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Capitolo 29

Nel Castello di Hogwarts, nella Sala Comune di Serpeverde un biondo di nostra conoscenza se ne stava beatamente seduto sulla poltrona vicino al camino, con in mano un bicchiere di Firewhisky. Lo sorseggiava con lentezza dopo averlo mescolato muovendo il polso in senso antiorario, con lo sguardo fisso sul fuoco.
E nel frattempo pensava.
Pensava a come fosse buffa la vita, solo un anno prima viveva alla grande, belle ragazze ogni sera, feste fino a tardi, sbronze colossali, temuto e rispettato dai suoi compagni, insomma se la svagava senza la minima preoccupazione.
Ora invece, si ritrovava con un indelebile segno sul braccio, un compito orribile da svolgere, un brutto peso sulle spalle, ospiti indesiderati in casa sua, soprattutto quel ospite indesiderato, che usava casa sua come covo per le torture, torture terrificanti, che non lo lasciavano dormire la notte per via delle urla quasi disumane che gli rimanevano in testa. Era da poco stato convocato al Manor perché volevano sapere come procedeva col lavoro. Quel maledetto mostro, non gli bastava perseguitarlo nei suoi incubi o con delle lettere doveva farlo anche di persona. Quasi quasi, sperava veramente che Potter fosse il prescelto per uccidere quello psicopatico.
La cosa che lo irritava di più era che il suo caro paparino sembrava anche più impaziente del Oscuro, esortandolo ad aggiustare quel dannato armadio.
Come se lui fosse un falegname o roba simile.....
Sbuffò, bevendo l'ultimo sorso del suo Firewhisky e guardò l'ora sul grande orologio a muro della Sala Comune. Erano le 5:30 del mattino, un'altra notte che non era riuscito a dormire. Immerse le mani dentro le tasche del mantello scivolando scompostamente sulla poltrona appoggiando i piedi sul tavolino nero in mezzo, agrottò la fronte quando sentì qualcosa di soffice dentro la tasca, tirandolo fuori vide che era una piuma bianca.
Come era arrivata lì??....si chiese stranito, poi però un ricordo gli pasò in mente come un lampo.

