Capitolo 53
Il vento soffiava forte quel giorno, strano per una giornata di fine maggio.
Le nuvole sembravano quasi preannunciare pioggia, ma apparte questo, sembrava che volessero anche avvertire gli abitanti di Hogwarts che quella giornata non sarebbe stata come tutte le altre.
Che qualcosa stava per cambiare, in modo irreversibile.
Entrò di corsa sbattendo la porta alle sue spalle
《Che succede??》chiese stranita Daphne che era seduta alla sua toeletta
《Niente》disse solo Jessica, andando poi verso il bagno e chiedendosi dentro a chiave.
Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta della camera così forte che rischiava di buttare giù la porta
《Apri questa dannata porta!!!》si sentì urlare da fuori
《Ma cosa....??》mormorò Daphne confusa andando ad aprire la porta.
Si ritrovò davanti Theo più infuriato che mai
《Che succede, perché urli??》gli chiese Daphne confusa e infastidita da tutto quel trambusto
《Fammi passare》disse solo, facendola da parte ed entrando nella stanza, non trovando chi cercava si diresse verso la porta del bagno.
《Apri questa porta, so che sei lì!!!》esclamò bussando forte a pugno chiuso sulla porta, non ottenendo però neanche una risposta
《APRI TI HO DETTO SE NON VUOI CHE FACCIO ESPLODERE LA PORTA!!!》urlò dando un forte pugno contro la porta
《Insomma mi spiegate che diavolo sta succedendo!!!》pretese Daphne ora arrabbiata anche lei
《Chiedilo alla signorina li dentro!!!》le rispose Theo sempre arrabbiato, continuando a bussare
《Il bagno è occupato imbecille!!! Avresti dovuto capirlo》disse Jessica acida da dentro il bagno
《Apri, adesso》ordinò il ragazzo con tono perentorio
《Non osare darmi ordini!!! E poi credo che tu abbia sbagliato camera, quella che cerchi è più infondo al corridoio!!!》gli rispose Jessica pesantemente sarcastica all'ultima frase
《L'hai voluto tu》mormorò Theo sempre furioso tirando fuori la bacchetta
《Ehy ehy non ci provare nemmeno!!!》lo fermò Daphne parandosi davanti alla porta
《Si può sapere che succede qui?? Vi si sente fin dalla Sala Grande》chiese Blaise confuso, entrando nella camera e chiedendo la porta così da mandare via i curiosi che si erano ammassati davanti la camera delle ragazze.
《Blaise grazie al cielo, cerca di tenere a bada il tuo compare》gli disse Daphne spingendo Theo verso di lui, Theo però la scansò brusco
《Theo ora calmati, spiegaci che sta succedendo, perché state litigando??》gli chiese Blaise
《Ce che mi sono stancato!!! Sono settimane che Jessica si comporta male con me》esclamò Theo furioso.
Era da quando aveva avuto l'incidente con la sirena che con lui si comportava come se non esistesse, ignorandolo o rispodendogli a monosillabi.
All'inizio era stato paziente pensando fosse ancora sconvolta ma poi aveva notato che solo con lui il rapporto si era raffreddato, e ora pretendeva delle spiegazioni.
《Se ti da tanto fastidio perché continui a rompermi!!!》rispose Jessica spalancando la porta di scatto e guardandolo truce
《Perché voglio delle spiegazioni ecco perché!!!》ribattè Theo guardandola furioso, Jessica non seppe come rispondere, non poteva di certo dirgli che da quando l'aveva visto in quel corridoio con la Lewis, l'immagine di loro che si baciavano la perseguitava peggio degli incubi, facendola sentire così male e infuriata insieme da farla tremare.
Era da quando era tornata che rifletteva sulle strane emozioni che le suscitava stargli vicino, ma solo dopo averlo visto in quel corridoio aveva capito che per lui provava ben più di un'amicizia.
E dopo averlo capito non era più riuscita a guardarlo in faccia, soprattutto perché rivedeva sempre lui e la Lewis insieme.
《Allora??》chiese ancora Theo
《Non ho niente da dirti》rispose fredda, dirigendosi verso la porta con l'intento di andarsene, ma il ragazzo non glielo permise
《Questa volta non te la cavi così》sibillò fermandola con una presa ferrea sul braccio
《Lasciami》ringhiò lei, fulminandolo con lo sguardo
《Ragazzi, per favore, forse è meglio se ne parlate quando vi sarete entrambi calmati》suggerì Blaise, nessuno dei due lo calcolò di striscio, continuando quella guerra di sguardi.
Jessica alla fine sospirò, sentendo il suo cuore battere forte al tocco di lui, anche se brusco.
Forse....forse qualcosa poteva dirgli...forse...
《Theo??》chiese una voce dalla porta, attirando l'attenzione di tutti i presenti
《Theo eccoti, vorrei parlarti un attimo》disse Lavinia Lewis, sorridendo maliziosa al ragazzo, Jessica strinse i denti strattonadosi dalla presa e uscendo dalla stanza dopo aver scansato la nuova arrivata
《Maledizione....FERMATI!!!》la seguì il ragazzo, ignorando Lavinia
《LASCIAMI IN PACE!!!》
Si sentì da fuori, Lavinia sospirò dirigendosi poi verso la sua camera.
