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Diritto: Governo, Presidente, Parlamento, Magistratura


GOVERNO

il governo è l'organo titolare dell'organo esecutivo e svolge quattro compiti principali:

1)da concreta attuazione alle leggi emanate dal parlamento

2)esercita il potere legislativo in alcuni casi previsti dalla costituzione

3)indirizza la politica nazionale

4)controlla la struttura amministrativa dello stato

Il governo è un organo complesso cioè costituito da una pluralità di organi diversi. Questi organi sono:

1)presidente del consiglio dei ministri (attualmente Giorgia Meloni)

2)i ministri

3)il consiglio dei ministri che è formato dal presidente del consiglio e dai ministri


PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI o presidente del consiglio ha il compito di garantire l'attuazione del programma politico del governo.

Il presidente del consiglio:

1)sceglie i ministri

2)propone la nomina dei ministri a capo dello stato

3)dirige l'attività dei ministri e il consiglio dei ministri

Tuttavia, tra presidente del consiglio e ministri non esiste un rapporto di gerarchia ma ciascun organo è responsabile dello svolgimento delle proprie mansioni. Il presidente del consiglio rappresenta il governo nei rapporti con gli altri organi costituzionali. A lui spetta il compito di esporre il programma del governo alle camere e,in caso di sfiducia del parlamento,quello di presentare al capo dello stato le dimissioni del governo. Il presidente del consiglio ha anche il potere di regolare l'attività del consiglio dei ministri fissamdo le sedute e decidendo l'ordine del giorno cioè le questioni da affrontare. I requisiti richiesti per essere nominati tale sono:

1)la cittadinanza italiana

2)il godimento dei diritti civili e politici



MINISTRI sono i vertici dell'amministrazione dello stato, essi sono nominati dal capo dello stato su indicazione del presidente del consiglio. I ministri vengono generalmente scelti tra i parlamentari e possono ricoprire contemporaneamente la carica di ministro e quella di deputati o senatori. Il numero dei ministri che compongono il governo è di regola superiore al numero dei ministeri previsti dalla legge. Ciò perché ogni consiglio dei ministri prevede sempre un numero variabile di ministri senza portafoglio:questi sono in genere persone esperte di settori specifici,che non hanno la responsabilità di un ministerio, ma collaborano all'attuazione dell'indirizzo politico del governo.


CONSIGLIO DEI MINISTRI È un organo collegiale, cioè formato da una pluralità di persone,composto da tutti i ministri (anche quelli senza portafoglio),dal presidente del consiglio che lo presiede e dal vicepresidente del consiglio.


FORMAZIONE DEL GOVERNO

Non è disciplinata in modo dettagliato dalla costituzione. L'articolo 92 si limita ad affermare che il capo dello stato nomina il presidente del consiglio dei ministri e,su proposta di questi,i ministri. Oggi la prassi vuole che il presidente della repubblica nomini presidente del consiglio,il leader del partito o della coalizione di partiti che ha ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni. Vi è una fase di iniziativa nella quale vi sono le consultazioni del capo dello stato;una fase istruttoria nella quale rientrano sia le consultazioni sia l'eventuale conferimento di un mandato esplorativo o di un pre-incarico,nonché l'attribuzione del vero e proprio incarico per la formazione di un governo; una fase di decisione che culmina con le nomine del presidente del consiglio e dei ministri; una fase integrativa dell'efficacia, con la prestazione del giuramento. Prima di assumere le funzioni il presidente del consiglio e i ministri devono prestare giuramento davanti al capo dello stato. Entro 10 giorni dalla formazione del governo, il governo si deve presentare davanti a ciascuna camera per ottenere il voto di fiducia. In tale periodo il governo predispone il programma, nomina i sotto segretari e svolge l'ordinaria amministrazione.


DIMISSIONI DEL GOVERNO. Sono l'atto con cui il governo cessa la propria attività. Le dimissioni sono un atto dovuto, cioè obbligatorio:

1)a elezione di un nuovo parlamento

2)quando il presidente in carica muore o è colpito da un impedimento permanente.

Nella maggior parte dei casi però il governo si dimette in seguito ad una crisi cioè quando viene meno nei suoi confronti la fiducia della maggioranza del parlamento. Le crisi di governo possono essere parlamentari ed extra-parlamentari.


POTERE NORMATIVO DEL GOVERNO

(Quali sono i decreti legge e legislativi/potere normativo del governo/atti avente forza di legge -> possibili impostazioni domande all'esame) In alcuni casi,previsti dalla costituzione,il governo può esercitare direttamente il potere legislativo ed emanare atti normativi,cioè atti che hanno lo stesso valore giuridico delle leggi ordinarie. Gli atti normativi del governo sono i decreti legge e i decreti legislativi

DECRETI LEGGE: entrano in vigore subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Sono previsti all'articolo 77 della costituzione e possono essere emanati solo in casi straordinari di necessità e di urgenza.

