Ieri motto ho fatto un incubo che mi è rimasto impresso...
Ed oggi ho deciso di raccontarvelo...

Let's go!

Aprii gli occhi di scatto, gli unici rumori che si sentivano erano le molle del materasso, appena fui in piedi, il silenzio prese il sopravvento.
Mi avviai di sotto, con passi molto freddi, che in qualche modo riuscirono a scappare dalle tenebre del buio...
Arrivai finalmente davanti alle scale, si notavano, grazie al fatto dei piedi che riuscirono a captare il materiale differente dal pavimento...
Scesi con molta lentezza, cercai di non fare rumore, ma non potei farne a meno, arrivai finalmente in salotto, dopo quelle che erano sembrate ore.
Avvicinai la mano al l'interruttore della luce, di fianco al mio corpo, ma invece di toccare un piccolo tasto rettangolare, sentii un qualcosa di morbido e freddo, non riuscivo a darne una vera e propria identità...
Ma man mano che ci riflettevo, il mio cuore continuava a battere all'impazzata, avevo paura, ansia e terrore...
Queste sensazioni scomparvero in una frazione di secondo, quando io salotto fu illuminato dalla luce del lampadario, mi guardai attorno e vidi che era, effettivamente, tutto al proprio posto, finché non girai la testa verso l'interruttore...

Vidi una ragazza dai lunghi capelli neri, delle corna sopra essi, era nuda e dietro la schiena aveva delle piccole ossa che sembravano appartenere a delle ali distrutte....
Aveva gli occhi dipinti di nero dai quali fuori uscivano delle lacrime fatte di sangue...
La sua bocca era più doppia del normale e aveva dei denti al di fuori di quest'ultima, dalla cui usciva del sangue rossastro...
Sulla faccia aveva delle vene sporgenti, che formavano delle incurvature sul viso...
Io sapevo chi era, ma era solo un incubo, non poteva di certo essere reale una cosa simile...
Ero suo punto di lanciare un urlo fortissimo, ma la ragazza si bloccò dicendomi...

"Ti prego aiutami"
"T-tu parli?... Tutto questo è impossibile!"

Le dissi con voce tremante...
La giovane rispose...

"Ti imploro, tu non puoi dimenticarmi! Io sono una parte di te!"

Mi tappai le mani con i Palmi delle mani, per poi dirle...

"Smettila! Tu no sei me, e tanto meno io sono te... Sei solo un Demone creato dalla mia mente e scriverci una storia sopra... Non sei nient'altro... Quindi vattene!... VATTENE!

Dopo aver urlato la ragazza sputò altro sangue...
Gli occhi esplosero, al posto delle orbite aveva due buchi molto profondi, dai quali fuori usciva sangue a non finire....
La giovane cadde a terra con le ginocchia sul pavimento...

Per morire a terra dissanguata...

"Giorgia! Che cosa ci fai sveglia a quest'ora?"

Disse una voce alle mie spalle...
Mi voltai e vuoi mia madre che con aria preoccupata si avvicinò a me...

"Mamma la vedi p-pure tu n-non è vero?"

"Vedere cosa?"

"Il cadavere di Amelia... Non vedi che è per terra circondato da una chiazza di sangue"

"Non esiste nessun Amelia..."

Mi voltai verso di lei molto terrorizzata e tremante...
Per poi vedere il corpo di mia madre cadere a terra privo di vita...

"AHH!"

Urlai il più potente possibile...
Per poi essere circondata dal buio e soffocare in quello che sembrava essere un tunnel senza uscita...

Allora?
Che ne pensate?

Alla prossima (✪ω✪)