Lascia che cadano le foglie,
cosicché l'impetuoso Espero
in vortici giocosi le vezzeggi.
Fragili come pensieri d'amore
nel loro cuore hanno impresso
della bella stagione i palpiti.

Lascia che la terra sospiri
ai baci di un tiepido sole.
Donerà grano rosso rubino:
i frutti amati da Proserpina,
sognando nubi d'inchiostro
che assediano bluastro cielo.

Lascia che sia Autunno
tempo di dolce riposo,
speranza di rinascita.
Che sia il canto di Cerere
Che sia Pervica e Zinnia
clangore in languida nebbia.