Capitolo 21 - Una nuova pretendente per Kaden
Il Mayko resterà chiuso per due settimane, cambiamenti in vista, per quanto riguarda il locale ovviamente, a quanto pare il capo ha deciso di ristrutturare i bagni per i clienti, non so perché onestamente, perciò ho due settimane di riposo e cosa si fa quando non si ha niente da fare? Secondo la mia migliore amica e il resto della gang del bosco si partecipa a qualche festa, da quando sono arrivata al college non ho ancora messo piede ad una festa e allora i miei amici hanno deciso di rimediare portandomici stasera.
E io cos'ho fatto? Ho accettato ovviamente, non potevo di certo rifiutare, non sono la regina delle feste però mi piace andarci qualche volta.
Il ragazzone invece non credo le ami molto, perciò non gli ho chiesto di venire con noi, anche se avrei voluto farlo, le cose si sono un po' freddate tra di noi, più per colpa mia che sua, da quando abbiamo parlato in quella caffetteria quattro giorni fa non ho fatto nulla per far si che le cose tornassero come prima, ci vediamo solo alle lezioni e la maggior parte delle volte mi siedo accanto a India e Gabe, lui se ci rimane male non lo posso sapere, anche perché non lo da a vedere.
Tornando alla festa ho deciso di indossare un vestitino nero aderente con stivaletti bianchi di pelle e giacchetto uguale agli stivaletti, mi sono truccata seguendo un tutorial su YouTube, un trucco smokey eye con un rossetto nude, il risultato è stato molto soddisfacente devo dire, i capelli invece li ho fatti mossi, niente borsa, metterò chiavi, soldi e cellulare nelle tasche della giacca che non toglierò conoscendomi.
«Sei uno splendore, giggy non sa cosa si perde.» mi dice la mia migliore amica, io sto guidando, si, guidando.
Finalmente avantieri sono riuscita a comprare una macchina grazie al mio fidato consigliere, ovvero mio fratello.
«Ti prego non parliamo di lui o potrei prendere in considerazione l'idea di ubriacarmi stasera.» sembro davvero disperata, anche se pensandoci lo sono davvero.
Quel dannato ragazzone si è appropriato dei miei pensieri, non faccio altro che pensare a lui, a cosa starà facendo, dicendo, a dove sia e con chi sia, tutto nella mia mente urla "Kaden Hale", non ne posso più.
«E la macchina si guida da sola al ritorno?» mi chiede India sarcastica.
«Potresti sempre guidarla tu.»
«L'unica che si ubriacherà stasera sono io, perciò sta buona.» ovviamente lo dice perché sa che non reggo l'alcol e faccio un guaio dopo l'altro quando e se mi ubriaco.
Quando arriviamo alla festa noto che è in una confraternita, il nome non saprei dirlo anche perché faccio schifo a ricordare o leggere i nomi delle confraternite, kappa kappa qualcosa comunque, iniziano sempre quasi tutte così.
«Cazzo quante persone.»
Non posso che dar ragione ad India, già nel giardino ci devono essere una ventina di persone, da ciò che riusciamo a vedere dall'esterno viste le finestre e porta d'ingresso aperti, ci sono davvero tante persone.
«Ti prego non farmi ubriacare.» le dico con il terrore che possa succedere, non voglio fare cose imbarazzanti davanti a tutte queste persone, ho una dignità anche io.
«Ti supervisiono io.»
Un'ora dopo quella che avrebbe dovuto supervisionarmi è devastata dalla quantità d'alcol che ha ingerito, perciò sono io quella che sta supervisionando lei e non solo, Gabe ha rischiato due o tre volte di cadere dal divano e ci stava solo seduto, Neviana sembra stia per svenire e il resto della gang sembra stia nella norma.
«Se mi spoglio se ne accorgono?» mi urla nell'orecchio India mettendomi poi un braccio intorno alle spalle.
«Tu che dici?»
«Dico che chi mostra gode.» risponde con un sorrisetto e io rido.
«Io dico che gode chi guarda ciò che mostri.»
«Tradotto in ubriachese?» la sua espressione confusa e stordita è davvero divertente.
