Terzo capitolo
Ormai aveva preso l'abitudine di
fermarsi tutti i giorni nel suo posto nel bosco dopo la scuola e ci passava i pomeriggi interi a scrivere poesie e storie, alcuni parlavano di magici luoghi fatati, con una principessa che cercava di sfuggire da una strega malvagia per poter stare con il proprio principe, altri erano semplici testi ispirati a ciò che la circondava: i piccoli fiori blu dove si trovava sopra che sembravano tanti piccoli diamanti colorati, il ciguettare degli uccelli, l'immenso blu del cielo o i fluidi spostamenti delle nuvole che sembrano muoversi in una danza leggiadra.
era un martedì, quindi l'avrebbe attesa una giornata di scuola, le sembravano passati miriadi di anni da quando iniziò a frequentare quella piccola struttura, quando ancora aveva paura solo ad aprire bocca per il giudizio per gli altri, e tutta la classe ce l'aveva con lei; non che la situazione fosse molto cambiata....
ma confronto a prima face passi da giganti.
Come ogni lezione la signorina Stacy dopo che arrivaronl tutti i nostri compagni li fece sedere in cerchio,
Anna amava il suo metodo di insegnamento, lo trovava molto più efficace e coinvolgente poi per lei la sua insegnante era una persona squisita a differenza del signor Philips anche se in fondo le mancavano le sue gare di spelling.
Quando mancava circa mezz'ora alla fine della giornata scolastica la loro professoressa
decise di lasciargli mezz'ora tutta per loro, così Anna, Diana e Ruby iniziarono a parlare quando una voce interuppe i loro discorsi.
"Ragazzi ho una cosa speciale per voi"
Josie.
Parlò con un ghigno in volto che non prometteva bene; "vorrà fare il gioco della bottiglia" pensò.
La rossa posò poi lo sguardo sulle sue mani. Reggeva un quaderno, guardò meglio e noto che era il suo quaderno di poesie.
"Dannazione mi deve essere caduto ieri mentre tornavo a casa di fretta e lei devo averlo trovato ed essendoci il mio nome deve aver colto l'occasione senza neanche pensarci un secondo"
disse tra se e se
Il battito del suo cuore iniziò ad accellerare, la ragazza voleva intervenire, ma come? gli altri non erano a conoscenza (almeno non ancora ) che l'oggetto che teneva in mano con aria fiera era suo e se avesse provato a fermarla avrebberi capirebbero e si sarebbero messi a leggerlo comunque, cosa che lei voleva assolutamente evitare.
Diana e Ruby videro la sua agitazione crescere.
"Anna tutto bene?" chiese la mora all'amica facendole guadagnare sguardi da tutti i presenti e facendo aumentare il sorriso sul volto di Josie. "fantastico" pensò
Rimase con gli occhi rivolti verso il basso ma sapeva di avere lo sguardo di Gilbert puntato su di lei.
Josie fece un passo avanti e:
"Dicevo" schiarì la voce in modo teatrale e proseguì " Ho qui una cosa che vi piacerà di sicuro: "poesie di Anna Shirley Cuthbert"
Anna doveva trovare un modo per fermarla e lo doveva fare seduta stante.
"Non c'è niente di interessante da leggere qui davvero dovete credermi" disse con una risata che più che altro sembrava una risata di una persona che era sul punto di avere un attacco di panico. in effetti ci mancava poco.
"Sciocchezze, sappiamo tutti che hai un dono per la scrittura Anna mi sembrava carino condividerlo con il resto della classe" risponse lei mentre Billy iniziava a ridere e il suo gruppetto lo seguì a ruota.
Lei pensava che lui e Josie fossero fatti l'uno per l'altra, e in effetti non si sbagliava: entrambi meschini e sempre pronti a deridere la prima persona che gli capitasse sotto tiro.
La ragazza dai capelli color fuoco si diresse al posto rassegnata quando sentì una voce a lei molto famigliare:
"Si Anna é veramente brava nella scrittura"
era la voce di.... Diana?! la guardò disperata
"Anna tu hai un talento per queste cose poi sono solo semplici poesie non c'è niente di personale no?" le disse sorridendo cercando di rassicurarla e prendendole la mano nella sua.
L'altra non riescì a far uscire la voce quindi si limito a mimare un "no" con la testa con le lacrime che stavano o per farsi strada sul volto pieno di lentiggini.
Diana sbiancò e capì ciò che aveva appena scatenato. Cercò di fermare pure lei Josie, ma quella ragazza era più testarda di un mulo.
Sapendo già cosa sarebbe accaduto da li a poco Anna corse via dalla clasew senza neanche recuperare le sue cose e si fiondò diretta nel bosco.
*n/a*
ciao a tutti, mi scuso se non ho postato il capitolo ieri ma ho preferito aspettare un giorno in più e lavorare di più sul capitolo cambiando alcune cose piuttosto che postarlo ieri ma con alcune parti su cui avevo ancora dei dubbi, detto questo spero che vi piaccia !!
Quasi dimeticavo, ci tenevo a dire che per questa cosa del libro di poesie ho preso un pò spunto dalla fan fiction di @emme1enne mi sembrava giusto dirlo, vi consiglio di passare a leggere la sua fanfiction su anne with an e perché merita🍒
-g.
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