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Figli (prima parte)

Il nostro ammaraggio si svolge in notevole tranquillità: i piloti, uomini capaci e controllati, riescono a posare l'aereo sull'acqua torbida producendo uno spruzzo minimo.

Le hostess e gli steward hanno istruito i passeggeri su come comportarsi non appena il velivolo si fosse fermato e, infatti, udiamo i loro passi affrettati e lo sciabordio delle onde che s'infrange sulla carlinga quando viene aperto il portellone.

《Sono scesi tutti?》domanda Liam al co-pilota che sta controllando le manovre da un piccolo schermo posto affianco al suo sedile.

《Sì. Manchiamo solamente noi》risponde l'uomo, di nome Walter, come leggo dal suo cartellino, scoccandoci un'occhiata veloce.

《Allora andiamo!》esclamo, aprendo la porta della cabina di pilotaggio.《Meglio sbrigarsi!》aggiungo, non appena vedo l'acqua scura entrare dal portellone semiaperto.

Chissà quanto può rimanere a galla un aereo di queste dimensioni...

Scambio un rapido sguardo con mio marito e capisco che anche lui sta pensando la stessa cosa.

Attendo che entrambi i piloti siano usciti prima abbandonare, a mia volta, il velivolo con Liam al mio fianco.

L'oceano primordiale in cui siamo capitati è caldo quanto i Tropici: rimango per un attimo ferma ad guardare i passeggeri che nuotano come forsennati verso la costa, per fortuna poco distante da noi.

《Tesoro, andiamo》cerca di spronarmi Liam, ma io resto lì a studiare l'ambiente che ci circonda sperando di capire in quale epoca siamo capitati.

《Arrivo》borbotto, iniziando a nuotare accanto a lui.

Il tragitto è relativamente breve ed è una fortuna dato che ho notato molti passeggeri in difficoltà. Grazie al cielo esistono ancora persone gentili: infatti alcuni giovani aiutano chi non riesce a stare a galla a raggiungere la riva.

Durante le disgrazie si possono capire molte cose della gente...

Arrivati a riva, riprendo fiato, con le mani appoggiate alle ginocchia, e poi mi strizzo i capelli per eliminare la maggior quantità d'acqua possibile. Liam, invece, è già operativo: ha, infatti, risalito una piccola altura per controllare l'esistenza di eventuali minaccie.

《Nessun dinosauro in vista》mi sussurra all'orecchio, dopo che ci siamo allontanati un poco dagli altri.

《Meglio così...》bisbiglio in risposta.《Non è che per caso hai visto un varco, vero?》

Liam non risponde e si limita a guardarmi negli occhi.

《Lo immaginavo...》Sospiro, passandomi le mani nei capelli umidi.《Mai nulla di facile per noi, eh...》

《Ce la faremo. Riusciremo a riportarli nella nostra epoca sani e salvi.》Mi promette lui, scoccandomi un veloce bacio sulla guancia.

《Ehi! Se avete finito di amoreggiare, noi stiamo per andarcene!》grida, all'improvviso, lo stesso ragazzo che mi aveva fissata scettico a bordo dell'aereo.

《Quel ragazzino non mi piace》bofonchia Liam, incamminandosi verso il gruppo.

《Sii paziente. Potrebbe essere tuo figlio》lo rimprovero io, prendendolo sottobraccio.

Il mio compagno rimane in silenzio finché non arriviamo in cima alla piccola altura che lui aveva già controllato.

《Lo vorresti?》mi chiede, così, all'improvviso.

《Cosa?》Distolgo un momento lo sguardo dai massi su cui mi sto inerpicando e lo becco che mi fissa intensamente.

《Un figlio... Lo vorresti?》Rinnova la sua domanda, facendomi quasi cadere dallo sconvolgimento.

《Io... Non ci ho mai pensato... Cioè una volta credevo di... ma dopo si è rivelato un falso allarme... E poi ho Connor e ora Randall...》farfuglio in maniera scomposta, con le guance rosse, cercando di continuare a camminare senza inciampare.《Perché tu...》

Mi blocco a metà di un passo per girarmi verso di lui: non ho mai pensato che Liam potrebbe volere dei figli, non ne abbiamo mai parlato.