«Resta vestita.» le dico dandole una piccola spinta con il fianco.
«Agli ordini capitano.» le fa il saluto militare ed io rido, «Per distogliermi dalla tentazione di spogliarmi e dare spettacolo da mezza nuda, balla con me e diamo spettacolo da vestite.»
Non mi azzardo nemmeno a rifiutare, voglio divertirmi e voglio riuscire a passare una dannata serata senza pensare a Kaden Hale.
Io e India iniziamo a ballare sulle note di una canzone che credo sia reggaeton, lei twerka di tanto in tanto per poi ridere seguita da me che però non twerko, neanche per sogno.
Quando parte Thank U Next di Ariana Grande, voglio baciare sulla fronte chiunque l'abbia messa perché io adoro questa canzone, perciò ben presto sia io che India ci ritroviamo al centro della mischia a cantare a squarciagola, io con il braccio intorno alla sua spalla, testa contro testa, onduliamo da una parte all'altra come se fossimo ad un concerto e no, non bisogna essere ubriachi fradici per dare spettacolo, io lo faccio anche da sobria a quanto pare.
Ci hanno praticamente accerchiate, Asher e Vincent stanno riprendendo la scena con i cellulari e non credo siano gli unici, Neviana fa ondeggiare le mani in aria mentre Millicent sta ballando con Gabe.
Quasi non mi strozzo con la saliva quando nel mio campovisivo appare il ragazzone.
Fantastico, ora me lo immagino anche, ci mancavano le allucinazioni.
Quando però accanto a lui vedo Cameron, Dalton e Bradley capisco che non è un'allucinazione, Kaden è davvero qui.
Gli occhi di Kaden sono fissi su di me ed io adesso mi sento davvero a disagio, la canzone finisce ed io resto immobile come una statua mentre tutti accanto a noi applaudono e fischiano, uno più ubriaco dell'altro, ben presto però parte una nuova canzone che conosco ma non voglio più improvvisare un concerto adesso.
«Siete state fantastiche!» ci dice Millicent non appena ci avviciniamo a loro, no, non mi sono avvicinata a Kaden.
«Già, dovremmo creare un duo artistico, le Indily, sarebbe figo.» poi succede l'inivitabile, lo sguardo curioso di India si posa esattamente dov'è il mio, ovvero su Kaden, «Oh guarda, c'è il tuo giggy, andiamo a salutarlo.» ovviamente il resto della gang del bosco passa, troppo fedele ad Asher che come abbiamo appurato detesta il ragazzone.
«India, così mi spezzi il braccio!» strillo mentre lei mi trascina esattamente davanti a Kaden e i suoi amici.
«Lily, bella performance.» mi dice Dalton non appena mi avvicino.
«Grazie Dalton.» le guance ovviamente mi vanno a fuoco perché no, non pensavo che il ragazzone e i suoi amici mi avrebbero vista.
Che diamine ci fa Kaden a una festa?
«Non immaginavo che fossi così brava a dare concerti.» dice invece Bradley ed io rido.
«Hey, c'ero anch'io con lei, ho fatto di certo la mia parte.» s'intromette la mia migliore amica mettendo il broncio.
«Certo, che sbadati siamo, ovviamente hai fatto la tua buona parte.» le dice Bradley con un sorriso che India definirebbe strappamutande.
Io lo trovo solo gentile, tutti e tre gli amici di Kaden sono gentili e davvero divertenti.
Quando però porto lo sguardo ancora una volta sul ragazzone, noto che con lo sguardo un po' mi sfida ed io adesso non posso ignorarlo.
«Kaden.» dico e no, niente ciao, niente ragazzone.
«Parker.»
«E' lei la famosa Lily?» dice qualcuno di cui prima non mi ero accorta, è l'amica di Kaden che era andata via, quella che si sedeva con lui e i suoi amici a mensa.
«Uh famosa non direi, do questo tipo di concerti solo alle feste e gratis anche...» faccio spallucce con un sorriso.
«E' un piacere conoscerti, sono Paige Milton, una cara amica di Kaden.» mi tende la mano sorridendomi in modo gentile.
