Capitolo 40
Sentiva appena il rumore dei suoi passi persa com'era nei suoi pensieri, camminava e camminava per i corridoi di Hogwarts senza una meta precisa. Continuava a pensare a quello che era successo il giorno prima, a tutte le nuove informazioni che il suo cervello aveva dovuto assimilare, sensazioni e consapevolezze, al tumulto di sentimenti che aveva provato quando si era svegliata tra le sue braccia, alla tachicardia che aveva provato al ricordo di ciò che avevano condiviso, alla stretta al cuore quando Malfoy si era aperto con lei confidandole il modo in cui era cresciuto, al perché aveva dovuto farsi marchiare, ma soprattutto, continuava a pensare a quello che le aveva rivelato.
Dire che era stato uno shock era un eufemismo, se solo ci ripensava le si bloccava di nuovo il respiro in gola.
Insomma.....come?!?
Come si poteva chiedere una cosa del genere al proprio figlio?!?
Un ragazzo di sedici anni per giunta!!!
Era chiaro come il sole che sarebbe stato un suicidio per lui, e la cosa che più la rendeva furiosa e disgustata era che Lucius di sicuro lo sapeva perché nemmeno un idiota non ci sarebbe arrivato.
Si passò una mano tra i capelli sospirando rumorosamente, se solo ripensava a quella mattina si sentiva di nuovo soffocare dall'ansia e dalla paura.
Flashback
Silenzio.
Solo questo li circondava.
Entrambi avevano trattenuto il fiato dopo quella bomba sganciata.
Draco la guardava aspettando una qualsiasi reazione, con il cuore a mille dall'ansia.
Hermione invece non sapeva come le sue gambe la reggessero ancora.
Aveva sentito male vero??
Lui non aveva detto quello che aveva detto, giusto??
GIUSTO!?!
《C-cosa....??》chiese con un filo di voce tremante la ragazza, voleva essere certa che le sue orecchie non le stessero facendo un brutto scherzo, perché sarebbe stato un bruttissimo scherzo!!!
Draco però non disse niente, deglutì un paio di volte respirando poi profondamente come a prendere da non si sa dove un briciolo di coraggio per continuare a sostenere il suo sguardo. Fosse stato per lui non le avrebbe detto niente ma ormai aveva scoperchiato la pentola, tanto valeva mostrarle il contenuto.
《T-tu....tu....oddio!!!》sussurrò poi orripilata portandosi una mano alla bocca, sconvolta
《Ma....come possono chiederti una cosa del genere!?!》esclamò con orrore
《È da pazzi!!! È una cosa ridicola, è assurda, è-》si bloccò di colpo, colpita da una illuminazione, alzò lo sguardo su Draco con gli occhi velati dalle lacrime.
Ecco perché Voldemort glielo aveva chiesto!!!
Non si aspettava che portasse a termine quella missione, voleva che fallisse, così da....ucciderlo.
Certo avrebbe dovuto saperlo che Voldemort non avrebbe mai perdonato gli errori di Lucius.
Lui non conosceva il perdono.
E quale miglior modo di punire la famiglia Malfoy se non uccidere il loro unico erede.
Si sentì tremare dalla testa ai piedi.
《È un suicidio.....》sussurrò con voce tremante, un'angoscia soffocante la colpì al petto facendole mancare il fiato.
Come potevano??
Si chiese disperata.
Com'era possibile che l'uomo che ti aveva generato potesse permettere una cosa del genere?!?
Deglutì un paio di volte sentendo la gola grattare tanto era secca.
《Che....che cosa hai intenzione di fare??》gli chiese con un filo di voce, Draco la guardò con una rassegnazione così devastante che le fece stringere il cuore in morsa fredda
《Te l'ho detto....non ho scelta》mormorò con tono sconfitto
《Si che ce l'hai invece!!!》esclamò Hermione, facendo un paio di passi verso di lui
《Devi dirlo a Silente》
《Che cosa!?!》esclamò Draco sbigottito
Ma era impazzita per caso??
