Capitolo 41
Dire che era arrabbiato era solo un un'eufemismo.
Era più di questo.
Era furioso, disgustato, incredulo, scioccato, sconvolto, sconcertato e ogni altro termino che avesse a che fare con questi.
Non riusciva a credere a quello che la sua mappa gli aveva mostrato.
C'era di sicuro una spiegazione razionale a quel accavallamento di nomi, e non due nomi qualsiasi, ma quelli più improbabili che ci potessero essere in tutta la scuola!!!
Ma quando la porta della Sala Comune si era aperta, e aveva visto come quella che credeva essere la sua migliore amica era conciata, si era sentito aprire la terra sotto i piedi.
Non ci voleva un genio per capire cosa potesse aver fatto, il suo aspetto parlava da sé in modo chiaro.
Quel sorriso sognante, che mai le aveva visto prima d'ora, quei capelli così scarmigliati, la divisa un po stropicciata, e per finire, la ciliegina sulla torta, quella che gli aveva mandato totalmente il sangue al cervello e raggelato il resto del corpo.
Un segno rossastro sul collo.
Era un segno così inconfondibile!!!
Neanche volendo avrebbe mai potuto confonderlo con qualcos'altro.
E solo Godric sapeva quanto avrebbe voluto farlo....
《Allora, Hermione??》chiese Harry con voce dura, in piedi di fronte a lei.
Hermione rimase in silenzio, non sapeva cosa dire, deglutì sentendosi scorrere un brivido freddo lungo la schiena.
Dannazione non era così che voleva che lo scoprissero, soprattutto Harry.
Era il suo migliore amico, era stato il suo primo amico a Hogwarts.
Non voleva perderlo.
Sapeva che avrebbe dovuto essere sincera fin dall'inizio ma aveva avuto paura, paura della sua reazione e di come avrebbe potuto guardarla se solo gli avesse confessato il sentimento che provava. E non per una persona qualunque per giunta, ma per Malfoy, il suo peggior nemico.
Prese un respiro profondo cercando di trovare qualcosa da dire, qualsiasi cosa.
Harry la guardava esattamente come aveva temuto facesse, con sguardo duro e freddo, tanto che le venne quasi da piangere.
E non osava neanche guardare verso Ginny....
《Harry....io....》mormorò Hermione con voce piccola
《Non è come pensi....》continuò, pensando velocemente a come spiegare agli amici, ma soprattutto a Harry, la situazione.
《E com'è?? Spiegamelo perché sono proprio curioso di saperlo!!!》ringhiò Harry a denti stretti, pesantemente sarcastico.
Hermione internamente agitata cercò di rispondere
《E-ecco, vedi....si, ero con Malfoy....ma....》non sapeva proprio cosa dire e come dirlo per limitare i danni, Harry intanto diventava sempre più furioso. Ginny in tutto questo continuò a rimanere in silenzio, immaginava cosa potesse significare che Hermione fosse stata con Malfoy.
Erano tornati insieme.
Ma....come?!?
Lui l'aveva fatta soffrire, l'aveva ridotta ad uno straccio, lo aveva visto lei stessa con i suoi occhi.
E allora perché??
Perché tornare da quel viscido verme!?!
Con lui poi pensava di essere stata chiara ma a quanto pareva era duro di comprendonio.
Dopo lei e Hermione si sarebbero fatte una bella chiacchierata.
Ora però doveva pensare ad un modo per cercare di contenere Harry perché sembrava davvero che stesse per esplodere, non lo aveva mai visto così arrabbiato.
Guardò verso Hermione che sembrava davvero in difficoltà, quasi le dispiacque per lei ma cercò di non lasciarsi distrarre, era arrabbiata anche lei anzi, era molto delusa.
《Harry, forse è meglio parlarne in un altro momento, fra un po inizieranno a scendere i nostri compagni per la colazione, non è bene che assistano ad una conversazione privata》gli disse Ginny cautamente, sperando le desse retta. Harry però era troppo furioso per ragionare, si sentiva profondamente tradito, preso in giro, ingannato.
Per tutto l'anno Hermione non aveva fatto altro che rifiutarsi di credergli quando lui diceva che Malfoy era un mangiamorte, che era il responsabile del incidente capitato a Katy Bell ed a Ron, anzi gli dava addirittura del visionario. Non aveva saputo spiegarsi perché almeno lei non gli credesse.