Rimasti soli Daphne e Blaise sospirarono in sincrono, con le braccia incrociate
《Tu ci hai capito qualcosa??》chiese Daphne
《Anche troppo....》rispose Blaise
*****
《Ci sono notizie??》chiese Ginny non appena vide Ron entrare nella Sala Comune
《No》rispose il rosso con aria preoccupato e greve, Ginny sbuffò tornando a guardare fuori dalla finestra
《Andrà tutto bene, vedrai》cercò di rincuorarla Ron, sedendosi sul divano e aprendo un sacchetto di caramelle mou
《Ma come fai ad essere così calmo??》gli chiese Ginny a vederlo così, Ron alzò le spalle mentre masticava
《Beh, mi fido di Silente, saprà come proteggere Harry》disse Ron, Ginny sospirò pensierosa, riflettendo su quelle parole.
Guardò di nuovo verso l'orologio a muro e vide che erano le 17.20.
Erano passate già tre ore da quando Harry e Silente erano partiti alla ricerca di quel Horcrux, il solo nome la faceva rabbrividire, in qualche luogo misterioso.
Non sapeva perché ma aveva un brutto presentimento, e la sua esperienza le aveva insegnato che era meglio non ignorare quella sensazione.
《E poi...mmh....se dovesse succedere qualcosa....mmh...Harry ci ha lasciato metà fialetta di Felix Felicis》farfugliò Ron con la bocca piena di caramelle, Ginny prese posto accanto al fratello.
《Si....certo》mormorò comunque preoccupata
*****
Minerva Mcgrannit non era una persona che credeva alle predizioni, era più una persona logica che si basava sui fatti.
Molte volte la sua intolleranza alle continue "chiacchiere", come le chiamava lei, della Cooman era stata pressoché evidente, soprattutto da un suo alzare gli occhi al cielo.
Era risaputo infatti che trovasse Divinazione come una materia tutt'altro che utile, forse poteva insegnare qualcosa, ma sentire continue profezie di morte non aiutava la sua simpatia.
《Ragazzi, cosa ci fate qui??》chiese ad alcuni studenti sul cortile interno della scuola
《Ci scusi professoressa》disse imbarazzata una delle studentesse, di Corvonero a giudicare dalla divisa
《Andate nelle vostre Sale Comuni, non gingillatevi》li ordinò severa, i ragazzi raccolsero mantelli e borse e se ne andarono di corsa. La Mcgrannit continuò con la sua perlustrazione per i corridoio, beccando altri studenti seduti sulle scale o altri in aule vuote, e per fortuna per loro, solo a pomiciare.
Lavate di capo, coppiette imbarazzate colte in flagrante, punti tolti e gli studenti si ritrovavano a scappare nelle proprie Sale Comuni.
Infine, dopo aver ricontrollare tutti i corridoi, la Mcgrannit si fermò davanti ad una delle grandi finestre del piano terra.
C'erano delle strane nuvole, il cielo era un po troppo nero per essere solo pomeriggio, certo un po inoltrato, ma pur sempre un pomeriggio di fine maggio.
Sospirò.
Minerva Mcgrannit era una donna logica, stava sempre dalla parte della ragione e credeva solo ai fatti concreti...ma non potè negare a sé stessa che se la Cooman fosse venuta a predire un'altra futura morte o situazione di pericolo, non avrebbe potuto non crederle.
*****
Sesto senso.
Un istinto che possediamo tutti.
Umani e animali.
Una sensazione alla bocca dello stomaco che sale poi lungo la schiena come un brivido gelido fino ad arrivare al cervello, dove poi squilla come un campanello d'allarme che sta a significare una sola cosa: pericolo.
Ed era proprio questa la sensazione che un certo biondino di nostra conoscenza stava provando.
In piedi di fronte alla finestra della camera da Caposcuola dei Grifondoro, con indosso solo i pantaloni neri del suo completo, a piedi scalzi, Draco Malfoy sospirò guardando il cielo con aria greve e seria.
Era piuttosto oscuro quel giorno, sembrava quasi che volesse avvertire che stava per succedere qualcosa.
Qualcosa di terribile.
Sospirò nuovamente voltando il capo verso il letto dove la sua Grifondoro dormiva serenamente. Era sdraiata su un fianco e gli dava le spalle, il lenzuolo bianco tirato solo a fino a coprirle il fianco.
Si avvicinò lentamente a lei, poggiando il ginocchio sul letto e chinandosi sulla ragazza fino a baciare le sue spalle nude.
《mmmh...》mugulò Hermione senza tuttavia svegliarsi, Draco si avvicinò di più sdraiandosi accanto alla ragazza, sentendo il forte bisogno di sentire la sua pelle ancora a contatto con la propria. La strinse da dietro, posandole delicati baci sulle spalle e spostandole poi i capelli dal collo così lasciarci qualche bacio delicato.
Respirò profondamente, sentendo il profumo dei capelli di lei entrargli fin dentro l'anima, respirò anche l'odore della sua pelle, sentendo la sua fragranza mischiata alla propria.