《Devi dirlo a lui, devi raccontargli ogni cosa vedrai che ti aiuterà!!!》continuò Hermione con tono sicuro, Draco la guardò sconcertato
《Certo, perché non ci ho pensato?? Aspetta, l'ho fatto》replicò Draco sarcastico scuotendo poi il capo
《Non posso dirglielo e poi come dovrei fare?? Mi presento da lui e gli dico semplicemente "ehy salve, sono un mangiatore e sto per tradire la scuola...ah!!! Devo anche ucciderla》 disse con tono ironico passandosi poi una mano tra i capelli e sbuffando
《Beh di certo non glielo devi dire proprio in questo modo ma devi farlo!!! È l'unico che possa aiutarti!!!》gli disse Hermione ansiosa avvicinandosi ulteriormente al biondo
《Senti-》
《Ti prego Draco》lo interruppe prendendogli una mano mentre con l'altra si stringeva la coperta addosso, Draco sospirò
《Tu non capisci, non posso farlo....se lui dovesse scoprirlo ucciderebbe me e la mia famiglia....》mormorò con voce tremante
《Ma tu devi provare, non puoi piegarti così al suo volere, Silente conosce delle persone che potrebbero proteggervi》insistette Hermione riferendosi all'Ordine della Fenice, non avrebbero di certo fatto i salti di gioia ma sapeva al 100% che si fidavano di Silente e che quindi non avrebbero negato il loro aiuto
《Hermione-》iniziò Draco venendo nuovamente interrotto dalla riccia
《Ti prego Draco, pensaci almeno》lo supplicò afferrandogli il viso con una mano e guardandolo con il terrore negli occhi.
Draco ricambiò lo sguardo sospirando pesantemente, appoggiò poi la fronte a quella di lei e chiuse gli occhi stringendola successivamente tra le sue braccia. Hermione lo strinse a sé con tutta la forza che aveva, si sentiva completamente avvolta dalla paura tanto da tremare. Non voleva che gli succedesse qualcosa, non ora che finalmente era stato sincero con lei, e soprattutto, non ora che aveva capito quanto intenso era il sentimento che provava per lui.
Non poteva perderlo.
Non voleva perderlo.
Non di nuovo.
Ne tantomeno per sempre.
Avrebbe provato ad aiutarlo in qualsiasi modo non lo avrebbe lasciato solo, avevano ancora qualche mese prima della fine della scuola, qualcosa si sarebbe inventata.
Qualsiasi cosa.
Fine flashback
Non si sarebbe arresa, avrebbe continuato ad insistere con lui sul dirlo al Preside e chiedere il suo aiuto, forse era anche arrivato il momento di parlarne con i suoi amici.
Era una situazione troppo grande per tacere, non c'era in ballo solo la vita di Draco ma di tante altre persone.
Certo era anche consapevole che avrebbe dovuto raccontare anche di loro, sempre se ci fosse un loro, e sperare in un po di comprensione.
Mentre riprendeva a camminare la sua mente la condusse nuovamente a quella sera, a tutto quello che aveva provato quando era stata tra le sue braccia, sorprendendosi ancora una volta di non essersi ancora pentita.
Sorrise leggermente, era stato molto dolce, nonostante la chiara urgenza.
Lo aveva desiderato così tanto da arrivare a sentirsi male e ad odiarsi durante quel periodo in cui erano stati separati, non sopportava di vederlo a lezione o sentire la sua voce senza poterlo toccare o baciare, il cuore le tremava al solo pensiero.
Ora invece dopo aver chiarito con lui, dopo aver capito il perché del suo comportamento, il cuore le tremava ma per un altro motivo.
Sarebbe meglio dire che le fremeva al solo pensare a lui, lo sentiva avvolto da un calore così intenso che non era certa avrebbe mai potuto spiegarlo a parole, e ogni volta che si portava una mano al petto sentiva il battito accelerato.
Doveva ammetterlo, anzi lo aveva già ammesso.
Lo amava.
Lo amava da impazzire.
Non riusciva ancora a capacitarsi di provare un sentimento così forte, così intenso, non pensava neanche fosse possibile.
Non lo aveva mai provato, e qualche cotta l'aveva avuta anche lei.
Al primo anno per esempio aveva avuto una piccola cotta per Harry, lui era molto gentile con lei e ad Hermione piaceva stare in sua compagnia. Solo dopo si era resa conto che aveva scambiato quel sentimento con l'affetto.
Poi c'era stato Ron e Victor, per il primo aveva iniziato a provare qualcosa già dal terzo anno ma poi l'arrivo di Victor e il modo galante con cui l'aveva trattata l'avevano confusa.
