Disclaimer (si prega di leggere)

Questa raccolta di recensioni e critiche è fatta, come il 90% dei servizi qui su Wattpad, da una ragazza che altro non è se non una spassionata lettrice. Cosa implica tutto ciò?

° Non faccio editing
° Il mio parere è personale e non rispecchia ciò che potrebbe dirvi qualcun altro

° Vi parlo da lettrice, non da bozzettista o professoressa di grammatica

° Non devo dire che la vostra storia mi piace o sia bella solo perchè avete decine di centinaia di migliaia di views, ma lo devo fare solo se effettivamente è così
° Non dovete essere d'accordo o meno con ciò che dico, perchè tanto è la mia rubrica ed espongo ciò che a mio gusto personale ritengo essere meritevole o meno
° Sono coerente con ciò che dico e penso
° Uso linguaggio colloquiale che può essere male interpretato, ma vi assicuro che non c'è malizia dietro a determinati commenti
° Critico con il semplice obbiettivo di aiutarvi a migliorare

° Non regalo niente a nessuno
° Non sono obbligata a finire la vostra storia se ritengo che non sia di mio interesse o che lacuni di determinate caratteristiche, in fin dei conti capita a tutti di iniziare un libro, scoprire che non piace ed abbandonarlo nel dimenticatoio

Titolo: L'ultimo dei Draghi 

Autore: @ElaineAnneMarley 

Genere: Fantasy
Stato: Completa

Copertina e Titolo:

Nel freddo di metà Ottobre, sotto al mio plaid rosso, apro magicamente Wattpad alla ricerca -ormai costante- di trovare un testo discreto tra i tanti orribili. Come di norma, ed è inutile negarlo, la copertina è la prima cosa che mi fa fermare e nel caso di questo racconto, mi sono fermata. La grafica ha il suo perchè, diciamolo: è la classica gafica da fantasy anche se ultimamente c'è questa ricerca della semplicità che diventa un pò noiosa (ad esempio la saga base di Shadowhunter o Hunger Games), mentre qui ritroviamo un pò la bellezza dei veri testi di fantasia (in puro stile Fallen o il Mondo Emerso). C'è un ma. Sì ragazzi, ormai sapete che sono pignola qui. A vederla, questa cover, mi ero immaginata un'ambientazione completamente diversa, qualcosa ambientato nel classico medioevo da avventura fuori dal comune. Però c'è, è la copertina giusta per attirare dei lettori.

*clap clap*

Il titolo invece, va bene così. Insomma, ci parla della storia perchè ovviamente (non faccio spoiler per ora) ci riconduce ad uno dei personaggi e al motivo da cui parte tutto. Ho davvero qualcosa da ridire? No, direi di no. Brava Elaine, hai fatto un buon mix o comunque hai scelto bene.

Punteggio: 7/8

Trama:

(Momentaneamente non mi carica i file. Wattpad, mi odi? Leggetela da voi finché non facciamo pace)

Cadetti, leggetela bene questa trama, perchè a parer mio si avvicina molto a quella che troviamo sui retro-copertina dei libri veri.

Abbiamo l'infarinatura generale, senza però avere la pagnotta pronta. Si,si, lo so che non mi sono spiegata, tranquilli che rimedio. Abbiamo la base da cui poi si evolverà la storia e diaciamolo, da qui sappiamo più o meno quali sono le travi che sorreggono il testo, mentre le pareti e l'arredamento che ne completano l'insieme, è ancora tutto da scoprire. Ora ci siamo? 

Come mai, questa trama differenzia ed è migliore di altre? (qui alcuni autori dovrebbero leggere bene, non si sa mai che imparino)

1. Sappiamo dove è ambientata la storia (tra Ponente e Levante) senza andare nello specifico.

2. Sappiamo chi è la protagonista (Agata) e chi il co-protagonista (il ragazzo di Levante), anche se per lui non viene detto nè il nome nè altro.

3. Ci viene detto che di mezzo c'è un viaggio che porterà a qualcosa di più.

Ragazzi, si chiama suspance. Bella vero? Molto accattivante. E' quella cosa che vi fa dire "sì, lo voglio!"

