Epilogo
Niente.
Non sono riuscito a fare niente per evitare che Liv si gettasse all'interno di quel varco instabile e in procinto di esplodere.
«Ragazzi, datemi una mano al posto di rimanere imbambolati a fissare quella cosa!» La voce di Connor ci richiama all'ordine, facendoci sobbalzare.
Credevo fosse rimasto alla postazione in cui Jefferson l'aveva relegato e, invece, il ragazzo è corso quassù da noi, incurante dei dinosauri che ancora presidiano la fabbrica anche se il loro padrone ormai è morto.
«Cosa dobbiamo fare?» domanda Liam, accorrendo subito in aiuto del giovane.
Connor si è messo all'opera sul Manufatto e ha cominciato a staccare tutti i cavi che lo tengono collegato al cannone ed al computer del Rettore: subito il capitano aggiunge i suoi sforzi a quelli del ragazzo e l'artefatto viene ben presto liberato.
«Dobbiamo gettarlo all'interno del varco. Deve arrivare a Liv» esclama il giovane, tenendo il Manufatto con reverenza e quasi solennità.
«Lo lancio io» mi offro immediatamente, prendendoglielo dalle mani tremanti.
Mi allontano di qualche passo e, sotto gli sguardi attoniti dei miei amici, prendo la mira, tiro indietro il braccio e lancio il tubo dalla superficie liscia al centro esatto del varco rossastro che pare sul punto di esplodere da un momento all'altro.
«E ora?» domando, affiancandomi nuovamente ai miei compagni.
«Aspettiamo...» mormora Connor in risposta, facendomi quasi bestemmiare.
Aspettiamo?!
È questa la soluzione alla distruzione del mondo?!
«E cosa dovremmo...» inizia Liam per poi bloccarsi: evidentemente non sono l'unico che ha notato il cambiamento.
Il varco, che il pazzoide ha creato, fino a pochi istanti fa possedeva un color rosso cupo, quasi fosse sangue, mentre ora si sta schiarendo sempre più, sfumando in una tonalità tenue e tendente all'azzurro.
《Sì... l'ha capito...》sussurra Connor, meravigliato, forse dallo spettacolo a cui stiamo assistendo, forse dal fatto che Liv ha compreso il ruolo del Manufatto in tutta questa follia.
《Ma che sta succedendo?》domando, arretrando di un paio di passi quando il varco inizia a pulsare.
《Beh...》esordisce Connor, brillantemente.《In realtà, è una cosa curiosa, però... Non lo so con certezza...》A quell'ammissione mi giro verso di lui con espressione assassina in volto.《Non fare così! Lo sai che mi fai paura! Ho solo detto che non lo so con certezza... Teoricamente Liv dovrebbe trasferire i varchi "catturati" dal punto zero, diciamo, al Manufatto che tu le hai lanciato. Quest'operazione dovrebbe fare in modo all'energia elettromagnetica di calare e al buco dimensionale di stabilizzarsi. Cosa che, se guardi con attenzione, sta succedendo davvero.》
A malincuore distolgo lo sguardo dal ragazzo per riportarlo al varco in cui si è gettata Liv e noto che non pulsa più, anzi si è quietato, come se qualcuno fosse riuscito a stabilizzarlo.
《E ora? Come facciamo a tirarla fuori di lì?》chiedo ai miei compagni, con voce strozzata e il corpo in tensione, pronto ad entrare in azione.
《Non... Non possiamo...》farfuglia Connor, abbassando gli occhi, mesto.《Dovete capire che questo varco non è naturale come gli altri: non porta ad un altro tempo né ad un'altra realtà. È nato per essere ingozzato di energia elettromagnetica e poi per essere sfruttato. Quindi non esiste una via d'uscita...》
《Cosa?!》esclamo, inorridito e terrorizzato.《Liv! Liv!!!》comincio a gridare come un ossesso, sperando che la donna in questione, la scapestrata, mi senta, però, non ricevo alcuna risposta.
Avanzo a grandi passi in direzione del parapetto con l'intenzione di saltare nel varco per andare a prendere la bella professoressa di un'altra realtà, ma vengo placcato da Liam, che mi atterra e mi inchioda al pavimento di metallo.
《Lasciami! O giuro su Dio che ti uccido》minaccio il mio migliore amico, accecato da una sofferenza che credevo non avrei più provato nella mia vita.
《Non posso!》urla il capitano di rimando, col sudore che gli imperla la fronte, segno che se applicassi un poco più di forza lui non potrebbe trattenermi.《Lei non vorrebbe! Pensi che si sia sacrificata per noi solo perché tu potessi fare l'idiota?! È questo il valore che dai al suo gesto coraggioso?》
Quelle parole dolorose e sentite riescono a penetrare la fitta nebbia di angoscia in cui sono caduto e smetto di dibattermi: ho le mani strette intorno al collo di Liam e me ne rendo conto solamente ora.
《Io...》mormoro, attonito e stupito dalle mie azioni.
Rilasso la presa e libero il mio amico, che non si scosta da me, ma, anzi si appoggia a me con buona parte del suo peso.
《Con Julia è successa la stessa cosa... L'impotenza, il dolore... Si vieni travolti e ci si trova impreparati, senza forze, di fronte alla prospettiva di una vita senza di lei...》La voce di Liam è poco più di un sussurro eppure, per me, è più potente di un tuono.《Liv... Lei è... Mi ha fatto capire l'inutilità del rimanere aggrappati al passato... E ora non c'è più... e non posso nemmeno ringraziarla...》
Non posso vedere lo sguardo del capitano perché tiene il volto girato verso destra, negandomi i suoi occhi, però mi è impossibile non avvertire il peso che porta sul cuore.
《Non dire così, amico mio...》Gli poso le mani sulle spalle, stringendo brevemente.《Lei... ti voleva bene sai? Nella sua realtà, c'eri tu, una versione di te almeno, ed è per questo che ogni volta che ti vedeva rimaneva di sasso...》Ridacchio nel ripensare allo schiaffo che Liv ha rifilato a Liam il primo giorno che si sono incontrati.《Ed è anche per questo che non ha mai voluto...》Sospiro, amaramente, prima di continuare.《Questo non è importante, ora... Quello che conta è che stiamo bene. Siamo vivi. E il mondo non è esploso. Ora...》
《Ragazzi!》grida Connor, del quale mi sono dimenticato l'esistenza per qualche istante.《È... scomparso...》
《Cosa?》chiediamo all'unisono io e Liam.
《Il varco...》Il ragazzo allunga la mano verso il punto in cui, fino a pochi attimi fa, si trovava il buco dimensionale azzurrognolo.《Ho sbattuto le palpebre per un secondo. Lo giuro! E non c'era più...》
Io e il capitano ci scostiamo e ci alziamo in piedi per controllare se le parole di Connor sono veritiere. Ci avviciniamo al parapetto e constatiamo che, effettivamente, il varco è svanito nel nulla e, con esso, anche Liv.
《Non è l'unica cosa scomparsa...》commenta Liam, in tono asciutto, attirando la mia attenzione.《Guarda laggiù...》Mi suggerisce quando mi giro per avere delucidazioni.
Abbasso lo sguardo e capisco subito cosa intende: il cadavere del Rettore è sparito senza lasciare traccia.
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