Chapter Nineteen.
Capitolo tradotto da bemy_smile
Scarlett's POV
Boccheggiai quando spinse dentro un solo dito, pompando dentro e fuori a un ritmo lento, il che era una tortura.
"Oh, H-Harry.." gemetti, mordendomi il labbro inferiore, sperando silenziosamente che lui andasse più veloce.
"Chiamami papino, bambina." fui presa alla sprovvista, dall'improvviso capriccio di doverlo chiamare papino, ma dovevo ammetterlo, fu un'immensa accensione per me, vedendo che le mie membra bruciavano all'idea di chiamarlo papino. Harry stampò un bacio seducente sul mio collo, succhiando e assaggiando la pelle tenera mentre continuava le sue azioni nella mia regione bassa.
"P-penso di..di star.." IL suo dito si ritirò velocemente dal mio centro dolorante, e io mi ripresi, guardandolo nella confusione totale quando si alzò.
Un ghigno apparì sulle sue labbra mentre scalciò i suoi pantaloni neri attillati e li gettò dall'altro lato insieme ai boxer, ed io riuscii ad ammirare il suo corpo nudo per un secondo spaccato prima che lui lanciasse il proprio corpo sopra al mio e le nostre labbra si attaccarono l'un l'altra. Le sue labbra erano lisce e vellutate contro le mie, sapeva di pura lussuria e io ne volevo solo ancora e ancora. La sua mano libera si attaccò al mio seno e gli diede una stretta aderente facendo in modo che la mia bocca si aprisse sotto shock e che la sua lingua scivolasse subdolamente nella mia bocca, girando in tondo, lottando con la mia lingua per la dominanza e sicuramente vinse lui, essendo quello più esperto.
Harry si tirò indietro dal bacio appassionato e mi guardò nel profondo degli occhi mentre le sue sopracciglia si unirono insieme, come se stesse cercando qualcosa nei miei occhi nocciola mentre i suoi neri mi fissavano. Presto ruppe l'intenso contatto visivo e si alzò sulle ginocchia mentre cominciò ad avvicinarsi alla mia faccia, le sue ginocchia erano ora ai lati della mia testa e la sua erezione semi-dura stava dondolando sulla mia faccia.
"Sii una brava bambina e succhia il cazzo del tuo papino."
I suoi occhi nero carbone bruciarono di pura lussuria quando lo guardai con un sorriso innocente, sapendo bene che lo avrebbe fatto andare fuori di testa, lentamente iniziai a baciare teneramente la punta del suo pene, leccando il suo sapore.
"Niente giochetti." quasi piagnucolò, afferrando con un pugno i miei capelli. Portandomi forzatamente la testa al suo pene eretto.
"Si, papino." Appena quelle parole lasciarono la mia bocca attaccai le mie labbra al suo pene e la sua lunghezza si contrasse tra le mie labbra al contatto improvviso.
La mia lingua si trascinò su tutta la sua lunghezza mentre continuai a chinarmi su e giù, prendendolo sempre di più nella mia bocca finché potevo.
"Merda." Lo sentì sibilare da sopra di me, i suoi occhi si chiusero per un momento prima di essere aperti poco dopo per guardarmi ancora, osservandomi prendere la sua durezza con gentilezza.
La mia lingua girò attorno al suo pene pulsante per poi incavare le mie guance e iniziare a succhiare più forte, la mia mano iniziò a lavorare sulla zona che la mia bocca non riusciva a contenere.
Passarono un paio di minuti riempiti da gemiti, lamenti, e maledizioni mormorate prima che lo sentissi diventare teso, segnalandomi di non poter resistere ancora per molto.
La sua mano ingarbugliò ancora i miei capelli già aggrovigliati, tirando e strattonando, tenne la mia testa ferma mentre si rilasciò nella mia bocca, facendo uscire dalle sue labbra il mio nome accompagnato da un gemito focoso.
Ingoiai il liquido salato che era stato trattenuto nella mia bocca con un piacere sconcio.
Cominciai ad alzarmi mentre Harry si allontanò dalle mie labbra ma mi bloccò, "Non muoverti, bambina."
Tutti i miei movimenti furono fermati e mi sdraiai, lo guardai alzarsi dal letto, il suo corpo completamente nudo era in mostra ai miei occhi, e camminò dritto verso quello che sembrava trovarsi il bagno. I minuti passarono e di lui ancora nessuna traccia.
