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Capitolo 34

《Hermione??》
Silenzio.
《Hermione ci sei??》chiese Ginny da dietro la porta della camera della sua migliore amica, erano già tre giorni che Hermione a malappena si vedeva in giro, e quando succedeva era cupa, silenziosa non sorrideva più come prima. Non capiva cosa potesse esserle successo non ne voleva parlare con nessuno.
Ginny non aveva voluto insistere per non sembrare pesante ma ora basta, era arrivato il momento di parlare.
Con un alohomora aprì la porta ed entrò, la camera sembrava normale, tutto era in ordine. La scrivania era occupata da libri e alcune pergamene appallottolate, la borsa a tracolla era appesa sulla sedia e le tende della finestra erano tirate, una cosa strana visto che a Hermione piaceva avere la camera illuminata dal sole.
Una cosa che attirò inevitabilmente la sua attenzione fu il baldacchino, le tende erano tirate e dentro sentiva dei singhiozzi trattenuti. Facendo un sospiro si avvicinò spostando poi con la mano una delle tende, dentro ci trovò proprio Hermione, tutta raggomitolata in posizione fetale circondata da fazzoletti, le dava le spalle le quali sussultavano continuamente.
Era chiaro che stesse piangendo.
《Hermione....》mormorò dolcemente Ginny posandole delicatamente una mano sulla spalla, la riccia non rispose, Ginny prese posto dietro all'amica circondandola con le braccia, accarezzandole i capelli con delicatezza in modo da calmarla.
Dopo forse mezz'ora la riccia finalmente smise di piangere, ma il continuo accarezzarle i capelli la fece cadere in uno stato di sonno e Ginny si rifiutò di svegliarla. Si alzò piano dal letto e dal armadio prese una coperta con cui coprì la ragazza, le spostò i capelli di lato vedendole il viso stravolto dalle lacrime versate, accanto a questo c'era la mano chiusa a pugno che mostrava appena un luccichio. Curiosa le aprì piano la mano, notando appena l'oggetto che teneva stretto, ma ciò le bastò per capire chi fosse il responsabile di tutto. Una furia omicida le salì per la gola, e dopo essere uscita piano dalla stanza di Hermione, si diresse come una furia fuori dalla Torre di Grifondoro. Percorse i corridoi con il volto rosso di rabbia spaventando i ragazzi che si imbattevano lungo il suo percorso, scese le scale e neanche quelle si spostarono ed arrivò al piano terra, continuò a scendere arrivando poi ai sotterranei dove incrociò alcuni Serpeverde che la guardarono straniti ma Ginny non se ne curò continuò il suo percorso finché non arrivò davanti al muro che era l'ingresso del dormitorio di Serpeverde. Bussò sul muro con tale forza da far tremare le colonne ai lati dell'entrata
《MALFOY!!!》urlò continuando a battere il pugno sul muro, doveva immaginarlo che quel viscido scarafaggio l'avrebbe fatta soffrire.
Lo sapeva lo sapeva!!!
Ma come aveva potuto permettere a Hermione di continuare a frequentarlo??
Ora però se la doveva vedere con lei.
Oh si che gliel'avrebbe fatta pagare.
Dopo minuti interi passati a quasi rompere il muro a suon di pugni urlando continuamente il cognome del verme il passaggio si aprì, rivelando Blaise Zabini in tutta la sua statura più stranito e confuso che mai.
《Ginevra....cosa ci fai qui??》le chiese infatti
《Oh non chiamarmi Ginevra razza di viscida serpe che non sei altro!!!》lo agredì la rossa fulminandolo con lo sguardo, Blaise la guardò perplesso, non aspettandosi un trattamento del genere
《Ma che cosa ti prende??》le chiese confuso
《Dimmi dove diavolo è quel imbecille platinato!!!》urlò quasi Ginny, ignorando la sua domanda, Blaise la guardò seriamente preoccupato, non l'aveva mai vista così arrabbiata e da certe fonti aveva saputo che era meglio non imbattersi in una Ginevra Weasley incazzata.
