12/06/2017

La scuola è finita da qualche giorno, precisamente è il lunedì dopo la fine della scuola (la scuola era finita l'8 giugno), eccitata come non so cosa, sì, ero leggermente al settimo cielo.
Ci credo, erano 7, quasi 8 anni che non ci tornavo.

Anche se beh, dietro a questo viaggio c'è un motivo negativo, la malattia di mia nonna, mia nonna ha avuto tante ma tante malattie, quando io ero in Cina lei aveva i calcoli, prima dei calcoli aveva qualche tumore e infine, quella peggiore, detta tumore maligno o cancro.

Il cancro deriva da delle cellule che non hanno ciclo cellulare, pertanto diventano immortali e bla bla bla (lo so perché ce l'ha spiegato la prof di scienze.

Eppure io ero eccitata lo stesso, perché credevo che nonna dopo l'operazione sarebbe tornata sana, così potevamo andare insieme a Pechino o altri posti, invece mi stavo solo illudendo.
La maggiore parte del tempo l'ho passato a casa a prendermi cura di nonno e 小宝 (cugino di 5 anni).

Comunque torniamo al viaggio.

Ehm, allora la notte precedente eravamo andate a dormire alle 23 perché dovevano controllare le valigie, i documenti ecc.

Indovinate a che ora ci siamo svegliate? Alle 4 e dico alle 4.

Avevamo il treno alle 5, ma abbiamo impiegato tanto tempo per trasportare le valigie, le abbiamo portare giù dalle scale con fatica, poi le abbiamo caricate sull'auto e arrivate alla stazione, io scendo e rimango di guardia alle valigie, poi lei torna a casa per riporre l'auto e poi torna in stazione a piedi.

Avevo un'ansia pazzesca perché il treno stava per arrivare e di mia mamma nemmeno mezza traccia, per fortuna tutto è bene quel che finisce bene, qualche minuto prima che arrivasse il treno, sento la voce di mia mamma, quindi tiro un respiro di sollievo.

Mia mamma aveva due valigie, più una borsa, io invece ne avevo due da trascinare e uno zaino (di 8 kg) da portare in groppa più la borsa a tracolla nella quale avevo messo i documenti.

Io ero indaffarata a sorvegliare le valigie, mentre mia mamma a chiedere informazioni sul bus/pullman per Malpensa.

Dopo un po' mia mamma torna e corriamo verso l'uscita, arrivate fuori, un pullman era già pieno, inoltre il biglietto che aveva comprato mia mamma era di un'altra agenzia, quindi abbiam dovuto aspettare, poi anche il secondo pullman diventa colmo di gente, allora ci tocca prendere il terzo pullman.

Sul pullman apro l'app di snow, non avendo io internet, non riuscivo a vedere le icone, quindi ne ho cliccata una a caso ed è partita TT 🙈🙈🙈 figure imbarazzanti are my style.

Mia mamma credeva che l'avessi fatto apposta e fa «se hai il coraggio mettila a tutto volume».

Dopo non so quanto tempo, forse 40 minuti arriviamo al gate 2.
Era la prima volta da 7 anni che vedevo un aeroporto dal vivo, immaginatevi il mio stupore.

Poi dopo un po' arriva MaoMao (con sua mamma, un signore e una ragazza) ovvero una mia "cugina" anche se non è proprio mia cugina.

Io e MaoMao andiamo a guardare gli aerei che decollano alla vetrata.

P.s. io ero like waaaaaaaaa un aereo che decolla *sclera*

Poi ominciamo a cercare il gate (?) per avere il biglietto vero e proprio e per mettere 要托运的行李 (non so come si dica in italiano comunque quelle che finiranno sotto all'aereo).
Ah, p.s. c'era un ragazzo cinese troppo carino in fondo alla fila... noi ovviamente eravamo le prime, comunque sta di fatto che i posti sull'aereo vengono assegnati per l'ordine in cui arrivi, quindi io non l'ho incontrato sull'aereo, sebbene anche lui avesse preso il mio stesso volo per Shanghai.
Non avevo nessuna scusa per andarmene in giro a caso sull'aereo tipo anni fa non facevo andare qua e là sull'aereo da un signore che avevano conosciuto quel giorno stesso, ma era simpatico ed è stato molto gentile.

Poi mia mamma e tutti gli altri adulti cominciano a cercare il posto dove entrare per il check in, mentre io e Maomao andavo in giro a casaccio, io avevo un obbiettivo, seppur nascosto ma neanche tanto nascosto visto che l'avevo detto a mia mamma e anche a MaoMao che mi seguiva... guardare se c'era un aereo per la Corea, ma soprattutto se c'erano coreani fighi.
Ma sui tabelloni non c'era la minima traccia dei voli per la Corea.