Flashback

Era appena finita la lezione di Astronomia, una delle poche lezioni che Draco trovava ancora interessanti. Sapeva quasi tutto sulle costellazioni visto la tradizione della sua famiglia, e anche perché fin da piccolo lo avevano obbligato a leggere ogni tipo di libro sul argomento. Comunque sia aveva appena finito di mettere le sue cose dentro la borsa quando notò che sotto al tavolo in prima fila c'era qualcosa che con la luce del sole luccicava un po. Si avvicinò curioso, notando che l'oggetto in questione era una piuma bianca, chi l'avrà persa??....si chiese prendendola da terra. Improvvisamente, ancora accovacciato sotto al tavolo, sentì dei passi affrettati che entravano nella classe ormai vuota, alzando di poco la testa notò che era una ragazza, e non una qualunque, era Hermione Granger, che ansiosa guardava per tutto il pavimento alla ricerca di qualcosa. Guardò la piuma che aveva in mano e poi lei, capendo che era quello che cercava.
Bene, era il momento di divertirsi.
《Guarda guarda chi si rivede.....non riesci proprio a starmi lontana eh Granger??》disse improvvisamente, alzandosi in piedi con un ghigno beffardo in viso.
Hermione, che non lo aveva visto, sobbalzò quando sentì la sua voce, irrigidendosi quando lo vide alzarsi.
《Malfoy, cosa fai ancora qui??》gli chiese con tono serio
《Potrei farti la stessa domanda》le rispose Draco, con le mani immerse nelle tasche del mantello
《Stavo cercando una cosa che ho perso
《Ti riferisci a questo??》le disse il biondo mostrandole la piuma che aveva in tasca, Hermione si illuminò a vederla, credeva di averla persa era stata la sua prima piuma nel modo magico e ne era affezionata, le aveva lanciato un incantesimo in modo che non si rovinasse e durasse per molto tempo. Ora però, a vederla tra le mani di Malfoy, aveva il sospetto che non l'avrebbe riavuta tanto facilmente.
《Dammela》gli disse la riccia, tendendo la mano a palmo aperto, Draco però giocherelò con la piuma girandosela tra le dita
《Cosa mi dai in cambio??》le chiese Draco guardandola beffardo
《La mia infinita riconoscenza, ora dammela》gli rispose Hermione mantenendo la sua aria seria, Draco arricciò le labbra scuotendo lentamente la testa in segno di diniego
《Non mi basta, qualcos'altro??》continuò Draco, Hermione strinse le labbra severa prendendo un profondo respiro
《Cinque punti in meno se non la finisci di fare l'idiota, dammi la mia piuma!!!》esclamò seccata
《Mi stai forse dicendo che ti serviresti del tuo ruolo da prefetto solo per ottenere ciò che vuoi?? No no no....non ci siamo Granger, dovresti dare l'esempio....》le disse Draco con tono e ghigno canzonario, Hermione lo guardò colpevole arrossendo leggermente per l'imbarazzo
《Non intendevo quello!!!》cercò di difendersi
《A me sembra proprio di si....》gli disse prontamente Draco
《Ok basta!!! Ridammi la mia piuma!!!》esclamò Hermione pestando i piede sul pavimento, Draco soghignò divertito, era così bello farla esasperare....ma ora basta giocare.
《Va bene, eccola》le disse tendendole la piuma, Hermione lo guardò sospettosa ma allungò la mano per prenderla senza perderlo di vista. Draco ritrasse piano la mano in modo quasi impercettibile, così che Hermione fosse costretta ad allungarsi di più
《Smettila di ritrarti!!!》lo sgridò la riccia
《Non sto facendo niente, ma che dici??》si difese Draco con ghigno derisorio in viso