Ora però sapeva perché.
《Non mi interessa se qualcuno dovesse vederci!!! Tutti a questo punto devono sapere che razza di bugiarda sia!!!》esclamò Harry con rabbia, con tono e sguardo accusatorio.
Per Hermione fu come ricevere una secchiata di acqua gelida, sapeva di aver sbagliato ma non si meritava quel trattamento. A quel punto cercare di sperare in una conversazione decente era inutile, quindi si preparò mentalmente per la furiosa lite che ci sarebbe stata alzando poi il mento prima di rivelare quel segreto che si era tenuta per sé in quel periodo.
Lo sapeva che era arrabbiato, e che molto probabilmente non le avrebbe più rivolto la parola, ma non poteva permettergli di trattarla in quel modo. Non era colpa sua se si era innamorata proprio del biondo Serpeverde, non lo aveva chiesto né lo aveva cercato ma era successo, e avrebbe difeso con le unghie e con i denti quello che c'era tra lei e Draco.
Non si vergognava di quello che provava, né avrebbe chiesto scusa per questo.
L'unica cosa di cui doveva scusarsi era di aver taciuto questa verità per tutto quel tempo.
《Bene, visto che mi hai già condannato a prescindere tanto vale che tu lo sappia》iniziò Hermione con fermezza sostenendo lo sguardo del ragazzo con sfida
《Io e Malfoy ci frequentiamo》
Ecco, lo aveva detto, aveva sganciato la bomba.
Ora doveva solo aspettare la reazione di Harry.
Il ragazzo rimase in silenzio, non si mosse di un millimetro sembrava che gli fosse stato lanciato un pietrificus totalus.
Ginny invece, nonostante lo avesse immaginato restò comunque sorpresa, gettò un'occhiata verso le scale pregando Merlino che nessuno arrivasse in quel momento, né tanto meno sentisse.
Harry prima di parlare fece faticosamente un respiro profondo
《Tu....cosa??.....definisci frequentare》
Hermione continuò fermamente, nonostante il cuore le battesse a mille e si sentisse tremare le mani
《Usciamo insieme》
《Ti prego dimmi che stai solo cercando di estorcergli qualche informazione!!!》
《No, nessuna estorsione....io sono innamorata di lui》
Dopo aver sentito quelle parole ad Harry per poco non venne un infarto, fece un passo indietro guardandola come se fosse di un altro pianeta.
Cosa aveva detto!?!
Era per caso impazzita?!?
O era lui che aveva preso una botta in testa ed il trauma gli faceva sentire cose che mai e poi mai l'Hermione che conosceva avrebbe detto??
Forse era un sogno, si un bruttissimo incubo dal quale doveva solo svegliarsi.
Si dette un pizzicotto così forte sulla mano che sobbalzò pure ma niente, non era un sogno, era la pura e crudele realtà.
《C-che....c-cosa.....TU COSA?!?》esclamò ritrovando faticosamente la voce, sconcertato, non riuscendo a credere alle proprie orecchie
《Quello che ho detto....》disse Hermione
Calò un silenzio così pesante e carico da sembrare che una sola scintilla avrebbe potuto far esplodere tutto.
Harry abbassò il capo come se lo avessero colpito fortemente, appoggiando poi la mano ad una poltrona lì vicino, doveva reggersi a qualcosa o sarebbe crollato, lo sentiva.
Ginny invece non osò pronunciare una sola parola, il fiato che aveva trattenuto alla confessione di Hermione lo rilasciò lentamente e il più silenziosamente possibile. Non si mosse neanche, girò solo gli occhi da Hermione a Harry, lei ferma in piedi di fronte al ragazzo come in attesa, lui con lo sguardo incredulo, basso, sul punto di svenire.
Improvvisamente Harry iniziò a scuotere il capo sollevando poi lo sguardo verso Hermione
《No》disse
《Non può essere....》
《Harry-》
《Non è vero.....è una bugia!!!》affermò aggrappandosi all'ultimo grammo di speranza che fosse solo un bruttissimo scherzo.
