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Capitolo 17

Era strano, molto strano.
Anche oggi se ne stava in disparte, certo era circondato dai suoi amici ma era come se fosse solo, completamente perso nei suoi pensieri e sembrava che nessuno se ne accorgesse di questo suo comportamento. Tutti parlavano tra di loro animatamente e saranno state due le volte in cui si sono rivolti a lui, come se lo facessero tanto per fare. Possibile che a nessuno gli importasse??
Possibile che nessuno si sia accorto, si sia stranito??
Possibile che nessuno abbia notato che ultimamente, o dal iniziò dell'anno a detta di Harry, era così strano, turbato??
Sono così ciechi o fanno finta di non vedere??
Sono veramente così egoisti i Serpeverde??
Così menefreghisti??
Hermione non lo capiva e si sentiva veramente disgustata al solo pensiero che fosse così, che tra loro ognuno pensasse a se stesso e chi si è visto si è visto.
Sospirò, da quando lo aveva visto in quel bagno, cinque giorni fa, non lo aveva perso di vista un attimo, era stato incredibile per lei vederlo il giorno dopo entrare in Sala Grande con il suo solito ghigno a contradistinguerlo, come se non fosse successo niente. Il suo viso era di marmo come al solito, non c'era neanche una traccia della disperazione che aveva visto la notte scorsa, niente, l'unica cosa a deturpargli il bel viso erano delle profonde occhiaie sotto agli occhi. Anche se quelle erano solite ultimamente....
Lo aveva osservato prendere posto, mangiare una mela in maniera piuttosto annoiata e parlare di tanto in tanto con i suoi amici. Hermione ne era rimasta veramente scioccata per l'incredulità, come faceva a fare così??
Poi però si era risposta che mai e poi mai Malfoy si sarebbe fatto vedere debole da qualcuno, orgoglioso com'era....
Da allora lo aveva osservato spesso, con più attenzione, tre volte era stata in rischio di essere beccata sia dai suoi amici che da Malfoy stesso. Durante le lezioni lo vedeva sempre assente, con la mente altrove perso in chissà quale pensiero, finché la sua parte razionale non le diceva di smetterla con questo atteggiamento e di farsi gli affari suoi, che non erano cose che la riguardavano. Poi però la curiosità prendeva il sopravvento affollandole di domande la mente, voleva scoprire cosa gli era successo per turbato a tal punto, in più il suo animo nobile le diceva che doveva fare qualcosa per aiutarlo.
Quando lo aveva visto quella notte in quello stato, ne era rimasta così turbata che ogni volta che chiudeva gli occhi le si presentava quell'immagine di lui in lacrime, in quel modo così disperato.
Come poteva far finta di niente??
《Ciao》disse una voce strappandola dai suoi pensieri
《Ciao》rispose la riccia stirando le labbra in un sorriso forzato mentre osservava la rossa prendere posto davanti a lei
《Va tutto bene?? Mi sei sembrata un po' pensierosa》le fece notare l'amica con la fronte agrottata
《Si va tutto bene, stavo solo pensando al compito di Piton...》mentì Hermione
《Oh, a che punto stai?? Avete quasi finito tu e il tuo gruppo??》chiese la rossa curiosa
《Per fortuna si, è quasi concluso...》disse Hermione in un sospiro stanco, Ginny annuì mentre masticava il suo cornetto
《Spero tanto che non mi ricapiti più un gruppo come quello....》sbuffò la riccia
《Non avevi detto che i tuoi rapporti con Zabini e la Smith fossero migliorati??》le chiese la rossa confusa
《Ed è così!!! Sono bravi ed intelligenti, solo che la Smith dovrebbe fare un corso per la gestione della rabbia e Zabini dovrebbe essere meno menefreghista....per non parlare della Brown》spiegò Hermione con tono scocciato
《Perché dici così??》chiese Ginny curiosa e divertita
《Perché la Brown non ha fatto altro che fare la oca con Blaise o dire cose totalmente inutili, la Smith le dava corda finendo per litigare furiosamente con lei mentre Zabini se ne stava tutto tranquillo a vederle prendersi quasi a pugni, come se la cosa lo divertisse parecchio》sbottò Hermione, Ginny ridacchiò nonostante l'evidente occhiataccia della riccia
