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"Calma ragazzo. Cosa intendi?"
Chiede Mike.
"Senti" inizia Liam puntandogli un dito contro "io non so niente di te e di questo cazzo di mondo. Voglio tornare a casa e voglio proteggere lei" indicandomi "quindi fanculo queste domande inutili e indicaci un'altra uscita a parte questa" sbatte la porta alle sue spalle.
Appoggio le sue mani sul suo petto e gli sussurro di stare calmo.
In altre occasioni non l'avrei mai fatto, non lo conosco nemmeno da 24 ore e tanta confidenza avrebbe potuto dare fastidio, ma dopo che dalle sue labbra è uscito il desiderio di proteggermi...al diavolo i miei complessi mentali.
Mike lo scruta attentamente, fissando i suoi occhi e fa per avvicinarsi a me.
Liam di tutta risposta mi tira più vicino a se, stringendomi al suo petto.
"Tranquillo ragazzo, non voglio nemmeno sfiorare la tua ragazza" alza le mani in segno di difesa.
La tua ragazza
Cooooooosa?
Non sono la sua ragazza.
Stavo per contraddirlo ma un'occhiataccia di Liam mi implora di stare zitta.
"Volevo solo chiederti di darmi il libro" aggiunge.
"Sii rapido" il ragazzo gli porge il libro non lasciando la presa da me.
Mike lo apre e inizia a sfogliarlo.
"A che pagina?" Chiede.
"21" rispondo sicura di me "a pagina 21 c'è l'inizio".
Raggiunge la pagina indicata e continua a girarle.
"Ecco! Qui ci sono le istruzioni che vi portano a casa"
Mi scanso da Liam per raggiungere Mike.
"Ma la storia era finita" dico sorpresa.
"Un vecchio trucco" risponde "una favola divide la prima dalla seconda parte"
"Ah" rispondo.
"Vi avviso: non potrò aiutarvi più di tanto dato che questa è la vostra..."
"Arriva al punto" lo interrompe Liam.
"La vostra profezia non è quella che è capitata a me...dovrete interpretarla voi" si schiarisce la voce e inizia a leggere.
"Nel suolo verde dovrete cercare
Per il presente poter ammirare.
Correre e andar a ripararsi
E dal cuore non troppo allontanarsi" finisce.
"Ma siete seri?" Liam sembra sorpreso. Io oramai non mi faccio scandalizzare più da nulla.
"Pensavi che l'orologio ci cadesse in mano per magia?" Chiedo retorica.
"No ma" viene interrotto da un rumore.
"Cos'è stato?" Chiede Mike con fare serio.
"Avevo detto che dobbiamo scappare" Liam inizia a spostare la tavola per bloccare il portone d'ingresso.
"Da chi?" Chiedo.
"Non lo so...ma volevano il libro". Risponde.
"Da questa parte ragazzi, venite, c'è un'uscita sul retro" inizia a spingere la mia spalla.
"Ehi aspetta, ma dove dovremmo andare?" Chiede Liam, ricevendo come risposta solo un "questa è la vostra profezia".
"Ragazzi" inizia all'improvviso Mike "non potete andare in giro vestiti in questo modo, ve ne rendete conto? Siamo nell'800... e potrebbero arrestarvi solo perché avete abiti strani".
Entra in una stanza e prima di ricomparire sento dei rumori.
"Prendete, cambiatevi appena lontani da questi". In direzione dei rumori: probabilmente chiunque voglia il libro sta cercando di sfondare la porta, e credo che ci stia riuscendo.
"Bella" inizia Mike "proteggi il libro, e tu ragazzo" avvicinandosi a Liam "proteggi Bella" guardandolo con fare severo.
Riprendiamo la nostra corsa.
"Arrivederci" saluto Mike con un gesto della mano.
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Da quant'è che corriamo? Ore? Minuti? Giorni? Non ne ho idea e questa sensazione é strana...mi ha reso ansiosa.
"Io credo che potremmo fermarci" dico a Liam, con affanno.
Le strada che stiamo percorrendo sono tutte uguali: viottoli deserti, circondati da vasti terreni. Una o due case sono comparse per strada, ma Liam non ha mai ritenuto opportuno fermarsi: poteva essere pericoloso.
Mi fermo all'istante non riuscendo più a respirare per il fiatone "Ora basta" attiro l'attenzione del ragazzo.
"Fermiamoci, cambiamoci, prendiamo fiato....non ce la faccio più" impongo la mia volontà.
"Bella ma.."
"Ascolta Liam, abbiamo corso tantissimo, cambiato strada in continuazione e dietro di noi non c'è nessuno" faccio una piroetta su me stessa per mostrare che le mie ipotesi sono corrette.
"Basta" aggiungo.
"Va bene" si avvicina a me e mi fissa per qualche istante e, dopo essersi guardato in torno e avermi passato i vestiti che reggeva, mi prende in braccio a mo' di sposa e inizia a camminare.
"Liam dai lasciami" gli dico. In realtà non è affatto quello che voglio! Si sta così bene accoccolati a lui, tra le sue braccia calde...
"Sei stanca, avviciniamoci a quell'albero laggiù, a meno che tu non voglia spogliarti qua in mezzo, in quel caso..." si ferma come per farmi scendere.
"Nono, andiamo a salutare quell'albero..." gli sorrido.
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