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Help panico crisi gelato?

Allora.
Prima di tutto. Ciao.
Vvb come sempre.

Capitolo di sfogo/spiegazione sulla mia attuale situazione. Lo faccio perché 1. mi fido di un eventuale vostro parere a riguardo e 2. ne ho bisognooohhhh
È lunghino, sulle 1500 parole, scusate. Però ci tengo che venga letto, quindi pls se adesso non avete tempo semplicemente ripassare se e quando vi va.

Non è che io sia in una totale crisi artistica. Ma in un certo senso sì. Cioè, una parte di ciò che è stato il mio percorso è in crisi e l'altra è in evoluzione.
Penso anche che chi segue la raccolta dall'inizio l'abbia notato.

I topic principali sono 4:
- assenza di realismo
- pigrizia (?)
- processo e risultato
- faccio "troppe" cose
Ora mi spiego.

È da tempo che non faccio disegni realistici, attualmente ne ho in ballo due a grafite e uno con le matite (anche se questo discorso riguarda la grafite).
Esempio, questo qua che avete già visto in parte ->

La texture della pelle mi piace un sacco, tutto il resto no. La bocca no, gli occhi no (uno è più piccolo), il naso no.
Nulla di nuovo eh, ci sta che un lavoro non piaccia. Ma proprio io ho zero, ma veramente zero voglia di aggiustarlo.
La prima cosa che mi sono detta è di essere pigra. E ne sono stata convinta per un po'. Questo disegno l'ho iniziato ad Agosto 2021 e adesso siamo a Marzo 2022 con mancanti braccia e mani, camicia e metà capelli. E foglio macchiatooohhhh che mi dà troppo fastidio.

Ho da sempre temuto un mio allontanamento dal realismo fotografico. E adesso spiego il perché ma prima apro una parentesi.

Non ho intenzione di abbandonarlo totalmente, il realismo è stato e rimane la mia base, ma penso che quella ricerca dell'iper-realismo quasi ossessiva che c'è stata sempre ed è stata raggiunta solo in alcuni casi (tipo la signora dei limoni o il capitolo "occhio pesce") non ci sarà più. Fino a due mesi fa vedere anche solo minimamente il tratto della matita non sfumato che quindi impediva di rendere un realismo fotografico mi dava davvero fastidio, adesso no.
È un disegno, non una foto, non pretendo più di azzeccare ogni cosa.
Quindi il realismo rimane, ma in forme più contenute, ecco.

Tornando al discorso principale. Ho sempre temuto di abbandonare il realismo fotografico. L'idea era: se sai fare realismo sai fare tutto.
Nnnnnope. O comunque non è detto. Io, per dire, magari ti so fare delle rughe precise precise, ma se mi chiedi di disegnare un volto in pochi minuti ti faccio una roba che anche Quasimodo rimane un po' schifato.

C'è stato un periodo (più o meno l'estate) in cui ho smesso di disegnare su carta per mancanza di tempo (e in realtà perché stavo dipingendo il murales). Da lì è come se avessi perso fiducia nella mia capacità di disegnare in modo realistico. E la cosa è veramente controproducente, perché ero praticamente spaventata dal lavorare su qualunque cosa.

Allora ho disegnato un occhio gigante (comfort zone, non a caso) per dimostrarmi di essere capace. Guess what? L'iride e la sclera sono pazzesche eh, ma il resto col caaaaaavolo che mi metto a farlo adesso. Quest'occhio (che non avete visto) mi ha fatto realizzare che sono capace, che non sono pigra, ma che è semplicemente il processo a non soddisfarmi più e questa non è una colpa.
Non ha senso costringermi a finire un disegno solo perché va finito. Chi lo dice che va finito per forza? Solo io. E perché costringermi a lavorare su qualcosa che non mi diverte?

Ricordo comunque di essermi dovuta sforzare a volte in passato per provare a disegnare roba iper-realistica, ma mai come adesso. È come se tutti quegli sforzi siano andati a riempire un vaso che adesso è pieno zeppo. Prima o poi si svuoterà, ma starò ben attenta a non riempirlo nuovamente a forza.

A realizzare che è sul processo che mi devo concentrare e non sul risultato mi ha aiutato tantissimo la bacheca. Veramente, sono quasi certa che se non fosse stata per quella adesso non sarei parzialmente in crisi e parzialmente in evoluzione come ho detto all'inizio, ma solamente in crisi.

