... compleanno...
La lapide è costituita da marmo bianco con venature rosa, un sua foto incastonata in una cornice d'oro e il suo nome scritto con grafia elegante, d'altro tempi. All'epoca mi era costata moltissimo, ma lei merita il meglio.
Lei meritava di vivere!
«Lisa...» Il suo nome sfugge dalle mie labbra con un doloroso singhiozzo.
Mi inginocchio di fronte alla sua tomba, togliendo i fiori secchi dal vaso trasparente e sostituendoli con i gigli freschi di Lynette.
«Mi dispiace non essere venuto prima.» Rimango immobile a fissare quel pezzo di marmo, rivedendo la mia sorellina dal sorriso contagioso. «Il mondo stava per finire e io ho dovuto dare una mano. Dall'ultima volta che sono stato qui sono cambiate alcune cose sai? Innanzitutto ho sposato Liv. Sì, non ci credo neppure io ogni tanto...» Mi schiarisco la gola per poter continuare mentre lacrime silenziose mi solcano il volto. «Ho adottato Randall, il dilofosauro che ho trovato durante una missione, e pure Connor, in un certo qual modo. Nonostante tutto però... Mi manchi, Lisa. Mi manchi moltissimo.»
Il senso di colpa che provo mi avvolge come una soffocante coperta, lasciandomi inerte di fronte al dolore.
Una cocente sofferenza che merito di provare ogni giorno della mia vita.
«Con l'età stai diventando sentimentale» commenta una voce che mi fa gelare il sangue nelle vene.
Riapro gli occhi di scatto e mi asciugo il viso, togliendo le tracce salate del pianto. Dopodiché mi alzo lentamente e mi giro verso la persona che ha appena aperto bocca, pronto a dargli una lezione.
Peccato che quando realizzo che la voce appartiene davvero a lui mi blocco, confuso e decisamente scioccato.
«Stupito vero?» ridacchia Scorpion con sufficienza.
Non riesco a ribattere in alcun modo alla sua battutaccia. Sono troppo sconvolto per mettere insieme una frase di senso compiuto.
L'avevo visto morire nel deserto di un passato remoto e dimenticato.
Non può essere lui!
«Dovresti vedere la tua faccia» commenta l'uomo, avanzando di un paio di passi.
Indossa una divisa nera e porta una pistola alla cintura. Tiene le mani basse come se volesse dimostrarsi inoffensivo e la sua andatura è rilassata.
I miei occhi da soldato registrano un moltitudine di particolari allo stesso tempo, ma il mio cervello non riesce a capire come fa un uomo morto, sbranato fra l'altro, a trovarsi qui di fronte a me.
«Non puoi essere vivo» affermo, in tono incerto ed esitante.
Dovrei sapere che le cose impossibili si sono ormai estinte eppure...
《Sì e no》commenta cripticamente Scorpion, fermandosi a pochi passi da me.
Lo fisso a lungo, studiando sospettosamente ogni centimetro di pelle esposta, però non trovo alcuna cicatrice. Come minimo dovrebbe portare qualche traccia del suo incontro con la manta delle sabbie e invece...
《Ma non sono venuto fin qui per parlare di me》continua l'uomo, rivolgendomi un sorrisino di superiorità.《Il mio capo vorrebbe farti una proposta.》
A quelle parole la mia mente si mette in moto, vagliando e scartando ipotesi una dopo l'altra. Che Scorpion lavorasse per qualcuno l'avevo già messo in conto, ma non sono mai riuscito a capire chi sia il suo mandante.
Quando è morto, quella domanda è caduta nell'oblio e non ho più pensato a quell'assassino.
《Ah sì? E chi sarebbe il tuo capo?》ribatto, stringendo le mani a pugno e morendo dalla voglia di dargli un cazzotto.
Scorpion ride, quasi felice della mia uscita.
《Lo saprai se accetterai. Però bel tentativo》afferma, applaudendo in maniera lenta.
《Allora? Qual è questa misteriosa proposta?》chiedo, spazientito da lui e dal suo atteggiamento.
Passati i primi istanti di sconcerto, la voglia di ucciderlo è tornata prepotente e la sete di vendetta ruggisce nel mio animo.
《Devi solo seguirmi》risponde lui.《Tu e i tuoi amici non riusciranno a fermare il mio capo. Ci hanno tentato e hanno miseramente fallito perché lui è tre passi avanti a voi. Sempre. Quindi perché non unirti a noi? Le tue capacità sarebbero molto utili e poi... Ci sarebbe anche un bonus.》
Metà delle cose che mi dice non ha molto senso: c'è qualcosa che mi solletica la mente ma non riesco a visualizzarlo.
Troppo dolore e troppa rabbia mi stanno accecando.
Un errore da principiante...
Eppure non riesco a farne a meno.
Tutto ciò che ho imparato nel corso degli anni, tutto quello che mi ha tenuto in vita durante le missioni per il Centro, tutta quella conoscenza si è volatilizzata dal mio cervello, lasciandomi in balìa delle mie emozioni.
《Tipo una crociera in un oceano giurassico?》replico, con voce grondante di sarcasmo e pungente ironia.
《No. Nulla di così... infantile》sentenzia Scorpion, mantenendo intatto il suo sorriso.《Ti piacerebbe riabbracciare la tua dolce sorellina?》
《Non. Nominare. Lisa》sillabo con furia, avanzando di un passo, pronto a picchiare quel maledetto bastardo.
《Dico sul serio, Becker》riprende l'uomo, incurante della mia rabbia.《Se tu volessi potresti riaverla indietro. Basta solo che tu ti unisca a noi. Basta solo che tu dica di sì.》
Che sia davvero possibile?
Riavere indietro Lisa, la mia dolce sorellina che io stesso ho condotto alla morte?
Non essere stupido...
È così ovvio che Scorpion direbbe qualsiasi cosa per avermi in squadra, anche se non realizzo appieno il motivo, cioè sono molto bravo in quello che faccio, ma lo è pure lui.
E possiede un'etica decisamente più labile della mia.
《Non ti fidi vero?》continua l'assassino, sospirando pesantemente.《Fai bene. Anzi mi aspettavo una reazione del genere quindi ti darò una prova tangibile di ciò che dico.》
Non commento in alcun modo e rimango in attesa di una sua mossa. Mi sento così perso e confuso che parte della mia rabbia è sfumata ed è stata sostituita da una smodata curiosità.
Scorpion alza la mano destra e schiocca le dita in maniera molto teatrale, cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo. Al suo gesto, una figura incappucciata emerge dalla fila di alberi che circonda il vialetto del cimitero e si avvicina a noi due.
Dalla corporatura, capisco che si tratta di un uomo, di altezza e peso simili a Scorpion, ma è solo quando il nuovo arrivato si abbassa il cappuccio che la realtà fa breccia dentro di me con tutto il suo orrore.
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