(Storia vera: 26/12/18)
Il giorno prima, a Natale, una ragazzina di 13 anni, stava al telefono, su Wattpad, suo fratello di 12 anni, invece, voleva giocare con lei, così, prese un giocattolo molto pesante di sua sorella di 3 anni e lo lanciò in aria, facendolo atterrare sul gomito della sorella maggiore.
La ragazzina cominciò a urlare dal dolore, e a piangere disperata.
Il suo terrore era visibile negli occhi, aveva paura di essersi rotta l'osso, o che il nervo si fosse spostato dalla sua posizione originale.
Tutto il terrore e la disperazione, unita al dolore, le fecero vedere nero, i suoni si ovattarono, e mentre il fratello prendeva il ghiaccio e chiamava la madre, lei svenne senza accorgersene.
Svenne ad occhi aperti, tutti girati, per fortuna era seduta sul divano.
La madre arrivò con il ghiaccio, e il fratello.
Insieme urlavano impanicati, e correvano in giro come pazzi.
Intanto la ragazza, stava avendo un'allucinazione: vedeva degli omini e lo spazio che li circondava, tutto colorato di rosso, fucsia, blu e viola... che rappresentavano la stessa scena che accadeva intorno a lei.
Poi si svegliò sobbalzando, come se avesse preso la scossa.
Era traumatizzata dall'accaduto, e continuava a tremare.
Dopo un po' di ricerche scoprirono cosa era successo.
Aveva subito... una crisi epilettica.
//26/12/18//
Il fratello era uscito con due suoi amici.
Tempo dopo, la madre disse alla ragazza di chiamare il fratello, preoccupata che non tornasse.
??: Hey! Dove sei?
Fratello: Sono da papà.
??: Come da papà?!
Madre: È da quello stronzo?! Perciò, noi lo aspettiamo, e lui è lì?!
La madre quando lo seppe, disse che il padre doveva SIBITO riportare indientro il ragazzino, il padre non voleva e la figlia, ormai stanca di restare zitta, gli urlò tutto in faccia, non si meritava di vedere i suoi figli, ne di andare a prendere suo fratello senza avvisarle, non era stato lui ad accudire i figli, erano stati la madre, la nonna e il nonno.
Prima telefonata finita...
Inizia la seconda.
La ragazza continuava a pretendere che lui doveva dare la sua macchina (che aveva pagato sua madre) alla mamma, cosìcche potesse portarla in ospedale per alcubi controlli... lui rispose con una risposta semplice e secca... No.
Fine telefonata...
Inizia la terza.
La ragazza urla a tutto fiato di riportare a casa il fratello, rischiando di farsi venire un'altra crisi...
Il padre le stacca in faccia.
Fine telefonate...
Ma quella ragazzina chi era?
Ovviamente...
Ero io.
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