《Ti riferisci a Draco??》
《A chi altro dovrei riferirmi??》lo interruppe la rossa furiosa
《Ok ok, calma》le disse Blaise mettendo le mani davanti
《Posso sapere che cosa ha fatto almeno prima di consegnarlo nelle mani di una carnefice??》le chiese il moro con cautela, Ginny le fece un sorriso gentile, ma che di gentile non aveva niente.
《Certo....come immagino che saprai, il tuo caro amico aveva una specie di relazione segreta con la mia migliore amica Hermione Granger, solo che da qualche giorno ho notato che la mia migliore amica era strana, io pensavo fosse dovuto alla mancanza dei suoi genitori, le capita spesso di provare nostalgia di casa dopo il rientro delle vacanze natalizie, ma invece scopro che non è così》disse a denti stretti la rossa, Blaise fece un passo indietro non appena Ginny ne fece uno in avanti, preoccupato per la sua incolumità
《Sai cosa ho scoperto oggi?? Dopo quasi tre giorni che vedevo Hermione girare con la cera di un fantasma ho deciso di entrare in camera sua per parlarle, ma cosa trovo?? Trovo la mia migliore amica sconvolta, mentre teneva stretto un ciondolo di una collana che la sera del ritorno ad Hogwarts mi mostrò!!! Indovina chi glielo ha regalato?? Si!!! Il tuo caro amichetto del cuore!!! Il che mi porta alla conclusione che quel idiota le ha sicuramente fatto qualcosa!!! Ti basta come spiegazione??》finì la rossa con tono duro ad un centimetro dalla faccia di Blaise, lui deglutì intimorito, rendendosi poi conto che lui non sapeva niente di tutto questo.
《Ok....per prima cosa mi dispiace molto per la tua amica, e per secondo io non ne sapevo niente》
《Ma fammi il piacere!!!》
《È la verità!!! Ti giuro che Draco non mi ha detto niente di quello che ha fatto ad Hermione》le spiegò il moro, non per vigliaccheria ma non ci teneva a venir squartato dalla rossa lì presente, che ne sarebbe stato del suo bellissimo viso poi!!!
《Bene, ora fammi passare》sibilò Ginny a denti stretti e con una spinta lo sorpassò sapendo che il Serpeverde non le avrebbe permesso di entrare nella tana delle Serpi, sentì il ragazzo richiamarla da dietro ma lei non se ne curò, attraversò la Sala Comune dove c'erano alcuni studenti intenti a studiare o ad oziare sui divani, tre di questi erano i suoi amici
《Blaise che succede??》chiese Daphne non appena vide entrare la Weasley nella stanza per niente amichevole
《Aspetta Ginevra!!! È una furia, sta cercando Draco》disse il moro preoccupato rivolto poi alla bionda continuando a richiamare la rossa che era già entrata nel dormitorio maschile, Daphne Theo e Jessica si guardarono tra loro confusi seguendo anche loro i due ragazzi. Videro la Weasley afferrare un ragazzino del primo anno ed obligarlo a dirle qual era la stanza di Malfoy, il poveretto le indicò una delle tre ultime porte del corridoio con dito tremante prima si scappare via
《Apri questa porta Malfoy!!!》urlò Ginny battendo continuamente il pugno sul legno della porta
《Weasley che diavolo ti prende?? Esci immediatamente dai nostri dormitori!!!》le disse Daphne guardando irritata la rossa
《Non me ne andrò finché non avrò ottenuto vendetta, MALFOY APRI!!!!》le rispose Ginny con espressione omicida, Daphne la guardò esterrefatta così come gli atri ragazzi
《Ma che cosa sta succedendo mi spiegate??》chiese Jessica veramente confusa dal comportamento della rossa
《Succede che ora ucciderò il tuo amico》sibilò Ginny tirando fuori la bacchetta, i quattro ragazzi, insieme al restò dei curiosi che si era aggiunto, fecero un passo indietro alzando le mani davanti al corpo
《Weasley posa quella bacchetta》le suggerì Blaise osservandola con attenzione, Ginny la puntò contro la porta avvertendo Malfoy che l'avrebbe fatta esplodere se non fosse uscito.