《Dimmi che non è vero》quasi la supplicò
Hermione sospirò deglutendo a fatica
《È vero Harry ma lasciami spiegarti》
Harry alzò una mano per fermarla chiudendo gli occhi e voltando il capo di lato
《Cosa vorresti spiegarmi?? Mi hai mentito》mormorò il ragazzo non riuscendo neanche a guardarla, Hermione sentì gli occhi inumidirsi
《Non ti ho mentito, solo non te l'ho detto》disse la riccia
《Avevo paura Harry, avevo paura di come l'avresti presa-》
《Questa sarebbe la tua giustificazione??》la interruppe il ragazzo guardandola duramente
《No, non lo è....ascoltami ti prego, lasci che ti spieghi, poi potrai decidere, e se non vorrai più parlarmi io capirò....》iniziò Hermione con il cuore stretto in una morsa dolorosa, Harry rimase in silenzio con i denti così stretti che quasi gli sentì scricchiolare, i pugni stretti ai lati del corpo lottando con la voglia di sputarle in faccia tutto il suo rancore, la sua rabbia.
Una piccola parte del suo cuore però, una piccolissima parte che non si era lasciata sopraffare dal risentimento gli ricordò che Hermione era una delle persone più importanti della sua vita, e che forse doveva darle la possibilità di spiegarsi se non voleva perderla. Perciò, con uno sforzo immenso, cercò di calmarsi e le fece un cenno così impercettibile che se Hermione non fosse stata attenta non lo avrebbe neanche notato, ma mantenne la sua espressione sempre dura.
La ragazza rilasciò un lieve sospiro di sollievo organizzando poi i suoi pensieri così da saper cosa dire
《Io....non voglio che tu pensi che sia stato facile per me accettare questi sentimenti, ho combattuto contro di loro più che ho potuto, mi sono ripetuta mille volte che era uno sbaglio ma alla fine io.....》si interruppe lasciando volutamente la frase in sospeso, poi prese un profondo respiro, cercando nel suo animo il suo coraggio Grifondoro per poter continuare
《Non è stato facile, non l'ho cercato né voluto ma è successo.....lui....non è come appare....è molto di più....è....complesso....bisogna imparare a leggere il suo carattere....bisogna saperlo capire.....con questo non dico che i suoi comportamenti siano stati fraintesi perché sarebbe una bugia e neanche che ho dimenticato il modo in cui si è sempre comportato con noi....quello che voglio farti capire, e che ho imparato io stessa, è che non bisogna fermarsi all'apparenza, una persona sola può comprendere molti lati nascosti, che non è concesso a tutti conoscerli....ma quando riesci a conoscerli questi lati ti rendi conto di com'è realmente quella persona ed inizi ad apprezzarla, ed è quello che è successo a me con lui》si fermò per prendere un altro profondo respiro così da cercare di calmare il battito accelerato del suo cuore
《È iniziato tutto come una specie di....gioco, che piano piano si è trasformato in molto di più, ho conosciuto delle parti di lui che mai avrei potuto immaginare e che sempre piano piano hanno finito col.....conquistarmi....non so di preciso in quale momento abbia smesso di essere solo Malfoy, so solo che ad un certo punto non ho più potuto ignorare quello che provavo, che non avevo mai provato per nessuno.....ti chiedo scusa se non ti ho detto niente, ero confusa e avevo paura....mi dispiace molto Harry, ti prego di non odiarmi》finì Hermione stringendo nervosamente le mani, Harry rimase in silenzio con lo sguardo fisso in quello lucido della ragazza, non sapeva proprio come reagire nonostante le parole appena udite, era troppo arrabbiato per decidere.
《Voglio farti una domanda e voglio che tu sia il più sincera possibile》disse ad un certo punto il ragazzo, Hermione annuì deglutendo
《Cosa ti fa credere di essere altrettanto importante per lui??》chiese toccando involontariamente un punto dolente per Hermione, in fin dei conti erano tornati insieme, per così dire, da un solo giorno e forse si era fatta troppi castelli in aria, sapeva che lui ci teneva a lei ma forse non quanto lei teneva a lui.....