DECRETI LEGISLATIVI: è dall'articolo 76 della costituzione. È un atto avente forza di legge adottato su materie complesse o specifiche (testi unici, codici)

Dal governo previa legge di delegazione da parte dl parlamento. Essi entrano in vigore come le leggi ordinarie.



PARLAMENTO

Struttura:  È composto da due camere, secondo un sistema parlamentare detto bicameralismo: camera dei deputati e senato della repubblica. Le due camere hanno uguali poteri e funzioni, perciò il bicameralismo italiano si dice perfetto. Le due camere operano di regola, separatamente. La costituzione prevede alcuni casi in cui le due camere si riuniscono per lavorare insieme. Si parla di parlamento in seduta comune. Riunione in seduta comune sono previste per:

l'elezione del presidente della repubblica ;

Il giuramento del presidente della repubblica ;

La messa in stato d'accusa del capo dello stato per i reati di alto tradimento o attentato alla costituzione ;

L'elezione di un terzo dei giudici della corte costituzionale ;

L'elezione di un terzo dei membri del CSM(consiglio superiore della magistratura) .

La camera dei deputati è costituita da 400 membri eletti dal popolo. Il Senato è composto da 200 membri eletti dal popolo, cui si aggiungono alcuni membri non elettivi che sono : i senatori a vita, nominati dal presidente della repubblica scelti tra i cittadini "che abbiamo illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, artistico e letterario" (Renzo Piano); I senatori di diritto cioè ex presidenti della repubblica es Napolitano.

Entrambe le camere hanno sede a Roma. La camera a palazzo Montecitorio, il senato a palazzo madama. Le camere restano normalmente in carica 5 anni, periodo che viene definito legislatura. La durata puo essere più breve: se il presidente in situazioni di emergenza e di grave conflitto tra forze politiche, decide di sciogliere le camere. Questa facoltà non può essere esercitata negli ultimi sei mesi del mandato presidenziale ( semestre bianco ) .

Elezioni delle camere: Il parlamento è eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini . Gli unici limiti riguardano l'età minima richiesta per esercitare l'elettorato attivo e quello passivo e le cause di ineleggibilità e incompatibilità previste dalla legge , camera dei deputati per votare 18 anni , 25 per essere votati . Nel senato ; Età per votare 18 anni età per essere vostri 40 .

L'ineleggibilità e l'incompatibilità riguardano l'elettorato passivo . È un impedimento che non consente a un soggetto di essere eletto a una determinata carica pubblica . L'incompatibilita è ,invece, una situazione che si verifica quando una stessa persona ricompare contemporaneamente due cariche politiche tra loro in conflitto .

I sistemi elettorali , ossia insieme delle regole che disciplinano il modo in cui i cittadini eleggono i propri rappresentanti . I sistemi elettorali possono essere proporzionali , maggioritari o misti ( come il nostro ) .

-Sistema proporzionale , sistema nel quale i partiti che si sono presentati alle elezioni si dividono i posti in parlamento ( seggi ) in proporzione ai voti ricevuti ; Il sistema proporzionale ha il vantaggio di consentire l'accesso al parlamento anche ai partiti più piccolo ma provoca in genere una certa instabilità politica .

-Il sistema maggioritario è il sistema nel quale il partito che ottiene il maggior numero di voti guadagna un numero predefinito di seggi( premio di maggioranza ) che gli assicura la maggioranza parlamentare. Il vantaggio del maggioritario è quello di garantire la stabilità politica .

La costituzione italiana non indica una preferenza per un sistema elettorale o per l'altro . La scelta del sistema elettorale è perciò affidata al governo e al parlamento è può cambiare negli anni . Il nostro sistema al momento si chiama rosatellum.

Funzionamento delle camere: Le camere una volta elette eleggono a propria volta gli organi che ne assicurano l'organizzazione è il funzionamento. Questi organi sono:

1. Il presidente che ha il compito di disciplinare le attività della camera

2. L'ufficio di presidenza che ha il compito di assicurare l'osservanza del regolamento e di coordinare i lavori parlamentari.

3. Gruppi parlamentari: I membri di ciascuna assemblea si dividono in gruppi parlamentari (persone dello stesso partito) il cui compito principale è la programmazione dei lavori delle camere.

4. Commissioni parlamentari: La maggior parte dei lavori del parlamento si svolgono all'interno delle commissioni parlamentari. le commissioni sono formate in proporzione alle forze politiche presenti nelle camere.