Ma alla fine il sentimento che provava per Ron aveva prevalso e da allora lui era stato tutto per lei. Aveva immaginato ogni cosa con lui, aveva pensato che fosse quello giusto.
Solo ora si rendeva pienamente conto di quanto si fosse sbagliata, quello che provava per Draco andava aldilà di quello che aveva provato per Ron. Era intenso appassionato travolgente, una attrazione totalizzante.
Non riusciva a pensare di stare senza di lui.
Durante quel giorno infatti, aveva invaso così tanto i suoi pensieri che non era neanche riuscita a seguire le lezioni, tanto da venir richiamata più volte dai professori. I suoi amici l'avevano guardata parecchio perplessi e confusi, Ginny anche insospettita.
Non aveva voluto dirle niente per il momento, sapeva come la pensava e non voleva litigare con lei rischiando di rovinarsi l'umore.
Lo avrebbe fatto, ma dopo.
Ora l'unica cosa che voleva era correre da lui e stringerlo a sé, accarezzarlo baciarlo e magari fare di nuovo l'amore con lui.
Si sentì arrossire al solo pensiero.
Dico ma quando era diventata così??
Come aveva fatto Malfoy ad insinuarsi così in profondità nel suo cuore??
Ancora una volta non se lo spiegava.
Un rumore di voci che discutevano la riscosse dai suoi pensieri, guardandosi intorno vide che era al terzo piano nelle vicinanze dell'infermiera.
Incuriosita si avvicinò per controllare, la porta era leggermente socchiusa, sbirciò per vedere chi era che discuteva riconoscendo due figure in fondo all'infermeria.
Erano Daphne Greengrass e Blaise Zabini.
Erano soli e la bionda gesticolava animatamente, rossa in viso, era parecchio alterata, mentre il ragazzo sembrava tentare di calmarla.
Ad un tratto la prese tra le braccia, stringendola a sé anche se lei ancora si dimenava, lo vide accarezzarle i capelli finché lei non si placò. Le sembrò che Zabini le parlasse al orecchio mentre la bionda stringeva quasi convulsamente il maglione di lui. Hermione aggrottò le sopracciglia, chiedendosi cosa potesse mai essere successo per ridurre in quello stato la bionda soprannominata Regina di Ghiaccio.
Mentre si faceva questo quesito non si accorse della figura che le arrivò alle spalle la quale, dopo averla squadrata dalla testa ai piedi, le mise una mano sulla spalla facendola quasi urlare per lo spavento.
Voltandosi di scatto Hermione si portò una mano al petto, facendo poi un profondo respiro di sollievo mentre già un sorriso le nasceva controvoglia sulle labbra.
《Draco!!! Mi hai fatto prendere un colpo》parlò piano non volendo farsi sentire dai ragazzi dentro l'infermeria
《Non era mia intenzione....》le rispose Draco con un mezzo sorriso
《Che fai qui, spii??》le chiese poi con un tono tra il divertito e il rimprovero, Hermione arrossì colta con le mani nel sacco
《Non l'ho fatto di proposito》mormorò con tono imbarazzato, Draco intenerito le accarezzò una guancia con delicatezza guardandola dolcemente negli occhi, facendola arrossire ancora di più.
Vedendo che non si ritraeva si avvicinò di più facendo scivolare la mano dietro la testa, tra i capelli, per poi poggiare la fronte a quella di lei. Chiuse gli occhi respirando a fondo il suo profumo di vaniglia.
Era felice di vederla, soprattutto era felice che lei non lo avesse allontanato guardandolo anche con disgusto dopo la confessione che le aveva fatto quella mattina.
Per tutto il giorno non aveva fatto altro che pensare a quello che c'era stato tra loro e a come lei, dopo averlo consolato dopo che le aveva detto di Silente, lo avesse baciato con un tale sentimento da fargli esplodere il cuore, ripetendogli anche che non lo avrebbe lasciato solo.
Ne era stato così felice e così sollevato, aveva bisogno di lei più che mai non avrebbe sopportato di perderla nuovamente.
Sentì la mano di lei accarezzarlo a sua volta sul viso, aprendo gli occhi si scontrò con quello sguardo color nocciola che lo guardava preoccupato
《Stai bene??》gli chiese la riccia sempre con tono basso, Draco annuì con un leggero sorriso sulle labbra sporgendosi poi verso di lei per lasciarle un leggero bacio sulle labbra
《Ora sto decisamente meglio》le sussurrò sulle labbra, la desiderava da morire voleva di nuovo unirsi a lei e dimenticare tutto tra le sue dolci braccia, ma purtroppo adesso non poteva, doveva andare d'urgenza in infermeria.