《Dai prendila....》la esortò muovendo la mano, Hermione provò nuovamente a prenderla sporgendosi verso il braccio di Draco ma lui continuò a ritrarsi poi, quando vide che si era parecchio sporta in avanti le afferrò il braccio con l'altra mano e la avvicinò a facendola sbattere contro il suo petto, Hermione gemette per la sorpresa.
《Malfoy!!!》
《Ssh, basta parlare....》le sussurrò Draco prima di baciarla, ponendo fine a tutte le sue proteste. La baciò con passione, sporgendosi di più verso di lei quando Hermione provava ad allontanarsi. La spinse contro un banco vicino baciandola con più trasporto, gongolando interiormente quando Hermione smise di cercare di resistergli e rispose al bacio con altrettanto trasporto. Questa volta osò di piu, la alzò facendola sedere sul banco e fece vagare le mani ovunque, infilandole anche sotto al maglione e alla camicia della divisa sentendo la pelle liscia e morbida della Granger. La sentì sospirare e incoraggiato continuò, dirigendo le mani verso il reggiseno che però a mala pena sfiorò perché Hermione lo scanzò di colpo
《Cosa fai!?!》esclamò lei con il fiato affannato e le guancie arrossate
《Mi sembra chiaro....》le rispose semplicemente Draco sporgendosi verso di lei ed iniziando a baciarle il collo
《Malfoy....no, basta》gli disse Hermione cercando di spostarlo ma senza successo
《Questa cosa ha il limite del consentito》continuò lei
《Sorpassiamola allora....》sussurrò Draco provando a baciarla nuovamente sulle labbra
《Malfoy!!!》protestò ancora Hermione, e avrebbe continuato a farlo se non fosse stato per le voci che sentì fuori dal corridoio, Draco si fece da parte permettendole di scendere dal banco e si diedero una sistemata velocemente, giusto in tempo prima che la porta si aprisse.
《....devo averla messa qui》finì di dire la professoressa di Astronomia ad una alunna del terzo anno che era con lei
《Oh, signorina Granger!!! Cosa fai qui??》le chiese poi quando la vide, Hermione sola in mezzo all'aula fece un sorriso nervoso
《P-professoressa!!! Ecco....a-avevo dimenticato la mia piuma e sono tornata a prenderla....》rispose cercando di sembrare credibile, lanciando uno sguardo dietro alle spalle delle due donne dove Draco si era nascosto dietro la porta
《Oh...va bene, comunque fai presto devo mostrare alla signorina Wilson i cristalli di meteore che ho sull'armadio la in fond-》
《Aspetti!!!》urlò quasi Hermione, facendo sobbalzare le due donne che la guardarono allucinate, per poco la professoressa non beccava Draco mentre questo stava per uscire da dietro alla porta per uscire dalla classe
《Ehm....mi ero dimenticata di....di dirle che...la l-lezione avuta da lei oggi l'ho trovata molto interessante....》si inventò sul momento, la prof e la ragazza si scambiarono un'occhiata stranita, intanto Draco era riuscito a svignarsela dalla classe
《Ti...ringrazio, signorina Granger》le disse la prof stranita
《Ehm....con permesso》disse Hermione uscendo svelta dalla classe e chiudendosi la porta alle spalle.
Accidenti, che situazione imbarazzante....
《Bel lavoro Granger....sei una pessima attrice ma te la sei cavata bene....》le disse Draco con tono beffardo, Hermione lo fulminò con lo sguardo
《Sta zitto Malfoy》sibilò prima di darle le spalle ed andarsene
《Ci si vede in giro!!!》le urlò dietro Draco, mentre la guardava allontanarsi a passo di marcia. Sorrise sornione, per ora era meglio lasciarla stare, si era già divertito abbastanza per quel giorno. Con un ghigno divertito si voltò e si diresse verso il settimo piano.

