capitolo 21:San Mungo
La mattina dopo Hermione si svegliò con un enorme sorriso sul viso. Non riusciva a smettere di pensare alla notte prima. Più ci pensava e più sentiva la mancanza delle sue labbra sulle sue e la sua compagnia. Aveva persino preparato la colazione per sé e per Luna. Luna sapeva che stava succedendo qualcosa quando Hermione le preparò, la sua colazione preferita, cialde e mais.
"Perché sei così di buon umore?" Interrogò Luna.
"Non ne sono sicura," mentí Hermione, "volevo solo preparare la colazione per la mia amica."
"Questo a qualcosa a che fare con te e Ginny che avete litigato ieri?" Chiese Luna mentre iniziava felicemente a fare colazione.
Come fa a saperlo? Non era nemmeno qui quando è successo.
"Me ne ha parlato Pansy," disse Luna, leggendo praticamente la mente di Hermione. "Ieri ero a casa sua con Theo."
"Oh," Hermione si sedette di fronte a Luna con i suoi waffle, "ma per rispondere alla tua domanda, no, non sono di umore così a causa del mio litigio con Ginny, in realtà sono di buon umore."
"Hmm..... c'è qualcosa che non va qui. Alla fine ci metterò il dito sopra. Scommetto che i Nargilli sono dietro a tutto questo."
Hermione bevve un sorso d'acqua e mormorò: "non credo."
Bussarono Hermione si alzò bruscamente dal tavolo, sorpresa dal rumore. È Mal-Draco? Aveva cercato di domare i suoi capelli ribelli mattutini con le mani nel tentativo di sembrare più presentabile. Aprì la porta per rivelare Ginny lì in piedi, uno sguardo malinconico sul viso.
Hermione rimase lì per un momento, sorpresa e confusa, "Gin-Ginny che ci fai qui?"
"Sono venuta per scusarmi," disse Ginny, sinceramente, "ieri ho aggiunto in modo sbagliato.........non ho ascoltato quello che avevi da dire.....mi dispiace Mione."."vs tutto bene, Gin." Hermione abbracciò la sua amica, "non avrei dovuto andarmene senza prima averti consultato."
Ginny si scostò annusando l'aria "sento odore di waffle e....mais?"
Hermione sorrise "sì,ho cucinato la colazione per Luna."
"Ciao, Ginny," chiamò Luna dal tavolo della cucina.
Ginny varcò la soglia e entrò in cucina, "ehi, Luna. Waffle e mais, eh?"
"In realtà è davvero buono mi piace mettere un pezzo di mais tra le piccole croste."
"Perché hai cucinato Mione?" Chiese Ginny, "odi cucinare."
"Perché sono di buon umore ecco perché e questo mi fa amare cucinare." Hermione girò su i tacchi e usò la sua bacchetta per pulire i piatti, mormorò una melodia tra sé.
Ginny guardò Luna, "cosa le è successo?"
Luna scrollò le spalle e continuò a fare colazione.
"Cosa c'è che non va? Può una ragazza essere di buon umore?" Chiese Hermione mentre continuava a canticchiare..Ginny studiò Hermione, poi le venne in mente. Il suo viso si illuminò come un albero di Natale e Hermione se ne accorse. "Stai bene lì Gin?"
Ginny sorrise, stava pensando a qualcosa, "è successo qualcosa tra te e Malfoy, no?"
Hermione improvvisamente cominciò a comportarsi come se stessa, " non so di cosa stai parlando." Poteva sentire il suo viso diventare rosso.
Il sorriso sul viso di Ginny si allargò, "Malfoy ti ha baciato non è vero?"
"Perché lo pensi?" Interrogò Hermione.."sei di ottimo umore e stai arrossendo." Disse Ginny, incrociando le braccia.
Hermione si lasciò sfuggire un sospiro di sconfitta, "okey, benissimo l'ha fatto."
"Lo sapevo!" Esclamò Ginny, "cosa ti avevo detto? Non era nemmeno vicino a un mese." Ginny si rivolse a Luna, "mi devi dieci galeoni ho vinto la scommessa."