《Purtroppo ora devo andare.....ti va se ci vediamo più tardi??》aggiunse poi l'ultima frase con tono incerto, cosa che fece stringere il cuore a Hermione la quale però sorridendo da un orecchio all'altro le disse
《Si, mi piacerebbe molto》
Draco sorrise a sua volta regalandole un altro bacio per poi entrare in infermeria chiudendosi dietro la porta, lasciando fuori Hermione sia felice che curiosa di sapere cosa fosse mai successo.
Dentro intanto Draco, facendo un grosso respiro, si avvicinò ai suoi amici, non prima di aver insonorizzato la stanza. Vide Blaise tenere stretta tra le braccia Daphne la quale non riusciva a staccare lo sguardo dalla persona che occupava il letto.
Il suo viso era rigato dalle lacrime, il suo sguardo era angosciato e ogni tanto tirava su con il naso.
Avvicinandosi di più al letto vide anche lui il suo occupante, non c'era bisogno di una diagnosi per sapere che era messo piuttosto male.
《Come sta....》chiese Draco con tono cauto, Blaise sospirò prima di rispondere
《È grave, ma hanno detto che si riprenderà, lentamente ma si riprenderà.....dovrà solo riposare e restare in infermeria》
Draco annuì cupo,
《Ha il....??》chiese poi lasciando volutamente la frase incompleta, qui Daphne strinse gli occhi nascondendo poi il viso sul petto del moro mentre lui gli lanciava uno sguardo eloquente prima di annuire
《Non l'ha visto però》disse riferendosi all'infermiera
《Prima che l'infermiera potesse visitarlo sono arrivati il preside e Piton, è stato lui a curarlo mentre Silente si portava via Madama Chips, sembrava come se non volesse che assistesse....》aggiunse il moro pensieroso, massaggiando piano la schiena di Daphne, Draco annuì avvicinandosi di più al letto dove l'amico era stato indotto ad un sonno ristoratore, avvolti in quel silenzio l'unica cosa che si sentiva erano i singhiozzi di Daphne che ogni tanto mormorava.
《Theo....》
*****
La Stanza delle Necessità si era sempre dimostrata molto utile in passato, per le feste e per portare le ragazze quando il suo dormitorio non era disponibile o semplicemente non le voleva portare lì.
Durante quest'anno però, rispetto agli anni precedenti in cui l'aveva adorata, non c'era stato momento in cui non l'avesse odiata e maledetta in tutti i modi la sua esistenza.
Aveva odiato ogni singolo istante passato lì dentro, perché l'unica cosa che aveva dovuto fare era stato tentare di aggiustare quello stupido armadio, che ancora non ne voleva sapere di funzionare, e pensare a tutti i modi in cui avrebbe dovuto uccidere Silente.
Per tutto quel tempo entrare lì era stato un supplizio, una tortura continua che lo caricava di uno stress tale che quando ne usciva gli sembrava di avere un peso sempre più pesante addosso.
Ora però, dopo il delizioso momento che aveva trascorso con la creatura più bella che avesse mai avuto, non riusciva a non adorarla nuovamente ansi, se possibile le sembrava che la sua utilità fosse diventata migliore.
Se ne stava beatamente sdraiato nel letto che la stanza aveva fatto comparire per loro mentre stringeva Hermione a sé, la quale riposava sotto le sue carezze delicate, al viso ai capelli e alle braccia.
Ancora non riusciva a credere che fosse successo nuovamente e che fosse stata lei a volerlo, gli sembrava di sognare.
Avvicinò il viso a quello della riccia posando poi un leggero bacio su quelle labbra che lo attiravano sempre come un ape al miele e sentendola sospirare sorrise nuovamente, sempre più certo che non fosse solo un sogno ma la pura realtà. Mentre si allontanava Hermione aprì gli occhi permettendogli di immergersi ancora una volta in quelle iridi dorate che lo avevano stregato.
《Ben svegliata》le sussurrò mantenendo il viso vicino a quello di lei
《Hey》mormorò Hermione con voce roca stiracchiando le braccia come una gatta appena sveglia, Draco le spostò di lato i capelli che le erano finiti sul viso scendendo poi con la mano sulla spalla nuda in una carezza leggera, come se avesse paura di romperla.
