Nonostante l'abbandono della macchina, non riusciamo a raggiungere velocemente la via in cui è stato avvistato il dinosauro: la calca è impressionante e ci fa procedere a rilento.

«Non puoi fare qualcosa?» chiedo a Liam, dopo l'ennesima gomitata nel costato che prendo.

La folla non mi è mai piaciuta particolarmente: troppa confusione e nessuna privacy.

«Tipo? Iniziare a sparare per creare un passaggio?» replica, con tono acido, il capitano, afferrandomi il braccio per non perdermi nella fiumana di gente eccitata che riempie Londra.

Mi affianco a lui, liberandomi della sua presa, e gli prendo la mano per non essere separata da lui. Dopodiché, faccio la stessa cosa con Connor, che ci sta seguendo in silenzio, un fatto che dovrebbe impensierirmi.

«Tutto bene?» gli domando, accostando la bocca al suo orecchio, e il ragazzo, per tutta risposta, annuisce con fervore.

«Allora, hai qualche idea su come fermare un dinosauro irritato?» Liam mi urla la sua domanda per riuscire a sovrastare il frastuono che ci circonda.

Scuoto la festa in segno di diniego e mi concentro sul difficile compito di riuscire ad uscire viva da quella folla strepitante e festosa. Ad un tratto mi sento strattonato verso sinistra: cerco di non cadere mentre il capitano continua imperterrito a camminare, a passo sostenuto, quasi correndo.

Sotto la sua guida, ben presto ci ritroviamo in una stradina stretta e deserta, un vicolo alquanto sudicio, però, non ci sono persone, il che è davvero rilassante in questo momento.

«Finalmente un po' di silenzio...» commento, lanciando un'occhiata all''imboccatura della viuzza, dove i cittadini continuano i loro festeggiamenti. «O quasi...» aggiungo, dato che, seppur in lontananza, gli schiamazzi e le grida ci raggiungono ugualmente.

«Ehm... Solo io mi chiedo perché ci troviamo in un vicolo sporco e buio?» sussurra Connor, alle mie spalle.

Nella foga del momento, ho lasciato la sua mano, ma sono felice di non aver perso durante la corsa forzata. Non rispondo ai suoi dubbi, identici ai miei, e rivolgo la mia attenzione a Liam, che si è portato una mano all'orecchio e possiede un'espressione concentrata in volto.

Quando alza lo sguardo su di me e punta i suoi occhi nei miei, capisco che le cose sono peggiorate: l'azzurro chiaro delle sue iridi si è incupito parecchio, fino a sembrare quasi il blu scuro di un cielo senza stelle.

«Cos'è accaduto?» domando, portandomi una mano al cuore e intuendo subito che non sarebbero state buone notizie.

«Il dinosauro ha fatto tre vittime: due studenti ed il commesso di un negozio. Le persone che hanno assistito a quello scempio credono si tratti di una trovata pubblicitaria quindi il numero dei morti aumenterà in maniera esponenziale» spiega il capitano con voce ferma e calma, a dispetto delle terribili parole che ha appena pronunciato.

«Oh, mio Dio...» mormoro, sgomenta ed allibita dal comportamento sconsiderato che hanno gli esseri umani durante le situazioni più drammatiche.

D'altro canto, se io non lavorassi per il Centro, probabilmente non crederei che un animale, estinto da milioni di anni, possa trovarsi nel cuore di Londra.

«Dobbiamo allontanarlo dalla gente» rifletto a voce alta, cercando di mettere da parte l'orrore che sto provando in questo momento.

«E come possiamo...» Inizia a dire Liam per poi fermarsi e portarsi nuovamente la mano all'orecchio: la sua squadra l'ha contattato ed io spero soltanto che non si tratti del nuovo conteggio dei caduti.

Per quanto provi tristezza per le vittime del dinosauro, non me la sento di condannarlo, dopotutto sta solamente seguendo il suo istinto predatorio.

Una mano, tiepida ed incerta, scivola sulla mia, stringendola lievemente come se avesse paura di farmi male.

Connor...

Nonostante la situazione in cui ci troviamo, un vento caldo mi sferza il cuore e mi fa capire l'importanza di non essere soli.

«Pare che l'emergenza sia rientrata» annuncia Liam, proprio quando sto per girarmi ad abbracciare il mio studente.

«La tua squadra l'ha catturato?» chiedo, con in leggero sorriso sulle labbra.

«No.» Il capitano Becker raffredda immediatamente la mia speranza, gettandomi nuovamente nella confusione più totale. «La mia squadra non c'entra nulla. È stato il vostro amico a fermarlo.»

Quale amico?

«Artù!!» esclama Connor con così tanto entusiasmo da farmi sobbalzare.

Mi giro verso di lui e percepisco tutto la sua voglia di recarsi sul posto per andare a vedere il cavaliere che combatte con il dinosauro.

«Veramente non è nostro amico» puntualizzo, continuando a fissare il mio studente che cerca di intenerirmi con lo sguardo. «Però, immagino, che dovremmo controllare la situazione più da vicino, giusto?»

«Siii!!! Giustissimo!»

Basta così poco per fare felice Connor.

«Allora, dove si trovano di preciso?» domando a Liam, che è rimasto in silenzio fino ad ora.

Ci sta guardando in maniera intensa e pensierosa, come se si stesse facendo una sua idea del mio rapporto con quel bislacco ragazzo dal vestiario originale.

«Capitano Becker?» sollecito l'uomo a rispondere piuttosto che a perdersi nelle sue elucubrazioni mentali.

«Si?» Sbatte le palpebre una volta e torna alla realtà con un sorriso imbarazzato. «L'elicottero del Centro sta seguendo i loro spostamenti. La folla rende difficile ogni cosa.» Sbuffa, stizzito dal comportamento irrazionale delle persone. «Ma credo che si stiano dirigendo verso Buckingham Palace, il che è davvero una magnifica idea. Meno gente e più spazio per combattere e catturare dinosauro e cavaliere.»

In che senso?

«Come, scusa?» Il mio tono non ammette repliche. «Non puoi fare sul serio. Dobbiamo riportare il cavaliere al suo tempo. Non imprigionarlo al Centro. Facendo così, potremmo cambiare la storia. Ci hai pensato?»

Dall'espressione che vedo sul volto di Liam, lui non ha minimamente riflettuto sulle conseguenze a cui può portare la cattura del cavaliere, il che non mi stupisce molto. Il capitano ha il compito di proteggere Londra ed i suoi abitanti, non certo di pensare al passato.

«Che proponi?» replica lui, dandomi un'occasione.

«Per come la vedo io, abbiamo due opzioni. La prima è quella si catturare entrambi e rinchiuderli, come hai detto tu. Ma non è fattibile. La seconda, decisamente più folle e pericolosa, è quella di far tornare dinosauro e cavaliere al varco da Joe's affinché tornino nella loro epoca.» Fisso il capitano, sperando mi accordi la sua fiducia e mi dia una chance. «Ci stai?»