Capitolo 9: il mistero della lettera scomparsa
Anna risalí In camera , dopo aver tranquillizzato tutti. Erano sollevati nel rivederla , tranne Shayma , che sembrava che nemmeno si fosse accorta della sua sparizione. Anna si lavó e si sistemó. Tutto sommato , con Jason era stata bene e il bacio le era piaciuto. Liam continuava a mentirle , e lei era stanca. Improvvisamente bussarono alla porta. Prima di risuscire a dire a chi aveva bussato di andarsene , la voce di Gabrielle le chiese di farla entrare. Anna si alzó e le aprí. Gabrielle entró e si chiuse la porta alle spalle.
-Come va??
Anna scrolló la testa. Gabrielle si sedette accanto a lei e le mise un braccio attorno alle spalle.
-Vuoi parlarmene?- chiese Gabrielle.
Anna la guardó e le raccontó ogni cosa: era la seconda volta che lo faceva e la sua storia non sembrava nemmeno piú la sua , ma quella di un'altra persona. Annelies Blackwood era solo una ragazza di sedici anni che cercava gli assassini dei suoi genitori. Gabrielle ascoltó interessata e poi rispose.
-Anna , Liam ti aveva scritto davvero un' altra lettera. Ne sono certa perché mi aveva confessato di avertela scritta per chiederti di provare a stare insieme. Lui non ha mai fatto niente di cosí significativo per nessuno.
Anna la guardó incredula , ma Gabrielle era seria e non sembrava che stesse mentendo.
-Non so che fine possa aver fatto la vera lettera , ma quella non l'ha scritta mio fratello.
Anna ebbe un'idea e le porse la lettera.
-Riconosci la scrittura??
Gabrielle la prese e la esaminó attentamente.
-Questa non é la scrittura di Liam , ma non so di chi possa essere. Mi dispiace
Gabrielle era talmente mortificata che Anna la strinse forte -Non preoccuparti , la veritá verra fuori e vedró se posso ancora fidarmi di Liam.
Gabrielle sorrise e , dopo un ' ultimo abbraccio , scese di sotto.
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Liam spaccó con l'ascia il braccio di un manichino. Oltre a essere disperato , era furioso. Si asciugó il sudore con il dorso della mano. Sua sorella entró in palestra , la frusta in mano pronta per allenarsi. Liam la guardó e lei si avvicinó
-Ho parlato con Anna.
Al suono di quel nome , Liam sussultó.
-Non sa se credere al fatto che la vera lettera é scomparsa. Ha paura di fidarsi di te.
-Capisco...
Liam era deluso e sua sorella se ne accorse.
-É piú di quanto potessi sperare lo sai Liam.
-Si lo so. Devo trovare la lettera. Qualcuno l'ha portata via e devo capire il perché , e soprattutto chi.
Gabrielle annuí. - Ti aiuteró , ho visto bene la calligrafia della lettera e sono sicura di averla gia vista. Devo solo ricordare dove.
Gabrielle e Liam si allenarono a lungo insieme: erano il genere di fratelli che tutti sognavano. Avevano un rapporto straordinario , specialmente dopo essere stati adottati alla famiglia che gestiva l'istituto , ossia I genitori di Nate. Nate aveva ora diciannove anni e I suoi genitori erano partiti da qualche mese per Idris , lasciandoli soli. Liam non poteva vivere senza sua sorella , e lei non poteva vivere senza di lui. Volevano il meglio l'uno per l'altra e facevano il possibile per aiutarsi a vicenda. Gabrielle non avrebbe lasciato Liam solo , nemmeno in quel caso. Uscirono dalla palestra e incontrarono Nate , James e Shayma in cucina. James fece un cenno a Gabrielle e a Liam e loro si avvicinarono.
-I genitori di Nate hanno scritto!
-Dammi qua.- fece Gabrielle.
Prese la lettera e lesse attentamente. Poi guardó gli altri
-Credo che dovremmo scrivere per avvertire dell'arrivo di Anna.
-Lo faremo io e Shayma. - si offrí James.
Shayma sbuffó e lui si giustificó -Ehy ,sai che hai una scrittura migliore della mia!-
Gabrielle ebbe un sussulto e un leggero sospetto. Decise di giocarsela con astuzia.
-Oh non credo che Shayma sia cosí brava!- la provocó.
Shayma prese il foglio e scrisse il suo nome.
-La mia scrittura é la migliore Gabrielle, come il mio combattimento. - minacció con il suo sguardo verde altezzoso. -E ora lasciatemi allenare.-
Uscí dalla stanza seguita da Nate e James. Appena uscirono , Gabrielle e Liam lessero il nome scritto elegamtemente sul foglio. Alzarono contemporaneamente lo sguardo e si fissarono. Era la scrittura della lettera falsa.
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