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Capitolo 23

Guardò nuovamente il vestito che aveva davanti.
E ancora una volta si ritrovò a pensare che fosse molto bello, ci aveva messo di tempo e pazienza per trovarlo ma ne era valsa la pena. Ricordò quanto aveva girato per Hogsmead ,due giorni prima, insieme a Ginny, provando ogni vestito in ogni negozio alla ricerca di un abito che le stesse bene, ma sopratutto, che le piacesse. La rossa il suo lo aveva trovato subito, nel primo negozio che erano entrate, tutto il contrario di Hermione che era un po difficile in fatto di gusti, non voleva niente di troppo appariscente ma neanche di troppo semplice.
Infine, dopo un ardua ricerca, alla fine lo avevano trovato.
Si era detta che se doveva per forza comprare un abito nuovo almeno ne avrebbe comprato uno che le piacesse.
Tirò su la lampo della custodia del abito e chiuse l'anta del armadio, e così la fatidica festa era quasi arrivata....
Domani sera dovrà andare alla festa di Lumacorno con Cormac Mclaggen, il solo pensiero la faceva sentir male, ma dico che le era venuto in mente!!!
Cosa pensava di ottenere??
Di far ingelosire Ron??
Era stata proprio un'illusa.
Quando, in un'occasione rara in cui Ron era stato da solo, lo aveva menzionato per puro "caso" mentre lei, Harry e il rosso erano in Sala Comune, lui non aveva battuto il minimo ciglio anzi, le aveva addirittura augurato di divertirsi!!!
Ci era rimasta così di merda che era stata sul punto di mettersi ad urlare dalla frustrazione, ma insomma cosa aveva nella testa quello!!!
Segatura??
Come aveva potuto non captare i chiari segnali che lei gli aveva mandato??
Perfino un cieco se ne sarebbe accorto!!!
Certo, è vero, Hermione avrebbe potuto parlargli direttamente ma non aveva voluto farlo, era troppo orgogliosa ed andava contro il suo essere.
Non avrebbe mai fatto il primo passo.
Con tutte le volte in cui aveva perdonato le sue offese e critiche toccava a lui fare il primo passo.
Sbuffò, un vestito splendido per una festa alla quale non voleva nemmeno andarci, un vero spreco.
L'aveva detto a Ginny che sarebbe andato bene un qualsiasi abito, come quello che aveva indossato al ballo del Cepo, bastava allungarlo un po, ma la rossa non aveva voluto sentir ragione. Aveva detto " devi mostrare a quel idiota di mio fratello cosa si è perso" e quando la riccia le aveva detto che Ron non ci sarebbe nemmeno stato al ballo la rossa aveva semplicemente scacciato la cosa con gesto di noncuranza della mano dicendo " dettagli..." ma con uno strano luccichio negli occhi.
Chissà che aveva in mente la piccola di casa Weasley??
Non ci teneva neanche a scoprirlo....
Si mise il mantello sopra le spalle, iniziando a prepararsi per il turno di ronda, mise la spilla da prefetto e prese la sua bacchetta, mettendola nella tasca del mantello, poi percorse la stanza, aprì la porta della sua camera ed uscì. Scese le scale arrivando in Sala Comune dove ci trovò Harry da solo che, seduto sul tappeto di fronte al camino, leggeva quel libro di pozioni di quel tale Principe Mezzosangue.
《Ancora con quel libro Harry??》lo rimproverò Hermione facendolo sobbalzare, Harry si voltò verso Hermione sistemandosi gli occhiali che gli erano un po scivolati
《Hermione....》
《Harry non mi piace che leggi quel libro lo sai》gli disse Hermione, avvicinandosi a lui con cipiglio severo e le mani sui fianchi, Harry sospirò
《Hermione non ce niente di male, te l'ho già detto》le rispose il ragazzo continuando a leggerlo, Hermione si sedette accanto a lui
《Invece mi sembra molto sospetto》
《È solo un libro scolastico》la interruppe il moro guardandola di traverso
《Questo lo so, ma da quel che ho capito ci sono scritti degli incantesimi che non dovrebbero nemmeno esserci》gli disse la riccia, Harry sospirò scocciato
《Harry, sono solo preoccupata》gli disse Hermione con tono ammorbidito, posandogli una mano sul braccio
《Sta tranquilla Hermione, anche se ci sono scritti questi altri incantesimi non significa che li userò senza sapere cosa fanno....》la rassicurò Harry, apprezzava che l'amica si preoccupasse per lui ma non c'era niente da temere, lui non avrebbe usato quelli incantesimi senza informarsi.