《Uno....due....tre, Bombarda!!!》la porta scoppiò in mille pezzi facendo cacciare qualche urlò tra i figli di Salazar, Ginny non aspettò neanche che la nebbia che si era alzata si dileguasse prima di entrare in camera.
La stanza si presentava immersa nel buio, spaziosa e ordinata apparte per una scrivania piena di foglio accartocciati, c'erano tre letti a baldacchino e in uno di questi si trovava seduto proprio Malfoy, completamente indifferente all'esplosione della porta.
《Malfoy》sibilò Ginny stringendo la sua bacchetta
《Che cosa le hai fatto》continuò Ginny guardandolo con furia, Draco però non le rispose continuando a tenere il capo basso come in trance.
《Allora?!? Ti devo schiantare per avere l'onore della tua attenzione??》continuò Ginny paradosi di fronte al biondo
《Che diavolo vuoi Weasley》disse infine Draco quasi in un sussurro, alzando lo sguardo e guardandola con tale freddezza che per un momento fece traballare Ginny
《Sei solo idiota》sibilò la rossa, guardandolo come il più schifoso degli insetti
《Hai fatto tutto questo trambusto solo per dirmi questo??》le chiese Draco sarcastico
《Ti ucciderei con le mie mani se la pena non fosse Azkaban!!!》le sputò con disprezzo, Draco come se non fosse successo niente si alzò in piedi dirigendosi verso un comodino e servendosi un bicchiere di Firewhisky
《Guardami mentre ti parlo bastardo!!!》gli urlò contro Ginny lanciando una fattura contro una lampada posata su un altro comodino e facendola andare in mille pezzi
《Smettila di rompere tutto, non credo che il tuo adorato padre straccione abbia i soldi per pagare i danni....》
《Come osi maledetto idiota!!!》gli urlò Ginny con le fiamme negli occhi
《Hai finito?? Perché dovrei farmi una doccia》le disse Draco voltandosi verso di lei con il bicchiere in mano, per niente toccato dalla sua furia, Ginny le si avvicinò lentamente fino ad arrivargli davanti, con gli occhi fissi nel suoi
《Sei solo un essere spregevole senza cuore, ti diverte cosi tanto vedere gli altri soffrire??  Beh non durerà per sempre sappilo!!! Un giorno, stanne certo, prima o poi il fatto ti ridarà il conto e lo farà con tutti gli interessi, e quando accadrà.....io sarò lì, in prima fila a ridere, a godere della tua disgrazia....questa è una promessa》finì con tono così maligno che sorprese per sino se stessa, a parlare era la rabbia che provava per lui, non solo per quello che aveva fatto all'amica, quello era stata l'ultima goccia. Era il risentimento nei suoi confronti per tutti gli sbeffeggiamenti, per tutte gli epiteti che Malfoy aveva usato per burlarsi della sua famiglia, del loro stato economico, ma ora basta, non era più disposta a permettere a quel individuo di fare del male alle persone a lei care. Dopo avergli sputato il suo veleno Ginny si diresse a grandi passi verso la porta, e prima di varcarla gli disse un ultima cosa
《Non osare più avvicinarti a lei》dopo di che se ne andò, non sapendo però l'effetto che le sue parole avevano accentuato.

Il conto era già arrivato....


*****


Sulla Torre di Astronomia ad osservare senza realmente vedere il panorama della notte stellata c'era Hermione Granger, seduta per terra vicino al parapetto con le gambe strette al petto ed il mento appoggiato sulle ginocchia.