《Draco...》sentì mormorare a Hermione, con voce addormentata
《Si??》le rispose lui con il viso immerso nel incavo del suo collo.
《Che fai??》chiese ancora
《Mi sembrava evidente》rispose Draco baciandole delicatamente il collo
《Mmmmm...dai....ancora??》chiese Hermione stirando le labbra in un sorriso divertito rimanendo però con gli occhi ancora chiusi dal sonno, Draco sorrise sulla sua pelle.
《Certo, hai qualche problema??》le disse con tono giocoso, riprendendo a baciare le sue spalle e accarezzare il suo ventre piatto.
Hermione sospirò beatamente, voltandosi tra le sue braccia e lasciandogli un tenero bacio sul petto.
《Che ore sono??》chiese Hermione circondandogli i fianchi con le braccia, Draco le lasciò un altro bacio sulla tempia prima di controllare
《Le 19.40》mormorò, ma con tono cupo, Hermione se ne accorse e alzò la testa per incontrare il suo sguardo ma Draco non glielo permise, affondando il volto nel incavo del suo collo.
《Che c'è??》gli chiese Hermione con la fronte aggrottata, provando a spostargli la testa così da guardarlo in faccia.
Senza successo però.
《Draco??》
《Mmmm...》
《Che succede?? Stai bene??》chiese Hermione sentendolo strano, il biondo sospirò pesantemente aumentando la stretta sul corpo della ragazza, quasi volesse fondersi con lei
《Draco che succede》chiese Hermione, questa volta più seria.
C'era qualcosa che non andava, lo capiva dal modo in cui la stava stringendo.
Draco sospirò nuovamente.
《Hermione....temo sia ora》mormorò con voce cavernosa, Hermione trattene il fiato, consapevole di cosa si riferisse
《C-cosa....??》soffiò, un groppo a stringerle la gola
《Devo andare》continuò Draco in un sussurro doloroso, parlando sempre senza guardala negli occhi. Hermione deglutì quasi con forza, sentendo il corpo, anche se stretto a lui, avvolto dal gelo
《Come lo sai...??》sussurrò, timorosa di conoscere la risposta
《Lo sento》
*****
《Hai sentito??》chiese Ginny al fratello, alzandosi di colpo dal divano e puntando lo sguardo verso la finestra, sull'attenti. Ron si alzò lentamente guardandosi intorno con espressione guardinga come il resto dei ragazzi presenti nella Sala Comune.
《Ma cosa è stato??》chiese Neville confuso e stranito, nessuno ebbe il tempo di rispondergli che lo sentirono di nuovo.
Un boato.
Qualcosa era appena entrato nel Castello.
Ginny e Ron si scambiarono uno sguardo consapevole
《Sono qui》
*****
《Cosa diavolo è stato??》esclamò Daphne, alzando lo sguardo verso il ragazzo seduto di fianco a sé nella Sala Comune quasi vuota
《Non lo so, forse- ah!!!》gemette poi il ragazzo con una smorfia dolorante, tenendosi forte i braccio sinistro, Daphne lo guardò allarmata
《Che succede??》gli chiese, Blaise rimase in silenzio per un po facendo dei brevi respiri, cercando di tenere a bada il dolore
《È ora》annunciò a denti stretti, Daphne lo guardò con occhi sgranati capendo a cosa si riferisse
《Sarà meglio trovare i ragazzi》decretò Daphne seria, Blaise annuì e insieme si diressero verso l'uscita del dormitorio scontrandosi però proprio con Theo.
Aveva anche lui una smorfia dolorante in viso, e si teneva il braccio sinistro.
《Theo!!! Grazie al cielo》disse Daphne sollevata, posando una mano sul braccio del ragazzo, Theo fece un paio di respiri prima di parlare
《Che succede??》
《Temo sia ora》gli disse Blaise serio e cupo, Theo irrigidì la mascella
《Dobbiamo trovare Astoria e Jessica e avvertirle, Jess era con te l'ultima volta dove l'hai lasciata??》gli disse Daphne, Theo fece una smorfia irritata
《Non lo so dove sia, dopo che le sono andato dietro non so come è riuscita a seminarmi》li informò
《Sono stato al Lago Nero fino ad ora》aggiunse
《Dobbiamo trovarla, anzi, tu devi trovarla》gli disse Blaise
《Cosa?!? Non credo proprio!!! Eri presente prima, lei non vuole parlare con me》protestò Theo
《Deve essere uno di noi due a trovare Jessica così che quando arriverà il momento di andare non si ritrovi sola con quei pazzi》disse Blaise
《E perché non sei tu a cercarla??》gli chiese Theo acido
《Perché io devo andare da Draco, e ora non discutere e vai a cercarla》disse Blaise con tono definitivo, Theo sbuffò scocciato ma annuì
《Bene, Daphne tu trova Astoria e cercate di restare al sicuro》continuò Blaise
《Va bene, fate attenzione》si raccomandò Daphne
《Sta tranquilla, lo faremo》disse Blaise prima di uscire dal dormitorio seguito da Theo.
