Il ragazzo entrò in casa distrutto, sbattè la porta alle sue spalle e salì le scale della sua villa chiudendosi nella sua stanza.

Immerse il volto nel cuscino, continuando a far scendere le lacrime, ripensando a poche ore prima.

Stava sulla scomoda sedia blu dell'ospedale, aspettando che (Nome) venisse dimessa. L'operazione sembrava essere andata bene e non ci sarebbero dovute essere complicazioni.

Ricordò perfettamente il lungo 'bip' emesso dalla macchina, il gruppo di medici che entravano nella tua stanza e il terrore che lo pervase in quel momento, e poco dopo te n'eri andata.

L'immagine dei medici che gli parlavano, i suoni ovattati e da li in poi i ricordi sfocati.

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Giorno 1

Gli ci volle qualche mese per non stare da schifo come all'inizio. Ormai riusciva a fare la spesa per i fatti suoi, ma non andava ancora a lavoro.

Anche se qualcosa quel giorno sarebbe cambiata. Si era deciso a vedere cosa contenesse il sacchetto nero che gli avevi dato. 

Lasciò le buste della spesa sul tavolo e si diresse in quella che una volta era la vostra camera.

Si sedette sul letto ed aprì il cassetto del comodino, estraendone un sacchetto scuro.

Le mani gli tremavano, gli occhi bruciavano, le lacrime morivano dalla voglia di scendere e ogni parola che cercava di dire gli moriva in gola.

Ogni tanto gli capitava di parlare da solo. Parlare da solo in quell'enorme villa troppo grande per lui, sentendo ancora di più la tua mancanza.

Aprì il sacchetto lentamente, snodando il fiocco di raso nero che lo chiudeva. Rovesciò lentamente il contenuto del sacco sul letto, rivelando una decina di piccole biglie.

Erano numerate da 1 a 13, e Akashi, con la mano tremante afferrò la prima. Se la rigirò un paio di volte fra le mani prima di aprirla.

'Ciao Sei-chan!'

Le lacrime cominciarono comunque a scendere, riusciva quasi a sentire la tua voce pronunciare quelle parole, del resto lo chiamavi sempre così, fin dai tempi delle medie.

'Se stai leggendo questo biglietto significa che non ho avuto abbastanza tempo per dirti tutte queste cose di persona, e per questo devi scusarmi.'

(molto 13 reasons why ma vbb)

'Nel sacchetto avresti dovuto trovare tredici biglie numerate, per favore aprile in ordine e solo una al giorno!'

'Nelle prossime biglie troverai un biglietto più piccolo di questo, perchè da qui in poi elencherò delle ragioni. Le ragioni per cui ti ho amato, ti amo, e ti amerò.'

'ti amo perchè sai stupirmi come nessun'altro, come quella volta al nostro primo appuntamento, quando mi portasti a vedere i fuochi d'artificio.'

Seijuro iniziò ad asciugarsi le lacrime, cominciando a risistemare le biglie, quando la sveglia elettronica posizionata sul comodino emise un flebile bip.

Il ragazzo ci posò lo sguardo sopra. Era appena scoccata la mezzanotte. Prese la biglia numero due e la studiò attentamente per poi aprirla.

'ti amo perchè hai stravolto la mia realtà, portandomi nel vero paradiso'

Akashi strinse i biglietti nelle mani portandole al petto, e si addormentò con il tuo angelo che lo sorvegliava.

Giorno 2

Appena il ragazzo si svegliò cercò la biglia numero tre, la aprì con cautela e lesse.

'Ti amo perchè mi rendo conti che senza di te sarei vuota'

Giorno 3

'Ti amo perchè sono gelosa di te, ma allo stesso tempo mi fido in modo assoluto.'

Giorno 4

'Ti amo per il tuo modo meraviglioso di giocare a basket'

Giorno 5

'Ti amo perchè mi diverto a commentare con te le persone che ci circondano.'

Giorno 6

'Ti amo perchè sai della mia testardaggine ma mi accontenti sempre guardando con me How I Met Your Mother, ammettilo che in fondo ti piace!'

Giorno 7

'Ti amo perchè sai consolarmi quando sono triste, e sai farmi sentire al sicuro dopo aver visto un film horror'

Giorno 8

'Ti amo perchè riesci a capirmi fino in fondo.'

Giorno 9

'Ti amo perchè ormai sei diventato il mio assoluto'

Giorno 10

'Ti amo perchè ad ogni appuntamento con te è come essere al primo, mi fai provare le stesse meravigliose emozioni e mi fai sentire le farfalle nello stomaco.'

Giorno 11

'Ti amo perchè mi dai la forza di andare avanti'

Giorno 12

'Ti amo perchè ogni tuo abraccio mi fa tremare le gambe'

Giorno 13

'Ti amo perchè col tuo carattere e con il tuo modo di essere mi hai fatto facilmente innamorare di te in modo inguaribile, e questo ne è la prova.'

Il ragazzo sorrise malinconicamente, e tirò fuori dall'ultima biglia un'anello, semplice e d'oro. Lo infilò all'anulare beciando il biglietto.

Andò in cucina, prese la cima della corda legata al lampadario e ci fece un cappio, salì su una sedia, avvolse la corda attorno al suo collo come fosse la più bella delle collane e con un calcio spinse via la sedia, raggiungendo la sua amata.

Piango. È triste e brutta, scusateh, scusate anche per eventuali errori d'ortografia.