Cercò comunque di rispondere fermamente
《Ci sono state delle situazioni e suoi comportamenti che mi hanno fatto capire di essere importante per lui》
《Quali situazioni?? 》
《Noi....beh, per un po ci eravamo allontanati, ma poi ci siamo riavvicinati e mi ha spiegato il perché di questo suo comportamento che mi ha fatto capire che ci tenesse a me, poi il modo che ha di guardarmi, di parlarmi e.....altro》rispose Hermione quasi in un sussurro l'ultima parola
《E cosa ti fa credere che sia stato sincero??》insistette Harry cercando, per il bene della sua sanità mentale, di ignorare quel "altro"
《Perché si è aperto con me, mi ha parlato a cuore aperto, si è mostrato a nudo a me》gli rispose la riccia ricordando le parole del biondo
《Non è l'unica cosa che ti ha mostrato però....》alluse Harry, non riuscendo a trattenersi, con tono acido, Hermione accusò il colpo in silenzio sforzandosi di non arrossire. Per un po scese il silenzio tra i due, Hermione sperava nel verdetto di Harry mentre invece lui non sapeva come comportarsi, c'era però un'ultima cosa che voleva chiederle anche se temeva la risposta, e anche di sentirsi tradito in tutto e per tutto
《Ce un'ultima cosa che voglio chiederti.....ha il marchio??》disse con tono estremamente serio, Hermione distolse lo sguardo spostando il peso da un piede all'altro, a disagio
《Si....》soffiò timorosa, per Harry fu come ricevere un pugno sullo stomaco, irrigidì la mascella respirando pesantemente prima di voltarsi verso le scale
《Ho bisogno di riflettere, perciò stammi lontana nei prossimi giorni》disse freddamente prima di avviarsi su per le scale, Hermione si sentì mancare il fiato mentre due lacrime le scivolarono lungo le guance
《Harry....》
Troppo tardi, il ragazzo se ne era già andato, fece un sospiro tremante deglutendo faticosamente
《Hermione....》la chiamò Ginny parlando dopo un lungo silenzio, la riccia però non riuscì a guardarla
《Dimmi quello che hai da dirmi, so che sei delusa》mormorò tirando su con il naso
《Hai ragione sono delusa, ma ne parleremmo in un altro momento, adesso va a cambiarti tra poco inizieranno a scendere gli altri》le disse Ginny rigida voltandosi anche lei verso le scale
《Ah Hermione....non dire niente a Ron, non ancora》e dopo questo se ne andò anche lei.
Rimasta sola Hermione si lasciò cadere su una poltrona coprendosi poi il viso con le mani, si sentiva malissimo aveva solo voglia di mettersi a piangere. Non voleva perdere i suoi migliori amici e sapeva di averne ferito e deluso due, sperava solo che potessero comprenderla e perdonarla, anche perché la bomba vera e propria non l'aveva ancora sganciata.
*****
La settimana che passò fu veramente dura per la nostra Hermione, Harry e Ginny non le avevano più rivolto la parola, Ron era confuso e continuava a insistere per delle spiegazioni non riuscendo a capire cosa potesse essere successo.
Hermione aveva fatto come le era stato chiesto, aveva dato spazio a Harry e non aveva detto niente a Ron, e per non dovergli mentire cercava di evitarlo il più possibile. L'unica cosa che la rincuorava era Draco, che si era dimostrato molto comprensivo quando gli aveva raccontato tutto, e che prontamente la consolava asciugandole le lacrime e stringendola dolcemente tra le sue braccia. Anche lui le aveva raccontato di quello che era successo in infermeria, aveva deciso di essere completamente sincero con lei e, anche se contro voglia, le aveva raccontato tutto, più che altro per insistenza di Hermione che lo aveva visto turbato. Le aveva detto di Theo, e di come era arrivato per miracolo nel dormitorio Serpeverde conciato malissimo facendo prendere un colpo a Daphne e Blaise che, preoccupati per le sue condizioni, lo avevano portato subito in infermeria dove Piton lo aveva visitato. Dalla visita era uscito che l'amico aveva qualche frattura interna, un trauma alla testa e la febbre alta, probabilmente dovuta alle cruciatus.
Era stato indotto ad un sonno ristoratore così da evitare possibili danni cerebrali, e per fortuna piano piano si stava riprendendo. Piton aveva anche affermato che, dopo questa settimana di riposo, si sarebbe svegliato.
Hermione ne era rimasta sconvolta, non riusciva neanche ad immaginare cosa doveva aver passato, gli dispiacque pure per quel poveretto.... Quando poi chiese a Draco perché gli era stato fatto quello lui le rispose che probabilmente l'amico non aveva accettato molto volentieri di arruolarsi, e che allora i mangiamorte lo avevano persuaso a modo loro.
