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Arte: Post impressionismo


Van Gogh, Cezanne, Lautrac, Klimt, Gaugain, Pelliza da Volpedo 


Degas, Assenzio 1875

Studio di Nadar, primo fotografo della storia. Prima mostra impressionista 1874.

Impressionisti ossessionati dal reale. Effetto retinico della luce sull'occhio. Ossessione derivata dalla fotografia. Colore protagonista di questi decenni.

Arte deve staccarsi dalla politica

Espressione libera

Anticipano le grandi avanguardie

Degas impressionista ma rimane in città

Attento alla società ma non dello spettacolo.

Vuoto solitudine.

Assenzio: fata verde

Gran d'angolo

Cézanne anticipa cubismo

Lautrec anticipa pubblicità

Van Gogh anticipa espressionismo

Gauguin antropologo. Va a Tahiti

Klimt primo a racconta


VINCENT VAN GHOG

"Quest uomo o diventerà pazzo o ci lascerà tutti molto indietro" cit Pizarro

Autodidatta

Zundert 30 Marzo 1853- Auvers-sur-Oise 29 Luglio 1890

Problemi "di incapacità di gestire la sua ira" ricedeva sempre su stesso, non era aggressività verso gli altri.

Profondissima malinconia. Disegna sedie vuote, sopratutto dopo la lite con il padre, morto d'infarto poco dopo, Vincent si sente responsabile. Sedia con pipa e tabacco.

Immerso nel dolore, nella vita, nel tutto

Un pensatore, un solitario, ma con il fuoco nell'anima

Rapporto viscerale con il fratello più piccolo Teo

1 "Il pittore come eroe"

Il pittore sulla strada 1888

Opera perduta

Si rappresenta nel giallo conclusa ombra traballante

Viandante con la sua ombra con lo studio del se

2 "gli anni della formazione"

Lo ronda dei carcerati

Ricorda il suo periodo a Saint Remi in cui si sentiva come in carcere, in crisi.

C'è un uomo che cerca di uscire da quel meccanismo, da quel vortice. Si rappresenta perché lui cercava di uscire dal momento di crisi, la voglia di guarire.

Collegato al quadro "minatori sulla neve"

Seminatore con cesto

Donna che cuce

In questo primo periodo guarda sempre gli ultimi

Si ispira molto a Millet

3 "Sien e il tempo all'Aia"

Si innamora fortemente di una prostituta (ammalata) Assien, a lei si ispira per il quadro "dolore"

Non era pessimista nei confronti della vita ma percepiva il dolore e la tristezza negli altri. Percepiva anche la fragilità e la povertà

Artista contro l'accademia, l'arte doveva raccontare altro

Van Gogh dipinge le persone come paesaggi, e dipinge i paesaggi come persone. Trovava il movimento dell'anima, il movimento umano.

"Donne nella neve che portano sacchi di carbone"

Si inizia ad interessare al lavoro

Vuole raccontare uno strato sociale, che fino a quel momento era rimasto taciuto.

La società vera che non si era mai vista rappresenta

Van Gogh si concentrerà sulla natura, sul colore ma parte dal più umile

"Il mulino a vento"

Il disegno tutto sfumatura. Natura viva, riflesso. Non c'è abbozzo, disegno che diventa colore

All'inizio: buio dei calvinisti, nero, crepuscolo, colore piatto

Nelle sue prime opere era molto influenzato dal calvinismo, era un pastore. Dipingeva in Olanda come i realisti (buoi, nero, colore piatto) c'è già la natura, ma solo gli ultimi.

Poi si sposta a Parigi conosce gli impressionisti e scopre il colore. Tutto scoppia.

4 Gli anni a Nuenen

Altro viaggio

Luoghi umili, fango, reale

Il colore inizia a diventare più strutturato. Più delicato il gioco luci ombre e di colore che inizia a presentarsi

"Natura morta con mele e zucche"

Soggetto tipico fiammingo e lombardo. È come se trasformasse l'idea di natura morta. C'è una vcincinza, come una famiglia, sembrano persone.

