suo piatto per spostarlosulla faccia di George, fulminandolo. Qualcosa mi dice che non èdel tutto vero. «E i tuoi genitori cosa fanno?»
Argomentodelicato. «Io non abito con i miei genitori, ma con i miei fratelli,mia mamma si è trasferita a Brooklyn con il suo attuale compagno.»dico tranquilla.
«Etuo padre?» chiede dolcemente Eleonor.
«Nonlo so. Non so nemmeno che fine abbia fatto.» Tutti mi guardanosorpresi, così aggiungo:«Dopo l'ultima volta che l'ho visto hocapito molte cose, non avevamo un bel rapporto.» Seè per questo con nessuno della sua famiglia, aveva un bel rapporto.
«Sonodivorziati i tuoi?» chiede, triste, Hay.
Annuisco.«Mia mamma ha chiesto l'annullamento del matrimonio.»
«Addirittural'annullamento.» commenta George.
Mache problemi ha?
«Ei tuoi fratelli?» finalmente Killian apre bocca.
«Sean,il maggiore, ha ventinove anni e sta lavorando in officina vicino acasa mentre Zake ne ha ventiquattro e ha appena finito gli studi. Nonso però cosa voglia fare, credo voglia frequentare di corsi perdiventare avvocato.» Roy fa una smorfia sentendo il nome di Zake. Loconosce?
«AncheRoy stava studiando magistratura. Deve solo scegliere se andareavanti o cambiare.» Eleonor è davvero una brava madre, niente inconfronto con la mia. Dice le ultime parole accarezzando il dorsodella mano del figlio.
«Equindi come fate a mantenere la casa senza l'aiuto dei vostrigenitori?» George sembra visibilmente interessato ai nostriproblemi.
«Roycon il suo lavoro riesce a pagare una parte delle spese; Zake va adaiutare, pulisce le case dei vicini e io lavoro in un fast-food dopola scuola. Adesso è più difficile andare al lavoro con l'universitàcosì ho pensato di cercarmi un lavoro per lo stage. Così sareiesonerata dal frequentare sempre le lezioni. E intanto porto lapaghetta a casa.»
Sonotutti sorpresi ma il padre dei ragazzi non è soddisfatto, alcontrario della madre. «George, lo sai anche tu che ero nella suastessa situazione. Mi ero fatta regalare una macchina da cucire e deirotoloni di tessuto e creavo vestiti per bambini. Li facevo su misuraper mia sorella e qualche volta riuscivo a venderli così mettevo daparte i soldi per la Columbia.»
Saràcosì che è nato il suo affetto per le persone in difficoltàeconomica. Prima Cloe e poi io.
«Perchénon hai scelto di andare a vivere con tua madre a Brooklyn?» chiedeHailey.
Scrollole spalle. «Non c'è una vera ragione. Sean non voleva viveresotto lo stesso tetto di Jack e nemmeno Zake. Loro sono la miafamiglia, abbiamo promesso di non separarci mai. Ed oraall'università è complicato vedersi, per questo vado da loro nelfine settimana.» L'argomento «famigliasi Skyler« decede e la famigliaDavis, escluso Roy, parlano delle loro cose.
«Skyler,sei fidanzata?»
L'acquami va di traverso e inizio a tossire. Eleonor ma che domande mi fai!Anche Killian sembra sorpreso.
«No,non mi interessa avere una relazione con qualcuno al momento.Preferisco dedicarmi allo studio, al lavoro e poi all'amore. Anchese non ci credo molto.» rispondo, rigirando la forchetta.
«Comemai non credi nell'amore? È bellissimo potersi innamorare.» dicesaltando sulla sedia Hay.
«Tuleggerai sicuramente romanzi romantici.» annuisce.
«Esai che il personaggio maschile è perfetto anche se è un cattivoragazzo, non esiste?» annuisce ancora.
«Ecco.Noi ragazze vogliamo lo stesso tipo di ragazzo ma perché sappiamogià come va a finire. Se fossimo all'oscuro di tutto non glistaremo nemmeno vicino.» Spiego. «E a me non piace non sapere.»
Ilmio ragionamento è veramente stupido. Ma è così che la penso,aggiungendoci il fatto che i miei genitori hanno rovinato tutto percolpa di mio padre, che non era abbastanza innamorato della mamma edi noi tre.