Sospirò chiudendo gli occhi, poggiando la fronte sulle ginocchia, ma insomma cosa le prendeva??
Perché si stava disperando così??
Per un ragazzo per giunta.
E non un ragazzo qualunque, era Malfoy!!!

Cosa si era aspettata da uno come lui??
Che rinnegasse i suoi ideali per una sanguesporco??
Che accettasse i sentimenti di un essere inferiore come lei??
Strinse gli occhi nel tentativo di ricacciare indietro le lacrime, risentire quelle parole nella sua mente, quelle stesse parole usate da lui quella sera facevano male.
Maledettamente male.
Proprio come quella volta.

Flashback

Era da poco finita la cena ed Hermione, Ginny e i ragazzi si apprestavano a tornare nella loro Torre, a Hermione sembrava di camminare sulle nuvole, ogni volta la sua mano non faceva che toccare la collanina che portava.
Lui non c'era in Sala Grande, e nonostante le fosse dispiaciuto non vederlo si sentiva lo stesso felice. Mentre saliva le scale alzò lo sguardo verso il soffitto e nel farlo vide una mano sul corrimano delle scale più in alto, affinnò lo sguardo cercando di capire chi fosse finché non vide un dettaglio che le fece fare un balzo al cuore.
Dei capelli biondi platino.
Era Draco.
Il ragazzo continuava a salire le scale ignaro di tutto, vestito nel suo completo nero.
Il cuore di Hermione iniziò a battere all'impazzata, voleva vederlo, voleva stare con lui, parlargli, baciarsi e magari....dirgli cosa provava.
Ormai ne era certa, lo aveva capito, Draco le piaceva, e molto.
Non le importava se i suoi amici non sarebbero stati d'accordo, lei lo voleva.
Aveva sempre fatto tutto per loro era troppo chiedere per una volta qualcosa anche per lei??
Sapeva che anche lui ci teneva a lei, lo aveva capito dal modo in cui lui la guardava, anche se quelli sguardi duravano solo pochi secondi, dal modo in cui la accarezzava, la baciava.
Doveva stare con lui, lo voleva stringere tra le sue braccia.
Si inventò una scusa con i suoi amici dicendo loro che voleva prendere alcuni libri in biblioteca e poi se la svignò, senza dare loro il tempo di dire qualcosa, salì le scale imponendosi calma. Malfoy non era più sulle scale era entrato in un corridoio, entrò anche lei in quel corridoio, che se non sbagliava era quello che portava al settimo piano ma non se ne curò, voleva solo trovarlo. Continuò il suo percorso lungo il corridoio sentendo i passi di Malfoy, nello svoltare dell'angolo lo vide, era a metà corridoio che continuava a camminare.
《Draco!!!》lo chiamò Hermione con il fiato affannato, il biondo si fermò di colpo irrigidendosi sulle spalle non appena si sentì chiamare.
Non si voltò, non ce n'era bisogno, avrebbe riconosciuto tra mille la sua voce.
Hermione intanto si avvicinò, fermandosi a pochi passi da lui.
《Draco....》disse piano con un sorriso timido sulle labbra, ma Malfoy ancora non si voltò cosa che fece accigliare la riccia
《Va....va tutto bene??》gli chiese stranita
《Che cosa vuoi Granger》le disse invece Draco, più freddo del ghiaccio
《Ecco....volevo solo salutarti, non ti ho visto al banchetto》disse Hermione con tono incerto arrossendo sulle guance, la reazione di Draco però la lasciò si stucco, infatti lui scoppiò in una risata così gelida e di scherno da farla aggrottare le sopracciglia
《E perché mai vorresti fare una cosa del genere sentiamo??》le chiese Draco sempre di spalle, Hermione lo guardò davvero senza capire, che gli prendeva??
《Ma....è successo qualcosa??》gli chiese confusa
Perché mai dovrei dirlo a te?? Non sono certo affari che ti riguardano》continuò Draco freddo
《Che ti prende?? E guardami mentre ti parlo!!!》gli disse Hermione iniziando a infastidirsi, ma cos'era quel atteggiamento??