《No... Cioè, se capitasse ne sarei più che felice però non sono una priorità, ecco...》Mi dice lui, in imbarazzo quanto me.

《Piccioncini!!》Ci sentiamo chiamare dalla voce del ragazzino di prima. Io e Liam alziamo lo sguardo all'unisono e lo troviamo intento a fissarci.《Abbiamo trovato una cosa veramente strana. Gli "adulti" stanno per dare di matto quindi, se non avete intenzione di imboscarvi, ai piloti farebbe comodo il vostro aiuto.》

Una cosa strana?

Incuriositi, io e Liam acceleriamo il passo e, in men che non si dica, raggiungiamo il gruppo, che si trova a poca distanza da noi: noto subito che "la cosa strana" si trova a terra visto che tutti hanno il capo chino, eccetto un paio di donne che stanno vomitando qualche metro più in là.

Con la vista periferica, registro alcuni dettagli ambientali: siamo capitati in una specie di pianoro con erba corta e rada, circondata da una muraglia verde e rigogliosa da cui provengono versi animaleschi.

《Che succede?》domando a Walter, quando riesco ad affiancarmi a lui.

《Io... Non ho mai visto nulla del genere...》mormora, ancora basito da ciò che sta guardando.

Abbasso gli occhi e capisco perché le donne stanno vomitando anche l'anima: steso a terra c'è il cadavere di un dinosauro parzialmente divorato. Manca la testa, una zampa anteriore e, ovviamente, gli organi interni.

In lontananza, sento la voce di Liam, pacata e autoritaria, invitare tutti ad allontanarsi e lasciarmi lavorare.

Mi inginocchio a terra e studio il corpo dell'animale: a prima vista, mi sembra un cucciolo di Diplodocus, anche se...

Allungo una mano per controllare le zampe posteriori del dinosauro che si presentano tarchiate. Da uno squarcio lungo la gamba riesco perfino ad intravedere l'osso che conferma la mia seconda ipotesi.

《Allora? Cos'è?》mi domanda io ragazzino, piombandomi di fianco all'improvviso.

Sobbalzo leggermente e gli scocco un'occhiata seccata.

《Ma i tuoi genitori non ti hanno mai detto di non spaventare la gente?》ribatto veramente irritata con lui.

Il volto del giovanotto si rabbuia così velocemente che la coscienza mi rimorde, ma, non faccio in tempo a fargli le mie scuse, che lui mi sconvolge.

《No, signora. Sono morti entrambi in un incidente d'auto. Questo aereo doveva portarmi da mia zia però...》

Sospiro e mi alzo da terra. Gli porgo la mano per aiutarlo a tirarsi su e lui mi guarda sbigottito.

《Mi chiamo Liv. Dammi pure del tu. E questo...》Accenno al dinosauro con un gesto della mano.《È un Apatosaurus...

《Erbivoro giusto?》La voce di Liam s'intromette fra noi.

《Esatto.》Annuisco lentamente con la testa.《Viveva nel Giurassico superiore assieme a diversi erbivori come lui ma anche a diversi predatori.》

Il mio compagno controlla i dintorni senza notare alcunché e poi tornare a rivolgere la sua attenzione a me e al ragazzino.

《Quindi che si fa?》mi chiede cripticamente, cercando di non posare gli occhi sul giovane.

《Ehi, bello!》Fa quest'ultimo, imbronciato per essere stato messo in disparte.《Io e Liv stavamo parlando sai?》

Liam, suo malgrado, ridacchia e si rivolge a lui.

《Liv è mia moglie quindi...》

《Ragazzi! Per favore! Sembrate uomini delle caverne》sbotto, furiosa, con entrambi.《Ti presento il mio gelosissimo marito Liam. Qual è il tuo nome?》

Il ragazzo guarda con sufficienza il mio compagno per poi ignorarlo e rivolgersi a me.

《Jamie》risponde, tendendomi la mano.《Felice di conoscerti. Tu non sei rimasta sorpresa dal cadavere di quel dinosauro e nemmeno il tuo uomo. Quindi... Che succede?》

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