Dopo di che ci siamo riuniti e la ragazza (che io non conoscevo) mi ha offerto un hamburger e una coca cola al McDonalds 😊😊😊 cibo gratis non fa mai male.

Comunque al McDonalds c'era una signora (italiana) che parlava al telefono e diceva, in giro ci sono tanti cinesi e coreani e gli italiani bla bla bla (stava parlando male degli italiani) e poi ogni due secondi sparava giù una parolaccia. 😒😒😒

Ma comunque dove hai visto dei coreani? Io li ho cercati in tutto il gate2 ma nada, solo gente cinese.

Tornando alle mie faccende, io, mia mamma e Maomao ci avviamo verso il posto dove controllano i documenti, io ero passata da una parte, mia mamma e Maomao da un'altra.

Il punto è che una roba contenuta nella mia borsa + la stessa roba contenuta nella borsa di mia mamma superavava il limite, quindi mia mamma ha avuto la brillantissima idea di farmi andare da sola.

Il tizio che controllava i documenti aveva scambiato quella dietro (era anche lei cinese) di me per mia mamma o mia parente, tipo fa «Pudong» chiede alla tizia, la tizia fa «no» e poi nomina un altro aeroporto cinese, il tizio era rimasto alquanto perplesso 😂😂😂 l'ho sempre detto io che i stranieri credono che noi cinesi siamo tutti uguali 😝😝😝 ma bastava che guardasse i documenti + il biglietto per sapere se eravamo insieme.

Ma teoricamente compiuti i 14 anni si può partire da soli o almeno credo.

Arrivata al nastro trasportatore, ho impiegato tantissima fatica a prendere giù tutte le mie borse e tirare fuori il cellulare.
Avevo un'ansia pazzesca, avevo paura che qualcosa non andasse bene, ma alla fine tutto è filato liscio, tranne per il fatto che il tizio che era da me era antipatico.

E poi...? E poi non ricordo più ahahah.

Mi ricordo solo l'aeroporto di Wenzhou e quello di Shanghai 😅😅😅

Comunque ehm sì, ci rechiamo nella sala attesa, i posti vicini erano stati occupati tutti, quindi ci siamo sedute in un angolino abbastanza lontano.

E poi va beh siamo salite sull'aereo.

Il mio posto era vicino alla finestra, motivo per cui al decollo mi girava di bestia la testa.

Non riuscivo a contenere la mia curiosità, così continuavo a guardare fuori sebbene l'aereo fosse inclinato, comunque le montagne viste oblique sono magnifiche ahahah, no seriamente.

Mia mamma aveva alla sua destra un italiano e alla sua sinistra Mao Mao.

Io all'inizio avevo un signore alla mia sinistra ma si è spostato quindi potevo godermi la vita.

Il viaggio fino a Shanghai teoricamente è durato 11.2 ore (la durata del viaggio l'ho calcolata io tenendo conto dei fusi orari).

Allora, vi chiederete che cosa avrò fatto io in questo arco di tempo.

Dormito? Ma manco morta.

"Quale persona normale dormirebbe su un aereo?" cit. moi.

All'inizio non ho potuto guardare film perché la mia televisione era rotta, poi ho fatto scambio di posto con mia mamma e ho cominciato a guardare film.

Prima di tutto ho guardato 我是处女座, nel quale Ahn Jae Hyeon fa la parte del protagonista maschile.
Poi ho guardato 雅望天堂。。。 nel quale il protagonista maschile era Kris.

Poi ho guardato 最萌身高差, che parla di una tizia muy bassa e un tizio muy alto.

E infine ho riguardato 微微一笑很倾城 (da quando mia sor me l'ha fatto vedere l'avrò visto com'è minimo tre volte).

E poi ne avevo guardato un altro di cui assolutamente non mi ricordo il nome.

Poi ho passato del tempo ad ascoltare la musica:
why di Taeyon e tutto l'album
pretty pretty dei Seventeen e tutto l'album
E poi l'album di Luna.

Il cibo non era un granché... ma cosa ci si può aspettare su un aereo.

Arriviamo a Shanghai che sono le 5 e qualcosa in più, a Shanghai pioveva e alla grande.

Arrivate lì, ci tocca aspettare per un'ora in una sala bianca che regas, persino io che ho 洁癖 mi sarei coricata per terra senza problemi, il pavimento bianco brillava, non sto scherzando.

Vedendo caratteri cinesi mi son detta «okay, sono una straniera».

Questo è la macchinetta per l'acqua.

Quando ho bevuto l'acqua.... fa schifo 😅😅😅 ha un gusto strano.

Ho sclerato male perché sapevo leggere i caratteri cinesi.