《Stai bene??》le chiese Draco quasi senso motivo, Hermione lo guardò confusa aggrottando le sopracciglia
《Si perché??》gli chiese infatti
《Beh io....》iniziò Draco non sapendo come continuare, era una domanda che lo aveva perseguitato per tutto il giorno e anche adesso che si era svegliato.
Non voleva che lei pensasse male pensando che lui volesse denigrarla o altro, era solo preoccupato.
《Che c'è Draco??》gli chiese Hermione vedendolo come in difficoltà, gli sembrava quasi imbarazzato.
Draco prese un respiro profondo prima di parlare
《Vedi, ieri sera, quando siamo stati insieme non mi sono ricordato di chiederti se....se per te.....fosse la prima volta》disse quasi d'un fiato l'ultima frase
《Non fraintendermi, non lo dico con cattiveria》si affrettò a chiarire sentendola irrigidirsi
《Ero solo preoccupato di averti fatto male》finì quasi in un soffio, Hermione si rilassò osservando poi il suo viso trovandolo estremamente adorabile imbarazzato com'era.
Non lo aveva mai visto così e quasi le venne da ridere, ma si sentì anche molto lusingata per la sua premura, gli accarezzò dolcemente il viso lasciandogli anche un bacio sulle labbra sorridendo sempre con dolcezza.
《Sei molto dolce a preoccuparti, lo apprezzo molto....si, era la mia prima volta e si ho sentito dolore, ma era inevitabile - si affrettò ad aggiungere vedendo la faccia che fece- avrei provato dolore a prescindere.....quello che però devi sapere è che anche se inizialmente ho provato dolore è stato solo per poco, perché poi quello che ho provato è stato meraviglioso, come anche prima, dico sul serio》finì Hermione guardandolo dritto negli occhi per fargli capire che non mentiva. Draco annuì, interiormente sollevato e felice delle parole appena sentite. Sporse nuovamente il viso verso di lei, appropriandosi nuovamente delle sue labbra, dando inizio ad una danza di lingue che infiammò entrambi.
Draco immerse la propria mano tra i capelli di Hermione avvicinandola di più a sé mentre lei gli accarezzava il collo e le spalle, Draco si alzò sul gomito sobrastandola poi col proprio corpo, riprendendo ad esplorare quel corpo minuto del quale, lo sapeva, non si sarebbe mai stancato.
Anche Hermione prese ad accarezzarlo toccarlo e baciarlo ovunque, saggiando quel corpo maschile con curiosità sempre più maggiore, sentendo i muscoli di lui scattare ad ogni suo passaggio.
《Draco....》gemette Hermione stringendo i suoi capelli biondi con entrambe le mani mentre lui le divorava il collo, Draco alzò il viso e la guardò trovandola più bella che mai.
Era estremamente eccitante con le gote arrossate gli occhi lucidi e le labbra rosse e gonfie dai baci
《Sei bellissima...》sussurrò baciandole la punta del naso, Hermione sorrise afferrandogli poi il viso con entrambe le mani e baciandolo con passione sempre più crescente, passandogli le mani nuovamente tra i capelli poi sulle spalle e la schiena, mentre anche il biondo riprendeva a toccarla ovunque con desiderio sempre più maggiore.
Quando arrivò il momento di entrare in lei la guardò dritto negli occhi, così da non perdersi la sua espressione mentre diventavano un solo corpo.
Fecero l'amore finché le forze glielo permisero, finché stanchi sudati ma felici crollarono in un sonno senza sogni, entrambi con un sorriso leggero sulle labbra.
La mattina seguente, dopo essersi salutati con un bacio intenso davanti all'entrata del dormitorio dei Grifondoro, Hermione rossa in viso con i capelli ancora scarmigliati e un'espressione sognante entrò quasi saltellando nella Sala Comune.
Si sentiva così felice così leggera che le sembrava di volare, con un sorriso sognante sulle labbra si affrettò a raggiungere l'ingresso del dormitorio femminile per prepararsi per le lezioni. Era così sulle nuvole che non si accorse della figura seduta su uno dei divani vicino al fuoco.