Proprio quando i miei occhi cominciarono a chiudersi per la mancanza di sonno, Harry entrò di nuovo. Questa volta, solo una sua mano era in mostra, l'altra era nascosta dietro la sua schiena e un sorriso si impossessò delle mie labbra.
"Chiudi gli occhi." Parlò lentamente,
le mie interiora ancora una volta iniziarono a scaldarsi per la lussuria mentre chiusi le palpebre e aspettai il suo prossimo comando.
Non disse altro, ma i suoi passi leggeri erano ovattati sul pavimento legnoso, segnalando che si stava avvicinando sempre di più.
Presto, il letto affondò sotto il suo peso. Le sue mani accarezzarono lentamente le mie gambe mentre si avvicinava, i miei occhi rimasero chiusi tutto il tempo. Stavo giusto per interrogarlo ma una benda fu messa sopra i miei occhi prima che potessi dire una parola.
"Ti sto per fottere e non ti è permesso di venire finché non te lo dico io, capito?" chiese, le sue mani si avvicinarono centimetro per centimetro al mio centro, che era ancora bagnato per la sessione appassionata di prima.
Deglutii, mordendomi il labbro inferiore, "Si, papino."
"Se verrai prima che io te l'abbia detto, sarà necessaria una punizione. Le punizioni non saranno piacevoli, o almeno per te non lo saranno."
Annuii in approvazione prima che potessi dire le parole "Si papino", sentii la sua punta stuzzicare la mia entrata e un sussulto lasciò la mia bocca per lo shock.
Harry afferrò un punto della mia vita strettamente, le sue unghie affondarono nella mia pelle mentre si seppelliva lentamente dentro di me, il mio cento bruciò a causa delle sue grandi dimensioni. Gemetti rumorosamente e impugnai le lenzuola come avevo fatto prima. Uscì e rientrò dentro di me con forza, facendomi urlare dal piacere e sorprendentemente non di dolore, ma in qualche caso volevo il dolore, volevo sentire del dolore da lui e da lui soltanto.
Fece questo movimento più volte prima di abbandonarlo e cominciare a sbattere i suoi fianchi indietro e avanti. Con ogni spinta iniziai a sentire il piacere scorrermi per le vene. Era come energia che correva attraverso il mio corpo, non sapevo di potermi sentire così.
"Ti piace il cazzo del tuo papino?" chiese, respirando pesantemente, seppellì la sua testa nel mio collo, e uno schiaffo duro arrivò al mio sedere.
"S-Si papino!" guaii, la pelle cominciò a pungere e divenne dolorosa mentre lui continuò a sculacciarmi, ma lo amai, amavo essere sculacciata da papino.
Le mie mani girovagarono liberamente nei suoi ricci castani, aggrovigliandoli. Con ogni spinta acuta, che potevo praticamente sentirla nel mio stomaco, guaii e tirai i suoi capelli, rendendo le sue spinte ancora più dure di prima.
La mia vagina era letteralmente dolorante dopo le innumerevoli spinte dure e forti, i miei fianchi erano quasi contusi dovuto al fatto che Harry li stava tenendo per rimanere in equilibrio mentre entrava dentro di me. Le mie interiora stavano bruciando tanto quanto il mio stomaco, il suo sudore caldo accarezzava la mia pelle. I nodi nel mio stomaco si intensificarono ad ogni spinta, il suo pene toccava tutti i punti giusti con la giusta forza, ero vicina, molto vicina.
Potevo sentirlo crescere dentro di me, avevo bisogno di liberarmi, stavo per venire e non potevo rischiare di essere punita. "Papino, per favore." Lo pregai mentre gli baciavo il collo ma mi fermai presto e lasciai che le mie labbra indugiassero mentre aspettavo una sua risposta.
"Vieni per me bambina. Vieni sopra il cazzo di papino." Disse caldamente mentre le sue spinte iniziarono a rallentare, sapevo che lui era vicino al culmine tanto quanto lo ero io.
Dopo un'ultima spinta, arrivai al culmine, il mio corpo esplose sotto il
corpo di Harry. Lui gemette il mio nome insieme a delle bestemmie prima di uscire da me facendo sì che il suo seme schizzasse su tutto il mio stomaco.
Capitolo tradotto da bemy_smile
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