*****
《La devo portare in infermeria signore, da Madama Chips》disse Harry sorregendo Silente con un braccio attorno alla sua vita, e facendolo sedere sul gradino della Torre di Astronomia.
《No Harry....Severus, cercami Severus》ansimò il vecchio preside, con aria provata
《Ma signore》cercò di protestare Harry
《Fa come ti dico, e non parlare con nessun altro》gli disse invece Silente, Harry rimase a guardarlo confuso, non sapendo perché si ostinasse a volere Piton invece che andare in infermeria
《Severus, Harry》ripetè il preside, Harry alla fine annuì, arreso.
Fece per andare quando sentirono in lontananza il rumore della porta che si apriva e si chiudeva.
*****
Il rumore dei passi che correvano rimbombavano per tutto il corridoio, il respiro affannato dei ragazzi gli seccava la gola, ma nonostante questo nessuno di loro si fermò correndo a pieno fiato verso l'ufficio dove c'era l'unica persona che poteva aiutarli.
《Ci siamo》ansimò uno di loro, ma non fecero in tempo a bussare che la porta si aprì
《Signorina Granger, si può sapere che ci fate fuori dal vostro dormitorio??》chiese la professoressa Mcgrannit guardando Hermione, Ginny e Ron con severità oltre che con preoccupazione.
《Professoressa, dobbiamo dirle una cosa molto urgente》disse Hermione guardando la sua insegnante preferita con espressione inquieta.
La professoressa sospirò lanciano poi uno sguardo impensierito al corridoio prima di farli entrare.
《Ditemi pure》disse guardando ciascuno negli occhi, Hermione fece un profondo respiro e gli raccontò tutto, del piano di Silente, di Draco e della sua missione.
Le disse anche della sua storia con Draco, e qui non manco di arrossire, e del fatto che ora il ragazzo fosse una spia per l'Ordine della Fenice.
Infine le disse quello che Draco le aveva detto prima, e cioè che i mangiamorte stavano per fare irruzione.
《....quindi bisogna avvertire i professori e l'Ordine, c'è bisogno di qualcuno che protegga gli studenti》terminò la riccia con aria battagliera, Minerva sospirò, guardando la sua allieva prediletta dalla testa ai piedi.
Aveva i capelli scarmigliati raccolti in una coda improvvisata, un maglione rosa pallido, un paio di jeans scuri e delle scarpe da ginnastica nere.
《Ero a conoscenza che Albus tramasse qualcosa, anche se non sapevo cosa....inoltre avevo sospettato che ci fosse qualcosa che non andava oggi, infatti sono andata in giro per la scuola così da assicurarmi che non ci fosse nessuno studente fuori dalla propria Sala Comune》iniziò a dire la vicepreside
《Mi assicurerò di avvertire il resto dei docenti e l'Ordine, gli auror è meglio non chiamarli, non subito almeno, se per puro caso dovessero arrestare i mangiamorte infiltrati la missione del Signor Malfoy verrebbe compromessa in partenza》disse la Mcgrannit
《Ora voi andate, e avvertite i prefetti e i Caposcuola di non far uscire nessuno studente per i corridoi》disse infine, i ragazzi annuirono uscendo di corsa dall'ufficio della vicepreside.
《Dividiamoci, cerchiamo di avvertire in tempo i prefetti di ogni casa》disse Hermione ai due ragazzi
《Aspetta...tieni, bevine un po, Harry ce l'ha lasciata apposta》disse Ginny dandole la fialetta della Felix Felicis, Hermione la guardò per un po pensando a Draco, e al fatto che avrebbe voluto far bere un po anche a lui della Felix.
Dopo che il biondo le aveva detto che sentiva che era il momento era caduto su di loro un silenzio pesante. Hermione si era stretta a lui più che poteva, mordendosi l'interno guancia così da non cedere alle lacrime, Draco sentendola così tesa le aveva alzato la testa così da guardarla negli occhi, scontrandosi in quelle iridi nocciola che lo avevano stregato e nelle quali mai si sarebbe stancato di specchiarsi.
《Hey, andrà tutto bene》le aveva detto, accarezzandole piano il volto e asciugando una lacrima che era riuscita vincere le sue barriere
《Lo so, sei un ragazzo forte e intelligente....e riuscirai nella tua copertura ne sono certa》disse Hermione con gli occhi umidi e un groppo a chiuderle la gola
《Solo....ti prego, fa attenzione, sempre》si raccomandò la riccia accarezzandogli il viso con entrambe le mani che tremavano leggermente. Draco ne prese una la baciò sul palmo
《Te lo prometto》mormorò guardandola serio e sicuro delle sue parole, Hermione tirò su con il naso mentre altre lacrime le rigavano il viso, Draco le baciò il viso pulendo quelle lacrime con i suoi baci mentre Hermione faceva sempre più violenza su sé stessa per non implorarlo di non andare, di restare con lei, al sicuro.