Fine flashback

Era stato divertente doveva ammetterlo....pensò con un sorrisetto in viso mentre si rigirava la piuma tra le mani.
Da quella volta nello sgabuzzino era passata un'altra settimana, una settimana fatta di baci rubati che iniziavano sempre contro la volontà della Granger, ma che finivano con la sua più totale arrendevolezza. Ormai non si chiedeva più il perché lo facesse, sapeva solo che ogni volta che le sue labbra e quelle della Granger si incontravano si sentiva bene, tranquillo, tutto il resto svaniva. Non c'erano più preoccupazioni, non c'era Signore Oscuro, non c'era suo padre, non c'era niente.
C'erano solo le loro due labbra che si incontravano appassionatamente.
Venne riscosso dai suoi pensieri da un leggero rumore di passi, ancora seduto sulla poltrona voltò il capo notando una figura che si dirigeva di soppiatto verso il dormitorio maschile.
《Blaise??》chiese facendo sobbalzare il ragazzo
《Draco??》chiese l'altro dopo aver voltato il capo, assottigliando gli occhi per riuscire a vedere nella penombra della stanza
《Che fai qui??》le chiese poi, avvicinandosi verso il biondo
《Non riuscivo a dormire》gli rispose Draco facendosi serio
《Ah....》disse solo Blaise, che aveva già capito tutto
《Tu invece?? Ti sei dato da fare vedo....》gli disse Draco ghignando sornione, Blaise non rispose, sorrise solo abbassando il capo
《Con chi eri??》continuò Draco
《Con una....》rispose Blaise vago, dondolando sui talloni
《Questo l'avevo capito, volevo saper-》si interruppe improvvisamente quando un profumo famigliare gli arrivò al naso, agrottando le sopracciglia si alzò in piedi avvicinandosi verso il moro, che lo guardò curioso, e lo annusò.
《Che fai??》gli chiese Blaise stranito, facendo un passo indietro, Draco però gli afferrò la vestaglia e la avvicinò al naso per poterlo annusare meglio.
Si, non si era sbagliato, riconoscerebbe ovunque quel profumo.
《Ma si può sapere cosa stai facendo??》esclamò Blaise scansandosi dalla presa del biondo e lisciandosi la parte afferrata, Draco lo guardò con sguardo indagatorio rimanendo in silenzio per qualche secondo
《Cosa stai facendo tu più tosto》gli disse Draco con tono indagatorio
《Eh??》fece Blaise
《Ce qualcosa che devi dirmi??》gli chiese ancora Draco, sempre indagatorio
《A cosa ti riferisci??》gli rispose Blaise confuso
《Non lo so, forse potresti spiegarmi la bizzarra fragranza che ti porti addosso....》gli disse Draco, per un secondo Blaise si ritrovò in difficoltà ma si ricompose subito
《È solo profumo....》cercò di minimizzare ma Draco non se la bevette
《Strano, perché quel profumo mi ricorda molto uno che ho già sentito....》disse Draco con una punta di sarcasmo
《Dove vuoi arrivare....》
《Dimmelo tu》gli disse Draco con tono serio
《Senti è tardi, sono stanco e voglio andare a dormire, buona notte》gli disse Blaise cercando di defilarsi, fece qualche passo verso il dormitorio maschile quando Draco parlò
《Credevo fossimo amici》disse duro, facendo voltare il moro di scatto verso di lui con occhi sgranati
《Ma che dici?? Certo che lo siamo》gli disse Blaise perplesso
《Non sembrerebbe》sibilò Draco
《Draco non dire stupidaggini, perché parli così??》gli disse Blaise guardandolo scioccato
《Tu mi dici sempre che posso dirti tutto, che tra noi non ci sono segreti, ma a quanto vedo queste parole non valgono la stessa cosa per te》gli disse Draco risentito
《Ma che dici....》disse Blaise poco convincente
《Blaise》lo ammonì Draco con tono serio, il moro sospirò, abbassando il capo e passandosi una mano tra i capelli, poi rialzò lo sguardo puntandolo sulle iridi grigie del biondo
《Allora....》iniziò Blaise con espressione imbarazzata, ma non poté continuare perché l'ingresso della Sala Comune si aprì rivelando la figura di un Theodore Nott piuttosto scocciato
《Theo!!!》esclamò Blaise, guardando con occhio critico l'abbigliamento del ragazzo, infatti il castano aveva i capelli spettinati, la camicia stropicciata e abbottonata a casaccio e i pantaloni stroppicciati. Theo però non gli rispose, gli lanciò solo un'occhiata che se solo avesse potuto lo avrebbe fulminato seduta stante, e proseguì il suo cammino.
《Ma che ha??》domandò Draco, davvero confuso e incuriosito da quel atteggiamento, guardando la porta dove era appena scomparso l'amico.
《È quello che vorrei sapere anch'io....》rispose Blaise altrettanto confuso.