E quando Hermione gli chiese se avesse il marchio, e Draco glielo confermò, si sentì raggelare, era così allora, arruolavano i giovani purosangue contro la loro volontà solo per far crescere l'esercito di Voldemort.
Draco gli spiegò che lo stavano facendo soprattutto con quelli di alto rango per via della posizione sociale che occupavano, e che i genitori stavano consegnando i loro eredi all'Oscuro più che volentieri, desiderosi di entrare nelle grazie di quel pazzo e quindi di occupare un posto privilegiato al suo fianco.
Hermione si sentì disgustata a quella notizia, si rese anche conto che essere un purosangue dell'alta società era un enorme fardello perché tutti, nessuno escluso, si aspettava un certo comportamento e determinate scelte, anche quando queste andavano contro il proprio volere.
Ringraziò ogni santo esistente e non di essere una mezzosangue, nata in una famiglia che l'amava e che non pretendeva niente da lei, ma che semplicemente le augurava una vita felice e una buona carriera che la soddisfacesse.
Persa com'era nei suoi pensieri, seduta nel suo banco in biblioteca dove si era rifugiata per studiare e sfuggire a Ron, non si accorse della figura appena entrata e che si stava dirigendo verso di lei.
Mentre voltava distrattamente la pagina del libro che stava leggendo, una mano entrò nel suo campo visivo chiudendole il libro con un tonfo attutito, e appena alzò lo sguardo si ritrovò due labbra stampate sulle sue. Mentre apriva gli occhi che aveva chiuso di riflesso, si scontrò con un paio di occhi grigi che la fissavano teneramente
《Draco....siamo in biblioteca, potrebbero vederci》lo rimproverò lanciando qualche occhiata attorno e scoprendo con stupore di essere sola, non c'era neanche Madama Pince, Draco sorrise divertito dal suo imbarazzo mentre si alzava dal banco sul quale si era appoggiato
《Tranquilla, ho controllato, non ce nessuno》le disse aggirando il banco e sedendosi di fianco a lei, le prese una mano tra le sue e poi le accarezzò delicatamente la guancia spostandole i capelli dietro l'orecchio. Avvicinò nuovamente il viso a quello di lei posando le labbra sulle sue, coinvolgendola in un bacio appassionato al quale Hermione ricambiò dopo un momento di esitazione. Draco teneva il viso di lei tra le mani mentre Hermione appoggiò le sue sul petto di lui, tirandolo per il maglione della divisa così da avvicinarlo di più a sé. Dopo quelle che sembrarono ore Hermione si staccò, più per mancanza di ossigeno che per altro
《E questo a cosa devo....??》sussurrò la riccia con il fiato corto, le guance arrossate e le labbra rosse e gonfie per il bacio, Draco le stampò un altro bacio prima di rispondere
《Ci deve per forza essere un motivo per baciare la mia ragazza??》disse con un'alzata di spalle guardandola teneramente mentre, con le mani ancora appoggiate ai lati del suo viso, le accarezzava lievemente le guance con i pollici.
Hermione sentì il suo cuore fermarsi per poi ricominciare a battere molto velocemente, non riusciva a credere a quello che aveva sentito, quindi loro erano.....allora stavano.....
Cercò di darsi un po di contegno, così da non sembrare troppo sorpresa, gli sorrise con dolcezza e divertimento
《Quindi noi staremmo insieme....??》gli chiese con tono ironicamente giocoso
《Certo, mi pare ovvio》mormorò lui sorridendo a mezzo viso dandole un pizzicotto giocoso sul fianco che la fece sorridere con tanto di denti
《Sei bellissima quando sorridi》le sussurrò poi beandosi del rossore che colorò, se possibile, di più le guance di Hermione, trovava splendida quella delicatezza, quella genuinità, quell'innocenza che la caratterizzava e che mai in nessuna aveva visto.
Hermione abbassò lo sguardo con fare timido sollevandolo poi per guardarlo con dolcezza, ogni volta si sorprendeva di quanto lui potesse essere dolce, amorevole, protettivo.
E ogni volta che lo aveva vicino sentiva una fiamma accendersi dentro di sé, all'altezza del cuore, una fiamma che alimentava di volta in volta l'amore che provava per lui. Avrebbe tanto voluto dirle quelle parole, ma sapeva che era troppo presto, in più non si sentiva ancora del tutto pronta stava succedendo tutto così in fretta.....