«Piacere mio.» ricambio la sua stretta e subito dopo quella a poggerle la mano è la mia migliore amica.
«Io sono India, una non cara e neanche amica di Giggy.»
«Giggy?» chiede confusa e anche un po' divertita Paige dopo aver stretto la mano a India.
«Scusatela, è un po' brilla.» in realtà è ubriaca fradicia ma credo se ne siano accorti da soli, «E' la mia migliore amica, comunque.» dico a Paige.
Credo che Kaden si sia accorto del fatto che non riesco neanche a guardarlo in faccia e questa volta la sua altezza fuori dal comune non c'entra niente.
«Kaden, è tutta la sera che ti sto cercando.» una ragazza dai capelli ricci e castani si avvicina a noi, stringe le braccia intorno al collo del ragazzone e si alza sulle punte pur avendo i tacchi, lasciandogli un bacio su metà labbra.
«Chissà perché non ho dubbi.» risponde Paige con un leggero sbuffo.
Io in tutto ciò resto con lo sguardo fisso su Kaden e la ragazza, so che dovrei voltarmi e andarmene o quanto meno guardare Cameron che sta cercando di parlare con me, ma sono troppo scossa da ciò che ho visto per distogliere lo sguardo.
La ragazza è decisamente più alta di me, ha un fisco snello e gli occhi marroni, noto anche che ci sono due ragazze insieme a lei.
«Vedo che ci sono due new entry, io sono Olivia.» dice quando si accorge di me e India troppo irrequieta al mio fianco.
«India e Lily.» dice la mia migliore amica alzano una mano a mo' di saluto.
«Loro sono le mie amiche Tabitha e Valerie.» Olivia indica le ragazze di cui parlavo prima.
Quella con la frangia è Valerie mentre quella con gli occhi azzurri è Tabitha.
«Scusateci ma dobbiamo andare, ragazzi è stato bello rivedervi e ragazze è stato un piacere conoscervi.» finalmente mi decido a svignarmela, prendo sotto braccio India che dice solo «Già, quello che ha detto lei.»
Quando finalmente ci allontaniamo riprendo leggermente a respirare in modo regolare, India accanto a me mi guarda come se non capisse.
«Non riesco a capire, ho appena visto quella ragazza baciare Kaden sulla bocca?»
«Devo andare un attimo fuori, puoi aspettarmi qui con Millicent per favore?» le dico indicando la nostra amica seduta sul divano, fortunatamente neanche Milly ha bevuto questa sera.
«Solo se posso bere altra vodka alla fragola.»
«L'unica cosa che berrai è l'acqua.» le dico e poi la faccio sedere accanto a Millicent, «Milly puoi darle un occhiata e farle bere un po' d'acqua? Io torno subito.»
«Certo, vai tranquilla.»
E detto fatto, non me lo faccio ripetere due volte, mi allontano da tutto quel casino e vado nel giardino che si trova all'entrata e che fortunatamente si è svuotato dato che si è riempito di persone quello dove si trova la piscina, ovvero dietro la villa.
Trovo un posto leggermente più tranquillo e respiro a pieni polmoni l'aria fresca, avevo bisogno di prendermi un momento per me stessa, non mi aspettavo di vedere Kaden stasera, tanto meno vederlo con un'altra ragazza.
Mi prendo un momento per mandare un messaggio a mio fratello per chiedergli se è tutto apposto e dove si trova, stessa cosa con mia sorella.
«Parker.»
«Merda!» strillo, presa alla sprovvista, «Kaden, mi hai fatto spaventare.»
«Che ci fai fuori da sola?»
«Si esce in giardino per forza in compagnia?» gli chiedo sarcastica portandomi le mani sui fianchi.
«Sai cosa intendo.» risponde lui, io faccio spallucce.
«Mi andava così.» gli dico, «Tu invece? Che ci fai a una festa?» sembrerebbe una domanda sarcastica ma non lo è, sono davvero sorpresa del fatto che stia partecipando ad una festa, anche se partecipare è un parolone.
«Mi andava così.» mi fa il verso ed io lo guardo leggermente male, okay, forse leggermente troppo.