Tutte le decisioni delle camere vengono prese con un voto a maggioranza . La maggioranza può essere assoluta , relativa o qualificata a seconda dell'importanza del provvedimento che si deve votare. La maggioranza assoluta è' uguale alla metà più uno dei componenti di ciascuna camera. La maggioranza relativa corrisponde alla metà più uno dei presenti in aula. In alcuni casi le camere assumono decisioni con una maggioranza particolare detta maggioranza qualificata che corrisponde di solito ai due terzi o ai tre quinti dei componenti . La maggioranza qualificata è richiesta per le decisioni di grande rilievo

La votazione dei provvedimenti da parte delle camere ; può avvenire :

1 a scrutinio palese , quando è previsto che i parlamentari votino in modo pubblico .

2 a scrutinio segreto ,quando il voto è segreto.

Il lavoro nelle camere è diviso in sessioni . Per sessione si intende il periodo continuativo di lavoro delle camere . Ciascuna sessione è divisa in più sedute cioè in singole riunioni delle camere



Iter legislativo

Il procedimento di formazione delle leggi è chiamato iter legislativo. E prevede diverse fasi:

1. Iniziativa, la fase in cui viene proposto al parlamento un progetto di legge. Può essere assunta

dal governo, dai membri del parlamento, dal Cnel (consiglio nazionale dell'economia e del

lavoro), da ciascun consiglio regionale, e da 5000 elettori.

2. Esame,

3. Approvazione

4. Promulgazione, la fase dell'iter legislativo successiva all'approvazione è la promulgazione,

ovvero l'atto con il quale il presidente della repubblica attesta che la legge è stata approvata dai modi previsti dalla costituzione, ne dispone la pubblicazione e ne impone l'osservanza. Se il presidente ritiene che la legge sia in contrasto con la costituzione, può chiedere alle camere di riesaminare il testo con un messaggio motivato nel quale spiega le ragioni della sua richiesta. se le camere riapprovano la legge, anche senza apportare le modifiche richieste, il capo dello stato è obbligato a promulgarla.

5. Pubblicazione, una volta promulgata la legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

6. Entrata in vigore, l'entrata in vigore è il momento in cui la legge diventerà efficace ed obbligatoria per tutti. È prevista normalmente dopo 15 giorni della pubblicazione, salvo termini diversi, per permettere a tutti per venirne a conoscenza. Questo periodo è definito VacazioLegis (assenza di legge).

Le altre funzioni del parlamento

• La funzione di indirizzo e controllo politico

Il parlamento svolge innanzitutto una importante funzione di controllo sull'operato del Governo tramite l'istituto della fiducia. Il parlamento esercita questo potere di controllo e di impulso sull'operato del Governo attraverso una serie di strumenti che vanno dalla semplice interrogazione, lo strumento più semplice, fino all'inchiesta, con la quale una o entrambe le camere affidano ad una commissione il compito di acquisire elementi di valutazione in relazione a determinati fatti e accettare eventuali responsabilità.

Le materie oggetto di indagine devono sempre riguardare gli interessi della collettività nel suo complesso.

• Funzione di bilancio

Il governo è l'organo che predispone le entrate e le spese necessarie per l'attività dello stato e le indica in uno specifico documento contabile che è il bilancio dello Stato.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

in Italia il capo dello stato è rappresentato dal presidente della repubblica. In base alla costituzione egli svolge due funzioni fondamentali:

è garante della costituzione rappresenta l'unità nazionale

La carica ha durata di 7 anni, dopo i quali il Presidente può essere rieletto.

Il Parlamento, assieme a tre delegati per ogni Regione (valle d'Aosta uno), viene convocato in seduta comune 30 giorni prima della scadenza del mandato presidenziale per eleggere il nuovo Presidente.

Il Presidente della Repubblica, una volta eletto, deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione davanti al Parlamento e ai delegati regionali.

La carica di presidente della repubblica dura sette anni ed è rieleggibile (solo due volte)

La Carica non può essere delegata volontariamente ma solo assunta dal Presidente del Senato in

caso di impedimento (si parla in questo caso di supplenza).

La supplenza può avvenire per:

1. Impedimento permanente: in caso di infermità irreversibile, alto

tradimento o attentato alla Costituzione, perdita dei diritti civili e politici.

2. Impedimento temporaneo: sospensione della carica disposta dalla corte costituzionale in pendenza di giudizio d'accusa per alto tradimento e attentato alla costituzione, malattia che non comporti guarigione entrò prevede termine, pur senza pregiudicare la riassunzione della carica a guarigione avvenuta, viaggio all'estero (la prassi è difforme)

La responsabilità presidenziale

La Costituzione stabilisce che il Presidente della Repubblica non è responsabile o perseguibile

degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, esclusi per i casi di alto tradimento e attentato

alla Costituzione.

