Capitolo 47
《Allora??》chiese la riccia
《Allora cosa??》le disse la rossa
《Lo sai!!!》
《No, non lo so》
《Oh per l'amor del cielo Ginny!!!》
《Hermione, non capisco di cosa tu stia parlando....》
La riccia sbuffò posando la borsa a tracolla sul divano della Sala Comune dove era seduta la rossa che faceva finta di leggere un libro.
《Ok, visto che continui a "non capire" sarò più diretta》disse Hermione facendo le virgolette e sedendosi accanto all'amica
《Cos'è successo tra te ed Harry??》
Dopo questa domanda un silenzio le accompagnò per un paio di secondi, il tempo che si prese Ginny per chiudere il libro in tutta calma, e poi posarlo sul tavolino davanti a loro.
《A cosa alludi...??》le disse ancora la rossa, tanto per divertirsi un po
《Dai Ginny!!!》
《Ok, va bene!!!》si arrese la rossa, fece un respiro profondo prima di parlare
《Beh, per cominciare non è successo chissà che tra me e Harry ma....ieri era qui in Sala Comune e stava leggendo quel suo libro del Principe Mezzosangue, io mi sono avvicinata e abbiamo iniziato a parlare》iniziò
《Mi ha spiegato di aver trovato alcuni di quegli incantesimi interessanti e, beh....anch'io gli ho trovati interessanti, si lo so cosa vuoi dire ma aspetta!!!》si affrettò ad aggiungere la rossa non appena vide Hermione aprire bocca per, lo sapeva, esprimere quanto fosse contraria di veder Harry sempre con quel libro
《Erano davvero interessanti, lo so che non aprovi ma purché non gli usi non penso ci sia niente di male in questo....comunque, mentre mi parlava del libro io mi sono avvicinata di più a lui per poter vedere il libro anch'io, ad un certo punto le nostre mani si sono sfiorate》e qui Ginny sorrise, ancora divertita al ricordo della reazione del ragazzo
《Avresti dovuto vedere com'è saltato!!! Gli è pure caduto il libro, gli ho chiesto se andasse tutto bene e lui ha detto "si, certo", poi si è chinato per prendere il libro ma contemporaneamente l'ho fatto anch'io e a quel punto abbiamo sbattuto le teste....cielo》continuò Ginny ridendo mentre Hermione la guardava stranita e divertita insieme
《A quel punto siamo scoppiati a ridere e ci siamo chiesti a vicenda se andasse tutto bene, ma sempre contemporaneamente, abbiamo riso di nuovo ma poi io sono dovuta scappare perché avevo una punizione da scontare, si lo so!!! Sappi però che non è stata colpa mia, dopo ti racconto....il punto è che quando ci siamo salutati io mi sono avvicinata per salutarlo con un bacio sulla guancia ma "accidentalmente"....io....beh》si interruppe la rossa guardando Hermione con sguardo malizioso e divertito insieme
《No!!! Non mi dire che l'hai baciato!?!》esclamò stupita, anche se piano non voleva di certo attirare l'attenzione di qualche suo compagno presente nella Sala, Ginny la guardò birichina
《Beh, l'ho baciato, si....sia sulla guancia che....》lasciò volutamente la frase incompleta, Hermione sgranò gli occhi
《Oh mio Dio!!! E lui?? Come ha reagito??》chiese sinceramente curiosa, Ginny ricominciò a ridere
《Beh lo conosci, io ho fatto come niente fosse, lui però....è diventato tutto rosso!!! Ha iniziato a balbettare cose senza senso e poi, e credimi non so ancora come abbia fatto, è inciampato sul tavolino facendolo capovolgere!!! Dio!!! Non l'avevo mai visto così in imbarazzato》
《E poi??》
《Ho provato ad aiutarlo ma è letteralmente scappato!!! Più tardi poi, per tutta la durata della cena, non ha avuto il coraggio di guardami in faccia, e quando lo faceva era impacciato e non riusciva a non arrossire》finì di raccontare Ginny ancora tutta divertita, anche Hermione rise divertita immaginandosi l'amico, povero Harry era sempre stato una frana quando si trattava di sentimenti di quel genere.