«E'uno stupido ragionamento. Cosa fai se ti innamori davvero?» diceRoy, irrigidendosi.
«Semplicenon voglio...»
«Mala vuoi piantare. Sei sceso per la prima volta dopo mesi e adesso cheabbiamo un'ospite, amica di tua sorella, tu la tratti così? Saicosa ti dico? Fottiti. Non ti meriti di avere una famiglia che tiappoggia, una sorella che stravede per te e due genitori che tipagano la corrente per farti giocare ai tuoi stupidi idiotivideogames.»Killian si è alzato in piedi e prima di iniziare aparlare ha battuto la mano, facendoci sobbalzare.
Roysi ammutolisce, dando il via libera al fratello di scappare di sopra.In una vecchia conversazione con Caroline era venuto fuori cheKillian aveva spesso questi sbalzi di umore e l'unico modo percalmarli era trovarsi accanto a qualcuno che fosse calmo.
Mialzo da tavola e li guardo, uno per uno. «So come farlo ragionare.Posso andare di sopra.»
Eleonorannuisce. «Grazie.»
Salgole scale e arrivo al corridoio dell'altra volta. È enorme propriocome me lo ricordavo. Vado avanti finché non vedo una portacompletamente chiusa. Cerco di aprirla, ma la mia mente è sicura chesia chiusa.
Consorpresa la porta si apre e mostra un Killian seduto sul letto. Lasua camera è completamente diversa da come ci si immagina. Il coloreblu prevale ovunque. Pareti, tappeto, tende, cuscini, coperte.
Miavvicinino a lui e mi siedo sul suo letto matrimoniale. «Ehi.»
Alzalo sguardo e fissa dritto nei miei occhi. «Che ci fai qui?» chiededebolmente.
«Sonovenuta a vedere come stai. Te ne sei andato via così arrabbiato e mihai difeso. Volevo ricambiare.»
Ilmio sguardo si sposta dai suoi occhi alle sue labbra semi aperte. Nonle avevo mai viste così bene da vicino.
«Nessunodeve dire quelle cose. Solo perché la sua ragazza l'ha mollato èchiaro che non deve prendersela con te. Ognuno di noi abbiamo efacciamo i nostri ragionamenti.»
«Ilmio in parte è vero. Centra anche il divorzio dei miei. Mio padrenon ci amava abbastanza e ho paura che anche a me tocchi questasorte.» rispondo, abbassando il capo.
Conuna mano, Killian mi rialza il viso. «La persona con cui starai tiamerà tantissimo e non farete quella fine perché nessuno sicomporterebbe così con davanti una ragazza d'oro.»
«Dicisul serio?»
Luiannuisce. «Hai una ciglia sotto l'occhio.»
Cosacentra la ciglia adesso? «Me la puoi togliere?»
Annuiscevelocemente. «Con piacere.»
Siavvicina a me e fa scontrare le nostre bocche. Mi sta baciando. Sonosorpresa ed eccitata allo stesso tempo. Ha inventa una scusa solo perfare questo.
Lesua bocca si apre e si richiude a tempo con la mia, per poi farscontrare le nostre lingue. È strano e tutto sembra viscido ma mipiace. Mi piace davvero. Senza pensarci due volte gli porto le manidietro alla testa, infilando le dita nei capelli riccioli etirandoglieli.
Lovolevo? Si, in fondo si. Mi piace? Si. Ne voglio di più?Assolutamente e irrimediabilmente si.
Lesue mani si appoggiano sulla mia vita e mi attirano a se. Non sonemmeno come ci siamo finiti in questa situazione ma mi ritrovocompletamente addosso a lui, a cavalcioni. Sarei in imbarazzata sefossi cosciente di quello che sto facendo ma niente, il cervello èandato. Non ho nemmeno la paura che il vestito si possa alzare, sosolo che quel bacio mi piace, e anche tanto.
Lesue mani vanno a finire sulle mie gambe scoperte e si avvicinanoall'interno coscia. All'improvviso i miei neuroni si riconnetto emi stacco bruscamente. Se non l'avessi fatto, avrei veramente persola verginità con Killian, in camera sua e con i suoi genitori incasa?
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