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La piscina è deserta, o quasi... apparte me e il caro barista, c'è un ragazzo che mi fissa, non ricordo nemmeno il suo nome, ma è un gran figo!
Credo di essere leggermente ubriaca...
Forse molto ubriaca...
"Adoro questa canzone" grido a me stessa.
Mi alzo e rimetto i tacchi per ballare sulle note di Uptown Funk.
This hit
That ice cold
Michelle Pfeiffer
That white gold
This one, for them hood girls
Them good girls
Straight masterpieces
Stylin', while in
Livin' it up in the city
Got Chucks on with Saint Laurent
Got kiss myself I'm so pretty
"Ehi" chiamo il ragazzo "non ti unisci a me?" Gli grido, senza ricevere risposta.
"E dai...sono la festeggiata, accontentami!" Continuo a ballare, muovendo i fianchi il più sensualmente possibile, per attirare la sua attenzione.
"Magari quando sei sobria" risponde.
"Uffa...antipatico!"
Credo di essere proprio andata...i miei movimenti stanno superando il limite, non mi sarei mai preoccupata di sembrare così sexy...
Ma per una serata non fa nulla...
Ballando tento di avvicinarmi al ragazzo, ma perdo l'equilibrio e mi aggrappo ad uno sgabello.
"Un altro giro" dico al barista.
"Lascia perdere Bella, hai già esagerato per stasera" interviene lo sconosciuto antipatico.
"Eh chi sei tu? Non vuoi neanche ballare...lasciami perdere!" Gli rispondo. "Altra vodka, ora, per piacere".
Ingoio tutto d'un fiato il liquido versato e riprendo il mio ballo sfrenato sulla canzone successiva.
"E comunque" comincio "quale sarebbe il tuo nome?" Rivolgendomi al tizio.
"Liam, mi chiamo Liam e tu stai attent..."
Non sento altro.
Un senso di nausea.
Un tonfo in acqua.
Mi rendo conto di essere appena caduta in piscina, ma l'alcool ha mandato il mio cervello a farsi fottere e non so come reagire.
Come cazzo si nuota? Non ricordo nulla!
Cerco di salire in superficie agitando le braccia alla ceca, ma dopo essere riuscita a prendere fiato scendo di nuovo giù.
Credo che sto per perdere i sensi...
All'improvviso sento un altro tonfo in acqua.
Qualcosa mi sfiora i fianchi e mi accarezza una guancia, per poi riportarmi in superficie.
Per un secondo ho provato una sensazione bellissima...i miei polmoni si sono finalmente riempiti d'aria e hanno ripreso le loro regolari funzioni, come quando un bimbo appena nato piange per prendere fiato, sembra che sia tornata in vita, senza mai essere morto.
Sensazioni che durano poco, troppo poco, prima che il mio corpo cede allo stress.
Svengo...
Ashely's point of view.
"Ma come siamo carine stasera" mi sussurra John all'orecchio, mentre continuiamo a ballare. Lo conosco da un po' ed è davvero un ragazzo dolce. E non si può dire che non sia bello: il ciuffo castano è ordinato e impeccabilmente alzato sul davanti; folte sopracciglia incorniciano gli occhi chiari e sottili. indossa una camicia bordeux a quadratini neri, lo stesso colore della giacca e dei pantaloni attillati. Gli occhiali da sole appesi allo scollo della camicia gli danno un aria da "cattivo ragazzo" e lo rendono ancora più sexy.
"Ehm si grazie"
Non sono ubriaca, anzi, ho bevuto davvero poco...sono abbastanza lucida da notare l'assenza di Bella.
Il ragazzo mi prende per i fianchi e avvicina il suo corpo a me.
Com'è possibile che sia eccitato per così poco?!
"Scusami John" inizio "devo andare, okay? Ci vediamo" gli lascio un bacio casto sulla guancia e mi allontano per cercare la festeggiata.
Da lontano sento il ragazzo imprecare....effettivamente l'ho lasciato sul più bello!
Inizio a chiedere alla gente se ha visto la mia migliore amica, ma niente. In casa non c'è...
Esco, per controllare a bordo piscina ma a parte il giovane barista, è deserto.
"Scusami" mi avvicino.
"Ciao Ashely. Cosa ti verso?"
"Nono nulla grazie...cercavo Bella, l'hai vista?"
"Si...era tanto ubriaca, ha davvero esagerato!"
"Strano...generalmente non beve molto. Dov'è andata?"
"mentre ballava è caduta in piscina, un ragazzo con cui parlava l'ha presa e l'ha portata di sopra...credo in qualche camera boh"
"Come boh, cazzo! E se era un estraneo? Un maniaco? Ritieniti responsabile se viene violentata"
"Ehi calma, calmati. Sembrava uno apposto e poi lei gli stava parlando prima di cadere"
"Si ma...vabbe la vado a cercare. Grazie"
Ore 00:46
Dove cazzo l'ha portata?
Apro tutte le porte nel corridoio di sopra, ma oltre gente che si sbaciucchia e si strusciano addosso, non trovo nessuno.
Vado al terzo piano e ricomincio la mia ricerca.
Apro le prime porte chiuse, fino a trovarne una socchiusa.
Eccola!
Bella è stesa sul letto e un ragazzo, di spalle, accovacciato per terra le tiene la mano.
"Cosa le hai fatto?" Alzando la voce.
"Zitta! Si è addormentata! Non le ho fatto nulla"
"Ma chi sei tu?"
"Mi chiamo Liam, e la tua amica non mi lascia la mano!"
Mi siedo ai piedi del letto e osservo Bella dormire.
"Cosa? Che è successo?"