Alla fine Draco le posò un bacio labbra, bacio che Hermione approfondì stringendoli i capelli così da avvicinarlo il più possibile a sé
《Ti amo, più di ogni cosa》gli sussurrò sulle labbra, con voce rotta e gli occhi carichi di lacrime
《Anch'io ti amo》le rispose Draco dandole un ultimo bacio e stringendola a sé un'ultima volta prima di alzarsi, Hermione si passò una mano sul viso per cancellare le lacrime scese prima di alzarsi anche lei.
Si vestirono in silenzio Draco con una stretta sorda al cuore e Hermione con gli occhi appanati dalle lacrime e movimenti un po scordinati. Quando furono pronti Draco si avvicinò alla finestra dove era posata alla parete la sua Firebolt ed Hermione si avvicinò a lui per abbracciarlo ancora una volta.
E non riuscendo a trattenersi oltre scoppiò in lacrime
《Draco》disse solo, con le spalle scosse dai singhiozzi, stringendolo con tutte le sue forze. Anche Draco la strinse forte a sé, esalando un sospiro doloroso. La tenne stretta a sé più che potè, le accarezzò la schiena, i capelli, ma poi si scostò di poco così da guardarla in viso, le pulì le lacrime accarezzandole le guance rosse dal pianto e baciandale dolcemente
《Ti amo Hermione, ti amo di un amore che non ho mai provato in vita mia....sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, e ti assicuro che neanche tutto l'oro del mondo potrebbe mai compensare quanto tu significhi per me》iniziò, tenendole il volto rigato dalle lacrime tra le mani
《Voglio che mi ascolti adesso....questo non è un addio, questo è solo l'inizio, andrò la fuori e combatterò così da avere un mondo in cui io e te potremmo vivere tranquilli insieme, dove potremmo crescere i nostri figli perché sappi che non appena questa guerra sarà finita ti sposerò e ti renderò mia per tutta la vita, non ho intenzione di lasciati, né sola né tanto meno tra le braccia di un altro uomo.
Ma adesso dobbiamo essere forti, finché mi amerai potrò affrontare guerre, fame, ogni cosa, e niente potrà separarci, neanche la distanza, hai capito??》le disse serio, Hermione tirò su con il naso annuendo appena
《Ora devo andare, ma prima di lasciare il Castello verrò a cercarti》aggiunse Draco, Hermione annuì ancora alzandosi poi sulle punte e unendo le loro labbra in un bacio intenso, appassionato, violento.
Si staccò quasi di forza dalle labbra di lui, guardandogli e accarezzandogli ogni tratto del volto così da imprimerselo nella mente.
《Vai...》gli disse poi in un soffiò tremante, dopo un altro bacio, mentre altre lacrime le scendevano lungo le guance, Draco la guardò per un paio di secondi prima di voltarsi, aprire la finestra salire sulla scopa ed andare.
Hermione lo vide andare verso una delle finestre del settimo piano dove poi entrò.
Con il volto bagnato dalle lacrime Hermione si sforzò di non lasciarsi cadere a terra, fece un paio di respiri profondi cercando di calmarsi e decise di andare ad avvertire gli altri del pericolo imminente.
《Hermione??》la voce di Ginny la riscosse dai suoi pensieri
《Oh, scusami...si, la bevo volentieri》disse prendendo la fialetta e portandosela subito alle labbra, Ron e Ginny si scambiarono uno sguardo, consapevoli di quanto la situazione fosse dura per l'amica.
《Ok, ora andate, ci rivedremo davanti la porta della nostra Sala Comune》annunciò poi Hermione, dopo aver consegnato la fiala con il resto della pozione per i due ragazzi.
《...ok》dissero entrambi, Hermione non gli diede il tempo di dire altro che voltò loro le spalle e si incamminò.
《Pensi che stia bene??》chiese Ron alla sorella guardando la riccia allontanarsi, Ginny sospirò preoccupata
《Non lo so》
*****
L'Armadio Svanitore si aprì facendo uscire prima un fumo nero che coprì subito il pavimento. Draco fece un respiro profondo, cercando di rimanere impassibile e concentrandosi così da Occludere la sua mente.
L'immagine di Hermione e tutto quello che lei rappresentava per lui la chiuse in un cassetto in fondo alla sua mente, così da proteggerla ma anche per non permettersi distrazioni in un momento come quello.
La prima ad uscire dall'armadio fu Bellatrix seguita poi da Greyback, da Yaxley e dai fratelli Carrow
《Oh, ma guarda chi è venuto a riceverci??》disse sua zia, con quel tono folle e infantile insieme, gli altri mangiamorte ridacchiarono maligni
《Zia》fece Draco con espressione fredda e impassibile, Bellatrix sorrise ironica
《Bene Draco, vedo che almeno uno dei tuoi compiti sei riuscito a portarlo a termine....》gli disse Bellatrix con scherno, i mangiamorte alle sue spalle risero maligni
《Come vedi non sono così scarso come credevi, ora però sarà meglio andare, so dove possiamo trovare il vecchio》disse Draco freddo, voltandosi e facendo strada ai mangiamorte che lo seguirono in silenzio.
Una volta usciti spense le torce con un incantesimo e poi disse loro di non allontanarsi da lui così da guidarli con la mano della gloria nel buoi dei corridoi.