*****


Quando qualcuno pensava a Daphne Greengrass, la prima cosa che le veniva in mente, era la sua eterea bellezza, lunghi capelli biondi, occhi verde acqua, sguardo magnetico, pelle candida come il latte, corpo da sballo.
Conosciuta come la Regina di Ghiaccio di Serpeverde nessuno osava contraddirla o sfidarla, intimoriti dal suo essere fredda e spietata.

Nessuno però, aveva mai pensato che dietro a quella apparenza da fredda e irraggiungibile ci fosse una ragazza come tante, una ragazza sognatrice, intelligente, sveglia, e soprattutto molto saggia nonostante la giovane età.
In quel momento la giovane Greengrass si trovava sotto ad uno degli archi che portavano al cortile interno, osservava pensierosa la figura seduta a terra che si trovava vicino alla fontana mentre il leggero vento che soffiava le accarezzava i capelli. Indecisa sul da farsi portò il peso da un piede all'altro e incrociò le braccia al petto, aveva saputo della lite e nonostante un grosso "te l'avevo detto" facesse a botte per uscire dalle sue labbra sapeva che infierire non era la cosa più saggia da fare. Prendendo un grosso respiro iniziò ad avvicinarsi alla figura che non si era ancora accorta della sua presenza, gli arrivò alle spalle e senza dire niente le si sedette accanto facendo attenzione a non spiegazzare la gonna.
《Sei qui per infierire??》mormorò il ragazzo con lo sguardo basso, strappando il poco prato che era riuscito a trovare vista la neve che cadeva.
《Non proprio....voglio sapere come stai...》gli disse Daphne con lo sguardo fisso davanti a sé, sentì il ragazzo accanto sospirare
《Come vuoi che stia?? Mi sento uno schifo...》le rispose lui con tono basso
《Lo credo bene....dopotutto il guaio lo hai combinato tu》gli rispose Daphne con una punta di rimprovero
《Non eri qui per farmi sentire meglio??》le chiese il ragazzo guardandola infastidito
《Mai detto niente del genere....》
《Allora che ci fai qui?? Non ho bisogno di sentirmi dire che sono un idiota perché in parte ho ragione》si difese lui seccato, Daphne lo guardò scettica
《Ragione?? Theo ma ci fai o ci sei??》gli disse la bionda
《Che vuoi dire??》
《Voglio dire che tu non hai ragione Theo, in questa storia chi ha meno ragione sei proprio tu!!!》gli disse Daphne con tono severo, Theo la guardò risentito e voltò il viso con fare stizzito
《Ascolta, non voglio che le mie parole tu le prenda a male, voglio solo farti capire la situazione....》aggiunse poi la bionda ammorbidendo il tono
《Lei è libera di fare e disfare della sua vita come più le aggrada, senza rendere conto a nessuno delle sue scelte. Se noi, che siamo i suoi amici, notiamo che sta facendo una scelta sbagliata allora dobbiamo intervenire dicendole "fermati, questo non ti conviene per vari motivi"》continuò lei guardando Theo in viso nonostante lui si rifiutasse di farlo, poi gli posò una mano sul braccio con fare dolce
《Accusarla di essere qualcosa che non è, è stata la cosa più ottusa che tu abbia mai fatto》

《Come puoi dire che non lo sia?!? È chiaro come l'acqua invece》la interruppe Theo, ricordando tutte quelle volte in cui li aveva visti parlottare tra loro con fare un po troppo confidenziale, o i commenti più tosto ambigui di Blaise, o quella volta che lo aveva proprio distrutto di più.
Una volta uscendo dalla stanza di Lavinia Lewis, che si trovava più in fondo al corridoio, aveva visto Blaise uscire dalla camera di Daphne e Jessica piuttosto di fretta, lo aveva osservato incuriosito e prima di andarsene lo aveva visto salutare una delle ragazze con un bacio, o almeno era quello che gli era sembrato. Lo aveva visto chinarsi in avanti e basta perché per via del muro non era riuscito a vedere oltre, inutile dire che si era sentito sprofondare quando aveva visto la testa di Jessica uscire dalla soglia e guardare nella direzione di Blaise che si allontanava.
《No invece Theo!!!》esclamò la bionda, provando a spiegargli ma Theo non volle sentir ragione, sapeva cosa aveva visto sapeva cosa aveva sentito, e non capiva come sua cugina potesse essere così cieca.
《Theo-》iniziò la bionda ma venne prontamente interrotta
《Senti Daphne, è chiaro che tu sia dalla sua parte, che tu preferisca lei a me!!! Me, che sono tuo cugino!!! Non capisci che mi sento uno schifo?? Che mi sento come se fossi stato investito in pieno da un potente Stupeficium??》le sbottò Theo guardandola stravolto
《Theo io non sto facendo preferenze....》provò a dire la ragazza
《E invece sembra proprio così!!! Perciò, se non sei venuta da me per darmi anche un minimo di consolazione sarà meglio che mi ritiri》disse Theo alzandosi in piedi ed andandosene senza darle il tempo di aprire bocca
《Theo!!!》provò a richiamarlo la ragazza ma non ottenere risposta. Si sentiva in colpa per averlo rimproverato così duramente, ma voleva solo che capisse il suo errore. Aveva visto quanto ci stava male, eccome se l'aveva visto, quel velo di tristezza e rimpianto che mai aveva scorto sui suoi occhi l'avevano per un momento fatta odiare la sua amica. Erano giorni che quei due non si parlavano, e nonostante Jessica facesse la dura, sapeva che ci stava male, Theo era sempre stato qualcosa di speciale per lei.
Sospirando con rassegnazione si alzò in piedi e stringendosi nel suo mantello rientrò al Castello.

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