《E tu invece?? Come ti sei sentita ad averlo semibaciato??》chiese Hermione all'amica, qui furono le gote di Ginny a prendere un leggero rossore mentre un sorriso del tutto diverso le nasceva sulle labbra
《Beh....non posso negare che anch'io sia rimasta sorpresa, l'idea di sfiorargli le labbra non l'avevo pianificato, ho agito d'istinto più che altro》le spiegò la rossa, Hermione rise scuotendo la testa
《In questi giorni ho riflettuto un po e ho pensato di trovare un modo per poter avere delle risposte》continuò dopo un po la rossa, pensierosa, Hermione aggrottò le sopracciglia
《Che vuoi dire??》
《Beh, tu sai quanto lui mi sia sempre piaciuto, e sai quanto sia stata male nel sapere di non essere ricambiata....ma....quest'anno mi sembra che sia diverso, per me e per lui...non so, ci sono momenti in cui mi sembra che lui mi guardi in certi modi, come alla festa di Lumacorno o anche a Natale, persino alla festa della vittoria contro i Serpeverde....ho pensato di smuoverlo perché ho bisogno che lui mi dia una risposta, che sia positiva o negativa deve darmi una risposta, non posso aspettarlo per sempre, ho deciso che se entro la fine di quest'anno non farà una mossa verso di me allora io.....volterò pagina, lo devo a me stessa》finì con tono ed espressione seria, Hermione la guardo per un attimo, ma poi annuì, capendo perfettamente l'amica
《Hai ragione Ginny, è giusto nei tuoi confronti, spero solo che Harry non si lasci scappare una ragazza come te, non glielo perdonerei mai》le disse Hermione con un piccolo sorriso
《Già, lo spero anch'io》sospirò la rossa stirando poi le labbra in un sorriso debole, Hermione la abbracciò sperando di darle conforto, sapeva che per Ginny non sarà stato affatto facile prendere quella decisione.
Lei stessa sapeva cosa si provava a vedere il ragazzo che ti piaceva non farsi avanti, anzi, vederlo interessarsi a qualsiasi altra cosa non fosse lei l'aveva fatta sentire poco importante, e questo non era giusto.
Rimasero a parlare per un altro po prima del iniziò della ronda, e quando l'orologio scoccò le 21.00 salutò l'amica per poi dirigersi verso il quinto piano dove si trovava l'aula dei Prefetti.
Una volta arrivata salutò gli altri prefetti, firmò il registro per poi cominciare la sua ronda insieme ad Hannah Abbott, la Prefetto di Tassorosso.
Alle due ragazze era toccato controllare il primo ed il secondo piano così scensero le scale chiacchierando amichevolmente, Hermione stava ridendo ad una battuta di Hannah quando d'improvviso si ritrovarono a rotolare giù per le scale dopo aver cacciato un urlo.
Durante la caduta Hermione riuscì ad aggrapparsi ad una delle balaustre fermando la sua caduta quasi alla fine delle scale mentre invece Hannah finì di rotolare atterrando sul pavimento del primo primo piano, svenuta.
《Hannah!!!》provò a chiamarla la riccia con voce tremante per il dolore, cercò di rialzarsi in piedi tendosi sulla ringhiera ma purtroppo un piede le scivolò sullo scalino facendola scivolare di sedere sulle scale fino al pavimento accanto alla Tassorosso.
《AH!!! Godric!!!》gemette per il dolore
《Hannah!!! Hannah rispondimi!!!》la chiamò agitata, scuotendola delicatamente
《Hannah....》
Niente, nessuna risposta.
Cercando di mantenere la calma provò a cercare la sua bacchetta ma si rese conto che non l'aveva più con sé, probabilmente doveva averla persa mentre rotolava giù per le scale.
Ma com'era potuto succedere??
Stavano chiacchierando tranquillamente, in più le scale erano ben illuminate non le sembrava di aver messo male il piede, né tanto meno di essersi aggrappata alla Tassorosso.
O viceversa.
Spostando i capelli dal volto della ragazza si accorse che aveva una brutta ferita alla fronte che sanguinava, e che quindi doveva essere portata immediatamente in infermeria.
《Maledizione》disse tra i denti
《Coraggio Hannah resisti, non mollare》mormorò preoccupata, provò ad alzarsi ma un dolore lancinante alla caviglia e al polso destro la fecero ricadere a terra
Maledizione, no!!! Pensò agitata.