Il processo dei lavori della bacheca è in assoluto quello che mi più mi soddisfa. Mi piace, ad esempio, il fatto che siano un qualcosa di più originale, nel senso che non sono strettamente legati a una reference. Dover ogni tre secondi guardare la reference e molto spesso anche riattivare lo schermo dove ce l'ho mi ha sempre fatto fatica, però vabbè, alla fine è necessaria e comunque si usa per tutto anche se per ovvie ragioni di più e continuamente per il realismo.

E non apro una parentesi sulle persone che dicono che usare reference è copiare perché 1. mi innervosisco e 2. mi dilungherei troppo, al massimo se ne parla nei commenti.

Quindi, i primi 3 topic li ho discussi. Questo è il mio lato in crisi, quello troppo concentrato sul risultato.
E onestamente detta così appare come una crisi buona, però è impossibile negare che mi dispiace tantissimo sapere che non realizzerò più (almeno non a breve) ritratti come quello della signora dei limoni, perché mi riempie di gioia ogni volta che lo vedo.

Il mio lato in evoluzione è, ad esempio, quello della bacheca, quello dei disegni riferiti alle canzoni, quello degli schizzi sullo sketchbook che vedrete a breve (yup, il ritorno di quella sezione dimenticata e attualmente trasformata).

Passiamo al lato che spesso ho giudicato e che è anche stato giudicato come quello delle "troppe" cose. Lo metto tra virgolette perché non penso più abbia senso definirlo così. Faccio molte cose con molti materiali, quello sì, ma "troppe" sembra quasi dispregiativo.
Ho sempre avuto la mentalità del fare poche cose ma bene. Il problema è che è limitante, per l'arte poi è soffocante. L'arte ha bisogno di libertà. Magari una persona rimane sempre con la stessa tecnica, ma cambia soggetti, dimensioni, tematiche. Col fatto che, però, rimane su una sola tecnica, molto spesso un occhio disattento nemmeno nota i cambiamenti.
Io invece ho bisogno di cambiare principalmente la tecnica e i materiali. E qui anche l'occhio non attento ti inizia a dire che fai troppo, perché effettivamente i cambiamenti si notano di più.

Ma il troppo sembra negativo quando, di negativo, non c'è niente. Anche in questo caso devo uscire da quello che sono delle mie auto-imposizioni e sfamare la mia curiosità artistica.
A riguardo, ho degli acquerelli che mi hanno regalato a Natale e che vorrei usare da tempo ma mi sono sempre detta di aspettare. Aspettare cosaaaa? Basta, d'ora in poi, se mi va, li uso. Lasciarli lì non ha senso.

Probabilmente mi dicevo di aspettare per timori vari sul numero di sezioni della raccolta che è effettivamente un po' esagerato, timori probabilmente collegati a questo continuo sentirmi dire (non da voi, voi siete solo le povere vittime dei miei sproloqui) di fare troppo.

Pensavo prima di tutto di eliminare la sezione della digital art. Non mi rappresenta, non mi piace, quindi non ha senso tenerla. Comunque l'iPad lo presi in minima parte per disegnare, mi era necessario per tutta la questione della dad a scuola e anche ora all'uni mi risulta utilissimo.
Allo stesso tempo mi dispiace eliminare del tutto alcuni disegni.
L'idea, quindi, è quella di creare un capitolo che chiamerò tipo "storico" con roba che penso non mi rappresenti più attualmente ma che non voglio eliminare perché comunque è ciò che mi ha portato a questo momento.
Questo sia per fare spazio per roba nuova che per sfoltire le raccolte.
E mi sa che anche la sezione ritratti verrà smantellata e distribuita.
Insomma, uno sfoltimento di sezioni abbandonate senza, però, eliminare nessun disegno.
Questo per avvertirvi delle future ristrutturazioni varie che vedrete. Io palese farò gli screen ai commenti dei capitoli che elimino perché ci tengo troppo😭😭😭😭

Ho finito?
Spero. Se mi sono dimenticata qualcosa è un casino.
Io vi chiedo scusa e allo stesso tempo vi ringrazio per la pazienza che avete nei continui cambiamenti di organizzazione di tutta questa raccolta. E ovviamente vi ringrazio per il supporto. Siete tipo in 5/6 ma siete anche gli unici con cui condivido /tutto/ quello su cui lavoro.

Questo capitolo probabilmente lo elimino dopo aver ricevuto le eventuali reazioni. Oppure no, non lo so, ci sta anche che cambi la presentazione generale della raccolta così adatto un po' tutto. Non voglio creare una raccolta muova perché comunque questa mi piace e non mi va di crearne un'altra che poi sarebbe comunque simile, adatto direttamente questa.

Ancora grazie, vvttttttb

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