«Bene, credo proprio che rientrerò.» gli do una leggera pacca sul braccio e faccio per andarmene ma la sua voce mi ferma.
«Aspetta.»
«Cosa?» gli chiedo voltandomi ancora una volta verso di lui.
«Non sto insieme a Liv.»
«Chi?» gli chiedo facendo la finta tonta.
A lei ha dato un soprannome mentre io vengo chiamata con il mio cognome, bene ma non benissimo.
«Olivia, non sto insieme a Olivia.» si spiega meglio.
«Non credo mi riguardi.» rispondo freddamente e con lo sguardo guardo dappertutto tranne che nella sua direzione.
«Parker.» ed eccolo in modalità professore, anche se in realtà non è che mi dispiace che mi chiami così.
«Hale davvero, non mi riguarda, non devi darmi spiegazioni.» ribatto secca, anche se una parte di me vorrebbe urlargli "fa pure, mi piace che tu mi dia spiegazioni, anche perché il solo pensiero che tu mi abbia rifiutata per un'altra mi distrugge il cuore".
«Lo so che non devo ma voglio farlo.» mi risponde serio e il mio stupido cuore trema come se ci fosse un terremoto.
Odio tutto ciò.
«Non so cosa risponderti Kaden, che vuoi che ti dica?»
«Smettila di chiamarmi Kaden.» esce fuori quasi come un ringhio ed io lo guardo più confusa di prima.
«E' il tuo nome.»
Ottima osservazione Lily.
«Non è questo il modo in cui mi chiamavi prima.» caspita, gli manca il suo soprannome che tanto odiava, vuole che lo chiami ragazzone.
Allora sotto sotto il nostro gigante ha un cuore tenero.
«Avevi detto che volevi che tutto tornasse come prima invece mi eviti e mi tratti in modo freddo, non è da te.» no, non è da me ma in qualche modo devo salvaguardarmi.
«Mi dispiace.» mi esce quasi come un sussurro mentre mi guardo la punta degli stivali.
«E' questo che fai? Prima entri nella mia vita come un uragano, la stravolgi, cerchi di farti spazio nel mio cuore, ci riesci e poi da un momento all'altro decidi di sparire, di chiamarti fuori?»
«Non è vero, se proprio vuoi saperlo volevo chiamarti stasera per chiederti di venire alla festa con me.»
«Ma non l'hai fatto.» ed esce fuori un po' come un accusa e sembra deluso ed io mi sento maledettamente in colpa.
«Perché pensavo non ti piacessero le feste.» è la pura verità, ha sempre detto di odiare tutti i tipi di feste, forse l'ho preso troppo sulla parola.
«Non mi piacevano neanche i supermercati e tante altre cose ma non ti sei fatta problemi a portarmici.»
E' il suo modo di dire che sarebbe venuto per me?
«Hai ragione, mi dispiace.» dico un altra volta, perché mi dispiace davvero, Kaden non si merita questo trattamento da parte mia.
«Smettila di dire che ti dispiace.» mi rimprovera ed io sono davvero imbarazzata adesso.
«Mi dispi-» cerco di dire ancora ma lui mi interrompe avvicinandosi un po', tanto da farmi trattenere il fiato per qualche secondo comunque.
«Parker.»
«Mi manchi e mi manca stare con te, anche infastidirti, anzi, soprattutto infastidirti.» lo guardo negli occhi sperando che capisca che non sto mentendo, sono pienamente sincera.
«Se ti manco smettila di tagliarmi fuori e smettila di evitarmi.» dice e mi sembra anche giusto, quando però mi accorgo che Olivia ci sta guardando dall'uscio della porta cambio completamente discorso.
«Dovresti andare adesso, ti sta aspettando.» indico la ragazza ferma dov'era, lui porta lo sguardo su di lei e subito dopo su di me.
«Vieni con me.» sputa fuori dopo qualche secondo di silenzio, io spalanco gli occhi colta di sprovvista.
«Dove? Da Olivia?»
Non ti azzardare a dire si perché ti prendo a calci in quelle chiappe muscolose.
«No, a casa mia.» mi risponde ed io lo guardo mezza smarrita, ha bevuto?
