Capitolo 11: La battaglia dei cuori
Liam era in piedi di fronte a Shayma, seduta sulla panca della palestra a disegnarsi un'iratze su una ferita di lancia su un braccio.
-Io.. volevo chiederti scusa.
Lei alzó lo sguardo , interrogativa.
Liam si chiarí meglio.
-Avrei dovuto stare di piú con te. Sai bene che sei molto importante per me , fin da bambini.
Shayma annuí , sorridendo.
I primi giorni all'istituto erano stati dolorosi per lei , senza genitori e completamente sola. Liam era stato il primo a capire il suo carattere , erano simili , lo stesso orgoglio e lo stesso desiderio di battaglia. Si allenavano sempre insieme , si guardavano le spalle. E Shayma aveva capito molto presto che provava qualcosa di piú che semplice amicizia per lui , qualcosa che le faceva battere il cuore ogni volta che i loro sguardi si incrociavano. Liam la guardó sorridere e si fece coraggio. Si sedette accanto a lei e le prese le mani. Si , adesso lo dirá , mi dirá che non puó fare a meno di me , pensó Shayma. Liam le strinse le mani.
-In questi anni sei stata speciale per me , abbiamo passato molte battaglie insieme , molte ore. E io volevo dirti una cosa.
Liam si schiarí la gola e le prese il viso fra le mani. Shayma attese trepidante.
-Shayma , vorrei che diventassi la mia parabatai.
Il suo cuore si frantumó.
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Anna scese con un balzo dall'albero. All'improvviso , aveva una voglia pazzesca di vedere Liam, di chiedergli scusa e abbracciarlo. E anche di baciarlo fino a far mancare il fiato. Inizió a correre fra l'erba alta , e il bosco divenne una macchia verde sfocata attorno a lei. Vide il tetto dell'istituto e aumentó la velocitá. Sperando di non farsi vedere , si arrampicó sul muro di mattoni dell'istituto. Sopra di lei , una finestra dava sulla sua camera. Anna continuó ad arrampicarsi , sempre piú ansiosa di vederlo. Arrivó sul parapetto della finestra e si tiró su con il braccio. Si preparó ad aprire il vetro quando guardó bene. La finestra non era quella della sua stanza , ma dava sulla palestra. E li c'era Liam , che stringeva fra le mani il viso vicinissimo di Shayma.
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Le braccia di Anna si stagliavano sopra di lei , fra le dita la vista della finestra che si allontanava. Vedeva le lunghe ciocche dei suoi capelli corvini volare davanti ai suoi occhi, le gambe e I piedi chiusi negli stivali , senza pressione sotto le suole. Ebbe l'intelligenza di proteggersi la testa e il collo , gli ultimi secondi prima dell'impatto. Sbatté di lato e rotoló per una decina di metri nell'erba. Tentó di rialzarsi , ma il dolore che provava la bloccó , non quello del fisico , perché non aveva fortunatamente niente di rotto , ma quello legato da ció che aveva visto. Si distese sulla schiena , guardando il cielo e le nuvole rincorrersi. La forza che l'aveva portata fin lí svaní.
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Shayma restó senza parole. Gli occhi le si riempirono di lacrime. Lasció le mani di Liam e corse via , ignorando le sue grida. Corse per tutto l'istituto. Uscí fuori e si gettó nell'erba , piangendo forte. Anna , stesa anche lei li vicino , udí le lacrime di Shayma , ma non osó muoversi. Liam uscí fuori e la abbracció , ma lei si scostó , furiosa
-Lasciami andare Liam! !
-Shayma , pensavo lo volessi anche tu!- Liam era mortificato.
Anna ascoltó attentamente.
-Io ti amo Liam , possibile tu non lo abbia mai capito!!- Shayma aveva le lacrime agli occhi e gridava.
-Io.. non lo avevo mai capito.. perdonami Shayma.
Lei scosse la testa , continuando a piangere. Si alzó e andó via. Liam restó sull'erba , senza riuscire a muovere un muscolo. In quell'istante un grido di ragazza spaccó una delle finestre in alto , insieme a una grande luce. Liam si alzó e , dopo mezzo secondo , gridó il nome di sua sorella. Spalancó la porta ed entró. Anna era giá in piedi e lo seguí , gridando anche lei il nome di Gabrielle.
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