Luna frugò nella tasca dei pantaloni e sospirò mentre consegnava a Ginny il suo pagamento.
"Non posso credere a voi due," Hermione si appoggiò al tavolo della cucina, "state scommettendo sulla mia vita."
"Non è importante," Ginny tirò fuori una sedia e si sedette e guardò Hermione, "dimmi tutto. Per cominciare." Ginny sorrise diabolicamente,"è un bravo baciatore?"
"Non sono affari tuoi," sbottò Hermione, ma non poté fare a meno del piccolo sorriso che si era formato sul suo viso. ".....ma si."
*********
Era una giornata lenta al San Mungo, non stavano arrivando molte persone. Draco aveva visto solo un paio di pazienti ed era quasi la sua pausa pranzo. Attualmente stava visitando un ragazzo dai capelli ricci di nome Matt O'Connor.
"Ti farà male?" Chiese a un mago di cinque anni. La sorella maggiore del ragazzo aveva trovato la bacchetta del padre e gli aveva strappato le ossa dalle braccia.
"Solo un po'." disse Draco. "Puoi farcela sembri un giovane forte."
Il guaritore biondo porse al ragazzo una tazza di ossofast, "ora bevi questo, ti farà ricrescere le ossa."
Il ragazzo annusò la sostanza, "che schifo! Ha un odore terribile!"
"Vai avanti e bevilo. Potresti sentire un po'di dolore per un po', ma alla fine andrà bene. Se il dolore inizierà a diventare troppo forte, chiama una delle infermiere e mi troveranno. Non preoccuparti sei in buone mani."
Il ragazzino guardò Draco con la preoccupazione negli occhi, "promesso?"
"Lo prometto." Disse Draco con un lieve sorriso.
"Promessa col mignolo?"
Draco chiuse il suo mignolo con il dito disossato del ragazzo promessa col mignolo."
Il giovane ragazzo dai capelli castani di fronte a Draco, abbassò la testa e bevve l'ossofast da una cannuccia piegata, "ew! Quello aveva un sapore sgradevole."
"So che non ha il sapore migliore, ma ne vale la pena per riaggiustare le ossa. Riesci ad immaginare di non poter più cavalcare una scopa." Disse Draco.
Più tardi quel giorno, quando fu l'ora della pausa pranzo Draco scese alla mensa dell'ospedale e pranzò da solo come al solito. Questo finché non arrivò Blaise.
"Cosa ci fai qui, amico?" Chiese Draco mentre alzava lo sguardo dal suo panino al tacchino per fare un'occhiata al suo compagno di stanza.
"Uno dei miei cugini ha avuto un incidente in duello ed è finito qui. Ho pensato di passare a vedere cosa ha combinato." Prese una sedia di fronte a Draco e si sedette.
"Oh. A quale cugino ti riferisci, quello mentalmente instabile o quello brutto?" Chiese Draco casualmente.
"Quello mentalmente instabile." Blaise rubò una delle patatine di Draco.
"Ehi! Stavo pensando di mangiarla." Disse Draco.
"Non più adesso," Blaise ci tossí sopra e poi la mangiò.
Draco scosse la testa al suo migliore amico, "dov'è Pansy? Lavoro?"
"Sì, ma oggi uscirà presto. Ha detto qualcosa sull'andare a pranzo con Hermione."
Draco alzò lo sguardo al suono del suo nome, "Hermione? Cosa? Perché va a pranzo con Hermione?"
"Calmati amico. Rallenta un po'. Cosa c'è che non va se va a pranzo con Hermione?"
"Non c'è niente che non va, sono solo sorpreso."
"Ti piace la Grifondoro, Draco?" Chiese Blaise con un sorriso.
"Cosa? No. Perché in nome di Merlino lo chiedi?"
"Beh, ieri potrei aver fatto una passeggiata al tramonto da solo a Hyde Park e ho notato qualcosa di terribilmente sospetto su una panchina del parco." Disse Blaise in tono cantilenante.