C'era una cosa che però lo incuriosiva da parecchio ormai, l'altra volta, sfogliando il libro aveva visto che nel retro dell'ultima pagina c'era una specie di didascalia, non le aveva dato peso all'inizio ma poi una parola aveva attirato la sua attenzione.
Preso.
Sembrava una parola completamente banale, ma la frase in cui era inserita non aveva niente di banale, tutt'altro, lo aveva incuriosito.
Solo che ora questa sua curiosità non sapeva a chi confidarla, Ron era sempre insieme a Lavanda, nonostante l'altra sera gli avesse confidato che non ne poteva più di lei, le piaceva certo ma era troppo appiccicosa e se la cosa inizialmente non gli aveva dato tanto fastidio, ora iniziava seriamente a stuffarlo ma nonostante questo non si decideva a mollarla, non ne aveva il coraggio.
Hermione poi, non si dica neanche, era così sospettosa nei confronti di quel libro che se gliel'avesse anche solo menzionato avrebbe iniziato con la filippica del "lo sapevo, avevo ragione, devi restituirlo!!!" ed Harry non ci pensava nemmeno a restituirlo, era troppo preso ormai.
《Beh Harry io ti dico solo questo, sta attento》sentì dire ad Hermione, strappandolo dai suoi pensieri, guardò verso l'amica e la vide alzarsi
《Dove vai??》le chiese lui
《Vado a fare la ronda, ci vediamo dopo》gli disse la riccia dirigendosi poi verso l'uscita
《Ciao...》le disse Harry prima di vederla sparire oltre.
Rimasto solo continuò a leggere, ma poi ricordandosi del pensiero che fece prima mise un segnalibro nella pagina che stava leggendo e girò il libro per andare all'ultima pagina. Lì, sul angolo in basso a destra, trovò quella didascalia quasi sbiadita, era molto piccola ci sarebbe voluto una lente di ingradimento per leggerla completamente.
Avvicinò il viso alla pagina, toccandola quasi col naso, rileggendo per la centesima volta quelle poche righe, beh, quelle che riusciva....
Era davvero curioso.
Chissà dove sarà l'altro....si chiese pensieroso, allontanando il libro dal viso, toccò la scritta con tocco leggero sentendone l'incisione.
La cosa bizzarra era che la didascalia era scritta a mano, come una piccola nota da ricordare, dev'essere stato il proprietario del libro ad averlo scriverlo.
Il Principe Mezzosangue.
Chissà chi era??
Hermione aveva detto di non aver trovato niente in biblioteca che lo riguardasse, e se inizialmente non era stato interessato, ora desiderava che la riccia avesse trovato qualcosa, anche un minimo accenno.
Peccato però.....pensò rassegnato rimettendosi a leggere.
Beh, intanto ne avrebbe approfittato, le spiegazioni di ogni argomento, soprattutto pozioni, erano molto più chiare con le correzioni e gli appunti che il principe mezzosangue aveva fatto, cosa che sicuramente avrebbe aiutato molto alla sua media scolastica pensò entusiasta, dimenticando completamente la piccola nota.

Il t  tto preso dal libro
" Aet tis s ec  o XVI et u   fici s"
scr  to da D  et  us Pe   v
1578....

*****

《....e cinque punti in meno a testa, e ora andate》disse Hermione severa ai tre ragazzi di Corvonero, era già la terza volta che ne beccava di studenti in giro, e tutti con la stessa identica puzza addosso: fumo e alcol.
