Capitolo 32
Mi trovo in macchina con Liam e non so nemmeno come sia successo.
O meglio, lo so, ma non riesco a crederci.
Appena Connor ci ha riferito, fra un respiro mozzato e l'altro, che un varco si è spalancato in una scuola media, siamo entrati in azione come una vera squadra fin da subito.
Il ragazzo è corso a prendere il Chiudi Varco assieme ad Ian così io e Liam siamo rimasti soli.
Il capitano mi ha chiesto se, intanto, potevamo avviarci all'istituto e io, ovviamente, mi sono detta d'accordo.
Non pensavo, però, che fosse così difficile averlo vicino.
《Allora...》L'uomo rompe il selciato silenzio che ci ha tenuto compagnia per quasi due chilometri.《Visto che saremo colleghi, che ne dice di raccontarmi qualcosa su di lei? Così, per conoscerci meglio...》
Il suo tono di voce è pacato e gentile, ma subodoro una trappola, anche se non capisco di quale genere.
《Non c'è molto da raccontare. Ho una vita piuttosto... ordinaria》rispondo, con una lieve incertezza, che sono sicura avrà colto.
Non riesco a fidarmi di questa versione di Liam.
E non ne comprendo il motivo.
《Ordinaria non è l'aggettivo che avrei utilizzato io》commenta lui, in tono asciutto.《Ma se non vuole parlare non ci sono problemi.》
Forse è stata questa la molla che mi ha fatto scattare.
Il suo disinteresse.
《Mi chiamo Liv, ma lo sai già. Sono una paleontologa e...》Esito, diviso fra ciò che vorrei dirgli e ciò che devo dirgli.《E... Niente... Te l'ho detto. Non ho una vita interessante.》
《La normalità è sopravvalutata》sentenzia lui, scoccandomi una veloce occhiata mentre cambia marcia repentinamente.《Guarda me. Sono un ex soldato che dà la caccia a strani animali. Non c'è nulla di normale e la maggior parte delle volte è divertente.》
《Divertente?》ripeto, perplessa.
Il mio Liam non avrebbe descritto così il lavoro al Centro.
《Forse mi sono espresso male. Intendevo vivace. C'è sempre qualcosa che vuole mangiarmi.》Mi spiega il capitano, svoltando a destra in una curva stretta.《E poi è gratificante. Più dell'esercito di sicuro.》
《Capisco...》mormoro, anche se, effettivamente, non so se sto mentendo.《Dove stiamo andando?》gli domando, portando il discorso su terreni meno accidentati.
Liam sospira, ma accetta il cambio di argomento.
《Scuola Media Worthington. Dove il talento viene sempre premiato》esclama lui quasi fosse una brochure informativa.
《La conosci per caso?》chiedo, avvertendo una piccola vena di astio nella sua voce.
《Non proprio.》È enigmatica risposta che ricevo.
Sto per ribattere quando un SUV nero ci supera a gran velocità.
《Sbruffone》borbotta Liam a mezza voce.
《È Ian, vero?》domando, giusto per conferma.
Un breve cenno del capo mi fa capire che ho indovinato.
《Ma non sa che esiste un limite di velocità?》
Limite che, sicuramente, lui ha superato di gran lunga.
《Si sta mettendo in mostra》mi spiega pazientemente Liam, stando appresso alla macchina di Ian.《E non mi riesce difficile capirne il perché.》
Mi giro verso il capitano e i nostri sguardo si incrociano per un momento.
I suoi occhi azzurri sono così limpidi, così diversi da quelli del mio Liam, ma altrettanto magnetici.
Una frenata brusca mi strappa ai miei malinconici pensieri, facendomi sobbalzare.
《Siamo arrivati》annuncia l'uomo, con una voce strana, quasi impacciata.
Non ribatto in alcun modo e smonto dal SUV.
Ho bisogno di prendere una boccata d'aria fresca.
E il freddo a Londra non manca mai, in qualche realtà esista.
Fortunatamente, prima di lasciare il Centro, Ian ha preso una giacca per me altrimenti avrei già la pelle d'oca.
《Com'è andato il viaggio?》mi domanda una voce calda all'orecchio.
Mi volto rapidamente e trovo l'uomo del futuro scrutarmi preoccupato. Un'altra occhiata mi fa capire che Liam è già entrato nell'istituto mentre Connor sta cercando di lasciarci un po' di privacy.
《Bene, direi...》svicolo la domanda, arretrando di un passo.《Che dici? Entriamo anche noi?》
Ian mi guarda, inarcando un sorpacciglio, prima di annuire e precedermi. Solo allora Connor si avvicina a me e mi prende sotto braccio.
《Li sta facendo impazzire, sa?》bisbiglia in tono cospiratorio.
《Come?》replico, confusa dalla sua affermazione.
Io non ho fatto assolutamente nulla...
《Ian e Liam. Entrambi vogliono attirare la sua attenzione, per dirla in termini gentili》mi spiega il ragazzo prima di aprirmi la porta.
Oh, diavolo...
《Non mi dica che non l'aveva capito. Una bella donna come lei... Era ovvio che i due maschi alfa si sarebbero battuti》ridacchia Connor, cedendomi il passo.
《La cosa ti diverte?》gli domando, quasi stizzita dai suoi commenti.
《Altroché!》sghignazza lui, di rimando.
Per un istante lo fisso furiosa, ma poi scoppio a ridere assieme a questo ragazzo con un assurdo papillon che gli stringe il collo.
《Zitti!》ci redarguisce Ian, riportandoci bruscamente alla realtà.
《Scusa》borbottiamo io e Connor all'unisono.
L'uomo ci guarda furente prima di sospirare, rassegnato.
《Potete stare seri per cinque minuti?》ci domanda, tornando al suo umore scherzoso.
《Certo》esclamo subito, facendo quasi il saluto militare.
《Allora, Genietto, dove si trova il varco?》domanda al ragazzo.
《Varco?》Lo sguardo di Connor si perde per un attimo prima di schiarirsi.《Ah! Giusto! Il varco!》
Poggia lo zaino nero per terra e inizia a rovistarci dentro.
Nel frattempo, io studio l'ambiente e capisco immediatamente che quella è una scuola per giovani talenti.
Anzi, giovani talenti ricchi.
L'atrio, infatti, è dotato di metal detector, come quelli che ho visto quando prendevo l'aereo, e di una specie di receptionist, al momento sguarnita.
Mentre Connor si mette al lavoro, mi avvicino alla parete vicino alla rampa di scale che Liam sta presidiando.
Ci sono un sacco di fotografie di studenti premiati in varie discipline, non necessariamente sportive.
Gara di spelling.
Gara di matematica.
Gara di informatica.
《Ma che razza di scuola è questa?》borbotto fra me e me, continuando a guardare le fotografie di quei giovani studenti.
《Un lager》asserisce Liam, facendomi sobbalzare.
Non mi sono resa conto di essermi avvicinata così tanto a lui finché non me lo ritrovo di fianco che fissa la parete come me.
Incuriosita, seguo il sguardo e scovo l'immagine di un ragazzino dagli occhi azzurri e una zazzera di capelli neri, arruffati ad arte.
《Questo... Sei tu...?》
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro