capitolo 4: La missione
Il quartier generale degli Auror puzzava terribilmente di caffè e sudore. Hermione lo notò mentre entrava a lavoro in un nuvoloso mercoledì mattina. Era stanca e priva di sonno, quella mattina si era svegliata al suono di luna che cercava impersonare un richiamo d'amore dei nargilli. Sembrava un pollo morente.
"Sei pronta per la missione?" Chiese Harry casualmente mentre sorseggiava il suo caffè mattutino.
Hermione era infatti terrorizzata all'idea di andare in quella missione. Il pensiero di andare alla vecchia base di Voldemort la teneva sveglia la notte. Aveva reso i suoi terribili sogni più vividi.
"Uh, sono pronta come non lo sarò mai."
"Odio ammetterlo ma questa missione mi ha mandato fuori di testa. La scorsa notte invece di mettermi il mio pigiama ho messo quello di Ginny. Ginny me lo ha fatto notare quando stavo per mettermi la maglietta...bene. pensa sto impazzendo." Ammise Harry con un sorriso imbarazzato.
"Non sei il solo." Disse Hermione mentre guardava il suo migliore amico.
"Venite tutti qui." Disse Alice.
Harry Hermione e tutti gli altri Auror della squadra si avvicinarono ad Alice. Alice Poggiò due passaporte per terra e disse hai colleghi "tra cinque minuti una metà di voi prenderà una passaporta e il restante di voi prenderà l'altra. Ci avvicineremo alla base da due punti diversi. Il vostro compito sarà entrare nella base e prendere quanti più oggetti oscuri possibili. Se vi capiterà di imbattervi in qualche Mangiamorte, attiratelo fuori e mandateli ad Azkaban. Avete qualche domanda?"
Un ragazzo alto e magro di nome Ryan Parish alzò la mano, "posso avere un aumento?
Alice guardò Ryan negli occhi e disse: "no. Questa è la terza volta che me lo chiedi oggi. Se me lo chiedi di nuovo, ti licenzierò e ti sostituirò entro trenta minuti. Non mettermi alla prova."
"Sì signora" rispose Ryan.
Una volta trascorsi i cinque minuti, metà degli Auror era in piedi di fronte alla passaporta alla sinistra mentre un'altra metà si trovavano davanti alla seconda passaporta. Hermione era in gruppo con Harry, Ryan, Noah e Ivy. Tutti e cinque misero le mani sulla passaporta e furono trasportati in una zona molto boscosa.
"Ew, odora di natura qui fuori." Aveva commentato Ryan.
Hermione si guardò intorno, " la base è da questa parte."
Tutti seguirono Hermione tranne Harry, che le camminava accanto.
"Come te la cavi?" Chiese Harry. Hermione sapeva che si stava riferendo a quello che era successo tra lei e Ron.
"Benissimo...Luna si è trasferita nel mio nuovo appuntamento con me." Rispose Hermione, mentre si guardava intorno in cerca di trappole e Mangiamorte.
"Va bene, come sta andando?"
Hermione fece un respiro profondo, " non è così male come mi aspettavo."
"Dannazione! Sono appena entrato nelle feci di Cervo." Si lamentò Ryan.
"Smettila di lamentarti Parish." Scattò Harry.
Ryan non piaceva a nessuno, l'unico motivo gli Auror lo tenevano era perché non avevano il tempo di addestrare nessuno per rimpiazzarlo.
"Allora e successo qualcos'altro?" Chiese Harry.
Hermione prese in considerazione l'idea di dire a Harry che un piccolo esercito di serpeverdi viveva dall'altra parte del corridoio, ma decise di non farlo. Lo avrebbe lasciato per un altro giorno. "No."
Pochi minuti dopo si imbatterono con l'esterno della base. Harry si avvicinò all'edificio e fece scorrere le dita sull'esterno dell'edificio in pietra. Alla fine trovò una finestra, usò la sua bacchetta per frantumare il vetro.
Hermione immaginò che fosse a circa quattro piedi da terra. Guardò Harry entrare nell'edificio in cui salì dopo insieme a Ryan, Noah e Ivy.
"Questo posto è deprimente." Commentò Noah.
Tutti si guardarono intorno nella stanza in cui si trovavano era piena di schedari ma erano chiusi a chiave. Aveva usato un incantesimo di apertura per aprirli. Ivy era una donna di poche parole. Era una strega molto potente, poteva eseguire ogni incantesimo di apertura compresi gli imperdonabili. Ivy iniziò a estrarre file a destra e a sinistra. Tutti gli altri, tranne Hermione, si erano avvicinati a uno schedario e avevano iniziato a fare la stessa cosa.
"Vado a dare un'occhiata nelle altre stanze." Disse Hermione mentre si dirigeva verso la porta.
"Verrò con te." Disse Harry, abbandonando lo schedario che stava guardando e seguì Hermione.
Il corridoio fuori dalla stanza era stretto e anche poco illuminato. Harry e Hermione usarono le bacchette come fonte di luce. Harry provò ad aprire una delle porte lungo il muro del corridoio ma era chiusa a chiave.
"Alohomora." Mormorò Harry. Ma la porta continuava a non aprirsi.
"Fammi provare." Disse Hermione mentre si avvicinava alla porta.
Hermione usò alcuni incantesimi avanzati, Harry dietro di lei pensava a come fosse davvero la strega più intelligente della loro generazione. La porta si spalancò, Hermione guardò di nuovo Harry e gli fece cenno di seguirla. Entrati nella stanza notarono immediatamente gli scaffali allineati al muro pieni di oggetti oscuri. Harry e Hermione iniziarono a riempire le loro borse con tutti gli oggetti oscuri nella stanza. Dall'altro lato della stanza c'era una porta che si confondeva con il muro. Hermione la vide di sfuggita con la coda dell'occhio e pensò che fosse fuori dall'ordinario. Si avviò lentamente verso la porta e la ispezionò. La bruna fece scorrere cautamente le dita sul telaio della porta. Non c'era la maniglia.
"Alohomora."
Non si aprì.
"Cosa stai facendo?" Chiese Harry mentre si avvicinava alla sua amica.
"Shhhh sto pensando." Borbottò Hermione.
Hermione pensò a come aprire la porta. Dopo pochi istanti si tirò su la manica della camicia. Aveva evocato un coltello da un fermaglio per capelli e si era tagliata il palmo.
"Hermione! Cosa stai facendo?! Devo portarti via di qui." Disse Harry mentre si guardava intorno in preda al panico.
"Harry, calmati. Devi indebolirti per poter entrare." Commentò Hermione mentre strofinava il sangue sulla porta.
"Oh" Harry pensò a quando andò con il professor Silente tanti anni prima alla caverna sull'oceano. Silente si era tagliato per entrare se ci fosse stato qualcosa lì dentro, Hermione avrebbe dovuto bere come aveva fatto anche Silente. Harry era determinato ad assicurarsi che la sua amica uscisse viva di lì.
La porta si aprì lentamente ed Hermione e Harry entrarono in una stanza buia. Dall'altro lato della stanza c'era un'unica luce sospesa su un tavolino.
Hermione si avvicinò esitante al tavolo e raccolse una piccola pietra.
"Harry... è la pietra della resurrezione." Si voltò velocemente per mostrare a Harry cosa aveva trovato ma non lo vide. Invece stava affrontando Gregory Goyle. Le lanciò un incantesimo prima che potesse reagire. Hermione cadde a terra priva di sensi.
Mi dite per favore se si capisce la traduzione grazie di cuore ❣️
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