《Non c'è niente da ridere, non puoi capire quante volte ho dovuto fermarle lanciandole pure un Silencio!!! È stato davvero stressante》continuò la riccia
《Ok...》ridacchiò la rossa
《E non è tutto!!! Diverse volte ho dovuto confiscare le bacchette ad entrambe perché erano arrivate al punto di lanciarsi degli incantesimi in piena biblioteca!!! Madama Pince ci ha letteralmente cacciati a calci e così abbiamo dovuto fare il compito in un aula vuota》le spiegò Hermione che solo a ricordarsi le saliva una tale rabbia, Ginny invece era chiaramente divertita dal racconto infatti non faceva che sghignazzare
《E come avete fatto con i libri??》le chiese la rossa
《Sono andata a scusarmi con la bibliotecaria per il loro comportamento e l'ho praticamente pregata di permetterci almeno di prendere i libri necessari, lei fortunatamente ce lo ha concesso e così abbiamo fatto fino ad ora....》le disse Hermione
《E come hai fatto con quelle due??》le chiese Ginny
《Ad ogni riunione confiscavo loro le bacchette intimandole di comportarsi civilmente e per un po aveva funzionato...》disse Hermione
《Ma....??》le chiese Ginny curiosa, Hermione la guardò qualche secondo per poi sospirare in maniera stanca
《Ma tre giorni fa la Brown ha fatto talmente arrabbiare la Smith che è finita per lanciarle un libro in testa facendola svenire...》le disse esasperata, a quel punto Ginny non riuscì più a trattenersi che scoppiò a ridere fino a farsi venire le lacrime agli occhi attirando l'attenzione di metà tavolo
《Non posso crederci!!!》disse tra le risate
《Ginny....》la riprese debolmente Hermione cercando di frenare il piccolo sorriso che cercava di nascerle sulle labbra
《Oddio Hermione....》disse Ginny tenendosi la pancia dal troppo ridere.
Dopo qualche minuto passato a ridere Ginny, con il viso arrossato e le lacrime agli occhi, riuscì a fermare le risate nonostante continuasse a persistere un sorriso sulle labbra
《Ti hanno fatto impazzire eh??》le disse sventolandosi con entrambe le mani
《Mi hanno fatto letteralmente impazzire!!!》esclamò Hermione scocciata anche se interiormente era divertita dal suo racconto
《Oggi li devo rivedere per l'ultima riunione e ti giuro che sono molto tentata di darmi malata, non so proprio come farò a sopportarle....》sbuffò Hermione
《Dai!!! In fin dei conti sei riuscita a sopportarle per ben due settimane un giorno in più non farà differenza!!! E poi cerca di vedere il lato comico della situazione....》le disse Ginny con un sorriso divertito e incoraggiante, Hermione sbuffò esasperata
《Si, certo...》disse in fine rassegnata
Continuarono la loro colazione finché non arrivarono anche Harry e Ron, ai quali Ginny raccontò dell'accaduto durante le riunioni di Hermione finendo per far scoppiare a ridere anche a loro.
《Almeno tu nonostante quelli incidenti sei riuscita a far lavorare a quei tre, io e Dean invece abbiamo fatto la maggior parte del lavoro perché quei due scimmioni di Tiger e Goyle non capivano un accidente di quello che spiegava il libro....》le raccontò Ron scocciato
《Sul serio??》gli chiese Hermione sorpresa
《Si, la pozione poi abbiamo dovuta rifarla almeno tre volte perché quei due finivano per aggiungere sempre l'ingrediente sbagliato...》sbuffò il rosso
《Forse lo facevano apposta...》ipotizzò Ginny vedendo poi il fratello scuotere la testa
《No, all'inizio lo pensavamo anche noi ma poi vedevamo le loro espressioni preoccupate o terrorizzate quando la pozione prendeva il colore sbagliato e ci siamo convinti del contrario》le disse Ron
《Quei due sono davvero stupidi》aggiunse con convinzione
《Wow....》disse Hermione stupita, sapeva che non fossero poi così svegli ma non pensava che fossero veramente due trogloditi senza cervello....