Il punto è che non ero abituata a vederne così tanti in giro, in Italia li vedevo solo alla Chinatown milanese e qualche altro posto, ma non così tanti uniti, a Chinatown ci sono ristoranti con nomi cinesi, menù cinesi, ma non una sfilza sto parole unite.
Però ci capivo... perché guardavo le scritte in inglese... scherzo AHAHAH capivo anche i caratteri cinesi.

Ci tocca di nuovo passare per la sicurezza e quindi uscite da quel coso c'era l'aeroporto vero e proprio.

Non ricordo bene se era dopo, ma quando ci hanno controllato i documenti in Cina avevo perso mia mamma.

Perché mia mamma credeva che io avevo già finito, perché io ero in un'altra fila, davanti, ma la tizia non si muoveva.

Arrivata dall'altra parte mia mamma and MaoMao erano ormai sparite.

Avevo già iniziato a maledire mia mamma in tutti i modi possibili e immaginabili.
Poi mi sono calmata yep. Mi son detta "cosa c'è di male nel perdere la mamma nell'aeroporto di Shanghai? È solo un pochino grande... giusto un pochino"

Poi vedo un tabellone e quindi visto dov'erano le valigie per Wenzhou e sono andata lì, al tempo stesso mia mamma era proprio lì nei dintorni a chiedere a un tizio di utilizzare l'altoparlante per avvisarmi di andare lì.

Tragedia sfiorata per mia fortuna.

Prima volta dopo mille anni che torno in Cina e prima che io abbia messo piede a Wenzhou devo fare questa figura di cacchina?

Mi rifiuto.

Menomale che il tizio a cui aveva chiesto mia mamma non aveva l'altoparlante e doveva telefonare ad un'altra persona.

Poi visto che sul tabellone non era ancora uscito il numero della sala attesa dove aspettare l'aereo, abbiamo aspettato in un'altra sala attesa.

Dopo un po' vado a controllare il tabellone ed era uscito era tipo 32?

C'erano corridoi infiniti ma 😱😱😱 mia mamma "sai che quando eri piccina (4 anni se non erro) quando ti ho portato in Cina hai dovuto percorrere questi stessi corridoi, io non ti guardavo, tu e Anna stavate dietro a correre"

Questo si chiama maltrattamento minorile, anzi, maltrattamento infantile.

Anche se c'eran dei nastri trasportatori per cui si poteva stare fermi mentre io correvo. Ero l'unica AHAHAH continuavo a dire a mia mamma 가자 e tipo anche MaoMao si è messa a correre insieme a me, cosicché avevamo abbandonato mia mamma.

Ero l'unica tra tutte le persone presenti lì ad essere esageratamente entusiasta.

Poi arrivate lì, mia mamma comincia a dormire, anche MaoMao si è messa a dormire, mentre io ho cominciato a guardare MV e ascoltare la musica.

Io durante i viaggi sono sempre quella che non dorme e quindi che le tocca sorvegliare i bagagli, stesso vale per questa occasione.

Io tipo sono stata in piedi ad aspettare fuori dal gate per mezz'ora, perché mia mamma mi aveva detto di aspettare lì.

Sull'aereo per Wenzhou ero vicina a MaoMao che a sua volta aveva vicino un ragazzo, di certo non quanto quello che avevo incontrata a Malpensa, ma carino.

L'aereo è partito con 40 minuti di ritardo per la pioggia presuppongo.

Finalmente ho dormito anch'io, ma io ho dormito poco credo solo mezz'ora.

Poi quando è atterrato, siamo andate a cercare i nostri bagagli e poi uscite ci troviamo davanti 小舅舅 (mio zio più giovane), 二舅舅 (secondo zio), nonno e un cugino (figlio dello zio più giovane).

Mi sentivo al quanto a disagio, l'ammetto.

A me è toccato andare con l'auto dello zio giovane, a bordo c'erano lui, nonno e uno dei miei tre cugini maschi.

Mi sono dovuta sedere davanti. Mi sentivo tanto a disagio. Perché mia mamma era andata con l'altro mio zio.

超级尴尬的... but mio zio ha cominciato a farmi domande e a cercare di iniziare un discorso, così abbiamo iniziato a parlare di tutto.

Era esattamente il 13 giugno... mi aspettavo che ci fosse qualcosa come una riunione di ARMY, ma nada...

Siamo andate a visitare nonna all'ospedale... nonna è scoppiata a piangere.

Mia mamma l'ha abbracciata, io ho evitato perché con la sfortuna che ho avevo paura di causare danni, visto che aveva un coso nella pancia.

Mi sentivo da cani a vedere mia nonna in quelle condizioni.

Per colpa mia, mamma non tornava in Cina da anni, ma è anche colpa di mamma, colpa sua che è venuta in Italia.

Poi il resto della giornata l'abbiamo passata a dormire.