CAPITOLO 72

AVVISO: CIEL HA 20 ANNI E (T/N) HA 18 ANNI 

Pov's Reader 

"padroncino ecco a lei la sua torta" dico servendogli una fetta di torta appena fatta.

"amo i tuoi dolci" dice lui sorridendomi dolcemente, afferra la forchetta d'argento e incomincia  a mangiare, ho sempre avuto una cotta per il padroncino Ciel, mia madre era la cameriera personale di Rachel la madre di Ciel, io sono nato in questa magione, Ciel aveva due anni e siamo sempre stati amici, quando ha perso i suoi genitori in quell'incendio, persi anche mia madre; Ciel mi ha aiutato a scappare dopo essere stati rapiti. 

Amo cucinare e sono più bravo di Bard; Ciel ama mangiare i miei dolci.

"possiamo fare un dolce insieme oggi?" chiede lui sorridendomi dolcemente, sporco di crema sul labbro, io ridacchio a quella scena dolcissima. Mi avvicino e passo un dito sul suo labbro e poi lo lecco, so quando lo fa impazzire, lui guarda sognante il mio dito e le mie labbra e poi arrossisce.

"va benissimo" dico ridacchiando e afferrando il carrello per andarmene. Ma il corvino afferra il mio polso e mi tira a lui; mi scontro sul suo petto, io sono basso e in confronto a Ciel sembro ancora più basso, alzo lo sguardo e gli sorrido dolcemente.

"sei bellissimo, ma per favore non fare così o non riuscirò a controllarmi" io sorrido maliziosamente e mi avvicino alla sua faccia, lui è rigido, mi avvicino sempre di più e gli do un bacio sull'angolo della bocca, lui arrossisce e sospira, io mi sposto e me ne vado ridacchiando, il mio cuore batte fortissimo. Mi mordo il labbro inferiore sorridendo. 

QUALCHE ORA DOPO

"padroncino possiamo incominciare a fare un dolce se le va" dico io avvicinandomi alla scrivania, lui mi guarda serio, si alza e mi sorride dolcemente.

"certo, non aspettavo altro" dice lui, ricambio il sorriso e lui mi afferra la mano, strano pensavo che si vergognasse ad afferrare la mano ad un altro uomo. Ci incamminiamo verso la cucina, entriamo dentro e non c'è nessuno. Ciel si lava le mani, mentre io afferro gli ingredienti che ci serviranno per preparare una torta al cioccolato. 

"padroncino può usare quel grembiule" dico indicando il grembiule bianco appeso vicino al frigorifero. Lui lo indossa e si avvicina a me, afferra le uova e le rompe, ma il contenuto dell'uovo cade sui suoi vestiti. Io ridacchio e lui mi guarda male, prende un po' di farina e me lo lancia in faccia; la mia faccia si fa tutta bianca, lui scoppia a ridere e io prendo un'uovo e gli e lo lancio sporcandolo. 

Lui ridacchia e incominciamo a lanciarci tutti gli ingredienti, ma non abbiamo calcolato che le uova lanciate sono scivolose, cado a dosso al corvino; lui sotto di me mi guarda, non ridiamo più adesso, ma ci guardiamo negli occhi, i suoi occhi azzurri sono immersi nei miei (c/o). Abbassa lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, le guarda e con il pollice mi accarezza il labbro inferiore, io mi mordo il labbro inferiore, ma come un flash le nostre labbra si cercano e si incontrano.

Ci baciamo con passione, facciamo scoccare le nostre labbra, le sue mani sono sulle mie guance, mentre le mie mani stringono i suoi capelli. 

"emh padroncino?" ci alziamo di scatto e vediamo Sebastian che ci guarda con un sorrisino, io arrossisco e la stessa cosa succede a Ciel.

Da quel giorno abbiamo affrontato le cattiverie del mondo insieme.

ANGOLO CESPUGLIO

SPERO VI SIA PIACIUTO, SCUSATE GLI ERRORI E SCUSATE SE è COSì CORTO, MA SONO IN VIDEOLEZIONE...IO ADESSO VADO CIAOOOOOOO.