Storia di ArabellaInferi 

È una tranquilla giornata, quando Brynhild si risveglia in una valle incantata, sotto il rumore di acque scroscianti, l'intenso profumo di fiori e la nenia dolce e incantevole di una lingua arcana e remota. Antichi miti riaffioreranno in quella valle incantata, abitata da creature leggendarie, custodi del destino di ogni singolo essere vivente, mortale e divino. In quella fonte di primordiale esistenza, lui affiora e risiede con le sue radici: è Yggdrasil, il maestoso frassino da cui hanno origine i Nove Mondi.

Brynhild, catapultata in una realtà più grande di lei, di cui rimembra i luoghi dalle labbra di sua nonna e dai libri scolastici, dovrà fare i conti col suo passato e col suo stesso nome, che porta il ricordo di un'esistenza lontana e ormai dimenticata dai recessi della sua mente.

Ad aiutarla ci sarà Gunnar, i cui inganni hanno scalfito il suo animo. Eppure, i suoi occhi di nebbia, indifferenti alle difficoltà della ragazza, nascondono un passato di morte e sangue, legato indissolubilmente alle portatrici della voglia a forma di cristallo di neve.

Vecchi nemici tramano nell'ombra, pronti a riprendersi l'amuleto più prezioso di tutti i Nove Mondi, il Cristallo del Nord, prima dell'atroce avanzata del Ragnarǫk. Intanto, Fimbulvetr procede inesorabile e il cimelio viene sepolto da candidi fiocchi di neve, osservato da occhi cristallini carichi di vendetta e toccato da mani gelide dal sapore di morte.