Draco sospirò a Blaise, "mi stavi spiando o sei abbastanza patetico da andare a fare un giro per il parco da solo?"
"Tutti e due." Blaise incrociò le braccia e si appoggiò allo schienale del sedile, "dimmi amico, tu ed Hermione un-" Blaise fece un cuore con le sue mani. "Inutile dire che voi siete amici con benefici come Luna e Theo?
Draco alzò gli occhi al cielo e guardò l'orologio nella parete anteriore della mensa, "oh, se guardi l'ora la mia pausa pranzo è finita." Draco si alzò e se ne andò infastidito dai commenti di Blaise.
Un infermiera gli si avvicinò mentre stava tornando, "il ragazzo della stanza duecentotre vuole vederti l'ossofast è entrato in azione e non sta reagendo bene."
Draco si materializzó rapidamente nella stanza duecentotre solo ai guaritori era permesso di materializzarsi all'interno del San Mungo. I genitori dei ragazzi erano lì dentro cercando di mantenere il figlio calmo, "andiamo Matt........... c'è la puoi fare, caro."
Il viso di Matt si illuminò quando vide il suo guaritore in piedi nell'angolo della stanza, "dottor Malfoy, sei venuto! "
Draco si avvicinò a Matt, un sorriso si diffuse sul suo viso, "ti avevo detto che sarei venuto se avessi avuto bisogno di me...........il dolore è troppo da sopportare? Posso alleviarlo con un incantesimo ma potrebbe volerci un minuto per avere effetto."
Matt annuì con la testa, "per favore, voglio solo che il dolore si fermi."
"Stai fermò per un momento così posso lanciare un incantesimo su di te Matt rimase completamente immobile, Draco agitò la bacchetta su di lui, "ci vorrà un minuto prima che abbia effetto ma quando lo farà ti sentirai molto meglio."
"Th-grazie."
Draco tentò di dire qualcosa ma fu interrotto da un infermiera alla porta, "dottor Malfoy posso vederla per un momento. C'è un'emergenza." Un milione di pensieri entrarono nella sua mente. Era preoccupato per sapere quali fossero le notizie, quindi tutto ciò che disse fu si. Si fece lentamente strada verso la porta e nel corridoio.
L'infermiera si morse il labbro come se stesse per dare una brutta notizia: "c'è stato un attacco a Hogwarts. Un paio di studenti sono stati gravemente feriti dall'aggressore. Le loro fetite erano al di là di ciò che Madama Pomfrey era in grado di curare, la professoressa McGranitt ha paura di trasportarli qui sta chiedendo se il San Mungo può inviare un guaritore."
"Vado," disse Draco senza esitazione, si voltò e si materializzó.
****************
L'ala dell'ospedale di Hogwarts era molto piena. Tutti i letti erano occupati da studenti feriti. Madama Pomfrey correva freneticamente di letto in letto come una pazza. Draco dovette fare una doppia ripresa quando vide che tutti gli studenti dormivano profondamente, sembrava che fossero tutti in cima.
"Oh, guaritore Malfoy sei qui!" Esclamò Madama Pomfrey.
"Sono venuto appena ho saputo" disse Draco guardando una ragazza del terzo anno priva di sensi su uno dei letti. "Cosa è successo?"
La professoressa McGranitt entrò dalle porte del reparto ospedaliero solo un attimo dopo: "il castello è pulito....... sembra che l'aggressore sia scappato." Guardò più in là nella stanza e vide uno dei suoi ex studenti: "signor Malfoy, è bello rivederti,ovviamente odio che sia in questi termini."
"È bello vedere anche lei professoressa." Disse Draco, indicò uno dei letti occupati, "cosa è successo? Sembra che siano tutti in una specie di coma."
"Beh, vede signor Malfoy, qualcuno dall'esterno li ha avvelenati"iniziò la professoressa McGranitt.
Fu interrotta quando qualcuno entrò nel reparto ospedaliero, "sono venuta il più velocemente che ho potuto professoressa."
Draco alzò lo sguardo quando sentì la foce familiare di Hermione Granger.
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