《E tu che ci dici del tuo gruppo Harry...》chiese Ginny al bambino sopravvissuto, questo sospirò pesantemente prima di parlare
《Non c'è molto da dire veramente....》iniziò Harry, raccontò loro che le sue riunioni erano state un vero e proprio incubo, Malfoy non aveva fatto altro che insultarlo in ogni modo possibile, provocandolo anche nel prendersela con il povero Neville, varie erano state le volte in cui si erano quasi presi a pugni se non fosse stato per Nott e Neville che prontamente gli bloccavano, e varie erano state le volte in cui la riunione era stata interrotta da loro che si prendevano a schiantesimi. Piton gli aveva sorpresi per ben due volte e dopo aver sgridato i suoi ed aver tolto dei punti al casato rosso-oro, se n'era andato intimandoli di lavorare e di piantarla con quelle sciocchezze. Inoltre Harry era sempre più sospettoso nei confronti di Malfoy perché c'erano stati dei giorni in cui il biondino non si era fatto vedere e quando Harry provava a chiedere spiegazioni Nott gli rispondeva che non si era sentito molto bene. L'ultimo incontro che avevano fatto, ovvero due giorni fa, era stato lo stesso un incubo, avevano finito di nuovo col litigare ma prima che potessero volare degli incantesimi Nott, ormai stufo con l'aiuto di Neville, cosa che lo aveva lasciato parecchio sorpreso, li avevano legati con un incarceramus e li avevano minacciati di spifferare tutto al preside se non l'avessero smesso di litigare.
《Wow....e chi l'avrebbe mai detto di Neville》commentò Hermione incredula, dando voce ai pensieri degli altri due
《Già, non me l'aspettavo nemmeno io....》le diede ragione Harry
《E che avete fatto alla fine??》gli chiese Ron
《Niente, io non volevo dare altre preoccupazioni a Silente e Malfoy si è solo premurato di minacciare Nott che gliela avrebbe fatta pagare...》spiegò Harry con un'alzata di spalle
《Davvero??》chiesero contemporaneamente i tre ragazzi scettici, Harry si limitò ad annuire
《Quello che però mi ha insospettito era che non appena avevano nominato Silente Malfoy si è come innervosito, diventando poi silenzioso per tutta la durata dell'incontro....》li confidò Harry
《E con questo che vorresti dire??》gli chiese Ginny non capendo mentre Ron e Hermione si scambiavano uno sguardo consapevole
《Che per me trama qualcosa》le rispose Harry
《Harry non comminciare》lo riprese Hermione
《È così!!! Non capisco perché non mi crediate è dall'inizio dell'anno che si comporta in modo strano》affermò Harry esasperato
《Magari è solo turbato per quello che è successo nella sua famiglia》cercò di convincerlo Hermione
《O magari si comporta in modo strano perché appunto nella sua famiglia sono tutti dei mangiamorte e gli hanno detto di inventarsi qualcosa per farli entrare ad Hogwarts》ribattè Harry
《Non capisco perché mai vorrebbe far entrare i mangiamorte a scuola, insomma è vero che ci odia ma qui dentro ci sono anche i suoi amici e non penso che di loro non gliene importi qualcosa》gli disse Hermione cercando di scacciare quel piccolo barlume di dubbio che si era insinuato in lei
《Io invece dico che è così, lui non ha un cuore e non gliene importa niente di nessun altro apparte se stesso》disse Harry mentre si metteva in piedi
《In più continuerò ad indagare e scoprirò cosa nasconde》aggiunse prima di andarsene a passo di marcia, i suoi amici lo guardarono allontanarsi sospirando e scambiandosi uno sguardo apprensivo tra di loro, Harry era veramente testardo e volava di immaginazione. Hermione però iniziò a riflettere sulle parole dell'amico cercando di capire se potesse essere vero o meno, ripensò a Malfoy e a quando lo aveva visto nel bagno, in quel modo così mai visto prima di allora, e a quel foglio accartocciato per terra.