Ammasso di frutta su uno sfondo nero, non c'è rigore. Colori terrosi

Oggetti vivi

"Testa di donna"

Fa tanti ritratti di contadini. Rappresenta la fame la stanchezza. Sempre colori terrosi 600 protestante. Gli occhi sono vivi. Porta la fotografia. Personalità de personaggio. Tratto velocissimo che era capace di fermare quel momento sulla tela, fermare l'espressione, la personalità, la sua psicologia.

"Mangiatori di patate" 1885

Racconta una scena quotidiana (si ispira al mangiatore di fagioli di Annibale Carracci.

5 Parigi, oh cara

Raggiunge il fratello a Parigi. Conosce l'arte che andava in Francia e cosi si stacca dalla formazione calvinista. Conosce gli artisti dell'epoca: impressionisti e puntinisti. Non si sentirà mai vicino agli impressionisti, coloro che decidono di allontanarsi dalla città capitalistica per rientrare in contatto con la natura e lavorando con il colore.

A Parigi inizia ad apparire il colore nelle sue opere.

"Autoritratto"

6 Un anno decisivo 1888

"Il seminatore" 1888

Ispirato a quello di Millet. Pennellata che esplode. Opere tridimensionali. La prospettiva è determinata da come lui usa il colore.

Si sposta ad Arles, nel sud della Francia. Dira che fu il sole così forte che lo fece ammalare. Avrà il sogno di creare una comunità di artisti, liberi e rivoluzionari. Farà arrivare Gauguin, per un periodo vivranno insieme finché non ci sono una serie di problemi, Il piu grave: il dramma di Arles. Dopo un litigio Vincent si taglierà un orecchio.

Poliziotti portano via Gauguin.

POCO PRIMA DELLA MORTE DI VAN GOGH

Negli ultimissimi giorni Van Gogh realizza una serie con 3 grandi tele dove il soggetto è il

Campo di grano:

• "Campo di grano con corvi" 1890: Traspaiono le difficoltà emotive di Van Gogh, rispetto alla vivacità di colore che aveva ad Arles, qui c'è un cielo cubo, pesante e inquietante, sono presenti anche dei corvi (animali non rassicuranti).

"Mi sono rimesso a lavorare, anche se il pennello mi cade quasi di mano, e sapendo perfettamente quello che volevo, ho dipinto ancora tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà a cercare di esprimere la mia tristezza, la

mia estrema solitudine".

All'interno di queste parole c'è un'intensità di esistenza potente

Vincent Van Gogh, lettera al fratello Theo, 1888

LA MORTE 29 Luglio del 1890 Suicidio:

Per dipingere queste tele Van Gogh andava di notte con delle candele attaccate al cappello.

Tornando da una di queste sedute notturne si spara un colpo in pancia e dopo di che torna a casa come se nulla fosse. I vicini si accorgono che qualcosa non va, sentono che si trascina a fatica in casa di notte, ma quando cercano di avvisare qualcuno è troppo tardi.

Van Gogh passa le ultime ore di vita seduto sulla poltrona, con un colpo in pancia a fumare la pipa, il fratello Theo non fa tempo ad arrivare da Parigi che lo trova morto.

Quella di Van Gogh è una storia molto drammatica, ma questo dramma gli permette di esplorare le possibilità di una pittura in cui quello che sente l'artista lo porta a modificare/ virare ciò che viene portato sulla tela, cioè quell'idea monetiana di una pittura retinica (pittura che trascriva pur solo in chiave di Impressione quello che si stampa sulla retina) qui viene superata per una pittura che evidentemente sta andando da un'altra parte.

Van Gogh ha sentito, ha vissuto questa notte stellata, ne ha percepito la straordinaria meraviglia, la bellezza di un universo che si pone davanti all'uomo e ne stimola la contemplazione, ma allo stesso tempo anche il tormento legato alla possibilità di trovare un posto nel mondo.


TOULOUSE LAUTREC

Lautrec

Parla della strada. Reporter con la pittura. Ricchissimo

Nanismo. Cade da cavallo si fa male

La prende come un piacere

Va a vivere in un casa chiusa con le prostituite

Si sentiva emarginato perché si sentiva anche lui così.

In fatto di arte come in fatto di vita Toulouse-Lautre non condivideva ideologie e modi di vita borghesi e si rivolgeva perciò a un'estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione.

Toulouse-Lautrec, infatti, concepi i suoi dipinti come fedele specchio della quotidianità urbana di Montmartre, preferi lasciarsi sedurre dal mondo della notte e dai suoi protagonisti.

Esplorarne le peculiarità psicologiche, i tratti fisiognomici significativi, nonché la loro naturale unicità detestava la pittura en plein air eseguita all'aperto su soggetti immobili e si rifugiava nella lumière froide degli atelier, la quale - essendo inerte - non alterava le fisionomie dei soggetti e agevolava le operazioni di scavo psicologico

Studio di nudo 1882

Donne sfruttate distrutte

Lautrec pubblicitario

Mouling Rouge 1891:

Nascono i manifesti pubblicitari. Giornalismo: regola delle 5 W: chi dove quando... e la H How, come ?

No prospettiva

Poche info ma chiare. Manifesto deve attirare il passante distratto.

Chi? La Goulue, ballerine di can can di Parigi. In ombra,, in primo piano: Le Valentine: il suo partner, un ballerino

Cosa? Concerto Bal

Quando? Tour lei Solir

Dove? Mouilin Rouge

Bidimensionalità. Lineare, grafico


CéZANNE

Uno dei pittori impressionisti, espone nel 1874

Approccio che ha Cézanne al colore è diverso da quello di Monet

Pennellata veloce quello degli impreziosenti. Ricerca della percezione retinica. Che effetto fa la luce sull'occhio umano.

Ossessione verso il reale da un punto di vista percettivo e retinico.

Cézanne studio concettuale nei confronti della realtà. È il primo cubista.

Semplificazione, geometrizzazione. Tutto ciò che vede lo semplifica in forme geometriche. Rende più stilizzata.

Crea cubi. Per trovare lo scheletro della realta, struttura della realta.

Nel 1907 prima opera cubista. Anno dopo all'ultima opera di Cézanne.

Con gli impressionisti l'oggetto era un pretesto per studiare tutto ciò che c'era intorno

Paul Cézanne, pittore francese dell'Ottocento, è considerato uno dei padri della pittura moderna. Nasce a Aix-en-Provence il 19 gennaio 1839, in una famiglia agiata. Pur essendo destinato ad affiancare il padre nella sua attività di banchiere, decide di dedicarsi alla pittura. A partire dal 1861 compie lunghi soggiorni a Parigi,

I dipinti della sua prima fase mostrano uno stile realista. Nei primi anni '70 Cézanne si avvicina alla cerchia degli impressionisti, in particolare a Camille Pissarro. Cézanne comincia a dipingere all'aperto; schiarisce i colori e li stende a piccoli tocchi.

Tuttavia, la ricerca di Cézanne prende presto una direzione opposta a quella degli impressionisti. Interessato alla struttura delle cose, ai valori eterni ed immutabili della forma,(Platone) Cézanne costruisce solide geometrie, concentrandosi sulla composizione dell'immagine e sullo studio dei volumi. Come afferma lui stesso, intende "trattare la natura secondo il cono, il cilindro, la sfera, il tutto messo in prospettiva".

Dalla fine degli anni '70, Cézanne applica questo principio a una serie di soggetti ricorrenti. La natura morta si presta particolarmente bene alla paziente analisi dei volumi e allo studio della prospettiva.

La sua attenzione si sofferma alla Montagna Sainte-Victoire. Nelle opere di questa serie l'artista dipinge il monte da diversi punti di vista, concentrandosi sui volumi che compongono il paesaggio. Le tele sono costruite con piccoli tasselli di colore che sembrano scomporre la natura e riprodurne la struttura nascosta. Questi dipinti apriranno la strada allo sviluppo del Cubismo.

LA MONTAGNA SAINTE-VICTOIRE

1904-1906 (olio su tela, PHILADElLPHIA)

Negli ultimi anni della sua vita Cèzanne fu affascinato dal paesaggio che era abituato a vedere sin da bambino: quello dominato dalla montagna di Saint-Victoire. L'artista lo avrebbe dipinto innumerevoli volte e sempre in modo diverso.
La pennellata amplia la sensazione di movimento.

Pre cubista. Va allo scheletro dell'oggetto. Come e usasse un setaccio. Va all'essenza. Intellettuale. Percezione. Modo di sentire. Concettuale

Si impegnò infatti nel recuperare la forma attraverso una ricerca di progressiva semplificazione della figura. Ne La montagna Sainte-Victoire e negli altri dipinti della serie si notano bene le progressive semplificazioni. In questo dipinto, i volumi sono scomposti e assumono l'aspetto di tasselli cromatici che messi accanto costruiscono l'immagine.


GAUGUIN

Primo pittore antropologo

Va a Tahiti: cultura primitiva. Culture lontane dall'Europa

Donne vestite. Donne che non vengono erotizzate, non vengono spogliate e rese erotiche.

Vive con loro

Ma la Francia continuava a stargli troppo stretta per poter continuare a ricercare l'espressività piena della sua cifra stilistica, e questa volta puntò a Tahiti.

di trovare l'essenza della cultura Maori "non civilizzata" che cercava, riuscendo ad integrarsi e ad assimilare i costumi e le tradizioni del popolo. Si sentì nuovamente ispirato,

Partito in cerca di pace e ispirazione lontano dalla frenesia del mondo moderno alla volta di un paradiso ancora inesplorato e distante dalle rotte turistiche: Tahiti. Un artista a cui si deve il merito di aver portato all'attenzione dell'occidente mondi lontani per paesaggi e cultura.

Paul Gauguin e la ricerca dell'io

"Verrà un giorno in cui mi rifugerò nella foresta in un'isola dell'oceano a vivere d'arte, seguendo in pace la mia ispirazione".

Allontanarsi dalla Francia del fermento di fine Ottocento non più capace di dargli stimoli o, forse, di dargliene troppi. Un viaggio che lo porterà a esplorare l'animo umano e le mille sfumature della civiltà.

Un'infanzia divisa tra America Latina ed Europa fa di Gauguin un giovane cosmopolita, aperto alle influenze del mondo, e di conseguenza un adulto che vive in maniera intensa il richiamo dell'inesplorato. Dopo anni di vita medio-borghese in Europa, decide di trascorre ai Tropici – prima a Tahiti e poi a Hiva Oa, nelle Isole Marchesi – dodici anni fino alla sua morte nel 1903 con un unico obiettivo: andare alla ricerca della vita semplice e di quell'autenticità che caratterizzerà poi le sue opere.

Una vita, quella dell'artista, fatta però di contraddizioni: se da un lato rifugge il mondo moderno, dall'altro è a lui che si rivolge, al pubblico dell'occidente. Ed è forse proprio questa tensione a rendere le sue opere così emozionanti che quando ci si ferma a osservarle – oggi come allora – si ha la sensazione di poter per un attimo dimenticare da dove si viene è e immaginarsi dove, invece, si vorrebbe essere.

Il ritorno alle origini e alla vita semplice, contro l'avanzare della società. Opere raffiguranti l'umanità più genuina, racchiuse tra le mura moderne dei più importanti musei internazionali.