Raggiunsero il sesto piano ma poi dovettero subito nascondersi dietro uno degli angoli a causa di uno schiantesimo diretto su di loro ma che si infranse sulla pietra.
《Ma che succede!?!》urlò Greyback furioso, non ci fu bisogno di una risposta che sentirono dire
《Uscite allo scoperto, e arrendetevi!!!》urlò una voce maschile
《Facciamoli fuori quei mocciosi》ringhiò Yaxley
《Rimanete vicino a me》disse invece Draco
《Cos'è ti preoccupi per quei marmocchi??》gli chiese Amycus Carrow
《Chiudi la bocca e fate come vi dico》rispose Draco freddo
《Brutto moccioso!!!》esclamò il mangiamorte rabbioso, Draco però non lo calcolò di striscio, spiando da dietro l'angolo del muro e mettendosi poi la mano in tasca. Tirò fuori una palla di buio-pesto-perubiano e la lanciò nel corridoio facendo immediatamente scendere il buoi totale su tutto il corridoio.
Si sentì il vociare dei ragazzi che cercavano di trovare il proprio compagno
《Presto, andiamo》disse Draco guidandoli con la mano della gloria per il corridoio
《Molto furbo ragazzo, devo ammettere che oggi ci stai sorprendendo》gli disse Bellatrix seguendo il nipote.
Raggiunsero poi la porta che portava alla Torre di Astronomia, la aprirono ed entrarono.
Dentro c'era già Blaise che si scambiò una rapida occhiata col biondo.
《Zabini, eccoti, temevamo non ti saresti presentato》commentò con scherno uno dei Carrow, Blaise sostenne il suo sguardo impassibile.
Draco fece segno di far silenzio e poi iniziò a salire le scale, sentiva il cuore che gli batteva forte nel petto, stava iniziando a sentirsi un po nervoso.
Sperava solo che il piano del vecchio fosse a prova di bomba perché sinceramente continuava a pensare che fosse una pazzia.
Fece un respiro profondo, cercando di mantenere i nervi saldi proprio quando raggiungevano l'ultimo scalino.
Videro il vecchio preside in piedi, di spalle, che fissava il cielo grigiastro davanti al parapetto.
Entrò prima Draco, poi tutti gli mettendosi proprio dietro il vecchio preside, questo si voltò, puntando lo sguardo bonario sul biondo.
《Buonasera Draco》
*****
Theo sbuffò dopo aver controllato per l'ennesima volta una delle aule del corridoio del quinto piano.
Stava cominciando a preoccuparsi veramente, dove diavolo si era cacciata quella ragazza??
Era certo che sapesse dell'arrivo dei mangiamorte, il bruciore del marchio doveva averlo sentito anche lei, e allora perché diavolo non era venuta da loro??
Stava svoltando l'angolo quando finalmente la vide.
La ragazza se ne stava in piedi di fronte ad una delle finestre, sembrava persa nei suoi pensieri.
Si avvicinò lentamente a lei.
《Jessica》la chiamò, la ragazza sobbalzò voltando il capo verso di lui
《Theo...》mormorò sorpresa, Theo si avvicinò di più finché non le fù ad un metro di distanza
《Jessy dobbiamo andare, temo che il momento sia arrivato》le disse serio, Jessica lo guardò in silenzio, poi spostò lo sguardo sul pavimento deglutendo nervosamente
《Io non vengo...》sussurrò
《Come??》fece il ragazzo sorpreso
《Ho detto che non vengo》ripetè la ragazza con più forza alzando lo sguardo su di lui, Theo la guardò basito
《Ma cosa dici?? Non puoi dire sul serio》
《Sono seria invece...non posso tornare, non posso...》mormorò lei scuotendo la testa
《Jess-》
《Tu non hai idea di quello che....quella gente è pazza....non si limita ad uccidere....si divertono a torturare secondo dopo secondo delle persone innocenti e io...non posso vederlo di nuovo, non voglio》gli disse la ragazza con voce tremante, sentendo i suoi occhi innumidirsi.
Theo sospirò, capendo perfettamente cosa intendeva.