《Hey!!! Ce qualcuno??》urlò provando a chiedere aiuto
《Ho bisogno di aiuto qualcuno mi sente??》provò di nuovo, l'unica cosa che ricevette fu un silenzio quasi assordante.
《Accidenti》sussurrò tra i denti, si passò una mano sbucciata sulla fronte sentendo qualcosa di umido, se la portò poi davanti agli occhi notando che era sangue.
Il suo sangue.
Evidentemente anche lei aveva una ferita alla testa.
Si pulì sulla divisa provando poi a strisciare vicino alle scale sperando di vedere la sua bacchetta da qualche parte, era quasi arrivata quando sentì un tintinnio che veniva verso di lei, non appena entrò nel suo campo visivo vide che si trattava proprio della sua bacchetta.
Grazie al cielo.
Pensò sollevata avvicinandosi e cercando di prenderla ma non riuscì neanche a sfiorarla che questa volo via da lei, salendo su per le scale, come se qualcuno l'avesse richiamata a sé con un Accio.
Ma cosa...?? Pensò confusa quando una lieve risata maligna le raggiunse le orecchie facendola irrigidire.
《Oh, povera piccola Mezzosangue....》sentì dire a una voce sorniona
《Chi c'è??》chiese Hermione guardandosi attorno, chiunque fosse aveva spento il fuoco delle torce rendendo quindi difficile la visuale, l'unica cosa ad illuminare il corridoio e l'inizio delle scale era la luce della luna che proveniva dalle finestre.
《Ma come....?? Non dirmi che non mi riconosci??....Dovrei davvero ritenermi offesa》continuò la voce fintamente contrita
《Smettila con questi giochetti e fatti vedere!!!》esclamò la riccia con sfida, interiormente tesa, sentì di nuovo la risata
《Nervosetta eh??》sentì dire insieme a dei passi che si avvicinavano a lei dalle scale, alla fine vide entrare nel suo campo visivo due scarpe mocassini con un leggero tacco, nere firmate, alzò poi lo sguardo lungo la divisa scolastica fino a lo stemma Serpeverde appuntato sul maglione, per poi finire a scontrarsi con due occhi scuri e un sorrisetto sprezzante.
《Parkinson?!?》esclamò Hermione sbigottita
《Che c'è Mezzosangue?? Sei sorpresa di vedermi??》le chiese sarcastica la Serpeverde
《Sei stata tu a spingerci?!?》chiese con tono di accusa e sconcerto, la Serpeverde fece una finta faccia offesa
《Io?? Ma per chi mi hai presa!!!》disse con tono palesemente finto, portandosi teatralmente una mano al petto per indicarsi
《Per la serpe che sei!!!》le rispose Hermione con sfida, Pansy sorrise sorniona
《Calma Mezzosangue, non sono certo il tipo che si sporca le mani con un essere inutile come te》le disse con una smorfia sprezzante
《Che colpa ne ho se siete così idiotamente maldestre??》aggiunse, sbeffeggiandole, Hermione strizzò gli occhi non credendo affatto alle sue parole
《Che cosa vuoi allora??》le chiese la riccia guardandola con sfida, Pansy fece un sorrisetto da vipera, iniziando a rigirarsi tra le mani la bacchetta di Hermione mentre finiva di scendere gli ultimi scalini
《Beh, sorprendentemente ci sarebbe una cosa che voglio, una cosa che tu hai avuto l'ardire di prendere senza che nessuno ti desse il permesso di farlo....》iniziò Pansy con un ghigno, camminando attorno alle ragazze, Hermione la seguì con lo sguardo vedendola fermarsi proprio accanto a Hannah e guardando poi Hermione duramente mentre finiva di parlare
《Ti dispiacerebbe andate dritto al punto??》le disse Hermione con tono infastidito
《Sei di fretta forse?? Non mi sembra che tu possa andare da qualche parte...》la derise la Serpeverde, Hermione la guardò torva cosa che fece sorridere di più la mora
《Ti conviene starmi a sentire fino alla fine se non vuoi che alla tua amichetta capiti qualcosa di peggiore》l'avvertì Pansy puntando la bacchetta di Hermione contro Hannah
《Se pensi di passarla liscia ti sbagli di grosso, aspetta che i professori sappiano di questo e tu-》
《Che cosa?? Mi hai forse visto spingervi giù per le scale?? Io sono semplicemente capitata qui per caso e sempre per caso ho trovato la tua bacchetta, che per la cronaca non sapevo affatto che fosse la tua, per quel che ne sapevo poteva appartenere a qualche malintenzionato》le disse la serpe fintamente innocente, prendendola chiaramente in giro.