Sembrava che fosse tornato ad essere il solito idiota di sempre.
Draco si voltò a guardarla ed Hermione si ritrovò a specchiarsi in quelle irridi ormai così famigliari.....ma c'era qualcosa che non andava, il solito calore che si era abituata a vedere non c'era traccia alcuna, quei due occhi di ghiaccio rispecchiavano esattamente quello, solo ghiaccio.
Erano freddi, disprezzanti, altezzosi e la guardavano come se lei fosse un insetto fastidioso, un insetto che doveva essere schiacciato immediatamente.
Un brivido le percorse lungo la schiena, e non uno di quelli di quando lui la baciava o le sussurrava frasi maliziose no, era uno di avvertimento, come se la stesse avvisando di qualcosa di spiacevole.
《Che cosa succede Draco.....》disse piano lei, Malfoy alzò il naso con fare superiore e un ghigno in viso.
Quel vecchio ghigno.
Cos'è tutta questa confidenza, come osi chiamarmi per nome??》le disse duro
Ma....Draco....non capisco...》mormorò Hermione perplessa
《Come al solito sanguesporco, e ora ascoltami bene. Non so chi diavolo tu ti creda di essere per rivolgerti a me con tutta questa confidenza, ma ti consiglio di smetterla se non vuoi che la mia ira si riversi su di te, e ora vattene, mi insudici l'aria tanto che mi toccherà farmi tre docce non appena torno in dormitorio》le disse Draco così sprezzante che la lasciò senza parole per minuti, lo vide voltarsi non prima di averle lanciato uno sguardo di puro disprezzo per poi andarsene per la sua strada.
Hermione rimase ferma dov'era per minuti, completamente sconvolta per quello che era appena successo, non era vero era uno scherzo, si, uno scherzo di pessimo gusto. Ora lui si sarebbe voltato e avrebbe cominciato a ridere di gusto per la sua faccia, lei lo avrebbe mandato al diavolo e magari anche picchiato per lo spavento che le aveva fatto prendere, avrebbe fatto per andarsene infuriata ma lui l'avrebbe fermata e fatta addolcire come solo lui sapeva fare.
Baciandola fino a farle dimenticare il suo nome.
Ma niente di tutto ciò avvenne, lui continuava ad andarsene e lei iniziò a respirare affannosamente.
No.
Non poteva essere, che cosa gli era successo perché si comportava così??
Poi però il suo orgoglio Grifondoro la riscosse dicendole che non poteva permettere che proprio lui la trattasse in quel modo, non poteva avere l'ultima parola e andarsene.
"Non dopo tutto quello che c'era stato"....le sussurrò il cuore.
Iniziò a camminare nella stessa direzione presa dal biondo con risolutezza, stampandosi in faccia un espressione fiera nonostante dentro si sentisse tremare. Svoltò l'angolo e lo trovò davanti ad una gabbia dove dentro c'erano due uccellini, uno giallo e uno nero.
Non se ne curò in quel momento, c'era un'altra cosa che doveva fare.
Malfoy!!!》lo chiamò, Draco si voltò allontanando di scatto la mano dalla gabbia, Hermione per un istante vide sorpresa e timore nei suoi occhi ma questo venne subito sostituito dall'espressione fredda di prima.
《E ora che diavolo vuoi ancora??》le chiese seccato
《Non osare rivolgerti a me in quel modo chiaro?? Adesso mi spieghi cosa diavolo ti ho fatto per ricevere un trattamento del genere??》gli chiese infuriata, Draco sbuffò scocciato passandosi una mano tra i capelli, perché era così insistente??
Rendeva tutto più difficile!!!
Prese un profondo respiro e si preparò a ripetere lo stesso copione.