"Niente di che. Ha bevuto, è caduta in piscina, l'ho presa, è svenuta e prima di addormentarsi ha vomitato anche l'anima. Tutto qui"
"Menomale che l'hai presa, poteva succedere una tragedia"
"È stato un piacere" mi risponde osservandola e sorridendo.
Credo che sia in buone mani...
"Allora io, io scendo di sotto" indicandomi le spalle "non farti scrupoli a chiamarmi se succede qualcosa"
"Ciao" risponde semplicemente.
Ore 01:33
Bella's point of view
Che mal di testa!
Non riesco neanche a muovermi.
Apro lentamente gli occhi e il buio mi invade. Sono sicura di non essere in camera mia, dato che questo letto è incredibilmente scomodo.
Non ricordo nulla....
Sento un peso sulla pancia e mi affaccio per guardare.
E chi è questo?
Un ragazzo, che dorme, mi tiene la mano ed è appoggiato su di me.
Non lo riconosco e per l'assenza di luce non posso focalizzare i suoi lineamenti.
Cerco di mettermi a sedere ma sono impedita nei movimenti e a causa della mia goffaggine, lo sveglio.
"Ehi" sbadiglia.
"Ehi" rispondo incerta "io..."
"Non ricordi nulla vero?"
"Nulla" ammetto.
"Liam, il mio nome ti dice qualcosa?"
"Mi dispiace ma..."
"Il tuo compleanno, si sta festeggiando giù, ti sei ubriacata e sei caduta in piscina, e ti ho portata qui"
"Oh, io non ricordo, grazie...comunque, sono Bella"
"So chi sei, ero al tuo compleanno"
"Ah già, giusto. Beh potresti, potresti toglierti di dosso?"
"Oh si, scusa" mi lascia la mano.
Cerco di alzarmi ma ho un capogiro e sono costretta a risiedermi sul letto.
"Beh che ne dici di stare ancora un po' a risposo?" Propone.
"Forse è meglio. Potresti accendere la luce?"
"Si"
Credetemi avrei preferito restare al buio!
Non ho mai visto tanta bellezza in una sola persona!
I suoi occhi celesti sono contornati da profonde sopracciglia bionde, lo stesso colore dei capelli e della sottile barbetta.
La camicia bianca che indossa fascia perfettamente i pettorali scolpiti e la cravatta leggermente aperta, gli da un'aria sportiva e intrigante.
Sarò costretta a fissarlo.
"Ehm...potresti smetterla di guardarmi così?" Interrompe i miei pensieri.
Alquanto imbarazzata volgo lo sguardo al nulla, cercando di non pensare all'incendio che divampa sulle mie guancie, fin quando i miei occhi non trovano un libro sulla scrivania distante.
Io adoooro leggere!!!! ogni tipo di libro, ogni tipo di storia, d'amore o d'avventura...
"Liam, Liam giusto?"
"Si" risponde secco.
"Vedi lì" indicandogli il punto esatto del libro "protesti passarmi quel libro?"
"Sicura? Non sei troppo stordita per leggere?"
"Passamelo e basta" una buona lettura non fa mai male.
"Ma dopo basta con le richieste!" sorride.
"Sisi certo"
È una raccolta di storie! Che cosa carina...Nell'indice vedo elencate alcune delle più famose favole e fiabe, come Cenerentola, Alice nel paese delle Meraviglie, Biancaneve, e altre che non conosco.
Al centro del libro qualcosa impedisce lo sfogliare delle pagine.
"Che cos'è?" Chiedo prendendo l'oggetto tra le mani.
Liam prende posto sul letto di fronte a me.
"Un orologio da taschino" dice.
"Around the time" leggo il titolo "hai mai sentito parlare di questa storia?"
"No, io mai, tu?"
"Nemmeno io"
"Se starai leggendo queste pagine vuol dire che sei stato fortunato: il libro speciale è capitato nelle tue mani, ma sei anche idiota, perché stai continuando a leggere non sapendo a cosa vai incontro" fermo la lettura "ehi da quando i libri offendono?"
"Continua" dice Liam "È interessante"
"Sei abbastanza stupido da prendere in mano l'orologio?" Mi fermo "il libro ti ha appena dato dello stupido" prendo in giro il ragazzo.
"Va avanti"
"Magari l'hai anche aperto? Se non l'hai ancora fatto, fallo!"
Liam fa per aprirlo, ma lo blocco.
"Che ne sai cosa ci sta dentro?"
"Bella é solo un orologio, che può mai starci?"
"Droga, erba?"
"Ma dai" E lo apre. "Visto, c'è solo una foto del big ben in miniatura, tranquilla".
"Passo numero 2: i presenti devono prendersi per mano e il lettore stringere forte il libro"
"Dai ma che stupidaggine eh..."
"Senti" inizia "hai tenuto la mia mano stretta a te per tutto il tempo, cosa ti costa tenerla qualche altro minuto...non mordo tranquilla. E poi sono curioso".
Mi prende la mano destra e poggia le nostre dita incrociate sulla mia coscia, lasciata scoperta dallo spacco della gonna.
Per qualche istante ci guardiamo negli occhi e un brivido mi percorre lungo la schiena.
Stringo la presa sul libro.
"Passo 3: girare la manovella dell'orologio in senso orario"
Liam segue i comandi.
"Ora?" Chiede.
"Passo 4: prepararsi ad un atterraggio di fortuna!"
" Cosa?"
"Prepararsi ad un atterraggio di fortuna" ripeto.
"Ma qui non sta succedendo nulla!"
"Ma Liam è uno stupido libro! Che ti aspettavi?"
Mi pento subito di quella domanda.
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