《Allora ridammi la mia bacchetta per favore》pretese Hermione, stendendo la mano a palmo aperto
《Quanta fretta!!! Ti aspettano da qualche parte per caso??》le disse Pansy con tono evidentemente allusivo e acido, guardandola in modo strano
《Chi mi aspetta non sono affari tuoi, ora ridammi la bacchetta》le rispose Hermione con tono imperioso, Pansy strinse gli occhi infastidita
《Abbasa la cresta Mezzosangue, qui la svantaggiata sei proprio tu!!!》le disse con rabbia
《Adesso ascoltami bene Sanguesporco, e apri bene le orecchie perché non lo ripeterò un'altra volta》continuò la serpe, i giochi erano finiti.
《Devi stare lontana da Draco, hai capito??》le ordinò minacciosa, Hermione sgranò gli occhi sorpresa
《Che cosa....》sussurrò stupita, sentendo un brivido freddo scenderle lungo la schiena
《Cos'è sei sorda?? Voglio che tu stia lontana dal mio Draco!!!》le ripetè la Serpeverde quasi urlando, calcando forte la parola "mio"
《Non capisco perché tu mi dica queste cose, Malfoy è l'ultima persona con cui vorrei avere a che fare》le disse Hermione sicura, sperando di suonare credibile, non capiva come avesse fatto a scoprirlo, eppure erano stati così attenti!!!
Pansy strinse gli occhi a due fessure
《Non prendermi per stupida lurida Sanguesporco, sai benissimo a cosa mi riferisca, e spero che tu voglia seguire il mio consiglio, o chissà che non capiti qualcosa di peggiore a te, o a questa sfigata Tassorosso》disse sfiorando la ragazza con la bacchetta puntata sulla Tassorosso.
《Lascia Hannah fuori da questa faccenda, lei non c'entra niente!!!》chiarì Hermione prontamente
《Ah!!! Allora ce una faccenda....》evidenziò la serpe guardandola con uno sorriso compiaciuto e rabbioso insieme, Hermione si maledisse mentalmente.
Cavolo, era stata troppo avventata.
Pansy si avvicinò alla riccia accovacciandosi davanti a lei così da guardarla negli occhi,
《Sarà meglio per te, e per lei, che tu faccia come ti è stato detto, Draco è mio, ed è con me che si sposerà》le disse Pansy maligna, Hermione sgranò di poco gli occhi, basita
《Oh, non te l'ha detto....??》continuò con finto dispiacere per poi iniziare a ridere perfidamente
《Che ingenua》commentò sarnodica alzandosi in piedi, Hermione rimase con lo sguardo fisso dove prima stava la Serpeverde, sentendo il sangue gelare nelle vene.
No, non era vero.
Stava mentendo.
Lei e Draco si erano promessi di dirsi sempre la verità, non avrebbe mai potuto nasconderle un fatto simile!!!
《Ricorda le mie parole, sta lontana da lui, non provare a dissubidirmi》disse infine la Serpeverde, dura, attirando la attenzione di Hermione. Poi, dopo un ultima occhiata di disprezzo girò i tacchi e se ne andò, lanciando la bacchetta di Hermione da qualche parte nel corridoio.
La riccia aspettò di non sentire più i suoi passi prima di iniziare a strisciare verso il punto dove la serpe aveva lanciato la sua bacchetta. Gemendo e stringendo i denti per il dolore, e con una grande confusione in testa, continuò fino a raggiungere il punto in questione iniziando poi a tastare il pavimento
《Andiamo, dai!!! Dove sei!!!》prese a mormorare mentre tastava il pavimento.
Alla fine, dopo mezz'ora senza risultati e continuando a trascinarsi per il corridoio, riuscì a trovarla
《Godric ti ringrazio》soffiò sollevata, con il fiato affannato per lo sforzo. Subito dopo, cercando di concentrarsi, evocò il suo patronus
《Venite al primo piano ci serve aiuto》disse per poi mandare la sua lontra dagli altri prefetti.