Non mi sembra e poi non credo che Kaden beva.
«A fare cosa?»
«Niente arrampicata Parker.» tira in ballo la stupida idea che gli ha messo in testa mia madre ed io gli tiro uno schiaffo leggero sul braccio.
«Sei proprio un cretino.»
«Dobbiamo ancora guardare Aladdin e altri infiniti cartoni animati o sbaglio?» mi chiede con un sorriso ed io rimango per qualche secondo senza parole.
«Vuoi mollare la festa per guardare dei cartoni animati con me?» gli chiedo incredula.
La domanda in realtà doveva essere "Vuoi mollare la festa dove c'è una ragazza che sembra davvero interessata a te per guardare i cartoni animati con me?", però non avrei avuto il coraggio di chiederglielo.
«Esatto.» lui annuisce e sul mio volto si apre un sorriso enorme.
«Accetto.»
Volevo andarmene dalla festa comunque e il fatto di andarmene con lui è un'incentivo in più.
Io e il ragazzone siamo proprio vecchi dentro.
«Devo andare ad avvisare India.» non sono il tipo di persona che molla gli amici alle feste, soprattutto non con India.
«Ti aspetto.» mi dice lui.
Rientro velocemente per avvisare India e mentre io rientro Olivia si avvicina a Kaden.
«Indy, io devo andare via, torni al dormitorio con Vincent?» le chiedo, poi mi volto verso il ragazzo in questione, «Puoi accompagnarla tu?»
«Nessun problema, tanto devo accompagnare anche gli altri.»
«Dove vai?» mi chiede curiosa poi come se avesse realizzato mi dice «Non dirmelo, sicuramente con Giggy, vai pure, domani ne riparliamo con calma e meno alcol nel corpo.» alza i pollici in su come per dire "sono d'accordo".
«A dopo.» le do un bacio sulla guancia e saluto velocemente il resto del gruppo.
Quando raggiungo il ragazzone fuori fortunatamente è solo, Olivia non c'è ed io ne sono sollevata.
«Possiamo andare?» mi chiede ed io annuisco.
«Si, sono venuta con la mia auto perciò dovremo andare con due macchine separate.» e così facciamo.
Quaranta minuti dopo siamo seduti sul suo divano a guardare Aladdin che è iniziato da poco, ho una coperta sulle gambe dato che con il vestito non stavo poi così comoda, mentre lui si è messo una tuta e una felpa. Ha dato una felpa anche a me e adesso ho il suo profumo addosso e dappertutto, potrei rimanere così per sempre.
«Ragazzone, ti sta vibrando il cellulare.» gli faccio notare indicando il suo cellulare che si trova sul tavolino.
«E' Willow, è quasi mezzanotte, non chiama mai a ques'ora.» dice prendendo il cellulare.
«Rispondi, potrebbe essere importante.» Kaden mette in pausa il cartone animato e risponde alla chiamata della sorella.
«Will?» resta in silenzio per qualche secondo e poi dice, «Cosa? Adesso?» chiede alzandosi dal divano, «Arrivo.»
«Che succede?» chiedo preoccupata, mi alzo anche io velocemente dal divano.
«Willow sta partorendo.» mi dice e sembra quasi nel pallone, non sa cosa fare ed io lo trovo adorabile.
«O mio dio, è fantastico, no cioè è sicuramente doloroso, ma è fantastico! Stai per diventare zio!» sono davvero felice, soprattutto per Willie, so quanto aspettasse il momento del parto e finalmente conoscerà la sua bambina.
«Si, dovremmo andare adesso.» dice ed io annuisco.
«Si certo, io vado al dormitorio, tranquillo, rimandiamo Aladdin a un altro giorno.» sorrido e lui mi guarda come se non avessi capito niente.
«No dico, dovremmo andare, insieme.» dice e il mio cuore ha un fremito.
«Vuoi che venga con te?»
«Sempre molto perspicace Parker.» il sarcasmo del ragazzone è palpabile, «Si, voglio che vieni con me.» dice ed io sono al settimo cielo, vuole condividere un evento così importante con me, vuole che gli stia accanto.
«Andiamo da tua sorella, ragazzone.»
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