La disperazione che Liam provó fu orribile. Gabrielle ebbe paura che potesse svenire e lo sorresse per le spalle , ma Liam non riusciva a muoversi.
-Gaby dov'é?? Dov' é Anna? ?
-Liam sta calmo , forse é uscita a fare una passeggiata , non le é successo niente.-
Gabrielle lo guardó negli occhi e Liam si calmó un poco.
-Si.. hai ragione.. ma non riesco a non preoccuparmi.
-Lo so ma é una Cacciatrice , sa badare a se stessa. Ora facciamo colazione.
Scesero di sotto e mangiarono , ma Liam non riuscí a ingoiare nemmeno un bicchiere di spremuta: la sua gola era diventata un deserto. Con loro c'erano solo Nate ,James  e Margot. Di Shayma nessuna traccia. Liam passó tutto il pomeriggio sdraiato sul letto , senza forze. Pensava solo a lei.
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Dopo il loro lungo abbraccio , Anna si era resa conto dello stato di Jason , e non se la sentí di lasciarlo solo. Gli asciugó le lacrime e lo consoló in mille modi. Era un ragazzo buono e non si meritava quel trattamento. Dopo qualche tempo , Jason le chiese di lei , del motivo per cui stava cosí. E lei gli raccontó tutto , come non aveva fatto nemmeno con Gabrielle: la mattina che si erano conosciuti , quando gli aveva puntato un coltello alla gola , quando lo aveva salvato da un' attacco. Jason era un mondano , e lei non gli raccontó di vivere in un istituto , ma gli disse di vivere in un collegio.
-Allora sei molto intelligente.- disse lui di punto in bianco.
Anna rise -Cosí mi dicono tutti.-
Rise anche lui -Sei fortunata.-
Restarono a chiacchierare fino a mezzogiorno , quando presero un hot-dog ad una bancarella e mangiarono ridendo. Restarono insieme anche il pomeriggio e alle 18 , quando il sole era sceso , decisero di andare ognuno a casa propria.
-Allora ti saluto Anna-
-Ti saluto Jason.
-E.. senti.. ti ringrazio , grazie di tutto.
L'abbracció e le sfioró il viso con una carezza. Erano vicinissimi , e Anna poteva vedere ogni dettaglio dei suoi occhi verdi , ogni riflesso delle lacrime. Appoggió le sue labbra sulle sue per un secondo. Lui la strinse per un po ma poi si lasciarono andare. Con un ultimo sguardo a Jason , Anna uscí dal cancelletto di metallo che chiudeva quel parco , quella giornata,  quel bacio.
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Quando Liam vide Anna dalla finestra , si lanció dalle scale e uscí scalzo in giardino. Anna lo guardó arrivare , e si ricordó che la causa del suo dolore era lui. Si irrigidí , ma lui non se ne accorse. La strinse forte e la bació prima ancora di deciderlo. Anna si scostó furiosa. Lui impalllidí
-Anna che succede???
-Cos' é ti sei pentito di avermi conosciuto?!?!?- gridó
Liam restó senza fiato.
-Anna cosa dici??
Lei lo guardó in lacrime e gli sbatté la lettera In faccia. Lui la lesse e la guardó incredulo.
-Questa non é la mia... Anna lo giuro non é la mia
Lei rise beffarda -Liam non mentirmi piú , per favore.
Lui la prese per un braccio e la fece voltare
-Anna ti prego!!
Lei lo scrolló via ed entró nell'istituto , sbattendo la porta.