Punteggio: 8/10

Storia:

Come già vi ho accennato, questa storia mi ha stupito. Dove la colloco? Nello steampunk? No, è qualcosa di diverso, più simile ad un Hunger Games, ma che a tratti mi fa venire in mente La Bussola D'oro; insomma, sono spiazzata. Elaine, tu che sei l'autrice, parlami di come ti è venuta in mente quest'ambientazione, perchè davvero, è ... nuova? Un mondo moderno, che sembra quasi identico al nostro, ma che in realtà non lo è. Ponente ci viene presentato come una sorta di nazione simile a quelle che incontriamo quotidianamente, mentre Levante è qualcosa di meno sviluppato, una sorta di civiltà Maya (o almeno questo è ciò che si è andato a delineare nella mia testa). Davvero ragazzi, non so che dirvi, l'ho trovato sorprendente, un tocco di originalità che si fatica a trovare.

Altra cosa che mi ha colpito, è la capacità con cui lentamente -ma senza togliere il piacere della lettura- si sviluppa la narrazione. I colpi di scena ci sono, sì, ma a differenza di altre storie, non è certo uno per capitolo. Ogni tanto puff! arriva. Unica pecca (non so se sia colpa del mio acume o per via del clichè), quando compare Tseren, già si sa che è lui ciò che lega la protagonista ai Draghi.  Boh, forse risulta un pò scontato, forse è il classico sviluppo che hanno i fantasy, ma sta di fatto che quando è apparso mi è venuto naturale pensare "ed ecco il bel draghetto". Comunque approfondirò meglio il discorso levantino nell'apposito paragrafo.

Allora, dopo l'ascesa di Tseren nella realtà di Agata, iniziano a mettersi insieme i tasselli che porteranno poi all'inizio dell'avventura. Ovvio no? Sì.
Quindi, i due main charachters come accade spesso, si ritrovano in qualche modo legati, è un continuo "mi fido ma in realtà dovrei dubitare" che porta Agata a tentare di conoscere meglio lo sconosciuto e a trattarlo forse come un cagnolino. Se lo porta dietro ovunque, anche a casa e come ci era stato preannunciato, proprio lì ci viene svelata la vera identità del levantino ed il loro legame. Diciamo che l'accondiscendenza con cui la protagonista accetta tutte le news, mi ha lasciata in parte perplessa. Sì, lei si pone e pone a lui delle domande, (spoiler) ma ha di fronte un drago! Cioè... un vero drago! E che fa? Nulla. Niente paura, niente incredulità solo una sorta di piacevole stupore. 

Le situazioni proseguono, ma quando Tseren chiede ad Agata di abbandonare tutto per andar via con lui mi sono ritrovata ad arricciare le labbra. Dice sì su due piedi e fino a quel momento avevamo conosciuto una Agata poderata e riflessiva, ma, a differenza di un centinaio se non migliaio o più di autori qui su Wattpad, Elaine rimette sui binari iniziali il suo personaggio, facendola riflettere (qualche capitolo dopo) sulla cagata che ha fatto. Non cambia idea, ma ci riflette.

La loro partenza ci mette davanti ad un'altro tassello fondamentale della narrazione, la FSI, che fino a questo momento, avevamo solo sentito accennare. Okay, quindi intorno al capitolo 15-16 abbiamo tutti gli elementi che comporranno la storia: buoni e cattivi, protagonisti ed antagonisti, componente fantastica ed elementi scientifici (se non lo avessi specificato prima, di "fantasy" fino alla rivelazione di Tseren, non vi era quasi nulla).

La narrazione torna nuovamente a farsi lenta, superato il primo "climax" (se non avete idea di cosa sia vi lascio un glossario qui in fondo) si ritorna in una parte di stallo, in cui pigramente il loro viaggio si porta ad un nuovo boom di eventi.

Insomma, questo è l'andazzo generale, almeno fino al capitolo 22, dove finalmente i protagonisti entrano in contatto con un altro dei punti che fino a questo momento ci era stato solo accennato. La narrazione è quindi ben strutturata, mi è sembrato di attraversare pagine simili a quelle che la Troisi è tipica scrivere.

Per non spoilerare ulteriormente, comunque, direi che concludo qui la parte storia. Non ci sono altri punti da segnalare o cose troppo preoccupanti.

Punteggio: 8.5/10

Grammatica e tempi:

L'autrice lo ha ammesso, ci sono stati dei tentativi di mischiare i tempi, ma ha davvero peso questa cosa? No. Si è talmente presi dalla storia che alle volte capita di perdersi questi passaggi, e a me è successo. Se non fosse stato scritto in fondo al capitolo, probabilmente non ci avrei fatto caso; quindi sono tornata a rileggermi quel passaggio.

Errori di grammatica non ce ne sono, per lo più quelli che ho trovato sono stati dettati o dalla stanchezza o dalla battitura scorretta.

Punteggio: 11/12

Personaggi:

Oh, di personaggi in questa storia ce ne sono tanti, da Holly Dee (migliore amica di Agata) al pilota della mongolfiera, passando per le compagne di stanza, i lavoratori nelle oasi, la famiglia e gli scienziati della FSI, come del resto gli Audaci, ma sono pochi quelli che davvero ci interessano.

Partendo da Agata che è la protagonista, mi ritrovo a dirvi che sì, è un personaggio ben strutturato, anche se continua a conservare -come del resto ogni essere umano- molte contraddizioni. E' una ragazza razionale che finisce con l'agire d'impulso; ha la testa sulle spalle ma i piedi che iniziano a staccarsi da terra. Diffida di chi ha intorno, ma è gentile con tutti.

Alla fine, anche se passa per la secchiona di turno (quella che di norma è noiosa come una mummia), pian piano ci appare sempre più piacevole e alla fine, come tutte le eroine, finiamo con l'affezionarci.

Poi c'è Holly Dee ( vado in ordine di incontri all'interno della storia), quell'amica che tutte vorremmo ma che, alla fine, è comunque un pò gelosa. Ed è umano persino questo, quindi anche se come personaggio ci fa arricciare la bocca, la accettiamo e chiudiamo un occhio.
Tutte le donne hanno un'amica così è alle volte lo siamo noi stesse, quindi andiamo avanti a cuor leggero.

Tseren invece mi ha stupita. Esteticamente più che caratterialmente. L'autrice ha descritto un ragazzo dai tratti esotici (il mio immaginario oscilla tra un ragazzo maori/hawaiiano e qualcosa di Korean...), connotato molto strano da trovare all'interno delle storie. In più ha un look un pò tribale, sfoggia le vesti tipiche delle sue terre, ama parlare dei suoi costumi e guarda con curiosità il mondo di Agata.
Altro punto che mi è piaciuto è che la sua natura lo rende lunatico. Finalmente qualcuno matura un personaggio maschile con i sintomi da ciclo e ne motiva le reazioni!
Ogni cosa che fa ha un perché: l'essere Drago, il rapporto con l'Ascendente, l'ignoranza sul mondo, etc.

I personaggi sviluppati in seguito, sono però solo orpelli alla storia, non hanno un vero spessore, ma funzionano all'interno della narrazione. Quanti possono dire di aver compiuto un viaggio senza aver rivolto la parola ad altri esseri viventi?  Io no di certo.
Holly Dee l'ho inserita per 2 motivi invece: 1. Per una decinadi capitoli è con noi; 2. Sostiene Agata durante la fuga. Quindi mi sembrava doveroso darle almeno un ritaglio nella sezione.

Punteggio: 8.5/10

Conclusione di Ania:

Elaine scusami all'infinito, ma non sono arrivata fino al capitolo 39 (hai aggiornato 4 volte da quando ho chiuso la lista, forse un pò di più, non ricordo), mi sono soffermata al 28° per motivi di tempo (ho ancora 3 recensioni da finire prima di Novembre e facendo due calcoli, sono indietro). Ciò non toglie che la mia opinione sia positiva e che nei buchi o quando avrò tempo, concluderò la lettura ed in caso, aggiornerò questo capitolo.

Davvero, mi spiace.

Comunque, tornando a noi e L'ultimo dei Draghi.

La storia è molto particolare, è ambientata in una realtà tutta sua e scritta in modo quasi impeccabile. Una delle cose che più ho apprezzato, è stata la prefazione lasciataci dall'autrice prima di iniziare il racconto; un tocco di classe oserei dire. E' un fantasy che si muove in un mondo dove la scienza combatte contro la leggenda, dove i personaggi si mettono in discussione e affrontano situazioni ben più grandi di loro (anche se questo è un elemento ricorrente di questo genere). Per farla breve, ha il suo perchè ed è ben strutturato -mi permetto di paragonarlo ad un cartaceo degno degli scaffali da libreria. 

ElaineAnneMarley ha talento e sa come si tiene in mano una penna, cosa mettere all'interno del suo racconto per appassionare il lettore e la logica dei colpi di scena. Non c'è stato un singolo punto in cui mi son detta "ha fatto casino" o "c'è troppa roba" o "ma che diamine è questa cosa", dettaglio assai rilevante visto che spesso, in questo genere di storie, si tende ad esagerare.

Il mio parere è che si meriti un posto nella collezione Diamante, con 42/50!

See you Space Cowboys!