Possibile che Harry....potesse avere ragione??

*****

Le lezioni era finite da poco e nonostante non avesse ascoltato questo granché Draco non ne poteva piu di dover starsene lì a presenziare solo per non dare nell'occhio. Glielo aveva consigliato Blaise di non saltare le lezioni in modo da non fare insospettire qualcuno e sebbene fosse un consiglio buono per la sua copertura era veramente stufo di starsene lì ad ascoltare le inutili spiegazioni di quelli insegnanti da strapazzo. Avrebbe voluto occupare il suo tempo nella Stanza delle Necessità cercando di aggiustare quello stupido armadio o a pensare ad un nuovo piano che potesse funzionare, il tempo passava troppo in fretta erano quasi a fine Ottobre e non aveva ancora concluso niente, il ché lo rendeva parecchio nervoso. Inoltre in quelli ultimi giorni aveva come l'impressione di essere osservato e se inizialmente aveva pensato si trattasse di qualche stupida ragazzina che lo trovava attraente ora era più che sicuro si trattasse di qualcun altro. Aveva provato a girarsi nella direzione dello sguardo per coglierlo in flagrante ma questo riusciva sempre a sfugirgli, riuscendo solo a farlo imbestialire ancora di piu. Era stressante perché lo faceva sentire come se lo stessero tenendo d'occhio, ne aveva già abbastanza con Piton non aveva bisogno di qualcun altro che ficcanasasse nella sua vita. Sbuffando irritato si direse verso il Lago Nero, non aveva voglia di andarsi a rinchiudere di già in quella maledetta stanza perciò optò per una tranquilla passeggiata, quel posto poi aveva il potere di tranquillizzarlo, il soave rumore delle acque lo aiutava a svuotare la mente cosa che in quel periodo gli ci voleva proprio. Arrivato al Lago passeggiò lungo la riva, con le mani infilate nella tasche dei pantaloni, faceva piuttosto freschetto ma gli andava bene così, dopo un po si fermò ad osservare le acque e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il pacchetto di sigarette. Ne prese una, accendendola con la punta della bacchetta e ne ispirò una boccata, sentendo come la nicotina gli invadeva i polmoni e lo calmava, si, le sigarette erano le uniche cose intelligenti che i babbani avessero inventato. Si appoggiò ad un albero e se ne stette lì a pensare, quanto avrebbe voluto avere una vita normale, senza Signore Oscuro, senza mangiamorti assassini ad invadergli la casa -se si poteva ancora chiamare cosi- senza un padre che decide anche le cose più banali della sua vita, scegliere con chi sposarsi, se sposarsi, insomma la normalità. Era stufo della vita che viveva, non che gli dispiacesse essere ricco sia chiaro ma avrebbe voluto anche essere libero nelle sue scelte.
Restò ad osservare il Lago senza realmente vederlo per almeno mezz'ora, consumando quasi metà pacchetto di sigarette, finché non sentì nuovamente quella sensazione di essere osservato. Si girò di colpo guardandosi intorno, cercando di beccare quella persona ma ancora una volta non vide nessuno, c'erano solo alberi e il rumore del vento a fargli compagnia.  Digrignò i denti facendo un ringhio basso di rabbia, prima o poi avrebbe beccato il maledetto che continuava con questi sguardi e quando lo avrebbe trovato gliela avrebbe fatta pagare cara.