《Hermione》la chiamò questa, facendola sobbalzare e voltare di scatto verso di lei con occhi sgranati
《Harry....cosa ci fai qui??》disse Hermione sorpresa di trovarlo sveglio alle sette del mattino
《Questa è anche la mia Sala Comune fino a prova contraria》ribatte Harry sarcastico con un'espressione mortalmente seria in viso
《Intevo come mai sei già sveglio a quest'ora》gli disse Hermione un po stranita dal tono del amico
《La vera domanda è: come mai eri in giro a quest'ora??》le disse invece Harry stringendo gli occhi a due fessure, a Hermione quasi si bloccò il respiro in gola.
Cavolo, e ora??
《Ecco, io-》
《E ti prego di non raccontarmi balle tipo che sei andata in biblioteca perché so che non sei stata lì》continuò il ragazzo, sembrava che man mano che parlasse il tono gli diventasse sempre più arrabbiato. Hermione aggrottò leggermente le sopracciglia, confusa, fece per dire qualcosa quando un tornado rosso in pigiama entrò in Sala Comune stringendo la riccia tra le braccia
《Dio Hermione!!! Dove diavolo sei stata ero preoccupata da morire!!!》esclamò la rossa
《Oh, scusami Ginny, non avresti dovuto preoccuparti, sto bene》le rispose Hermione sentendosi un po in colpa, non immaginava che qualcuno avrebbe notato la sua assenza dopotutto con una stanza singola era stato più facile per lei isolarsi.
Ginny sciolse l'abbraccio per poterla guardare in viso
《Dovevo invece, quando non ti ho trovata in camera tua e non ti ho vista tornare ho temuto che ti fosse successo qualcosa》la rimbrottò Ginny
《Ma dov'eri infatti?? Non dirmi che sei tornata solo ora....》continuò la rossa con lieve sospetto, notando solo in quel momento l'abbigliamento dell'amica. Hermione distolse lo sguardo non sapendo cosa rispondere, non si aspettava di trovarli così presto quella mattina ne tantomeno che la stessero aspettando, e non voleva più mentire ai suoi amici, soprattutto ora che avrebbe dovuto chiedere il loro aiuto con la situazione di Draco. Ma adesso, in quel momento, non era preparata a rivelare quel terribile segreto che Draco le aveva rivelato da così poco, avrebbe voluto prepararsi prima sia psicologicamente per la lite che sapeva ci sarebbe stata, sia verbalmente, così da prepararsi un discorso chiaro che li avrebbe fatto capire la situazione e le sue decisioni.
《Gia Hermione, vuoi dirci perché sei tornata solo ora??》rimarcò Harry con tono sempre più arrabbiato, Hermione posò lo sguardo sul ragazzo non capendo cosa mai gli prendesse.
Ok che si erano preoccupati per la sua assenza, ma le sembrava quasi che Harry non fosse arrabbiato perché era preoccupato per lei e volesse quindi rimproverarla come Ginny.
Sembrava come se ce l'avesse con lei per qualcosa, quasi come se fosse....furioso.
Anche Ginny guardò Harry confusa, spostando poi lo sguardo tra i due ragazzi
《Che succede??》chiese infatti, non spiegandosi l'atteggiamento del ragazzo
《Forse è Hermione che dovrebbe dircelo...》continuò il moro con tono allusivo e rabbioso
《Potresti spiegarti per favore?? Non capisco perché mi stai parlando in quel modo》gli disse Hermione iniziando ad infastidirsi, ma cosa diavolo aveva??
Harry la guardò dritto negli occhi stringendo forte i pugni sul tavolo di fronte al quale era seduto
《Forse sei tu che ti dovresti spiegare》ribatté ancora lui iniziando a respirare quasi a scatti, come se si stesse trattenendo dallo scoppiare
《Harry, ti prego di parlare in modo chiaro, se hai qualcosa da dirmi fallo e basta》gli impose Hermione con tono serio, stanca di questo tira e tira. Harry sbatte forte la mano sul tavolo con fare furioso facendo sollevare i bordi di una pergamena che solo in quel momento la riccia notò
《Vuoi che parli?? Bene, parlerò chiaro!!!》le urlò quasi, alzandosi in piedi facendo stridere la sedia sul pavimento e lasciando entrambe le ragazze attonite per la sua reazione.
Ma ancora più senza parole per quello che disse dopo.
《Voglio che mi spieghi cosa diavolo ci facevi con Draco Malfoy e perché diavolo di motivo ti ha riaccompagnato qui al nostro dormitorio!!!》
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro