Liam non dormí per tutta la notte. Continuava a vedere il viso deluso e arrabbiato di Anna, la sua fuga in camera. Il dolore e la mortificazione per questo avvenimento non riuscivano nemmeno a farlo dormire. Non riusciva a capire cosa esattamente provasse per Anna: curiositá e attrazione erano le parole giuste per definire una parte di quei sentimenti. La maggior parte erano indefinibili , desiderio di starle accanto , di abbracciarla e accarezzarle I capelli , di guardarla dormire , di sentire il suo coltello alla gola. Rise di quest'ultimo pensiero e si alzó dal letto. Le avrebbe parlato , chiesto scusa e poi ,forse , avrebbe fatto tutte quelle cose che desiderava , avrebbe accettato anche una lama fredda alla gola.
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Anna si sveglió alle prime luci dell'alba e ,dopo essersi lavata, scese di sotto , ancora in abito bianco da camera e piedi scalzi. Appena uscita dalla porta si trovó di fronte a Liam, la cui camera era propio davanti alla sua. Impallidí e fece per andarsene quando Liam la fermó per un braccio.
-Ti prego non andare via.- la supplicó
-Cosa vuoi Liam? - lo guardó arrabbiata.
-So che sei arrabbiata con me ma voglio parlarti.. senti ti va di entrare?- la guardó dolcemente -Ti prego..-
Anna lo guardó ancora arrabbiata, ma poi sbuffó e cedette.
-Va bene ma solo per parlare un attimo.-
Liam aprí la porta della sua stanza e lei entró.
La camera di Liam aveva quel suo odore particolare, di vaniglia e cuoio , che aveva giá sentito su di lui. Era arredata molto sobriamente , il letto sfatto e alcuni libri per terra. Anna restó ferma , mentre Liam si sedette sul letto.
-Accomodati pure.- le indicó un pezzo del letto accanto a lui. Lei si sedette con le gambe contro il petto e lo guardó a lungo , I capelli neri sulle spalle e le mani sotto il mento. Liam pensó di nuovo a quanto fosse bella.
-Allora?- incalzó lei.
-Volevo chiederti scusa , per quello che é successo con Shayma , nella tua stanza.. ecco io non volevo , cioé non ho mai voluto altro che questo , ma avrei dovuto chiedere ,ma era presto e..- era evidente che non ci capiva piú niente.
Anna non ne poteva piú di sentirlo parlare e lo bació sulla guancia, vicino all'angolo della bocca. Sorpresa anche lei , lo guardó e rispose
-Ok capisco quello che vuoi dire e ti perdono.- sorrise suo malgrado e si alzó.
Liam era rimasto immobile, le sue labbra erano morbide e leggere sulla guancia. Si sfioró il punto dove lei lo aveva baciato con le dita e annuì. Anna lo salutó e lasció la stanza. Appena lei uscí , Liam si chiuse a chiave e si sedette alla scrivania. Prese un foglio bianco e una penna. Fece un respiro profondo e inizió a scrivere...

Cara Anna ,dopo quello che é successo oggi ho capito delle cose... che non credevo possibili. Dal primo giorno che ti ho vista ho provato cose che non avevo mai provato prima. Lo so, sembra strano dopo appena due giorni ,e mi sorprendo anche io ,ma negare é inutile. Spero che anche tu senta questo , e spero che stasera a mezzanotte tu accetti di incontrarmi ,voglio spiegarti quello che non riuscivo a dirti prima. Spero di vederti.
Liam
Mentre scendeva le scale , Anna incontró Gabrielle in tenuta.
-Sbrigati Anna c'è un attacco nel centro di Los Angeles, prendi le armi ti aspetto di sotto.
Non se lo fece ripetere due volte e andó in camera a prepararsi. Gabrielle bussó alla porta del fratello e lo avvertì. Liam chiuse la busta e la appoggió sulla scrivania. Indossó armi , tenuta e uscí , lasciando la porta semichiusa.
Scesero insieme e arrivarono nell'atrio con James ,Nate e Anna giá pronti.
-Shayma? - chiese Nate ,annoiato.
-Stará arrivando..- rispose Gabrielle, impaziente.
Gli sguardi di Anna e Liam si incorciarono.
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Shayma uscí correndo dalla sua camera e decise di avvertire Liam, cosí avrebbero anche potuto fare pace. Bussó alla porta ma la trovó gia aperta. Dal letto sfatto ai libri per terra ,era tutto normale ,tranne per una busta bianca sulla scrivania. Incuriosita , Shayma la prese e la aprí. Quando smise di leggerla , la lettera cadde per terra , le mani di Shayma tremavano.