Chapter twentyfive-Unanswered Questions-
Peter
Anche gennaio era arrivato, facendoci tornare tutti alla normalità. E per normalità intendo ritrovarci in un'epoca lontana alla nostra di circa venti o trenta anni. Si, a quanto pare la normalità è di casa.
Questo era il giorno della gita ad Hogsmead e, visto che Remus, Sirius e la Evans volevano andarci, avevano preso della pozione polisucco, lasciando me e James con Harry, Luna e Neville, che avevano dato un loro capello per permettere agli altri tre di andare in paese con Ron, Hermione, Ginny, Fred e George.
Ero seduto vicino al mio amico, mentre Neville e Luna stavano facendo una finale di scacchi magici. Già, io poco prima avevo giocato contro la bionda e, avendo perso, non sono andato in finale.
«Cavallo in H3»disse Neville con una faccia pensierosa mentre James si passava una mano tra i capelli, avvolto in chissà quali pensieri, e tirava fuori il boccino.
«Regina in H3»ribattè Luna, mentre la pedina si muoveva e andava contro quella del ragazzo, frantumandola con un colpo di spada.
«Scacco!»esclamai notando il tutto e Neville si tiró una cinquina sulla faccia.
«Ho vinto?»chiese Luna e io le annui mentre lei sorrideva raggiante.
«Vuoi la rivincita?»chiese al suo compagno che scosse la testa e si alzó, andando a mettere qualche ciocco di legno nel caminetto che lentamente si stava spengendo.!
Io a quel punto chiesi a Luna di giocare un'altra partita e lei mi accontentó. Lei era una delle poche che non mi riservava rancore in quell'epoca. Quello che sembrava più infuriato con me era proprio Harry, che sembrasse non riuscisse a darsi pace dopo aver notato la mia presenza in una stanza.
Chissà cosa ho fatto di tanto sbagliato, sembra quasi che io abbia ucciso qualcuno...
«Che scatole...»disse ad un certo punto Harry entrando nella Stanza delle Necessità sbattendo la porta dietro di lui. Parli del diavolo e spuntano le corna.
Avevamo fatto in modo che sembrasse la Sala Comune di Grifondoro e infatti Luna spesso parlava dei particolari e del modo in cui i Nargilli la fissavano. Era un po' strana a volte, devo ammetterlo, ma comunque era anche molto simpatica.
«Che succede?»gli chiesi guardandolo sedersi su una poltrona di fronte a James. I due si stavano guardando e ad un certo punto sembrava quasi che stessi guardando uno specchio che rifletteva uno dei due, per quanto si somigliavano.
«Ho bisogno del tuo aiuto.»annunció indicandolo.
«Di cosa si tratta?»domandó lui curioso e riponendo la pallina dorata in tasca, mentre si ripassava una mano tra i capelli, per l'ennesima volta in quella giornata.
«Di una ragazza.»rispose lui facendo lo sesso gesto del padre mentre Neville e Luna, contemporaneamente, dissero:
«Cho?»e lui annuì. Chissà chi era questa Cho...
«Oh, tu si che sei un Potter! Avanti su, descrivimela!»lo spronó James dandogli una pacca sulla spalla con un sorriso che gli partiva da orecchio a orecchio.
«Allora, si chiama Cho Chang, è una Corvonero del sesto anno...»ma suo "padre" lo interruppe.
«Esci con ragazze più grandi? Mica male eh.»disse lui appoggiando la schiena allo schienale del divano e portandosi le braccia dietro la testa.
«Beh, si. Ha i capelli neri e gli occhi a mandorla e, cosa più importante, è la Cercatrice di Corvonero.»disse lui facendo saltare sull'attenti James.
«Perfetto allora! Scommetto che le hai messo gli occhi addosso proprio in una partita, vero?»chiese lui, impiccione di saperne di più. L'altro Potter annuì sorridendo un po'.
«È la tua ragazza o ti piace?»chiesi io, curioso più che mai.
«È la mia ragazza, ma non ho il coraggio di chiederglielo ufficialmente...»spiegó lui mentre James buttava la testa all'indietro come se fosse frustrato da sentire la frase "è la mia ragazza".
«Harry, Harry, Harry, perchè dovresti avere una ragazza fissa quando ne potresti avere di più?»domandó retoricamente lui mettendogli una mano sulla spalla.
«Come?»chiese lui facendo finta di non capire, quando alla fine, so benissimo, che aveva capito alla perfezione cosa intendesse.
«Dico, sei un bel ragazzo, praticamente la mia copia, e poi quegli occhi verdi alla Evans ti rendono anche, mi duole ammetterlo, molto più bello di me, ma devi sfruttare a pieno questo tuo...ehm, potenziale.»si raccomandó lui rimettendosi comodo sul divano.
«Eih ragazzi!»salutai io vedendo Remus, Sirius e la Evans, la quale si avvicina subito a James e ad Harry.
«Che state facendo?»chiese Sirius mettendosi accanto all'amico mentre la rossa si appoggiava al bracciolo della poltrona. Non mi ero nemmeno accorto che Neville e Luna se ne fossero andati e lo notai solo quando cercai con lo sguardo i quattro Weasley ed Hermione.
«Parlano.»dissi io al posto dei due. Che si stavano ancora guardando, come se niente intorno a loro stesse accadendo.
«Si, James, sono d'accordo con te, ma se lei mi piace e a lei piaccio io, che bisogno c'è di cercare le altre?!»sbuffó infastidito lui, passandosi una mano tra i capelli, cosa che fecero subito dopo James e Sirius in contemporanea.