Ok, ora non restava altro che attendere.
Strisciò di nuovo verso Hannah voltandola poi delicatamente a pancia in su, e fasciandole la testa con un incantesimo, poi pensò palla propria caviglia e al suo polso, anche se in questo caso non ci riuscì molto bene, non era molto pratica con la mano sinistra.
Sospirò chiedendosi ancora come avesse fatto la Parkinson a sapere di lei e Draco.
Pensò anche alle sue ultime parole.
Era ovvio che non fossero vere, dopo tutto quello che avevano passato Draco non le avrebbe mai nascosto un fatto del genere.
In ogni caso ne avrebbe parlato con lui, se aveva ancora qualche segreto avrebbe preteso delle spiegazioni.
Fu il suo ultimo pensiero prima di venir riscossa dai passi affrettati che stavano scendendo le scale.
*****
《Allora, come vanno le lezioni con Piton??》chiese Blaise buttandosi pesantemente sul proprio letto
《La pianti di chiedermelo ogni cinque minuti??》sbuffò Draco scocciato, anche lui buttandosi sul proprio letto
《Se ti degnassi di rispondermi non te lo chiederei così spesso》gli fece notare Blaise con tono sarcastico e divertito, Draco non rispose, rimase in silenzio a fissare il baldacchino del proprio letto, pensieroso.
Le lezioni andavano molto bene.
Sotto ordine di Silente, Piton aveva preso ad addestrarlo, insegnandogli tutto quello che serviva affinché fosse una brava spia.
E soprattutto, insospettabile.
Eh si, alla fine aveva accettato il ruolo.
Ricordava ancora l'espressione di Hermione quando glielo aveva detto, per un millesimo di secondo era sembrato che non fosse d'accordo ma poi, dopo un lungo momento di silenzio, in cui a lui era sembrato di impazzire, gli aveva fatto solo una domanda.
"Ne sei sicuro??"
Lui aveva risposto subito si, senza il minimo tentennamento.
Le aveva poi spiegato che sentiva di doverlo fare, che aveva bisogno di sentirsi utile in qualche modo perché non riusciva a sopportare di essere solo un rifugiato, solo uno da salvare e proteggere. Hermione aveva provato a spiegargli che non era così, e che non era obbligato a farlo, ma Draco le aveva detto chiaro e tondo che ormai aveva preso la sua decisione.
In più il suo animo Serpeverde fremeva vendetta, per lui e sua madre, voleva farla pagare a tutti quei pazzi fanatici per tutto quello che avevano fatto in casa sua credendosi i padroni e trattandoli come se fossero dei miseri elfi. Voleva anche farla pagare a suo padre, appoggiando tutto quello che gli aveva sempre insegnato a disprezzare, e soprattutto, voleva che vedesse con i suoi occhi il suo Signore cadere.
Tutte cose che aveva pensato bene di non dire alla sua Grifona ovviamente.
Era sicuro che non avrebbe approvato quel tipo di pensiero.
Comunque sia se la stava cavando bene con quelle lezioni, erano molto interessanti, in alcune cose sapeva anche destreggiarsi perfettamente, per via della sua educazione le arti oscure non erano una novità per lui, così come l'occlumanzia o la lettura della mente.
Era un legilimens naturale.
《Vanno bene》rispose alla fine al amico, il quale ormai si era distratto con altro pensando non gli avrebbe risposto più.
《Oggi non vai dalla tua bella??》gli chiese dopo un po Blaise con tono indifferente, mentre voltava pagina alla rivista di Quiddich che aveva preso a fogliare
《No, Piton vuole che lo incontri tra un'ora nel suo studio, e adesso lei sta facendo la ronda quindi....》rispose il biondo chiaramente scocciato, l'unica pecca di quegli addestramenti era che Piton pretendeva sempre più spesso incontri notturni, diceva che era meglio perché così nessuno si sarebbe insospettito.
Cosa che invece avrebbe potuto succedere se le avesse fatte di giorno, a Draco però questa cosa non piaceva perché così non poteva più incontrarsi così spesso con Hermione come prima.
Ma a Piton di certo questo non poteva interessare di meno....
Sentì Blaise ridacchiare, cosa che lo irritò ulteriormente.
《Ti tocca andare di nuovo in bianco》lo prese un giro, beccandosi un cuscino in piena faccia
《Hey!!! Quanta violenza》gli disse dopo con finta espressione offesa ma con un sorrisetto divertito, Draco sospirò seccato
《Comunque lei come l'ha presa quando le hai detto di avere accettato??》chiese Blaise cambiando argomento
《Non bene all'inizio, poi però se n'è fatta una ragione》rispose Draco conciso
《Beh, sarà preoccupata...》supose l'amico lasciandogli uno sguardo comprensivo, Draco non rispose, non gli andava di pensarci. Rimasero in silenzio per un bel po, ognuno perso nei propri pensieri, alla fine fu di nuovo Blaise a rompere il silenzio con uno sbuffo annoiato
《Ti va se andiamo fuori??》disse a Draco poggiando la rivista sul comodino
《No》
《Dai, vuoi restare qui finché non arriva l'ora di andare da Piton??》
《Questo è il mio piano》decretò il biondo rimanendo sempre sdraiato, Blaise sbuffò scocciato, scuotendo poi la testa
《Beh, visto che tu sei noioso oggi vado a vedere cosa combinano gli altri》disse in fine il moro, alzandosi in piedi ed uscendo dalla stanza.
Draco fece un sospirò di sollievo, finalmente poteva riposarsi.
Si sentiva molto stanco ultimamente, per quanto le lezioni con Piton fossero interessanti finivano quasi sempre molto tardi, il ché lo costringeva ad andare al letto molto tardi.
In più gli consumavano parecchie energie certe magie, soprattutto quelle oscure.
Si girò su un fianco poggiando le mani sul letto in modo abbandonato, la manica le scivolò un po scoprendo il polso destro, dal quale si intravede un luccichio che attirò la sua attenzione. Spostando la manica con l'altra mano si scopri il polso ammirando poi il braccialetto da uomo che portava. Era un fine serpente che gli circondava il polso e che si allacciava mordendosi la coda, era in argento, come l'anello dei Malfoy che portava nell'altra mano.
Non era sua consuetudine portare gioielli che non fosse il suo prezioso anello, ma adesso anche quello era diventato prezioso.
Un regalo.
Fatto da colei, che sapeva, non avrebbe più potuto fare ammeno.
Il primo regalo di Natale che gli aveva fatto.
E che non aveva avuto il coraggio di aprire quando aveva capito che avrebbe dovuto lasciarla per proteggerla.
Così era finito in fondo al suo armadio, non dimenticato ma volutamente e difficilmente ignorato.
Solo dopo che avevano parlato nella Stanza delle Necessità, dove per la prima volta aveva potuto dimenticare ogni cosa fondendosi con lei, solo allora lo aveva aperto.
Sorrise ricordando le parole del piccolo biglietto.
Ho pensato a te non appena l'ho visto, spero ti piaccia.
Hermione.
Nulla di ché, ma ricordava che si era sentito invadere il cuore di un calore piacevole, oltre ai battiti del suo cuore che erano aumentati.
Sapere che lei lo pensava lo aveva fatto sentire.....oserebbe dire.....felice??
Allora gli era sembrato assurdo che delle semplici parole lo avessero fatto sorridere come una ragazzina innamorata.
Ora però, con il passare dei mesi, aveva imparato che sì, ci si può sentire felici sapere che c'è un'altra persona che ti ama.
Questo pensiero lo paralizzò.
Amore.
Era una parola così strana da pensare, e così inappropriata da accostare ad uno come lui.
Non aveva mai ragionato su quel termine, nemmeno con sua madre.
Si era sempre detto di tenere a lei ma mai aveva usato quel termine.
Invece adesso con Hermione gli era venuto quasi naturale, anzi, gli sembrava che fosse addirittura molto più appropriato.
Che cosa gli aveva fatto quella strega??
Quando di preciso gli era entrata così in profondità??
Perché ora il pensiero di non poterla vedere lo faceva sentire irrequieto??
E perché si calmava solo quando la vedeva il mattino dopo??
Tu sai perché, gli disse una vocina nella sua testa, una vocina che era sorta direttamente dal suo cuore.