《So cosa vuoi dire》mormorò dopo un po, facendo un passo verso di lei
《Ci sono passato anch'io, ma ho deciso di tornare ugualmente》
《Perché??》gli chiese Jessica guardandolo sorpresa e confusa, Theo fece un altro passo verso di lei
《Beh, c'è un motivo in particolare》disse guardandola intensamente, Jessica invece aggrottò le sopracciglia
《Quale??》chiese lei
《Tu...》mormorò lui
《Io??》sussurrò lei, stupita
《Si...》rispose lui facendo un ultimo passo verso di lei, Jessica per un momento lo guardò senza parole, poi però storse il naso in una piccola smorfia
《Guarda che hai sbagliato persona, io non mi chiamo Lavinia Lewis》gli disse acida, Theo aggrottò le sopracciglia, confuso
《Cosa c'entra Lavinia??》
《Beh, sai com'è, tu e lei siete così intimi....》disse la ragazza acida e sarcastica, Theo la guardò inizialmente sorpreso, poi però la sua espressione cambiò in comprensione ed infine in divertimento
《È di questo che si tratta??》chiese divertito
《Cosa??》chiese invece Jessica acida, Theo ridacchiò divertito
《È per questo che ultimamente mi tratti così male?? Per Lavinia??》chiese ancora
《Hah!!! Figurati...》fece Jessica con tono derisorio, ma Theo potè giurare di aver visto un lampo di disagio nei suoi occhi, sorrise apertamente questa volta
《Tu sei gelosa》lo disse con così tanto compiacimento che indastidì Jessica
《Sei fuori strada》
《No invece》
《Si invece, è togliti quel dannato sorrisetto dalle labbra se non vuoi che te le spacchi》lo avvertì lei provando ad allontanarsi da lui ma Theo le bloccò il passo
《Hey, guarda che io e lei non ci frequentiamo più....abbiamo rotto, anzi, non siamo mai stati insieme》
《E perché la cosa mi dovrebbe interessare??》disse lei aspra, cercando però di ignorare il calore che sentiva all'altezza del cuore, per non parlare del suo battito accelerato
《Questo devi dirmelo tu》le rispose lui con un ghigno sghembo in viso, Jessica strinse gli occhi guardandolo astiosa
《Senti basta con questi giochetti e non prendermi in giro》lo avvisò Jessica allontanandosi da lui di un paio di passi
《Non ti sto prendendo in giro》disse Theo cercando di convincerla
《Smettila ho detto!!!》gli urlò lei furiosa oltre che scombussolata, gli diede poi le spalle e fece un paio di respiri così da calmarsi
《Ora è meglio che vai, saranno già arrivati》mormorò esausta
《Io non me ne andrò senza di te》disse serio Theo dopo un momento di silenzio, Jessica strinse i pugni
《Dovrai invece, perché io non tornerò》disse Jessica in tono definitivo, Theo indurì la mascella avvicinandosi poi alla ragazza afferrandola per le spalle e vontandola verso di sé
《Ora ascoltami bene, tu tornerai invece, capisco che tu abbia paura ma non puoi non farlo, i tuoi genitori rischierebbero molto, e lo sai》iniziò a dirle in tono deciso
《Ma-》
《Inoltre...- e qui sospirò abbassando un momento lo sguardo per poi rialzarlo- inoltre è vero che io e Lavinia non ci frequentiamo più, non ti ho mentito》continuò guardandola con sguardo intenso e speranzoso, Jessica lo guardò come a valutare le sue parole
《Perché continui a dirmelo》mormorò lei
《Perché...la tua opinione è importante per me》le disse Theo con tono basso, Jessica sentì il suo cuore farle un balzo nel petto
《Davvero...??》disse Jessica, anche lei con tono basso
《Si...》sussurrò Theo accarezzandole delicatamente la guancia, guancia che Jessica sentì andare a fuoco a quel tocco.
Sentiva il suo cuore battere così forte che per un momento le annebbiò la ragione.
Finendo col agire senza riflettere.
Si alzò sulle punte e fece combaciare le sue labbra con quelle di Theo.
Un tocco breve, non profondo, ma rovente.
Quando si allontanò di poco l'espressione sconvolta di Theo la riportò alla cruda realtà, facendole capire di aver commesso una grossa cavolata.
Si allontanò di un passo e abbassò il volto, imbarazzata da morire, non riuscendo a sostenere il suo sguardo scioccato.
Ma cosa le aveva detto il cervello??
Era impazzita forse??
《Theo io....non so cosa mi è preso, scus-》ma non finì la frase perché Theo si era subito riavvicinato a lei, afferrandole il viso e unendo nuovamente le loro labbra, baciandola come si deve questa volta.
Fu un bacio intenso, profondo, quasi irruento.
Cavoli lo aspettava da tutta la vita!!!
Si allontanò di poco da lei, ma solo per sussurrarle sulle labbra umide
《Non scusarti, non devi farlo》
Poi riprese da dove si era fermato, la strinse forte a sé passandole le braccia attorno alla vita e alzandola un po mentre Jessica, superato il primo sconcerto, gli strinse le braccia attorno al collo, afferrandogli i capelli e tirandoli così da avvicinarlo ancora di più.
Schiuse le labbra dandogli libero accesso alla sua bocca, ed il ragazzo ne approfittò subito.
Sentire il dolce sapore della sua lingua contro la propria fu un sogno che diventava realtà.
Succhiò, saccheggiò, le morse le labbra, la baciò come non aveva mai fatto con nessuna.
E avrebbe continuato fino all'infinito se non fosse che un forte boato fece tremare le mura del Castello.
《Cosa è stato?!?》esclamò Jessica a occhi sgranati staccandosi di colpo dal ragazzo, entrambi con il fiato affannato.
Theo si affacciò alla finestra, ma non appena guardò verso l'alto tutto il suo essere si irrigidì.
《Dobbiamo andare》annunciò cupo
*****
Lo schiantesimo lo mancò per un pelo, Draco si affacciò oltre il muro lanciando poi un schiantesimo prendendo in pieno il ragazzo.
Si voltò a vedere gli altri notando che lottavano contro due professori e tre studenti.