《Hey Draco!!!》sentì dire una voce strappandolo dai suoi pensieri, girandosi indietro vide che era Blaise, che si avvicinava a lui con le mani nelle tasche e con il suo solito sorrisetto ironico in volto
《Hey....》lo salutò il biondo tornando a voltarsi verso il Lago
《Sono felice di vedere il tuo entusiasmo nel vedermi》gli disse Blaise sarcastico fermandosi al suo fianco, Draco lo guardò male sbuffando facendo ridacchiare il moro
《Che fai qui tutto solo soletto....》gli chiese poi Blaise
《Niente, stavo solo pensando》gli rispose il biondo facendo un altro tirò alla sigaretta che aveva fra le dita, Blaise annuì
《E tu, come mai da queste parti??》gli chiese poi Draco, il moro fece un'alzata di spalle
《Mi annoiavo, così ho deciso fare quattro passi, ti ho visto qui e ho deciso di raggiungerti....》gli spiegò il moro frugando tra le tasche dei pantaloni
《Dov'è la peste??》gli chiese Draco agrottando leggermente la fronte
《È con Daphne e Theo a fare i compiti....》gli rispose Blaise con un mezzo sorriso in volto
《Ah...》fece Draco annuendo, quei due passavano così tanto tempo insieme che si era abituato a vederli sempre cosi. Rimasero per un po' in silenzio nel quale Draco si finì di fumare la sua sigaretta mentre Blaise, che si era accovacciato per un attimo, con quella strana cartina un po trasparente e quella strana sostanza verde-marrone che si era fatto spedire dal mondo babbano, la inseriva dentro e la arrotolava con cura utilizzando anche la lingua finché non diventavano quelli che lui chiamava spinelli.
《Posso sapere da dove hai tirato fuori quella roba??》gli chiese Draco che aveva osservato curioso il lavoro del suo amico
《L'ho comprata》gli rispose Blaise con fare ovvio
《E dove?? Io non l'ho mai vista nel nostro mondo...》gli disse Draco
《Infatti non è del nostro mondo....》gli rispose Blaise
《Come??》gli chiese Draco perplesso

《Si, come sai l'estate scorsa sono andato a trovare alcuni miei parenti in Italia e i miei cugini mi hanno portato in giro per la città, siamo andati in alcuni club....》gli raccontò Blaise mentre Draco lo guardava allucinato
《Lì ho fatto amicizia con alcuni ragazzi e li ho visti fumarsi una di queste, ho chiesto a mio cugino cosa fosse e lui me l'ha fatta provare, mi è piaciuta e da allora me la fumo....》finì Blaise tutto tranquillo mentre si rimetteva in piedi e si accendeva uno dei rullini
《Tu sei andato nel mondo babbano??》gli chiese Draco scioccato, Blaise alzò gli occhi al cielo
《Si Draco, ci sono andato》gli rispose con fare annoiato

《Ma Blaise!!!》esclamò il biondo indignato
《Come hai potuto?? I tuoi genitori non ti hanno detto niente??》gli chiese poi il biondo
《I miei genitori non c'erano, ci ero andato da solo in Italia, e poi non capisco perché la fai tanto tragica, non è poi così male....》gli rispose il moro tranquillo, Draco sgranò gli occhi incredulo, non era possibile qualcuno aveva di sicuro fatto il lavaggio del cervello al suo amico....
《Non guardarmi in quel modo》lo riprese Blaise che si era accorto dello sguardo del amico
《Come dovrei guardarti?? Come hai potuto andare in mezzo a quei babbani??》gli chiese Draco con una smorfia schifata alla parola "babbani"
《Draco tu lo sai perfettamente come la penso io, il fatto che sia cresciuto in una famiglia purosangue con certi ideali non fa di me una persona come loro....》gli rispose Blaise freddo
《Lo so, ma non capisco come tu possa rinnegare completamente quello che ci hanno insegnato da quando siamo nati》gli disse Draco ancora allucinato, insomma sapeva che a Blaise non era mai importato l'idea del sangue, che era solo arrogante nella sua ricchezza ma non credeva che proprio lui, che faceva parte di una famiglia importante -certo non come la sua- si sarebbe messo a frequentare posti pieni di babbani!!!
