Voce d'un'Esistenza
Nel riflesso di soffuso chiarore
Quando appena appena le stelle
In palpito svaniscono, sospirano
All'incessante vociare dell'esistenza
In quel quieto momento, il cuore,
Dipinge i suoni dell'universo sulla pelle.
Nudi riflessi di nostalgie si delineano
In visioni scritte su algida trasparenza
Parole
S'insinuano nel vento lieve e tenace
Narrano di sguardi, d'un attimo fugace
Parole
Intente a placare inquieti sensi
Sussurrate, urlate, liberate: riflessi
Parole
S'inebriano in contemplazioni
Tracciando, su fogli sparsi, visioni
Rime, Versi, Poesia
Nacque all'alba d'un'Epifania
Nel languore d'un gelido inverno,
Un palpito, il suo nome: Artemisia
il Buio, la Luce, il Colore...l'Eterno
_silenzio_
In arabesco soffio
Cuore zelante
Malinconica vive
Tra le dita Camelia
Viandante nell'Universo
Poesia scritta per "Poetici Riflessi", concorso indetto dalla CasadelleCivette
Le parole hanno un suono, hanno un modo di essere, hanno il peso di un macigno e nello stesso tempo possono essere leggere e soffici come le nuvole, viaggiano con il vento e portano le voci del mondo che racconta un'esistenza. Sono stata sempre affascinata dalle parole e dal loro suono e dal potere che hanno su di me: mi permettono di sognare, di viaggiare e possono rendermi felice e nello stesso tempo gettarmi nella disperazione. Quando vengo colta dal vento dell'ispirazione le parole si legano in versi e io ne sento il palpito che traccio su fogli, ma in realtà sono visioni, riflessi di Artemisia.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro