Scarlett's Pov.

"Spero che tu sia sveglia, angelo! Cercheremo di divertirci un po'." Sentii gridare la voce di Harry prima che irrompesse nella stanza, con una frusta in mano e un sorriso compiaciuto sul volto.

Oh dio.

"C-cosa è successo alle parole di non fare nulla stasera, s-signore?" Balbettai, gli occhi spalancati per lo shock, mentre lui ridacchiava prima di ricominciare a parlare.

"Ho avuto un cambiamento di programma, angelo. "

"Ora alzati, e togliti le tue graziose mutandine." Chiese, con ancora quel suo sorriso compiaciuto sul volto.

Feci come disse, mi alzai dal grande letto, e lentamente feci scivolare via le mutandine, appoggiandole sul comò accanto a me senza dire una parola.

"Ora, stenditi con le mani e le ginocchia." Indicò il letto, e dovetti ammettere che sapevo quello che stava dicendo. Salii sul letto, sorreggendomi con le mani e le ginocchia, con grande disagio guardai da sopra la mia spalla, trovandolo sbavare alla mia vista.

"Brava ragazza." Mi elogiò. "Questo potrebbe pizzicare un po'." E con uno scoppiettante suonò che mi salii fino alle viscere, sentii immediatamente il mio sedere andare in fiamme.

"Ow!" Trasalii per il dolore, le lacrime si fecero spazio nelle mie guance mentre continuava a frustare il mio sedere. Era come se un miliardo di api continuavano a pungermi in una sola volta. Mai nella mia vita avevo sopportato così tanto dolore come in questi ultimi giorni, mentalmente e fisicamente.

"Mm, una ragazza così sporca. Una ragazza molto sporca, solo per me. Solo per il suo padrone." Mi tenni nella mia posizione mentre parlava con una voce demoniaca con parole sporche, non stavo davvero prestando attenzione alle cose che diceva, il mio fondoschiena faceva troppo male per capire pienamente tutto quello che mi succedeva attorno. 

"Cazzo, bambina. Guarda il tuo culo." Si avvicinò sempre di più fino a sedersi sul bordo del letto. Ancora non riuscivo a vedere il suo volto, visto che ero ancora nella stessa posizione.

"Mi piace la tua pelle." Ammirò, la sua voce emanava un pizzico di dolcezza, ma sapevo che probabilmente intendeva in un modo sessuale.

"P-perché?" Rimasi perplessa, le mie lacrime si erano prosciugate, e il mio respiro iniziò a riprendere un andatura normale.

"Perché possono apparire contusioni così facilmente. Posso lasciarti segni, senza neanche provarci. È così sensibile al tocco delle mie dita." Lentamente tracciò su e giù la schiena con un dito, e il mio cuore cominciò a battere forte. "Basta guardare come sei attenta sotto il mio tocco."

Rapidamente ritirò le dita dalla mia schiena, quasi istantaneamente la mia pelle era più fredda di prima.

"P-Per favore." Pregai. Improvvisamente spalancai gli occhi per lo shock e la mia bocca si dischiuse quando finalmente capii quello che avevo appena detto.

"Per favore cosa?" Rispose alla mia domanda ulteriormente in questione e le mie guance cominciarono a scaldarsi come il sole.

"Toccami." Sussurrai disperatamente. Avevo bisogno di questo dolore per essere riempito con il piacere. Non sapevo perché tutto ad un tratto avevo questo bisogno urgente per il suo tocco, ma lo desideravo.

"Vorrei poterlo fare, ma purtroppo non posso. Dobbiamo aspettare, angelo." Emise un lungo sospiro di delusione.

E il mio cuore smise di battere per il suo improvviso rifiuto. Mi sentivo così stupida, nom avrei dovuto chiederlo in primo luogo. A cosa stavo pensando?

"E no, non ti sto rifiutando." Rispose al mio pensiero. "Fidati di me, se potessi inchiodarti in questo letto fino a fotterti il cervello, lo farei. Ma i tempi devono essere giusti, angelo." Mi baciò la fronte e sentii un calore pieno di sollievo riapparire. 

"Va' farti una doccia, metti delle creme sul culo, cambiati vestiti e dormi per un po'. Io devo andare, ho qualcosa a cui badare. Dovrei essermene già andato per più di un'ora fa." Disse dopo un momento di silenzio. 

"Si, signore." Mi alzai dal letto, sentendo immediatamente l'intorpidimento nelle gambe e la sensazione di bruciore nel mio sedere. Camminai con attenzione verso il bagno, ma venni fermata da Harry che aspramente mi afferrò il polso.

"Non cercare di andartene, perché ti troverò." Aggiunse, il suo tono duro e severo.

"Si, signore." Rispose, guardandolo uscire dalla porta, e ricominciai la mia passeggiata verso il bagno.

Harry's pov.

"Dove vuoi che ci incontriamo?" Chiesi col cellulare in mano, afferrando le chiavi della macchina.

"Ci vediamo da Joe's." Zayn disse, senza alcuna emozione nella sua voce.

Zayn era uno dei miei amici più cari. Lo conoscevo da quando gli egiziani cominciarono a costruire le piramidi, ovvero molto tempo fa. Era l'unico demone che conoscevo, che in realtà mi piaceva e riuscivo a sopportare l'idea di averlo intorno. Il resto erano degli stupidi idioti completi. Ma noi eravamo diversi, c'erano molti tipi di demoni. Tre tipi per essere esatti.

Demoni, venivano considerati come spiriti, possono appartenere a una delle classi di spiriti riconosciuti dal primitivo animismo, vale a dire, possono essere umani o non umani, anime separabili, o spiriti disincarnati che non avevano mai abitato in un corpo.

I tre tipi sono i Phenex, Daeva, e i Ronove.

I Phenex erano degli ottimi marchesi dell'Inferno. Insegnavano tutte le meraviglie della scienza, erano eccellenti poeti, ed erano molto obbedienti a Satana. Passavano la loro eternità all'inferno, proteggendo Satana e tutto ciò che rappresentava. Sono nella classifica più alta di demoni.

I Daeva erano creature nocive che promuovevano caos e disordine. Essi erano la seconda classe più alta dei demoni, considerati unici anche per Satana stesso nella gerarchia dell'inferno ed erano serviti come 'capi del personale.'

I Ronove erano dei grandi conti dell'Inferno. Insegnavano arte, lingue retoriche, erano buoni e dei leali servitori e compievano il loro favore sia ad amici che nemici. Erano anche descritti come un beneficiario di vecchie anime; spesso venivano sulla terra per prendere le anime degli esseri umani e degli animali decrepiti vicino alla morte. Questi demoni erano nella bassa classifica. Loro tuttavia, volevano uccidere la vostra esistenza e danzare con il tuo sangue, ma se vengono provocati, non attaccavano.

Io stesso, ero un demone Daeva. Mi piaceva provocare caos e la distruzione di qualsiasi cosa e chiunque nel mio percorso. Ma avevo imparato a trattenermi mentre mi trovavo qui sulla Terra. Zayn, il mio più caro amico, era un demone Ronove, un contadino così fedele a tutti. Eravamo poli opposti, ma ci sembrava di andare abbastanza d'accordo.

"Va bene, ci vediamo tra venti minuti." Risposi a Zayn, prima di riagganciare e inserire la chiave nel accensione.

Come pronunciare i vari nomi; Daevas: day vass. Ronove: row nove. Phenex: fee nix.

Comunque, questo capitolo è moooltomooolto importante nella storia, spero vi sia piaciuto. Tradurrò il prossimo capitolo la prossima settimana, promesso!