Titolo: Se mia

Anime: Attack on Titan

Ship: Yandere Levi x Reader

Info: Ambientato nei nostri giorni, Levi è solo un anno più grande di noi e non si comporta come nell'anime.

Parte: 1/2

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T/n's Pov

Sono appena uscita da scuola insieme alla mia migliore amica: Sasha. Siamo entrate in sintonia fin da subito. Appena fatto qualche passo una sensazione mi assale. Cioè di essere osservata. Da molti giorni provo la stessa cosa, di solito inizia da quando esco da casa fino ad arrivare a scuola e anche al ritorno.

<<T/n tutto bene?>> mi domanda Sasha vedendo che mi sono fermata.

<<Oh... Si scusa ero immersa nei miei pensieri>> gli sorrido infondo sarà soltanto la mia immaginazione e continuo a camminare.

Levi's Pov
Eccola lì! Sembra un vero e proprio angelo non mi meraviglio che mi sia innamorato di lei... è così elegante, anche nei minimi gesti, mentre i suoi (l/c) capelli (c/c) si spostano a causa del vento, rendendola ancora più bella. La... Amo. Ho iniziato a provare questi sentimenti da quest'anno quando l'ho vista la prima volta. Lei... Era diversa dalle altre ragazze. Era... SPECIALE. Non potevo farmela rubare. T/n è solo MIA.

Il giorno successivo
T/n's Pov
Purtroppo la sensazione non è passata o almeno diminuita neanche un po' mi chiedo se è dovuta alla pressione della scuola, scaccio i miei pensieri quando vedo Jean avvicinarsi per parlarmi. Anzi più che parlarmi mi cade addosso siccome era stavo spinto. <<Oh... Scusa T/n... T-i sei fatta male per caso?>> <<No, tranquillo non mi sono fatta nulla>> <<Meno male... Sai... è davvero una bella giornata... che n-ne dici di venire a vedere i ciliegi con... me al parco?? Mi avevano detto c-che erano fioriti>> balbettava più di Armin è questo mi causò una leggera risata <<Ahaha, dai... perché no?>> per un attimo i suoi occhi si spalancarono poi cercando di riprendersi mi rispose <<Sì, certo va benissimo!>>.

Levi's Pov
Tsk! Come si permette uno come faccia da cavallo a parlare con T/n?!?! L'ha anche invitata per un appuntamento?!?! Ora me la fa pagare! Come si è solo permesso ad avvicinarsi! Mi dispiace T/n... Ma Jean non si presenterà questo pomeriggio ma sta tranquilla sono sicuro che non resterai sola per molto tempo...

16:10 di pomeriggio, luogo d'incontro.
<<Ma dove è andato! È già da dieci minuti che l'ho aspetto!>> ho provato a chiamarlo o a mandargli un messaggio ma non risponde... sembra scomparso dal nulla e io che credevo che fosse cambiato! A solo voluto farmi uno scherzo e io come una stupida ci sono cascata (Povero Jean mi fa pena...). Mi siedo su una panchina là vicino e mi metto a piangere e io che pensavo di avere una possibilità con lui! Sapevo che aveva invitato molte ragazze della classe...ma i suoi occhi... Sembravano così sinceri... e allora ho voluto dargli una possibilità ma a quanto pare la gente sa mentire meglio di quanto pensassi. Mentre mi asciugavo le lacrime a testa bassa, una voce mi fece sobbalzare.

<<Ohi mocciosa, tutto bene?>> alzai la testa. Era Levi Ackerman un ragazzo della mia stessa scuola solo un anno più grande. Leggermente più alto di me, capelli rasati ai lati, stile militare che spiccavano subito all'occhio, insomma un sogno per la maggior parte delle ragazze. Mi affrettai a rispondere <<Si... non ti preoccupare >>.

Levi's Pov
<<Si... non ti preoccupare>> la sua voce era come una melodia, semplice ma raffinata.

<<A me non sembra. Ascolta, vuoi accompagnata a casa?>> <<Oh, non serve e poi... non vorrei disturbare>> non le risposi mi misi accanto a lei e la accompagnai. <<Che sbadata non ti ho detto neanche come mi chiamo, il mio nome T/n T/c. Chiamami solo T/n>> <<Levi... Levi Ackerman>>

Il resto del tragitto lo passammo in silenzio ma spesso la guardavo di nascosto, conoscevo bene i tratti di quel viso ma da vicino... erano ancora più belli. <<Siamo arrivati, ti ringrazio>> non le risposi, feci solamente un cenno con la mano e me ne andai. Dovevo tenere il comportamento da ragazzo "duro e solitario" ancora per poco, rimani tranquilla T/n il piano sta andando a meraviglia, fra poco sarai fra le mie braccia... Ritornato a casa, scesi in cantina (attenzione non quella di Eren) e vidi il moccioso imbavagliato che cercava di liberarsi dimenandosi. Appena mi vide si fermo come paralizzato, passati molti secondi ricominciò ad agitarsi ancora di più. Quanto mi piace la sua espressione.... Paura... Paura di me.