Aveva già beccato quattro Tassorosso sgattaiolare per un corridoio deserto, poi due Corvonero per le scale e poi un gruppo di Tassorosso e Corvonero che uscivano "per sbaglio", aveva sentito uno dei ragazzi rimproverare quello che gli guidava, da uno dei passaggi segreti. Erano tutti vestiti elegantemente, e le ragazze poi, alcune di loro indossavano degli abiti così succinti da far invidia ad un'escort.
C'era una sola spiegazione possibile.
Una festa.
Doveva averla organizzata una delle case, e visto che finora aveva trovato in giro i Corvi ei Tassi, e che Grifondoro era più calma che mai, allora doveva trattarsi del casato di Salazar.
Incredibili quelli, non si smentivano mai.
Avrebbe dovuto capirlo subito, ogni volta che si sentiva puzza di infrangimento delle regole c'era ovviamente il loro zampino.
Intanto però, era lei che aveva dovuto scarrozzare nei loro dormitori dei ragazzi che, ubriachi fradici, non avevano capito come diavolo avevano fatto a finire dov'erano.
Si domandò se per caso anche i suoi compagni di casa sapevano di quella festa, il ché però avrebbe spiegato il perché della Sala Comune completamente vuota e il non aver visto Ginny per tutta la serata.
Ah, forse era meglio se non lo sapeva neanche....
Una cosa era certa, se avesse trovato uno dei suoi compagni di casa in giro non si sarebbe risparmiata, saranno pure i suoi amici ma le regole erano regole, e andavano rispettati da tutti.
Dopo qualche ora a perlustrare i corridoi si rese conto che il suo turno da Caposcuola era già finito, ma il sapere che molto probabilmente c'erano ancora dei ragazzi in giro per i corridoi la fece desistere dal terminare completamente la ronda, non poteva tollerare questa mancanza di rispetto delle regole.
Ricontrollò i corridoi dei piani medi e infatti sentì un rumore da quelle parti, erano risate, affrettò il passo assumendo di già un cipiglio severo, e per sicurezza, con la bacchetta alla mano. Le risate diventavano sempre più forti man mano che si avvicinava finché non girò l'angolo, rimanendo però bloccata sul posto per l'assurdità della scena che si ritrovò davanti.
C'erano tre studenti.
Serpeverde per essere precisi.
Ed erano niente poco di meno che Draco Malfoy, Blaise Zabini e Jessica Smith.
Indossavano tutti e tre la divisa scolastica solo che Malfoy non aveva il maglione, era in camicia e pantaloni con la cravatta allentata, Zabini era nelle stesse condizioni ma la cravatta, a differenza di Draco, era legata sulla testa mentre invece la Smith, era l'unica ad indossare la divisa completa, maglione, camicia, cravatta e gonna.
Non la stranì che fossero loro tre ma il fatto che, tenendosi per mano in cerchio, si ritrovavano a fare il giro-giro-tondo. Dopo un po caddero tutti e tre per terra iniziando a ridere come dei matti.
Davvero incredibile.....pensò sbattendosi la mano sulla faccia con fare esasperato, sembrava di avere a che fare con dei bambini....
《Wiiih!!!》sentì fare poi alla ragazza, alzando lo sguardo la vide in piedi girare su se stessa, facendo gonfiare la gonna a palloncino, ubriaca fradicia come i due cretini con lei
《Dammela, voglio farlo io!!!》sentì protestare a Zabini
《Hey!!! È stata una mia idea quindi faccio prima io》gli rispose Malfoy con voce strascicata, i due a differenza della ragazza, che si trovava in mezzo al corridoio, erano accanto alle scale che si contendevano una tavola.
《Uffa!!!》si lamentò il moro, appoggiandosi vicino ad una finestra dove sull'appoggio, c'erano due bottiglie di Firewisky, ne prese una bevendone una lunga sorsata.
Hermione, stranita e perplessa, osservò Malfoy appoggiare goffamente la tavola all'inizio delle scale per poi sedercisi sopra. Sgranò gli occhi quando comprese quello che voleva fare.