Giuseppe PELLIZZA DA VOLPEDO

1901

Conflitti mondiali: tuto il mondo è preso in causa. Rimpicciolisce il mondo. Tanti paesi devono occuparsi del prossimo

Apice fine dell'800. Inizia il 900

10 anni per realizzarlo

Tre versioni: ambasciatori della fame, la fiumana, quarto stato

Wikipedia analisi personaggi

Scuola di Atene e nella gestualità l'ultima cena di Leonardo

Lavoratori che chiedono i loro diritti

La propone in un concorso

Noi siamo presenti, ci imponiamo, stiamo arrivando. Camminata, progresso, cambiamento

Donna xche guida la riv

In primo piano, osserviamo tre figure che guidano folla: a sinistra un uomo anziano con una giacca appoggiata sulla spalla, al centro un uomo con la barba, vestito con camicia e gilet e sul capo un cappello. A destra una donna a piedi nudi con in braccio il suo bambino che si rivolge all'uomo in centro. Gli uomini dietro seguono i tre personaggi e li vediamo come se in atto di gesticolare come a voler sottolineare la loro ragione – la loro avanzata, le loro idee. Donne, Uomini, anziani, bambini: tutti compatti procedono dritti. I lavoratori nella loro avanzata assumono forza e potere per rivendicare il loro diritto – un salario giusto. I lavoratori escono dal buio – la luce è come se desse consapevolezza – si esce dal buio -.

1938: reggi razziali


KLIMT

Vienna

Secessione: divisone

Gruppo si artisti che si divide dall'arte accademica. Vogliamo fare quello che vogliamo.

Nasce in un sobborgo di Vienna nel 1862. Entra nella Scuola di Arti e Mestieri di Vienna (meno prestigiosa dell'Accademia).

Inizia a lavorare e riesce ad entrare nell'alta società viennese. Diventa amico di Adele Bloch-Bauer, una nobildonna viennese che l'artista userà come modello nelle sue opere.

Visita l'Italia ed in particolare Ravenna, soffermandosi sull'arte bizantina (chiese con mosaici in oro); decide di usare nei quadri.

, probabilmente a causa della polmonite da febbre spagnola e un ictus. Nella sua vita ha avuto 7 mogli e molte amanti; dopo la sua morte molte donne dissero di essere le madri dei figli di Klimt e alcune ottennero la paternità dal tribunale.

Danae 1908

Vicinanza

Mani tese

Rossore sulle guance

Libertà sessuale alla donna, senza troppo pudore

. Danae fa parte della mitologia. Ella viene .

. fecondata da Zeus nel sonno , mentre è incosciente ed abbandonata al suo istinto sessuale.

il corpo si modella e prende forma da una spirale ellittica o ovale;

è avvolta in un velo violaceo,

decorato con cerchi d'oro (simbolo femminile);

i suoi capelli sono rosso-ramati e lunghi, le sue labbra sono rosse e carnose, mentre le cosce sono sproporzionate;

la pioggia d'oro rappresenta "l'essenza" di Zeus, in cui si può notare un unico rettangolo (simbolo maschile).

Giuditta 1901

Collana stretta d'oro

Gioielli prendono importanza

Posa orgogliosa

Forte sensualità cosciente

Cosciente del suo potere

Giuditta era un'eroina biblica, che salvò il suo paese dal tiranno Oloferne, seducendolo e decapitandolo.

il volto e il corpo sono tridimensionali, il . resto è piatto;

le parti in oro sono intarsiate;

il corpo è seminudo, coperto da un . . . . ...... velo azzurro, decorato in oro, mentre . .

lamine in oro

Muore nel 1918

fatale

il collare ha pietre incastonate;

ha lo sguardo provocante della donna , che guarda dall'alto verso il basso;

si intravede parte della testa di Oloferne.

Richiamo capelli rossi 

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