Scarlett's Pov.

"Cosa! No, n-non posso!" Strillai, la mia voce era tremante come me. Ma non c'era alcun modo che l'avrei lasciato fare.

"Sì, lo farai."

"Altrimenti cosa?" Rigirai indietro, avendo finalmente un po' di coraggio, ma subito dopo mi pentii delle mie parole non appena vidi gli occhi neri di Harry lampeggiare dalla rabbia.

Sorprendentemente chiuse soltanto gli occhi ispirando lentamente dalle narici, scosse la testa prima di rispondere, "Tu non vuoi saperlo, angelo. Ora, togliti i fottuti vestiti e vai in mezzo alla stanza. Sii una brava ragazza, altrimenti ti mostrerò quanto terrificante potrei essere."

Sapevo che aveva ragione, non c'era via d'uscita in questa situazione, dovetti inghiottire le mie paure e farlo, a meno che non volessi scoprire quanto terrificante potesse essere, e in questo caso, non volevo.

"O-Okay." Deglutii, con il groppo in gola mi alzai dal pavimento, le mie ginocchia barcollarono al movimento.

"Prendi questo." Istruì consegnandomi la bottiglia di sangue. "E in fretta."

Mentre presi la bottiglia dalla sua mano, non potevo fare a meno di sentirmi ammalare al pensiero di quello che stavo per fare. Per l'amor di Dio, stavo per spalmare e strofinare del sangue animale su tutto il mio corpo per potermi sacrificare al Diavolo.

Alla fine camminai verso il centro della stanza e mi fermai come un bambino al primo giorno di scuola, in silenzio attendendo delle istruzioni.

"Spogliati." Ordinò , ancora una volta.

Lentamente mi levai la grande t-shirt bianca, preso il tessuto morbido scivolò da sopra la mia testa, rivelando il mio reggiseno e la gettai a terra, ma non avevo ancora finito. Dovevo togliere anche i pantaloncini, o più correttamente boxer di Harry. Ma li tolsi, facendoli scivolare giù dalle gambe e via dalle caviglie calciando l'abbigliamento di lato.

Alzai gli occhi su Harry, solo per essere catturata dal suo intenso sguardo. Studiò il mio corpo lentamente leccandosi le labbra, il mio corpo prese a formicolare quando i suoi occhi furono su di me. Mi piaceva come mi guardava, come se fossi una specie di capolavoro in un museo d'arte.

"Ora, apri la bottiglia." Il suo sguardo non si levò mai da me quando mi chiese di aprire il liquido sanguinoso.

Feci come mi aveva chiesto, aprendo la bottiglia di sangue, l'odore forte entrò dalle miei narici e annaspai ad alta voce perché puzzava così orribilmente, facendomi venire voglia di vomitare in tutta onestà, ma ingoiai la saliva indietro e inizia a respirare dalla bocca invece.

Harry riprese il grande libro nero in mano e ricominciò a girare le pagine ancora una volta, quando finalmente trovò la pagina che stava cercando, poggiò il libro cominciando a camminare verso di me.

"Fammi vedere." Chiese, afferrando la bottiglia dalla mia presa e io felicemente d'accordo, gli passai la cosa dall'odore orribile.

Egli ancora una volta, afferrò il libro nero e con orgoglio gridò, "Caro Signore, nostro salvatore oscuro e chiamante dei regni arginati, sentite il nostro grido per passare nel mondo sotterraneo!"

Sangue freddo, appiccicoso, schizzò sul mio stomaco, facendomi rabbrividire mentre il liquido corse giù per le mie gambe, continuava a spalmarlo sul mio petto e ovunque, disegnando un esagono con una croce rovesciata al centro di esso, "il buio è la nostra luce, la luce non brillerà senza l'oscurità." La sua voce lentamente stava diventando demoniaca e fredda, la mia paura cominciò ad aumentare con ogni secondo che passava.

"Rimani con il buio, il buio è il nostro unico modo di sopravvivenza. È il nostro unico vero modo di vivere! Ascoltaci mio buon padre degli inferi. Dacci passaggi sicuri come poter attraversare i regni pericolosi dell'inferno."

L'aria improvvisamente si fece più fresca e il tempo sembrò rallentare, potevo sentire il mio cuore battere duramente contro il petto, volendo essere liberato dalla sua gabbia. Le mie orecchie rimbombavano con un suono acuto, il mio respiro diventò disagiato, potevo letteralmente sentire il mio sangue scorrere nelle vene con ogni respiro che assumevo. Harry si fermò davanti a me con i suoi solidi neri occhi, un sorrisetto intonacava il suo volto, mi guardava divertito.

"Ora, c'è solo una cosa da fare." Borbottò mentre cominciava a succhiare la pelle del mio collo, sicuramente lasciando un livido.

"Ripeti dopo di me, okay?"

Le parole non riuscivano a collegarsi nel retro della mia mente, figuriamoci parlare ad alta voce in questo momento. Non riuscivo a parlare, anche se ci provavo, quindi annuii soltanto e cercai di schiarirmi la gola.

"Ossa mea, animam meam. Tuus ego sum et tibi coraggio silentii temperamentum." La sua voce scura  pronunciò le parole straniere in un modo così bello e scorrevole, scivolando fuori dalla sua lingua con grazia. 

Esalai frettolosamente, e feci in modo di ripetere esattamente ciò che aveva detto,  "O-ssa mea, un-animam meam. Tuus ego sum tibi d-osa et s-silentii temperamentum."

Proprio così, un barlume di luce accecante piombò e il mio corpo era molle come se fossi morta, ma riuscivo ancora a respirare, non riuscivo a sentire cosa esattamente stava succedendo. Mi sentivo completamente insensibile al nucleo. Il mio cuore batteva ancora vigorosamente ma la mia anima era morta come i fiori a metà dicembre.

"Questa si che è una brava ragazza." Harry mi elogiò dietro di me, ancora mi stringeva, ma i miei occhi si spalancarono e il battito cardiaco si fermò quando lo vidi portare lentamente un coltello da macellaio fino alla base della mia gola e farlo scivolare su tutta la mia pelle morbida, il sangue presto cominciò a fuoriuscire e scivolare dalle mie labbra bloccandomi l'ossigeno.

Ma non riuscivo a respirare, era come se stessi annegando, oh dio, stavo annegando nella mia pozza di sangue e non c'era niente che potessi fare.

Harry mi lasciò andare e il mio corpo cadde a terra quasi certamente, i miei polmoni si riempirono di sangue e non respiravo più, con un ultimo sussulto patetico per aria, chiusi gli occhi e lasciai il buio consumarmi.

Harry's pov.

Osservando il suo corpo senza vita a terra mi invocava una specie di simpatia per la giovane ragazza, ma il pensiero di averla tutta per me aveva sopraffatto il mio senso di rimorso. 

Non mi preoccupai per la sua famiglia e gli amici o la vita passata che aveva vissuto, era mia ora, completamente. Avevo posseduto il suo futuro e il futuro che avevo scelto era luminoso, molto luminoso.

Ora che era stata sacrificata al re delle tenebre, poteva entrare nel mondo sotterraneo facilmente senza problemi. Essa, tuttavia, doveva acquistare un po' di tempo per arrivarci, ma quando l'avrebbe fatto, sarei stato lì ad aspettarla.

Guardai l' orologio sul muro, si leggeva 00:12 del mattino. Sospirai, asciugandomi dalle mani il sangue di maiale con un panno asciutto, sapendo che avevo un lungo viaggio davanti a me, probabilmente sarei uscito di testa proprio ora. 

Rapidamente, corsi al piano di sopra, eseguii una breve doccia e mi cambia con dei vestiti puliti. Tutto questo di fretta, non c'era tempo da perdere.

Prima di uscire dalla porta principale per l'ultima volta, mi guardai nello specchio del corridoio e mi dissi, "Sei un pazzo figlio di puttana, sai?"

(Latin) -Ossa mea, animam meam. Tuus sum ego tibi dare et silentii temperamentum.

(English) - Take my body, take my soul. I am yours to give and yours to keep.

In inglese è più fiko.

Anyway, andate a leggere Emerald eyes di @keepmesafeHarry (consigliatissima!)