《Ehy!!!》gli richiamò la riccia, catturando l'attenzione dei tre
《Che diamine cercate di fare eh??》li rimproverò avvicinandosi a loro con passo di marcia
《Granger!!!》esclamò la Serpeverde, gettandosi su di lei e strittolandola in un abbraccio, Hermione cercò di togliersela di dosso, più preoccupata per quello che quella testa di rapa aveva ripreso a voler fare, ovvero scivolare giù per le scale a bordo di quella tavola, che vorrebbe proprio sapere da dove l'hanno tirata fuori poi.
Vide il biondo, insieme al moro, iniziare a contare fino a cinque, facendole salire l'ansia alle stelle, e con la Smith che non si toglieva temeva sul serio per la sorte di quello scemo biondo.
《...quattro eeee....cinq-》
《No!!!!》gridò la riccia, scansandosi dalla mora e correndo verso la Serpe. Proprio quando stava per scivolare giù Hermione riuscì ad afferrarlo per il colletto, tirandolo subito indietro, rischiando di strozzarlo. Si piegò poi sulle ginocchia respirando affannosamente per la paura che si era presa, quel furetto platinato aveva rischiato seriamente di ammazzarsi....
《Buuuuuh!!!》sentì fare a Zabini, facendo il segno del pollice in giù
《Granger!!! Hai interrotto la mia discesa!!!》si lamentò Malfoy mettendo su un muso da bambino capriccioso, sdraiato sul pavimento
《Alzati Malferret....》gli ordinò Hermione mettendosi in piedi
《Forza!!!》aggiunse poi, vedendo che rimaneva dov'era, si girò verso Zabini avvicinandosi poi a lui e strappandogli di bocca la bottiglia che stava bevendo
《Ehy!!!》protestò questo, Jessica nel mentre continuava a volteggiare ridacchiando
《Vi rendete conto che state infrangendo le regole?? Per non parlare di te che ti sei quasi ammazzato!!!》li sgridò Hermione infuriata, rivolgendosi poi a Draco, che era ancora sdraiato sul pavimento a giocare con le dita
《Alzati ho detto!!! E voi due con me, ora andiamo dalla preside》continuò rivolta poi alle due Serpi, che si erano messe a ballare, sbuffò alzando gli occhi al cielo, questa serata era proprio da manicomio....
《Andiamo Malfoy》disse ancora Hermione al biondo, prendendolo per un braccio e costringendolo ad alzarsi, o almeno ci provò.
Sentì improvvisamente urlare la Serpeverde, e girandosi verso di loro, vide che Zabini le aveva fatto fare una giravolta abbastanza forte, ora i due stavano ridendo come fossero matti.
《Finitela di fare gli stupidi e venite qui!!!》disse loro Hermione, cercando ancora di far alzare il biondo
《Prima devi riuscire a prenderci!!!》esclamò la ragazza iniziando a correre via insieme a Zabini
《Ehy!!! Tornate subito qui!!!》urlò loro la riccia, fece per raggiungerli ma venne fermata dalla mano di Malfoy, che era ben salda sul suo polso.
Sospirò esasperata, accidenti e ora cosa faceva??
Non poteva certo lasciare Malfoy buttato lì, non si sa mai che il biondastro riprovasse a scivolare giù per le scale rischiando di rompersi l'osso del collo, ma non poteva neanche lasciare quelli altri due vagare per i corridoi ubriachi com'erano.
Chissà cosa avrebbero potuto combinare!!!
Pensando velocemente arrivò alla conclusione che, prima avrebbe portato il biondo alla sua Sala Comune, e poi sarebbe andata a cercare gli altri due.
《Coraggio Malferret, alzati》lo spronò, notando però che il biondo si era appisolato
Eh no!?!.....pensò al limite della sopportazione.