Il Presidente è imputabile, invece, ai reati compiuti al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni,

per i quali verrà processato una volta decaduta la sua carica, al fine di evitare strumentalizzazioni.

Le attribuzioni del Presidente della Repubblica

I tre ruoli fondamentali del Presidente della Repubblica sono quelli di equilibrio tra i poteri dello

Stato, di impulso al sistema parlamentare e di garante supremo della Costituzione.

Detiene, inoltre, altri compiti legati alle tre funzioni dello Stato:

▪ funzione legislativa: convocare, sciogliere, indire le elezioni delle

Camere; promulgare leggi, decreti e regolamenti; nominare 5 senatori a vita.

▪ funzione esecutiva: nominare il Presidente del Consiglio dei

ministri, i ministri e i più alti funzionari dello Stato; dichiarare lo stato di guerra; comandare

le forze armate; ratificare i trattati internazionali; sciogliere i Consigli Regionali.

▪ funzione giurisdizionale: nominare 5 giudici della Corte

Costituzionale; concedere la grazia e commutare le pene.

LA MAGISTRATURA

La Magistratura è l'organo costituzionale dello Stato che detiene il potere giudiziario. È disciplinato nel "Ordinamento della repubblica"

La magistratura ha la funzione giurisdizionale, quindi quella di applicare le norme generali e astratte che formano l'ordinamento giuridico. Ha quindi il compito di amministrare la giustizia nel nome del popolo e deve garantire il rispetto della legge. Deve quindi verificare se le norme sono state violate ed eventualmente deve applicare le sanzioni previste dalla legge.

Per garantire l'autonomia nell'esercizio di questo potere viene istituito il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura). La sua funzione principale consiste nell'assicurare la necessaria autonomia e indipendenza di ogni singolo magistrato.

Il CSM è presieduto dal presidente della repubblica, formato da giudici e da persone scelte dal parlamento in seduta comune.

La giustizia si divide in civile, penale e amministrativa.

Civile: La giustizia civile si occupa delle controversie tra privati, riguardanti i loro rapporti familiari o patrimoniali: divorzio, proprietà, contratti, successioni.

Penale: La giustizia penale mira ad accertare se è stato commesso un reato e a punire, con le sanzioni previste dalla legge, l'eventuale colpevole.

Amministrativa: La giustizia amministrativa su occupa delle controversie tra privati cittadini e organi della pubblica amministrazione.

I cittadini ricorrono al giudice amministrativo in tutti in cui ritengono di essere stati danneggiati dalla pubblica in un proprio interesse legittimo.

L'interesse individuale si dice "legittimo" quando coincide con un interesse di tutta la collettività.

Il doppio grado di giurisdizione

Nella valutazione dei casi sottoposti alla loro attenzione, i giudici non decidono secondo la propria volontà, ma in base alla legge.

I giudici, infatti, devono valutare la norma generale da applicare (fattispecie astratta) per ogni caso concreto sottoposto alla loro attenzione (fattispecie concreta)

Per garantire al cittadino che l'interpretazione data al suo caso sia quella corretta, il nostro ordinamento prevede il principio del doppio grado di giurisdizione, in base al quale il cittadino condannato in un processo, se non condivide le ragioni che hanno portato il giudice ad emettere la sentenza, può rivolgersi ad un secondo giudice detto giudice di secondo grado o di appello e chiedere che il caso venga riesaminato.

Un ulteriore grado di giurisdizione è costituito dal ricorso alla corte di cassazione, suprema corte con sede a Roma competente solo per questioni di diritto.

Cioè impegnata a controllare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge.

Il giusto processo

L'art 111 della costituzione contiene i cosiddetti principi del giusto processo, i principi cui devono ispirarsi i processi e, in particolare, il processo penale. I più importanti tra questi principi sono:

• La riserva assoluta di legge, in base alla quale i processi devono svolgersi esclusivamente nei modi previsti dalla legge;

• La ragionevole durata del processo, per evitare che una situazione che è fonte di disagio per un cittadino, cioè l'essere sottoposto a giudizio si protragga per un tempo eccessivo;

• Il principio della parità tra accusa e difesa, in base al quale le parti hanno lo stesso diritto di presentare le prove che ritengono rilevanti e di ottenere che il giudice le prenda in considerazione;

• L'obbligo di motivazione delle sentenze, in base al quale il giudice deve indicare con chiarezza le ragioni che lo hanno portato a scegliere una certa soluzione fra le varie possibili: deve cioè spiegare, sulla base delle leggi esiste tu e del caso esaminato il motivo di ogni sua decisione.

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