Another Life
- Scorpius!- urlò impaurita Rose, strattonando Scorpius.
Il biondo non riusciva a respirare bene e cercava aria a bocca aperta.
- Scorpius, non provare a lasciarmi! Mi hai promesso di sposarmi dopo tutto questo!- continua ad urlare.
- Rose! Scorpius!-
- Albus, Scorp è stato colpito!-
Scorpius era a terra, un Sectumsempra gli era arrivato in pieno petto, dopo aver combattuto contro un forte Mangiamorte.
Rose si girò, facendo volare i suoi capelli, e puntò la bacchetta urlando - Avada Kedavra!-
- Ro..rose- sussurrò
- Non parlare, tieni il respiro e andiamo in infermeria.
- Rose!!- urlò Albus.
Albus fu preso in un combattimento con due Mangiamorte, e Rose tentava a far tenere sveglio Scorpius, e proteggersi.
A Malfoy gli si stavano abbandonando le forze e prese la mano di Rose.
- Scorpius! Fermo e rimani sveglio!- lo ammonì, ma Scorpius sorrise facendo vedere le fossette che Rose amava tanto.
- Ti prego, sorridi- chiese Scorpius.
Lei sorrise, nonostante le lacrime che le fuoriuscivano.
Poi si girò e continuò a lottare senza lasciargli la mano a Scorpius, ma, quando volle vedere se Albus stesse bene, un Mangiamorte, la prese con l'Avada Kedavra, e appena l'incantesimo la colpì, Scorpius chiuse gli occhi, dando un'ultima stretta alla mano di Rose, e lei fece la stessa cosa.
Così, tutt'e due lasciarono il mondo dei maghi.
Another Life
Una ragazza si svegliò nel suo letto, e si alzo troppo lentamente per un umano.
Prese la sua bacchetta e si fece i capelli e la borsa, mentre si lavava i denti.
Alla fine corse afferrando la borsa al volo e corse giù alla Sala Grande.
Lei era una maga, e faceva parte di una grande scuola, Hogwarts.
Mentre correva salutava tutti i suoi cugini.
Infatti, il suo cugino preferito, Anthony, chiamato anche Tony, si parò davanti a lei.
Aveva i capelli neri e gli occhi verdi smeraldo.
- Ehi cuginetta!- la salutò - Lo sai cosa mi ha fatto vedere nonno Albus?- chiese vivacemente.
- Cosa Tony?-
Gli mostrò una foto di una ragazza, identica a lei.
- Ma già l'ho vista! Mio nonno Hugo me l'ha fatta vedere, diciamo che è la mia omonima- sorrise lei rivedendo quella foto.
- Nonno diceva che era morta durante la Seconda Guerra con il suo ragazzo-
- L'ho sentita anch'io quella storia eh!-
Con una scusa la ragazza si dileguò e andò in sala Grande.
Corse prima di tutto verso il tavolo di Serpeverde, nonostante fosse una Grifona, corse verso il biondo che stava facendo la stessa cosa.
- Amore!- la chiamò il biondo.
- Non chiamarmi mai più così!- lo ammonì e gli diede uno scappellotto sulla spalla.
Lui sorrise.
Era bellissimo, pensò la ragazza. Aveva i capelli biondi platino sempre sugli occhi, e con un gesto veloce li mandava indietro. Dei occhi color tempesta, capace di far innamorare tutti, e la sua dolcezza e malizia faceva innamorare quella ragazza.
E lui amava lei, e diceva ogni giorno, "quanto è bella".
I suoi capelli rossi ricci gli cadevano elegante su tutto il corpo minuto, ma anche forzuto. I suoi occhi marroni scuro, come il cioccolato caldo che ti rassicura. Le sue lentiggini sparse sulle guance ed il naso che provava a contare, ma si perdeva nel suo sguardo profondo come un gatto.
Si amavano.
Lui la prese e la baciò dolcemente e lei ridacchiò.
- Come sta tuo nonno? Ho sentito che si stava sentendo male-
- Già, ma perché è un pò vecchietto, sai, ha fatto ue guerre, lascialo stare-
Lei sorrise e si abbracciò al suo petto e lui mise il suo mento sulla sua testa.
- Sei bassa-
- LO SO!- disse arrabbiata.
Quell'amore non morì mai in quella battaglia.
Solo si reincarnò i quei due, Rose e Scorpius.
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