Scarlett's Pov.

"Hai un sapore paradisiaco, bambina." Fece un sorrisetto, e io arrossii. I suoi occhi erano ancora neri per chissà quale ragione, ma ormai credevo di esserne abituata.

"Se continui a essere brava come adesso, potrei prendere in considerazione l'idea di farti uscire da questa stanza." Disse, gli occhi cominciarono a tornare ad una tonalità di verde smeraldo.

"D-davvero?" Chiesi in soggezione, rimettendomi i miei vestiti.

"Si, bambina. Ma devo essere in grado di fidarmi di te prima." rispose, fissandomi intensamente.

"Puoi."

"Tsk. Tsk." Scosse la testa. "La fiducia non è così facile da guadagnare"

Feci un lieve cenno del capo, non ero sicura di cosa altro avrei potuto dire per fargli cambiare idea sulla mia fiducia.

"Ti darò una possibilità." Disse senza mezzi termini, catturandomi completamente alla sprovvista.

"Io-io...ti ringrazio." Risposi, scioccata dalla sua decisione.

"Qualsiasi cosa per il mio angelo." Si chinò e mi baciò sulla guancia leggermente.

"Vieni con me." Prese la mia mano nella sua e ci guidò fuori dalla stanza di cemento.

Ero stata li per molto tempo e abbastanza per confermare che non avevo visto granché di quel posto. I suoi occhi fissarono i miei mentre controllavo ogni stanza con curiosità. Non pensavo che vivesse così lussuosamente.

"Ultima ma meno importante, la tua stanza." Mi voltai per osservare la grande camera da letto, con un letto enorme, le tende di seta rosso scuro e una grande tv a schermo piatto.

"Allora?" Chiese Harry, portandomi fuori dai miei pensieri. Era molto di più di come la vedeva lui.

"È bellissima." Confessai sinceramente.

"Sono contento che ti piaccia. Qui è dove spenderemo la maggior parte del nostro tempo."  sorrise diabolicamente.

Deglutii giù il groppo che si stava formando all'interno della mia gola e cercai di parlare. "C-Cosa faremo?"

"Stasera niente, ho avuto la mia parte di divertimento con te oggi. Puoi soltanto guardare la televisione o dormire, semplicemente non provare a fare nulla o te ne pentirai, bambina."

"O-Okay." Mi distesi sul letto enorme, e oh, era soffice come una nuvola rispetto al vecchio letto coperto di muffa nella mia stanza.

"Devo occuparmi di alcune cose, così fai quello che devi." Si diresse verso la porta prima di fermarsi un'ultima volta e voltarsi. "Oh, il bagno è lì per ogni evenienza." Indicò una porta bianca alla parete.

"Ti sto dando il beneficio del dubbio, non farmene pentire." Disse prima di poter realmente camminare fuori dalla stanza. 

Dovevo cercare di fuggire, ma mettendo le cose in chiaro, non credevo potesse funzionare. Non c'era modo che potessi farlo. Anche se riuscissi a fuggire da questo posto, poteva finire per trovarmi e riportarmi qui. Volevo poterlo fare, se potevo l'avrei fatto, ma purtroppo non potevo. Non era così semplice. 

E odiavo essere bloccata qui. Odiavo essere qui con lui, un demone con una mentalità malata. Ma stavo iniziando a desiderare il suo tocco, sapevo quanto era sbagliato ma non si poteva scegliere le proprio battaglie, tu potevi?

Rimasi lì per ore cercando di contemplare se dovevo provare a scappare, ma non avevo il fegato per farlo davvero. Ero troppo spaventata dalla sua reazione. 

"Spero che tu sia sveglia, angelo! Cercheremo di divertirci un po'." Sentii gridare la voce di Harry prima che irrompesse nella stanza, con una frusta in mano e un sorriso compiaciuto sul volto.

Oh dio.

"C-cosa è successo alle parole di non fare nulla stasera, s-signore?" Balbettai, gli occhi spalancati per lo shock, mentre lui ridacchiava prima di ricominciare a parlare.

"Ho avuto un cambiamento di programma, angelo. "

Nota traduttrice; Saaaalveee.

Come va la scuola? La mia non troppo bene, diciamo. Ci stanno riempendo di verifiche quindi passo le giornate studiando, una vera noia. Anche perché da quest'anno chi non fa i compiti si becca un 2, uhhg.

Parlando del capitolo, le cose per ora sono sempre le stesse. Più avanti con i capitoli le cose si faranno interessanti, oh yeess.