《Non capisco perché tu ti ostini a credere che io deva dare delle spiegazione a te》le disse
《E invece devi!!! Cos'è successo in questo periodo di vacanze?? Perché ti comporti così con me!!!》gli chiese Hermione più diretta
《Come dovrei comportarmi scusa?? Mi sono semplicemente accorto del abominio che stavo facendo》le disse disgustato, Hermione lo guardò sbigottita, non potendo credere alle sue orecchie.
《Abominio?? Ma tu....io credevo-》
《Che cosa??》la interruppe Draco con un ghigno maligno mentre la derideva con lo sguardo, Hermione fece per parlare ma Draco la interruppe nuovamente
《Non avrai sul serio pensato che io, un Malfoy, mi abbassassi a quel punto??》disse scoppiando poi a ridere sornione, Hermione non rispose, rimase solo a guardarlo mentre dentro sentiva il suo cuore rompersi pezzo per pezzo.
《Dio Granger, e pensare che ti chiamano "la strega più brillante della tua età" 》la derise ancora Draco
《Che sciocca, sei solo una povera illusa.....beh, non che io abbia mai dubitato delle mie capacità di attore ovvio》
《Che cosa vorresti dire》sussurrò la riccia sforzandosi di non far tremare la voce
《Sul serio non l'hai capito?? Ho scommesso che sarei riuscito a farti innamorare di me, tutti dicevano che sarebbe stata dura visto che si trattava di te ma io ero sicurissimo che ce l'avrei fatta.....certo, ho dovuto sforzarmi parecchio per poterti anche solo stare vicino, figurarsi baciarti o toccarti》disse con una risata sarcastica
《Non è stato semplice lo ammetto, ma alla fine, anche tu sei caduta ai miei piedi, proprio come tutte le altre....eh, che si può fare però, sono irresistibile》finì in un sospiro teatrale il biondo con un sorrisetto maligno sulle labbra, Hermione rimase in silenzio per un po, si mise una mano sul petto come per riprendere fiato dopo una lunga corsa e abbassò la testa.
Era così quindi, l'aveva solo presa in giro e ingannata.
Chissà quante risate si sarà fatto alle sue spalle.....
Era stata davvero un'ingenua.
《Oh....ora non ti metterai mica a piangere....ma se nel caso volessi farlo il bagno è da quella parte》sentì dire al Serpeverde con finto tono dispiaciuto, strinse forte le mani a pugno mordendosi l'interno guancia per evitare di far uscire le lacrime che premevano per uscire, alzò lo sguardo fiera e lo affrontò coraggiosamente
《Sei solo un bastardo, un povero ignorante che crede di essere migliore degli altri ma è solo spazzatura. Credi che io sia un rifiuto della società?? E invece lo sei tu, un povero stolto cieco che non vede aldilà del suo naso》gli disse Hermione con voce incredibilmente controllata, Draco assottigliò lo sguardo serrando la mascella e stringendo i pugni
《Complimenti comunque, sei stato bravo te lo concedo, spero solo che questa....farsa ti abbia insegnato qualcosa》continuò Hermione facendo per andarsene
《Ovvero??》
《Che io al contrario di te, ho scrupoli, una coscienza, morale, valori....io sono vera, tutto il contrario di te che sei solo un bugiardo circondato appunto da sole menzogne....e questo....mi rende migliore di te sotto qualsiasi aspetto》e dopo questo Hermione le voltò le spalle e se ne andò con passo misurato, ma non appena svoltò l'angolo si mise a correre diretta chissà dove, con il voltò ricoperto di lacrime.

Fine flashback

Non riusciva ancora a credere di essere stata così cieca.
Stupida, stupida, stupida.
Si ripeteva continuamente, era solo una sciocca ingenua, aveva abbassato le difese ed ecco le conseguenze. Aveva permesso a quella serpe di entrarle dentro fino a diventare una parte di lei, una parte che per lui sarà costata che qualche galeone,  era stata proprio una sciocca.
Una sciocca che purtroppo si era innamorata.

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