Si avvicinò di più al ragazzo circondandolo tra le sue braccia e lasciandosi stringere a sua volta, avrebbe voluto restare così per sempre, dimenticando tutti gli ostacoli che cercavano di separarli, come quella guerra ingombrante o la disapprovazione dei suoi amici, sperava tanto che riuscissero a capire e accettare i suoi sentimenti.
《Stai bene??》le chiese Draco riferendosi al suo stato d'animo per i suoi amici, tendendo il viso premuto sui suoi capelli, ispirando a fondo quel dolce aroma di vaniglia dal quale non si sarebbe mai stancato
《Tutto ok.....e tu??》gli chiese di rimando Hermione alludendo anche lei al suo stato d'animo per il suo amico, e beandosi anche lei del profumo del biondo
《Tutto ok》le rispose Draco
《Ancora nessuna novità da.....i tuoi amichetti??》chiese ancora il biondo, con tono leggermente acido alle ultime parole, cercando però di regolarsi nel parlare di loro, l'ultima cosa che voleva era indisponerla con un litigio per colpa di quei deficenti che lei si ostinava a chiamare amici.
Hermione si strinse di più a lui scuotendo poi il capo lievemente, sentendo gli occhi inumidirsi nuovamente, succedeva ogni volta che pensava a loro e a quanto fossero arrabbiati, e al fatto che forse non l'avrebbero mai perdonata.
Draco le accarezzò la schiena lasciandole un piccolo bacio sulla tempia
《Vedrai, si risolverà tutto.....non possono tenerti il muso per sempre, sei indispensabile per loro.....》le disse sperando di rassicurarla, lo vedeva che era triste per quel loro silenzio e sperava veramente che riuscissero a chiarire, non sopportava più di vederla così.
《Oggi Theo si sveglierà》disse dopo un attimo di silenzio, dando voce anche lui a i suoi pensieri, Hermione si scostò leggermente per poterlo guardare in faccia
《Ah si??》chiese piano, Draco annuì con espressione seria e tesa allo stesso tempo
《Come pensi che stia??》
Draco sospirò appoggiando la fronte a quella di lei chiudendo gli occhi
《Non lo so, a quanto Blaise mi ha detto quando lo hanno indotto al sonno non stava tanto bene, aveva la febbre alta e delirava un po, Piton ha deciso di lasciarlo dormire per una intera settimana così che il suo corpo e il suo cervello potessero riprendersi con calma》spiegò il biondo con tono pensieroso, Hermione gli accarezzò delicatamente il viso cercando di far sparire quella espressione turbata
《Vedrai che andrà tutto bene, Piton sa quello che fa....》gli disse sorprendendosi anche lei delle sue parole. Doveva ammettere in fin dei conti che per quanto Piton fosse disprezzabile era un bravo pozionista, perciò si fidava delle sue capacità. Rimasero abbracciati ancora per un po, in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri finché Draco non si scostò leggermente da Hermione
《Ora devo andare, voglio essere presente quando si sveglierà》mormorò
《Ok, vuoi che venga con te??》gli chiese Hermione premurosa, Draco però scosse appena la testa
《Meglio di no, ci saranno anche Blaise, Daphne e Astoria.....》le disse cautamente sperando non si offendesse
《Oh, ok....》gli rispose sorridendogli con dolcezza per fargli capire che non si era offesa, Draco le fece un'ultima carezza sul viso prima di salutarla con un bacio sulle labbra
《Ci vediamo domani》le sussurrò a fior di labbra
《A domani....》gli rispose Hermione con le guance rosse guardandolo alzarsi e poi dirigersi verso l'uscita, dopo che lo vide uscire sospirò rumorosamente passandosi una mano sul viso come a voler mandar via la stanchezza che sentiva.
Decise che per quel giorno aveva finito con lo studio, così si alzò iniziando a mettere i suoi libri e pergamene dentro la tracolla per poi rimettere a posto gli altri che stava consultando. Una volta fatto, sistemando la cinghia sulla spalla, si diresse verso l'uscita anche lei, desiderosa di andare nel suo dormitorio e farsi un bel bagno caldo e rilassante.
Mentre varcava la soglia della biblioteca non si accorse di una figura nascosta tra gli scaffali, che aveva assistito a tutta la scena.
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