《Me ne sono semplicemente fregato Draco, una persona deve essere indipendente di pensare quello che vuole e di dire la sua》 gli disse Blaise facendo un tiro al suo spinello, il biondo fece una risata derisoria
《Non mi sembra che sia quello che fa al caso nostro》gli disse Draco amaro, Blaise si girò a guardarlo
《Lo so, ma intanto che loro non ci sono o non mi vedono io voglio fare quello che voglio, voglio fumarmi quello che voglio, voglio frequentare i posti che voglio e voglio farmi chi voglio!!!》gli disse Blaise convinto, facendo ridere Draco
《Vorrei poterlo fare anch'io...》mormorò Draco dopo qualche attimo di silenzio
《Tu puoi farlo Draco!!!》gli disse Blaise con tono sicuro, mettendogli una mano sulla spalla e cercando il suo sguardo
《Loro non sono qui....e nemmeno lui, hai tutto l'anno per portare a termine quella cosa ma intanto puoi spassartela, essere libero....bisogna goderci questi ultimi mesi di libertà prima di diventare i suoi schiavi per sempre....》gli disse Blaise in un sussurro le ultime parole, Draco si girò a guardarlo riflettendo sulle parole del amico, voleva farlo ma aveva paura, non lo avrebbe mai ammesso ma sapeva che Blaise lo aveva capito, lui capiva sempre
《Tieni amico, provane una》gli disse il moro dandogli uno dei cinque rullini che si era preparato, Draco fece una smorfia, contrariato al pensiero di dover provate una cosa babbana
《Io non la tocco quella cosa》gli disse infatti ritraendo la mano
《Avanti!!! È come la sigaretta ma è molto più buona, e poi ti rilassa che è una meraviglia....》insistette Blaise con un mezzo sorriso, Draco guardò quel rullino per qualche secondo per poi rivolgere il suo sguardo a Blaise il quale lo guardava incoraggiante, alla fine si convinse a prenderla e facendo uno sbuffo scocciato la afferrò
《Bravo bambino, vedrai che ti piacerà te lo assicuro...》gli disse Blaise dandogli una pacca sulla spalla
《Ora sarà meglio che vada, ho alcune cose da fare...》gli disse Blaise facendo evanescere la cicca del rullino che si era appena fumato
《Vai a fare i compiti anche tu??》lo prese in giro Draco con un ghingo ironico, il moro lo guardò altrettanto ironico
《Qualcosa del genere, anche se per i compiti di scuola ho già incaricato Tiger e Goyle...》gli disse lui
《Ti fidi di loro per farti fare i compiti??》gli chiese Draco perplesso
《Certo che no, non sono mica un idiota!!! Ma ho saputo che hanno fregato i compiti ad un Tassorosso del nostro anno e gli ho chiesto di farmene una copia anche a me...》gli spiegò il moro infilando le mani nelle tasche
《Ah....》
《Tranquillo, li ho chiesto di fartene una anche a te》aggiunse poi con sorrisetto
《Bene...》gli disse Draco con un ghigno
《Beh, ci vediamo più tardi bello mio...》lo salutò Blaise incaminandosi verso il Castello, Draco lo osservò per un po' per poi girarsi verso il Lago, sospirò ripensando alle parole del amico e osservando lo spinello che questo gli aveva dato, se lo portò al naso e lo annusò, aveva un odore strano constatò, forse non sarebbe stata una cattiva idea provarlo Blaise gli sembrava ancora sano di mente, per modo di dire, quindi perché no??Proprio quando stava per portarselo alle labbra sentì il rumore di un ramo spezzato dietro di sé, voltandosi di scatto e mettendo di fretta il rullino in tasca sgranò gli occhi nel vedere chi era che si allontanava correndo. L'avrebbe riconosciuta ovunque quella persona, con quel suo insopportabile cespuglio di capelli, quella che si allontanava era la Granger e Draco si chiese, con una certa preoccupazione, da quanto tempo fossi lì, e soprattutto, se aveva ascoltato la sua conversazione con Blaise.

Angolo autrice....
Ecco a voi il diciassettesimo capitolo
Spero che vi piaccia....
Chiedo scusa per il ritardo ma è stato un periodo impegnativo 😅
Detto questo vi salutò
Baci
EstefaniaPaolaMalfoy X)

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