«Cosa intendi?»chiese Remus curioso di sapere l'argomento principale della discussione.
«Harry sta con una ragazza e...»ma la ragazza mi interruppe subito dopo.
«Wow! Hai una ragazza? Come si chiama?»chiese curiosa lei attirando l'attenzione di "marito e figlio".
«Cho, Cho Chang, e James mi dice che essendo un bel ragazzo dovrei andare anche con altre.»giustificó lui non guardandola nemmeno.
«Che significa andare? Harry, non sei più vergine?!»esclamó allarmata mentre sentii Remus strozzarsi con dell'acqua che aveva appena cominciato a bere.
«Cos...io, si! Io sono vergine, cavolo!»disse allarmato e arrosito provocando la stessa esclamazione da parte dei due "fratelli".
«Cosa?!»gridarono entrambi e poi Sirius aggiunse:
«In che senso sei vergine?! Cosa fate in quest'epoca, maledizione?!»
«Possiamo smettere di parlare di verginità, per favore?»chiese la Evans, cortesemente e fissando un punto dritto davanti a sè. Da quel che sapevo, anche lei era ancora vergine, al contrario di noi Malandrini.
«Dico solo che non puoi sprecare questi anni dietro ad una ragazza di cui non sei nemmeno innamorato, devi divertirti!»disse quasi come se fosse un ordine James.
«Si ma potrebbe anche essere innamorato di questa Cho o magari si innamorerà fra qualche mese o anno.»disse subito la rossa guardandolo con la sfida negli occhi.
«Anni? Cavolo, fra due anni Hogwarts sarà finita e lui sarà andato dietro ad una ragazza che non ama.»esclamó ancora più duro lui, convinto di avere ragione.
«Si ma questo non significa che mi dovrei, scusate il francesismo, scopare la prima che capita eh!»urló Harry alterandosi e alzandosi dalla poltrona, facendo saltare me e gli altri due.
«E poi, tu cosa ne sai di cos'è l'amore?!»disse poi ironicamente, come se volesse andare a parare sulla Evans. Alla fine, tutti sappiamo che si amano e a quanto pare avranno anche un figlio insieme.
«So cos'è l'amore! Cazzo, lo provo da ormai sette anni e per la stessa ragazza.»disse lui abbassando la voce di qualche tono.
«E come fai ad essere certo che sia amore?»domandó la Evans, non riuscendo quasi a sostenere lo sguardo del ragazzo.
«Lo so, io lo so. Ogni volta che la vedo, è come se un uragano mi investisse in pieno, e non sto parlando di ormoni. Sto parlando di farfalle nello stomaco, ma invece di farfalle mi sembrano quasi dei martelli che cercano di entrare ed uscire dal mio corpo. Ogni volta che la guardo è come se fosse la prima volta ed io, di quegli occhi verdi, me ne innamoro ogni giorno di più. E poi, cavolo, il suo carattere che ogni momento della mia vita devo affrontare. E, sinceramente, preferisco litigare con lei che fare sesso con altre cento ragazze.»disse tutto quanto dopo essersi alzato e aver fissato la Evans per quello che sembró un secolo.
«Non stiamo più parlando di me, vero?»chiese Harry guardando le lacrime negli occhi della madre farsi più lucide.
«No.»rispose lui, prendendo il boccino che gli era caduto sul divano e salendo lescale che pirtavano al suo dormitorio. Sirius anche si alzó e lo seguì, forse per andare a controllare che la situazione fosse sotto controllo.
«Lily...»sussurró Remus guardandola e avvicinandosi a lei. La prese tra le braccia mentre Harry rimaneva a guardare la scena come intrappolato in quel momento.
«Io sto bene, preoccupatevi di James.»ordinó lei passandosi un dito sotto l'occhio per non far notare che stesse piangendo.
«Ma...»cercai di dire qualcosa ma fui interrotto da un suo gesto della mano, che mi chiedeva di tacere. Io e Remus ci guardammo e, dopo che lui l'ebbe lasciata, ci avviammo silenziosi verso la nostra stanza.
Peró, mentre stavo salendo la scalinata, sentii la domanda di Harry e la risposta della Evans, una risposta che non mi sarei mai aspettato di sentire da lei, soprattutto non dopo aver passato una situazione del genere e non come risposta a suo figlio.
«Tu ami James, vero?»
«Credo di si, ma in questi momenti, quando fa il bambino e poi fa il dolce per farsi perdonare, non lo sopporto proprio.»
Spazio me!
Eiii, come state? È andato bene il rientro a scuola? Il primo giorno è andato di schifo, ma ieri la mia crush, mentre facevamo un esperimento di fisica, si è messo appiccicato dietro di me (quando si poteva mettere a fianco a me perchè c'era spazio) e mi ha messo la testa nell'incavo tra collo e spalla e sentivo che mi stava annusando. Per svagare ha detto "ma puzzi", si è allontanato e ci si è rimesso subito dopo aaaaaa stavo sclerando e tremando.
Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di dirlo eheh.
E finalmente, dopo 25 capitoli (siamo a metà storia waaaa), Lily ha ammesso di provare dei sentimenti per James, e per di più l'ha detto ad Harry waaaa.
Domanda del giorno:
Il vostro desiderio più grande?
Io ne ho tre, andare a Milano per incontrare lapazzanatababbana_ , andare a Londra per gli Studios di Harry Potter e mettermi insieme alla mia crush momentanea (so che puó sembrare una stupidaggine, ma sono così, questo è il mio lato "romantico").
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