《No Malfoy, non puoi addormentarti proprio adesso!!!》gli disse scuotendolo per la spalla, il biondo aprì gli occhi, ritrovandosi il volto di Hermione davanti, e sorridendo in modo ebete
《Avanti, alzati....》lo incoraggiò la riccia tirandolo su per il braccio, Draco la assecondò, non staccando però mai gli occhi da lei.
《Bene, ora andiamo》disse Hermione una volta in piedi, uno di fronte all'altro, fece per sorpassarlo quando si ritrovò improvvisamente la mano del biondo posata sulla propria guancia. La riccia lo guardò negli occhi, sorpresa da quel gesto, ma poi si ricordò che lui era ubriaco e che quindi non sapeva quello che faceva
《Dobbiamo andare Malfoy》gli disse, cercando di ignorare il tiepido calore che la sua mano emanava, fece un passo indietro in modo da scostarsi da quel tocco ma il biondo la seguì, facendone uno avanti, Hermione arretrò ancora ma ancora lui si fece avanti, finché la riccia non si ritrovò con le spalle al muro, con Malfoy che ora invadeva il suo spazio personale.
《Granger....》sussurrò Draco, guardandola intensamente, posando nuovamente una mano sulla guancia di lei, e appoggiando la propria fronte sulla sua, facendole trattenere il fiato. Doveva ricordarsi che lui era ubriaco e che quindi non era cosciente delle sue azioni.
Ma come faceva ad autoconvincersi se lui le stava così vicino!!!
Si schiarì la voce, cercando di avere un tono fermo
《Malfoy sarà meglio portarti al letto, sei ubriaco e non sai quello che fai....》gli disse ma il biondo non si spostò di un millimetro

《Granger....》sussurrò ancora il biondo, sfregando teneramente la fronte a quella di lei, sospirando forte con gli occhi chiusi.
Hermione deglutì, posandogli entrambe le mani sul petto e cercando di allontanarlo
《Malfoy....》mormorò a disagio, cercando anche di spostare il viso, il fatto che Malfoy si trovasse così vicino, e sfregasse la fronte sulla sua come un gatto in cerca di coccole, faceva avvicinare anche il suo naso e, inevitabilmente, anche le labbra.
Mentre faceva pressione sul petto di lui per spostarlo, sentì sull'altra guancia posarsi l'altra mano, alzando lo sguardo si ritrovò a specchiarsi su due iridi di ghiaccio che, anche se un po annebbiate per via dell'alcol, la guardavano intensamente, così tanto da.....perdercisi dentro.
《Granger....》sussurrò nuovamente Draco, strofinando il naso a quello di lei, Hermione trattene il fiato, sentendo una strana sensazione allo stomaco, una sensazione che le fece premere di più le mani sul petto di Malfoy per poterlo spostare.
Lo vide poi spostare lo sguardo verso la sua bocca, cosa che la fece deglutire.
Da come la guardava capì che stava per fare una sola cosa, e non poteva permettere che accadesse. Lui era ubriaco, non sapeva quello che faceva e lei....beh, lei non poteva e basta, insomma lui era Malfoy!!!
Il suo acerrimo nemico.
La sua nemesi.
Era una cosa impensabile.
Facendo più forza per spostarlo però, Malfoy avvicinò di più il viso al suo, sfiorandole appena le labbra.
《Malfoy no....fermati, non sei cosciente di quello che fai》gli disse Hermione spostando di lato il viso, Draco però non le diede retta, e facendo un mugolìo contrariato, provò nuovamente a baciarla. Hermione spostò nuovamente di lato il viso, cercando ancora di sfugirgli, ma Draco le afferrò saldamente il viso con entrambe le mani, e posò le sue labbra su quelle della riccia.
Durò giusto un secondo.
Due al massimo, perché poi Hermione, completamente sconvolta, gli pestò forte il piede riuscendo a farlo indietreggiare, gli diede una spinta forte, facendolo quasi cadere a terra, e scappò via, con le labbra che bruciavano per quel piccolo tocco.

Ps. La piccola nota l'ho fatto apposta a scriverla così, era perché nella storia doveva sembrare sbiadita e non sapevo come farla sembrare così....

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