Si sdraiò nuovamente a pancia in su, poggiando una mano sul petto, come se questo gesto avessere potuto calmare il battito impazzito del suo cuore.
Ancora una volta c'era quel calore ad invaderlo.
E fu in quel momento gli fu tutto chiaro.
Lui amava Hermione.
La amava come non aveva mai amato in vita sua.
Un sentimento che non aveva mai provato prima.
Un leggero terrore lo invase ma ciò non impedì alle sue labbra di stirarsi in un lieve sorriso.
Ok aveva paura, era qualcosa di nuovo, e chi non aveva paura del nuovo??
Ma non era una paura paralizzante, era più che altro una paura piena di aspettativa, una di quelle che anche se ti senti tremare le gambe, non vedi l'ora che accada.
Preso com'era a riflettere su questi pensieri sobbalzò quando sentì un toc toc alla finestra.
Sospirando svogliatamente si alzò dal letto, e non appena spostò le tende si scontrò con due occhi gialli penetranti che brillavano nella notte. Un altro al suo posto sarebbe sobbalzato dallo spavento, ma non Draco che conosceva il gufo.
Era il gufo della sua famiglia.
Il che voleva dire la solita lettera di Lucius piena di minacce velate ed imposizioni varie.
Quasi quasi non la apriva neanche la lettera.
Fece comunque entrare il gufo, lo vide appollaiarsi sulla sedia e tendere la zampa con la missiva.
La prese, la appoggiò sulla scrivania e dette un croccantino al gufo.
Fece per andarsene in Sala Comune con i suoi amici ma il volatile fischiò facendolo voltare, vide che il gufo si era spostato sulla scrivania e con la zampa gli indicava la lettera.
Il ché voleva dire che il mittente si aspettava una risposta.
Decise comunque di fregarsene e si voltò andando verso la porta, ma il gufo fischiò di nuovo, e se è possibile, ancora più forte, grattando con la zampa la sua scrivania.
《Ok, ho capito!!!》borbottò Draco seccato, dirigendosi verso la sua scrivania e afferrando la busta con un gesto stizzito.
Roba da matti, ora ci si metteva anche il suo gufo a dargli degli ordini....
Dopo avere aperto la busta con uno sbuffo scocciato e annoiato le dette una distratta occhiata, aspettandosi le solite cose, ma poi dovette rileggerla di nuovo e questa volta molto piu attentamente.
Quando ebbe finito il suo volto era una maschera di rabbia, stringeva la lettera con così tanta forza che in alcune punti si ruppe pure.
Non poteva credere a quello che aveva letto.
E quello stronzo di suo padre si aspettava pure dei ringraziamenti da parte sua.
Beh, se gli poteva scordare!!!
Erano finiti i giorni in cui decideva della sua vita senza neanche considerare la sua opinione, non lo avrebbe più tollerato. Decise comunque di provare a calmarsi perché tra pochi minuti si doveva incontrare con Piton, e doveva essere concentrato in quelle lezioni.
Ripiegò la lettera malamente infilandola poi nella busta e mettendola dentro il cassetto della sua scrivania che chiuse pure con un incantesimo.
Si sarebbe occupato dopo di quella lettera.
Domani stesso l'avrebbe mostrata ad Hermione, non perché voglia farsi dire da lei cosa fare, ma perché aveva promesso di essere sincero con lei in tutto.
E non voleva rimangiarsi la parola data.
Dopo aver fatto un respiro profondo uscì dalla stanza ignorando il gufo che aveva ripreso a fischiare, rispose distrattamente al saluto dei suoi amici ed in fine uscì dalla sua Sala Comune scontrandosi con Pansy che stava entrando tutta canticchiante.
《Ciao Draco》gli disse questa guardandolo maliziosa ma il biondo ignorò anche lei, dirigendosi a passo sostenuto verso l'ufficio di Piton.
Se fosse rimasto un solo secondo era certo che l'avrebbe affatturata seduta stante.
Arrivato alla porta dell'ufficio, prima di bussare, fece un altro respiro profondo.
Non appena sentì l'avanti del professore cercò di svuotare la mente, anche se la parola fidanzamento lo accompagnò per tutta la serata.
Spazio Autrice.
Il bracciale di Draco è quello nella foto a inizio capitolo.
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