Nei giorni successivi...
T/n's Pov
Le giornate erano passate abbastanza velocemente era tutto tranquillo, tranne che per una singola cosa, mancava Jean. Ora mi sto iniziando a preoccupare. Non è che si è sentito male? Forse... Mi sono arrabbiata troppo, però poteva anche mandarmi un messaggio! Oppure avvisare qualcuno, nessuno sa dove sia finito neanche il suo migliore amico Marco. Esco da scuola e lo vedo girato di spalle. Non ci credo allora sta bene! Forse voleva davvero prendersi gioco di me. <<Ehi Jean, tutto bene? Perché sei stato assente in questi giorni? È Forse successo qualcosa?>> non mi risponde si girò soltanto. Guardo i suoi occhi, sono spenti come... come se non avesse dormito per mesi. Lo vedo estrarre qualcosa dalla cinta... un... un... UN COLTELLO?! <<Jean ehi! Fermati! Puoi fare male a qual->> non finisco la frase che mi sbatte a terra e mi punta il coltello contro. Chiudo gli occhi e vedo il nulla. Sento soltanto il battito del mio cuore che va all'impazzata. Pensavo di provare dolore ma... nulla. Non sento nulla. Apro le palpebre. Il cielo con delle nuvole si riflettono su i miei occhi (c/o). Mi alzai leggermente per vedere cosa stesse succedendo e non credevo ai miei occhi, Levi addosso a Jean che cercava di disarmalo. Alla fine il coltello venne lanciato lontano e Levi con un ultimo pugno mandò a K.O. Jean. Intanto delle ragazze là vicine, che avevano visto tutto chiamarono la polizia e dei ragazzi aiutarono a Levi. Arrivò la polizia e presero Jean, ma lui riuscì a scappare dalle loro grinfie, impugnò il coltello e puntò alla sua gola. ZACK! Chiusi gli occhi a quella scena, non sarei riuscita a sopportarlo. Poco dopo arrivò anche l'ambulanza, un'infermiera mi aiutò a raggiungerla per controllare se fossi ferita. Però durante il viaggio svenni, non so se fosse causato dallo stress accumulato o per l'orribile scena che avevo appena vissuto, ma direi un po' entrambe.

Mi svegliai in una camera bianca a me sconosciuta. Ero... IN OSPEDALE?! Dopo averci ragionato, mi ricordai cosa era successo. In quel momento entrò un'infermiera che mi disse <<Ben svegliata! Ora stai tranquilla, ti trovi al sicuro. Mangia un po' così ritornerai come nuova. Sai... sono venuti molti tuoi compagni, un ragazzo ti ha anche portato un mazzo di rose, e una certa Sasha ti ha lasciato questa busta... Ora riposati potrai ritornare a casa oggi stesso>> come se mi avesse letto nella mente rispose a tutte le mie domande. In risposta annuì soltanto.

Presi in mano il mazzo di fiori, era davvero bello, controllai se c'era un biglietto o qualcosa ma nulla... a quanto pare voleva rimanere anonimo. Gli posai sul comodino e presi la busta. Dentro c'era un contenitore e un biglietto, lo presi e iniziai a leggerlo.

<<Cara T/n, riprenditi presto!! Non lasciarmi troppo in questa scuola piena di maschiacci!! Ora riposati e mangia queste patate calde e mi raccomando a ogni morso pensami! Così forse anch'io sentirò il loro buonissimo sapore............

-La tua amica Sasha la patata>>

<<Certo che non cambia mai... >> pensai aprendo il contenitore scoprendo che un quarto di esse era stato mangiato <<Dovevo aspettarmelo>> ridacchiai, certo che Sasha faceva tornare il sorriso anche nei momenti più brutti.

To be continued......

*Angolo Autrice*

Ecco la mia prima one shot, anche se è davvero molto lunga... che ne dite? Vi piace? Pensate che l'avevo scritta qualche anno fa, non era per niente male e quindi l'ho riscritta, eliminando i vari errori e aggiungendo il finale e devo dire che a me piace molto, anche se è un po' difficile pensare a un Levi "Yandere" ma spero di non essere uscita troppo dal personaggio. Mi raccomando per farmi capire che vi piacciono queste storie lasciate una stellina e commentate!

-Leila🌹