E chi se non Weasley, sua sorella e Paciok.
Questo gli portò ancora una volta alla mente una certa Grifona dai capelli selvaggi.
Doveva vederla, un ultima volta.
Prima di lasciare la scuola.
《Draco giù!!!》urlò Blaise puntando oltre la sua testa la bacchetta e centrando il segno.
《Cerca di restare concentrato non possiamo farci prendere》lo rimproverò il moro, Draco annuì continuando a seguire Piton. Gli altri mangiamorte continuarono a lanciare schiantesimi o fatture a più non posso, Bellatrix lanciò pure qualche avada kedavra.
Fortuna non riuscì a prendere nessuno.
Tra un schiantesimo e un altro arrivarono al piano terra, combatterono contro gli auror di guardia e Bellatrix distrusse la Sala Grande.
Approfittando del combattimento Draco lanciò un'occhiata a Blaise, il quale comprese e gli fece segno di andare.
Riuscì a svignarsela senza farsi vedere, camminò svelto lungo il corridoio deserto andando verso l'ingresso. Uscì andando verso la parte fitta degli alberi trovando proprio chi cercava. Hermione non appena lo vide si lanciò subito tra le sue braccia.
Nessuno dei due disse nulla per un po, stretti in quel abbraccio che non avrebbero mai voluto sciogliere.
《Stai bene??》le chiese Draco, accarezzandole la schiena, Hermione annuì affondando il volto sul petto di lui
《Lo avete fatto...??》chiese con voce timorosa
《...si》sospirò il biondo, Hermione strinse forte gli occhi
《E...chi...??》provò a chiedere, anche se forse non voleva sentire veramente la risposta
《Non io...è stato Piton》le rispose il biondo, Hermione respirò pesantemente, interiormente sollevata che non sia stato lui a sporcarsi le mani ma ugualmente addolorata per la scomparsa del mago più potente del Mondo Magico
《Non abbiamo molto tempo》le disse Draco respirando profondamente il profumo dei suoi capelli, Hermione alzò piano lo sguardo deglutendo un paio di volte e facendo di tutto per non cedere alle lacrime.
《Vorrei che...vorrei che non dovessi andare》mormorò mentre una lacrima le scendeva lungo la guancia, Draco gliela asciugò con il pollice accarezzandole poi la guancia.
《Ti amo》sussurrò baciandole teneramente la guancia
《Ti amo anch'io》soffiò la riccia accarezzandogli il viso con entrambe le mani, Draco le baciò entrambe le mani abbassandosi poi a baciarla sulle labbra. Si strinsero forte, si baciarono con irruenza, fecero passare le mani un po ovunque, volendo ricordare anche con il tatto il corpo dell'altro.
Non si allontanarono neanche per prendere fiato, ansimando nella bocca dell'altro come se solo questo avrebbe potuto riempire d'aria i loro polmoni.
Fu il rumore di uno schiantesimo a riportarli alla realtà.
Si staccarono appena, le fronte uniti a riprendere fiato, Draco le accarezzò il viso i e capelli
《Ricordati quello che ti ho detto...quando questa guerra sarà finita staremo di nuovo insieme, per sempre》
Hermione lo guardò con le guance bagnate di lacrime, annuendo con forza
《È una promessa》rispose, si strinsero nuovamente, si baciarono un'ultima volta, si confesarono il loro amore ancora una volta sigillandolo poi con un altro bacio.
《Fa attenzione》dissero simultaneamente, cosa che gli stappò un piccolo sorriso
《Mi raccomando, sta attento》gli disse Hermione
《Anche tu》
E dopo questo, e un ultimo bacio ancora, Draco si staccò da lei, le voltò le spalle e si incamminò senza guardarsi indietro, conscio che se l'avesse fatto non sarebbe più riuscito ad andarsene.
Hermione lo guardò allontanarsi nella notte, sentendo un forte dolore al cuore che la lasciò senza fiato.
Da lontano si vide il fuoco incendiare la casa di Hagrid, ma in quel momento non se ne curò, rimase con lo sguardo puntato sul biondo Serpeverde, con le lacrime che le rigavano il viso come una cascata.
Finché mi amerai, potrò affrontare qualunque cosa.
Le aveva detto.
Finché mi amerai, neanche la distanza potrà dividerci.
Lo sperava con tutta sé stessa perché solo la promessa di rivedersi alla fine di quel tunnel di dolore e perdita le aveva dato la forza di lasciarlo andare.
Quando lo vide sparire nell'ombra della notte Hermione si lasciò finalmente andare alle lacrime, con le spalle scosse dai singhiozzi alzò lo sguardo al cielo notando quel terribile marchio che preannunciava solo morte e distruzione.
Ma proprio mentre lo guardava si sentì anche riempire da una grande risolutezza e una forte determinazione.
Avrebbe fatto di tutto per sopravvivere, e soprattutto, avrebbe fatto di tutto per mettere fine a quella guerra.
Voldemort aveva i giorni contati.
La battaglia era appena iniziata.
Quando tutto questo finirà, staremmo di nuovo insieme.
Finché mi amerai.
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