《Cerca di non morire, Connor!》esclamo, sparando nella fitta nebbia che ci avvolge.

Siamo giunti alla New Life senza sapere che ci stavano aspettando dei vermi mangiauomini, nascosti in una foschia dal penetrante odore di zolfo.

Quando l'ascensore si è spalancato, siamo stati attaccati immediatamente: ho avuto soltanto il tempo di spostare Connor dalla linea di tiro prima che un coso brutto e viscido sbucasse dal nulla.

Ora ci troviamo nel bel mezzo del corridoio centrale, quello che dovrebbe condurci al varco, almeno secondo il ragazzo. La nebbia ci oscura la vista però non ho chiamato rinforzi: questa potrebbe essere la volta buona.

Liv  potrebbe trovarsi al di là di questo varco.

E, per quanto il signor Smith sia comprensivo negli ultimi tempi, mi ha proibito di mobilitare i soldati per ogni singola chiamata di Kelly.

Così io e Connor molto spesso andiamo a controllare le anomalie spazio-temporali, che il supercomputer del Centro individua, senza il supporto di una squadra.

E questa è una di quelle volte: sono riuscito a bloccarlo prima che andasse a riposarsi e ora mi sono quasi pentito della mia decisione.

Liv non me lo perdonerebbe mai se lo facessi ammazzare!

《Ci sto provando!》grida lui di rimando, dandomi una lieve spallata.《Scusa! Ma che diavolo sono questi cosi?!》

La nota acuta di paura nella sua voce non pass di certo inosservata, però, non ho parole per rassicurarlo. Ormai le ho esaurite tutte.

《Sei tu l'esperto. Dovresti dirlo tu a me》ribatto, ironicamente, sparando ad un altro verme, che esplode con un rumore umido davvero raccapricciante.

《Io conosco i dinosauri!》Connor ora è arrabbiato e ne sono felice: meglio l'ira al terrore.《Mai visto nulla di simile...》

Gli scocco una veloce occhiata e lo trovo intento a studiare i resti dell'animale che ho appena ucciso. Una massa molle e verdastra che imbratta il pavimento di questo piano: le zampette, simili ad uncini, fremono ancora, ma la bestia è inesorabilmente morta.

Me ne sono sincerato prima di lasciar avvicinare il ragazzo.

《Pensi che sia il varco giusto?》gli domando, sperando stupidamente in una risposta positiva.

Connor si asciuga le mani sui pantaloni prima di rivolgere a me la sua attenzione. Ha un'espressione indecifrabile in volto, però i suoi occhi sono abbattuti e sfiduciati.

No.

Nemmeno questo è il varco giusto.

Non serve che lo dica a voce alta. Lo capisco dal suo sguardo sfuggente.

Sospiro di dolore. Un dolore che provo ogni giorno al petto, esattamente dove si trova il cuore: non esistono cure per questa sofferenza.

《D'accordo...》Mi passo una mano sul volto, ricacciando le emozioni nell'angolo più profondo di me.《Allora dobbiamo trovare il varco e arginare l'avanzata di questi vermi. Non voglio che riescano ad uscire dall'edificio. Hai visto come hanno ridotto quel poveretto...》

Siamo inciampati in un cadavere praticamente appena usciti dall'ascensore: l'uomo, una delle poche cose che siamo riusciti a capire, è stato sventrato e divorato quando ancora respirava.

Quelle bestie immonde sono da abbattere.

《Brr...》commenta Connor, stringendosi nelle spalle.《Facciamo in fretta, però...》

Continua a scrutare la nebbia con occhi diffidenti mentre sbadiglia così tanto da slogarsi la mascella.

《Scusa. Io ho sonno.》Si mette sulla difensiva il ragazzo, intercettando il mio sguardo.

《Andiamo!》taglio corto io, rimettendomi un marcia.

Riusciamo ad uccidere altri due vermi prima di giungere all'ufficio in cui si trova il varco. Le porte della sala riunioni sono spalancate e la nebbia esce ad ondate malsane, riversandosi nel corridoio dove ci troviamo noi.

Se aguzzo lo sguardo riesco a scorgere le fioche luci del varco, nel bel mezzo della foschia mefitica.

《Lo vedo》gracchio con voce terribile a causa della tosse provocata dallo zolfo contenuto nell'aria.

《E ora che facciamo?》domanda Connor, con voce altrettanto orribile.

Bella domanda...

《Sei tu il genio. Che proponi?》ribatto e vengo fulminato da un'occhiata in tralice del ragazzo.《Chiedevo...》borbotto, riportando lo sguardo sul varco luminoso, anche se...

《Sembra che si stia chiudendo...》osservo, dando una gomitata a Connor.

Il giovane sventola una mano davanti al suo viso per cercare di vedere meglio. Capisco subito che sta succedendo qualcosa di imprevisto solamente guardandolo in viso: spalanca la bocca sgomento mentre assottiglia gli occhi per comprendere meglio ciò che accade.

《Impossibile!》esclama, alla fine, correndo verso il varco, dimenticandosi dei vermi in agguato nella nebbia.

Senza commentare, lo seguo e cerco di evitare che una bestia se lo mangi. Fortunatamente non subiamo attacchi da parte loro, ma soltanto perché stanno cercando di tornare indietro.

Io e Connor dobbiamo scansarci mentre una fila di vermi punta dritto verso il varco che si affievolisce sempre più.

Prima che tutti gli animali oltrepassino le luci, il buco dimensionale si chiude con uno sfavillio rossastro che non ho mai visto prima.

Così rimaniamo io, Connor e circa una ventina di vermi disorientati e poco inclini a mangiarci, per fortuna.

《Cos'è successo?》domando a Connor mentre la nebbia si dirada a vista d'occhio.

Non so dove conducesse quel varco, però quando si è chiuso, la foschia ha smesso di salire: si è interrotto il legame con quell'insolita epoca e ora le fameliche bestiole stanno morendo.

Probabilmente quella nebbia conteneva qualche sostanza indispensabile per la loro sopravvivenza e così ora stanno esplodendo senza che io faccia alcunché.

Ottimo!

Una cosa in meno a cui pensare...

《Non dovrebbe essere possibile...》riflette Connor a voce alta, continuando a fissare il punto dove si trovava il varco.《Io e la professoressa pensavamo che fosse impossibile chiudere i varchi a causa della forte energia elettromagnetica che li alimenta, però... Se si potesse convogliare quell'energia... Magari grazie ad un cristallo quantico...》

Lascio il ragazzo alle sue elucubrazioni mentali mentre il sapore di un'altra sconfitta mette radici dentro di me.

Liv...

Dove sei?

Consigli dell'autrice:

In effetti è da un po' che non scrivevo in questo piccolo spazio, ma fra la vita fuori wattpad e il lavoro 😩😧

Ma lasciamo perdere...

Oggi vorrei consigliarvi un libro davvero speciale, una storia d'amore dove le parole sono sapientemente unite dalla mano di uno scrittore sensibile.

Si intitola Battiti e l'autore è Meth95 un giovane ragazzo che riesce ad affascinare i lettori con i suoi scritti 😄😄😄

Fate un salto sul suo profilo e non ve me pentirete! 😉

Alla prossima! 🌟