capitolo 11:Ron
"Granger, perché dovrei essere geloso di te?" Chiese Draco mentre metteva giù il libro.
"Non lo so, ma è abbastanza ovvio che tu lo sia. Per tutto il tempo che sei stato lì con quella ragazza Astoria cercando di filtrare con lei," fece notare Hermione.
"Non stavo provando, stavo riuscendo."
Hermione alzò gli occhi al cielo al commento di Draco, "si è alzata e ha lasciato Malfoy, quanto doveva essere più chiara?"
"Non ho potuto trattenermi dal ridere.... il tuo tentativo di filtrare era semplicemente divertente." Disse Malfoy mentre si riadattava sulla sedia.
"Sai una cosa.......non so nemmeno come mai sto qui a parlare con te. Torno a casa mia." Disse Hermione mentre usciva dalla stanza.
"Non lasciare che la porta ti colpisca mentre esci!" Disse Malfoy
"Qualcuno è irritabile," commentò Pansy mentre Hermione marciava per l'appartamento.
Tornata nel suo appartamento, Hermione si preparò un caffè. Era stata una giornata lunga e faticosa aveva bisogno di energia in più. Prese la sua tazza preferita dall'armadio e ci versò dentro il caffè una volta pronto. In seguito prese il libro che stava leggendo e si accoccolò sul divano.
Malfoy voleva solo sabotare il mio appuntamento? Pensò Hermione, è così fastidioso.....quel piccolo idiota. Perché gli sarebbe dovuto importare se avessi avuto un appuntamento? Poi di nuovo perché mi sono innervosita per lui e Astoria che filtravano?.......ho bisogno di dormire un po'. Bussarono Hermione si alzò dal divano per aprire la porta, "Malfoy ho sudato..." Si interruppe non era Draco che stava lì ma Ron.
Ron gettò immediatamente le braccia al collo di Hermione e la strinse in un forte abbraccio.
"Ron lasciami andare," disse Hermione con fermezza.
"Hermione.....mi dispiace così tanto," iniziò a piangere tra le braccia di Hermione, "non so a cosa stavo pensando. Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata."
"Ron lasciami andare!" Disse Hermione ad alta voce.
La presa di Ron su di lei non si allentò nemmeno, "possiamo ricominciare da capo? Per favore?"
Hermione cercò di alzarsi dalle sue braccia ma lui era troppo forte e la sua bacchetta era sul bancone della cucina. Ron aveva provato anche a baciarla ma lei continuava a muovere la testa in segno di protesta,"Ron smettila." Non la smetteva: "sei ubriaco?" Non rispose. Continuò a provare a baciarla, le fece scorrere la mano lungo la parte bassa della schiena e le afferrò il sedere,"LEVATI DA ME!!! Ron, lasciami andare!" Gridò Hermione mentre le unghie di Ron le affondarono nel braccio ferendola.
"Per favore Hermione," pregò Ron.
Hermione continuava a cercare di scappare ma era troppo forte. Un attimo dopo sentì la sua porta d'ingresso aprirsi e una voce familiare echeggiò attraverso la stanza: "stupefy!"
La bruna si voltò e vide Draco in piedi davanti alla porta con la bacchetta tirata. Aveva uno sguardo preoccupato e determinato sul viso, "stai bene?"
"S-si sto bene." Rispose Hermione debolmente. Si girò indietro verso il punto in cui Ron era disteso sul pavimento, distolse lo sguardo dopo averlo fissato un po'troppo a lungo.
"Penso che dovresti andartene," disse Draco a Ron,"adesso."
Ron si alzò ubriaco e si avvicinò a Draco, puntando il dito pigramente contro di lui, "da dove viene il furetto?"
"Vai a casa Ron, sei ubriaco." Disse Hermione.
"Questa è una festa terribile....." Disse Ron prima di materializzarsi fuori dall'appartamento.
Ci fu un breve silenzio prima che Draco parlasse, "Grang"
Hermione lo interruppe avvogendogli le braccia intorno. "Grazie Malfoy."
Draco fu sbalordito dall'abbraccio di Hermione, avvolse goffamente le braccia intorno a lei. Era strano abbracciare Hermione ma allo stesso tempo era giusto, familiare. Un paio di istanti dopo entrarono Blaise e Pansy, "va tutto bene qui?" Chiese blaise.
"Woah," dissero Blaise e Pansy all'unisono, quando videro il loro amico abbracciare la loro ex nemica.
Hermione e Draco si separarono all'istante, Draco cercò nervosamente di mettere le mani nelle tasche posteriori ma si rese conto che non aveva tasche e che indossava i pantaloni del pigiama.
"Ci avevi detto di rimanere nella stanza, e tu saresti andato a vedere perché Hermione stesse urlando." Disse Blaise, "siamo venuti qui per vedere se stavi bene."
"Sembri più che a posto," osservò Pansy mentre guardava Draco e Hermione.
Ci fu un breve silenzio imbarazzante prima che Blaise parlasse, "allora perché stavi urlando, Hermione?"
Hermione guardò a terra pensò a quello che era appena successo lì, "Ron si è presentato.......non so nemmeno come faccia a sapere dove vivo adesso voleva tornare insieme....mi ha afferrato ho cercato lui si è imposto su di me è allora che ho iniziato a urlare."
Nessuno disse niente, nessuno di loro pensava alle parole giuste da dire non era facile rispondere a un'affermazione del genere. Nemmeno Pansy, la regina dei commenti sarcastici, riusciva a pensare a qualcosa.
Dopo un po'Blaise ruppe il silenzio, "ho fatto un pasticcio di maiale.... probabilmente si sta raffreddando vuoi unirti a noi, Hermione?"
"Certo," disse Hermione mentre guardava a terra.
Quindici minuti dopo Draco, Blaise e Pansy ed Hermione si sedettero al tavolo della cucina mangiando pasticcio di maiale.
"Forse domani potremmo avere i cereali...dovrai fare uno sforzo per bruciarli." Commentò Draco mentre mangiava la cena.
"In realtà ho cercato davvero di non bruciarlo," sottolineò blaise mentre inforcava il suo cibo con la forchetta, "maledetto forno.....credo che sia rotto."
"Esatto Blaise, dai la colpa al forno," commentò Draco.
È una possibilità....non è vero, amore? Interrogò Pansy mentre rassicurava il suo ragazzo.
La conversione proseguì piacevolmente per tutta la cena, Hermione si divertì con i serpeverde. Sembravano andare molto meglio adesso. Se qualcuno avesse detto loro a Hogwarts che un giorno loro quattro sarebbero diventati amici lo avrebbero preso per pazzo.
Un patronus a forma di gufo entrò nella stanza mentre mangiavano il loro dessert, parlò con una voce sconosciuta: "sei necessaria in azienda, Pansy, uno dei tuoi clienti è qui e chiede di parlare con te."
"Beh, io devo andare," disse Pansy mentre si alzava dal tavolo, diede a Blaise un breve bacio sulle labbra, "ciao, amore."
"Ciao," disse Blaise, "cercherò di aggiustare il forno mentre sei via."
"Buona fortuna allora, commentò Pansy prima di materializzarsi di nuovo a lavoro.
"Cosa fa di lavoro?" Chiese Hermione, era semplicemente curiosa.
"È un avvocato presso uno studio legale magico," rispose Blaise consapevolmente.
"Oh dove lavori Blaise?" Chiese Hermione, cercando di fare conversazione.
"Sono l'assistente del ministro," Disse Blaise.
"Oh, è carino," commentò Hermione.
"Sono abbastanza sicuro che tu sappia cosa faccio, Granger, da quando ti ho salvato la vita e tutto il resto." Disse Draco in modo scherzoso, strinse gli occhi al braccio di Hermione quando vide i segni delle unghie, "hai segni delle unghie sul braccio, li ha fatti Weasley?"
"Sì," rispose Hermione mentre guardava il braccio.
Draco mormorò un semplice incantesimo curativo e i segni delle unghie sparirono, "guarda, ti ho appena guarito di nuovo ti sto salvando la vita a destra e a manca."
Hermione alzò gli occhi al cielo, "giusto."
"È la dura e fredda verità Granger."
"Cosa ti avevo detto riguardo al finire le tue frasi con, 'Granger'? " Chiese Hermione.
"Hai qualche problema con quello, Granger?"
"E se lo avessi, Malfoy?"
Blaise tossi goffamente, "adesso vado ad aggiustare il forno."
"Divertiti, fammi sapere quando risolverai il problema," commentò Draco.
"Lo farò," disse Blaise mentre si alzava e usciva dalla stanza.
Ci fu un breve silenzio imbarazzante fino a quando Hermione disse: "vado, devo alzarmi presto domani per lavoro."
"Va bene....ti accompagno fuori," disse Draco.
Hermione era sbalordita, in realtà si stava comportando come un gentiluomo. "O-okay."
Draco la accompagnò fuori e indugiò nel corridoio, mentre Hermione tirava fuori dalla tasca la chiave del suo appartamento. Mentre infilava la chiave nella maniglia della porta, Draco le fece una domanda, "starai bene qui da sola stasera, Granger?...... Se torna voglio che tu sia al sicuro, non voglio continuare a curarti, Granger. Sta diventando fastidioso."
Hermione tenne gli occhi sulla porta mentre l'apriva,"starò bene qui da sola."
"Sei sicura?" Chiese Draco.
Alzò lo sguardo su Draco e poi di nuovo a terra, e se tornasse? Non sarei in grado di fermarlo da sola.
"Puoi dormire sul divano," disse Hermione mentre spalancava la porta per farlo entrare.
"Il letto di Luna è molto più comodo del divano."
"Bene puoi avere quello di Luna," disse Hermione.
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